I Luoghi del Sacro, della Magia e della Tradizione ermetica

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  • Alef2006
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    Post totali: 222

    Cari tutti, segnalo che proprio oggi sarebbe caduto un meteorite tra Puglia e Basilicata.

    Segue link alla notizia (che in ogni caso va confermata):

    Questa notizia mi ha fatto riflettere sul fatto che il meteorite, nel suo impatto con la Terra, trasmette la sua energia, porta nuovi materiali dal Cosmo, e si conficca come un seme nella Terra: potrà innescare anche un processo vivificante? Chi lo sa…

    Con questo dubbio vi abbraccio Fraternamente.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    E’ un bel quesito. Specie se teniamo conto che la Materia Una ha origini dall’universo, come scrive il Kremmerz più volte e ad esempio nel Commentarium II (p. 239): “…l’unità cosmica o Materia”.

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24

    <<…porta nuovi materiali dal Cosmo, e si conficca come un seme nella Terra>>
    Il Maestro kremmerz, non ricordo di preciso dove, ci ha informati che le code delle comete sono il trasporto i anime provenienti da altri mondi.
    Ebbene la cometa va da se che non è un asterode ma le “modalità di tragitto” dei due mi appaioni molto simili … chissà se il fratello Alef2006 con l’ipotesi <<potrà innescare anche un processo vivificante?>> abbia colto nel segno.

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    A proposito di asteroidi, ho trovato una notizia interessante sul ritrovamento di un antico astrolabio Mesopotamico in cui era segnalata la caduta di un asteroide a migliaia di km di distanza…oggi gli scienziati hanno stabilito l esatta collocazione dell impatto( in Austria)e la data( solstizio d estate 5000 anni fa) ….sorprende come i loro calcoli siano precisi pur non avendo i droni odierni che affollano lo spazio intorno al pianeta e in quanto alla ipotesi che possano essere foriere di nuove e più progredite civiltà rimane sicuramente una domanda aperta! Un caro saluto a tutti
    https://www.google.com/amp/s/www.scienzenotizie.it/2022/07/03/incredibile-scoperta-su-antica-tavoletta-sumera-registrata-la-caduta-di-un-asteroide-0057081/amp

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    https://www.finestresullarte.info/archeologia/fiandre-scoperto-raro-frammento-dodecaedro-romano?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter20230212
    Volevo condividere un articolo sul ritrovamento di un dodecaedro romano ritrovato nelle Fiandre di cui non si è ancora capita la funzione anche se pensano di origine magico-cultuale…la cosa particolare è che,pur essendo classificato come romano,non si trova nel Mediterraneo ma solo nell Europa centrale al confine con la cultura celtica, ritrovato nelle sepolture….la forma è molto particolare con le sue 12 facce pentagonali e al centro 12 fori di grandezze diverse con delle piccole sfere agli angoli ma a cosa servissero rimane un mistero! Una buona domenica a tutti i naviganti

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Guardare all’intero pianeta per scoprire fenomeni interessanti, oggetti, monumenti insoliti è sempre qualcosa di sorprendente.
    In tutte le epoche, in tutte le terre e culture gli uomini hanno guardato alla corrispondenza con l’Universo. Per caso ho scoperto il misterioso sito archeologico in Ohio di Serpent Mound consistente in un grande tumulo a forma di sinuoso serpente con la coda a spirale, di 400 mt circa di lunghezza e circa 6 di larghezza, 3 piedi alto. Le fauci sono rappresentate nell’atto di ingoiare un uovo . Questo potrebbe anche essere il Sole. Infatti il serpente guarda esattamente verso il sole che tramonta. Al solstizio d’estate il Sole si infila fra le sue fauci e si ha proprio l’impressione che dal serpente sia inghiottito. Cosa che si ripete all’alba del solstizio d’inverno. Per alcuni studiosi il serpente sarebbe legato ad una civiltà preistorica.

    https://www.viaggionelmistero.it/confini-conoscenza/luoghi-mistero/il-tumulo-del-grande-serpente-in-ohio

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Davvero interessante Tanaquilla l articolo del serpente legato al Sole e l uovo , fa pensare che alcuni simboli sono non solo antichissimi ma presenti su tutto il pianeta, quando ancora l uomo era e si sentiva parte di un Tutto in alto come in basso.
    Condivido l articolo di un reperto ritrovato presso i Pirenei del sedicente popolo più antico d Europa: è una mano in bronzo su cui vi è una iscrizione di 5 parole in una lingua sconosciuta non indoeuropea, che avrebbe dei punti di contatto con l etrusco;la sua funzione è quella di amuleto a protezione contro i mali e questo lo sanno grazie alla traduzione dell unica parola comprensibile ché parla di buon auspicio e risale al periodo dell uomo di Cro Magnon… le stesse mani ritrovate nei graffiti delle grotte? Una buona serata a tutti

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Chissà, cara Wiwa, se alla comprensione del significato della mano di Irulegi, dato che ho letto trattarsi di una mano destra aperta e tesa, non potrebbe concorrere la nostra Schola che assegna un significato preciso alla destra mano aperta in alto come saluto e segno di riconoscimento di coloro che sono sul cammino evolutivo ermetico.
    Bene che si parli di lingue pre-indoeuropee nelle nostre terre.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Ho letto che un appassionato di arte rupestre Ben Bacon ha ipotizzato che le pitture rupestri di epoca paleolitica potrebbero essere considerate come “il primo esempio di scrittura conosciuto dall’Homo sapiens”. Attraverso punti, linee e forme ricorrenti (cerchi, triangoli, stelle), presenti vicino ai noti disegni di animali delle grotte paleolitiche prese in esame, ha intravisto una sorta di sequenza temporale affine ad un calendario lunare. Detto calendario lunare, costituito da segni in numero di 13, avrebbe un nesso biologico con gli animali cioè col loro ciclo vitale. In particolare il segno Y segnalerebbe l’annotazione di una nascita, e quindi abitudini riproduttive, vista la somiglianza con le due gambe aperte.
    E’ strano che le ricerche compiute da Marjia Gimbutas sul “linguaggio della dea” non siano prese in considerazione in questo caso.
    Inoltre avevo già letto di altra ipotesi sulla natura astronomica e quindi cosmica degli animali raffigurati nelle grotte del paleolitico. Grotte spagnole e francesi, difficilmente si parla delle italiane che pur ci sono (ad esempio la Romanelli o quella del Romito).
    In ogni caso l’idea di un calendario lunare mostra una volontà di codificare date e dati e questa idea è molto plausibile e adattabile a tutto, in primis ai riti sacri. Si dovrebbe da parte del mondo scientifico bandire l’idea di un passato selvaggio e buio. Se furono capaci di dipingere capolavori sulle pareti delle caverne, perché non avrebbero dovuto avere cognizioni -diciamo- iniziatiche? Come afferma anche il Maestro Kremmerz: non sappiamo se antiche civiltà ormai scomparse celassero tesori di sapienza.

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Sono d accordo con te,cara Tanaquilla, sul fatto che i popoli antichi fossero ‘innocenti’ nel senso di destrutturati che,forse,non significa però selvaggi nel senso più deteriore! Il ciclo lunare di 13 ,ha fatto pensare subito ad uno Zodiaco rupestre ante-litteram……cmq a proposito di cognizioni e saggezza di popoli antichi,ho ritrovato una curiosità sugli Egizi, contenuta in un antico papiro,a proposito della nascita, legata alla scoperta di una nuova Vita attraverso l ausilio dei cereali( grano e orzo). L articolo afferma ad un certo punto che gli Egizi non ne fossero consapevoli del motivo della pratica e della valenza degli ormoni femminili….ma ancora una volta non ne sarei così sicura! Un caro saluto a tutti
    https://viaggi-nanopress-it.cdn.ampproject.org/v/s/viaggi.nanopress.it/news/antico-egitto-rispunta-una-pergamena-quello-che-leggono-fa-commuovere/P187567/amp/?amp_gsa=1&amp_js_v=a9&usqp=mq331AQGsAEggAID#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=16787997335913&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&ampshare=https%3A%2F%2Fviaggi.nanopress.it%2Fnews%2Fantico-egitto-rispunta-una-pergamena-quello-che-leggono-fa-commuovere%2FP187567%2F

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Ieri con una cara sorella abbiamo visitato la ricostruzione del villaggio perifluviale dei Sarrasti, dell’età del bronzo.
    E’ stato scoperto pochi anni fa nella Valle del Sarno, quando il fiume era navigabile e fa luce su questo popolo citato da Virgilio nell’Eneide.
    Popolo italico, non indoeuropeo …finalmente un popolo che era autoctono e non proveniva da un altrove!!! (LOL)
    I Sarrasti sono nominati nel Quaderno della Sebezia a proposito di Sebezia-Sebetide…Ninfe e Sirene…Evidenze archeologiche e geografiche del mito.

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Che bella iniziativa Tanaquilla, davvero interessante scoprire l’esistenza di antichissime popolazioni italiche. Chissà che non ne emergano di nuove, o per meglio dire, di non ancora ritrovate…Sono le nostre origini, ovvero le radici più arcaiche, e visitare fisicamente quei luoghi deve essere emozionante! Qui, nei pressi di Bologna, sono stati ritrovati resti di civiltà villanoviana ( ci sono diversi musei con tanti bellissimi reperti), e resti più tardi, di insediamenti etruschi. Evviva l’archeologia!

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    È vero seppiolina, è importante vedere e toccare certe realtà che ci collegano alla nostra tradizione perché ci danno una dimensione concreta di ciò a cui siamo legati. Un luogo che mi è rimasto dentro è stata la grotta di San Michele Arcangelo di Cagnano Varano, quello che ho visto e sentito li è rimasto in me e mi aiuta anche nella mia operatività miriamica. Un caro saluto alla Direzione e a tutti gli utenti

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Buongiorno a tutti! In questo periodo natalizio dove non si vede che un’immagine edulcorata ovunque di un Babbo Natale che vive in Lapponia con le renne, vorrei condividere la leggenda sulle Tre Madri(le nostre Parche??!) della Mitologia Scandinava appartenente all’antico popolo Sami, che conoscevano e praticavano la magia e che ho ritrovato per caso.
    “ In un tempo, aldilà di ogni nostra immaginazione, Tre Madri vivevano ai piedi del grande Albero della Vita, nel regno degli Asi, presso la sacra sorgente del Fato. Era loro compito nutrire il grande albero con le acque pure della sorgente sacra, preservarne la vita con la sua argilla bianca e cospargere l’erba di rugiada, attingendo sempre dalla fonte. Esse tessevano il destino di tutti. Per Esse, tutti andavano trattati nello stesso modo, perchè nessuno, nemmeno Odino, il padre di tutti gli dei e degli uomini, aveva dominio su di loro. Ognuno era soggetto al proprio destino. Le Madri o Norne, erano forse sorelle o forse no, ma l’una non poteva esistere senza le altre; era compito delle Madri assistere ad ogni nascita di un neonato e tessere la storia della sua vita; era un’occupazione che non si poteva prendere alla leggera, e per ogni anima che veniva al mondo, Esse mettevano cura e considerazione nel creare il percorso della sua esistenza. Uror, la prima, era nota come il Passato o il Destino. Aveva lunghi capelli fluenti che cambiavano colore con le stagioni, passando dall’oro al castano, d’inverno diventavano marrone scuro come le acque di palude, mentre d’estate diventavano come un campo d’orzo. Anche la sua pelle cambiava colle stagioni, così come gli occhi, di miele e nocciola d’estate, panna e brace ardente d’inverno. Uror traboccava di luce e risate, e raccontava tante storie diverse sulla vita di una persona, mentre ne segnava il percorso cantando. Ogni nota che emetteva si trasformava in un filo, ogni colore illuminava un sentiero per l’anima. Veroandi, la seconda, era conosciuta come il Presente o il Divenire. Aveva i riccioli di mille sfumature di rosso; pur essendo la più minuta delle tre, pulita e ordinata come uno degli elfi-nani, era quella con più poteri. Era lei a tessere il segreto della gioia nella vita di un’anima; tuttavia la sua essenza era la più difficile da trovare, non cantava e non parlava ma piuttosto insufflava la vita nel cuore, come un dolce respiro, era come il suono del mare o il lieve ondeggiare del vento tra i rami.
    Skuld, la terza, era nota come il Futuro o la Necessità, i suoi capelli, del nero più nero, erano striati di un bianco candido; lei era la più ribelle delle tre, domandandosi quale fosse il senso di tessere i destini delle anime appena nate se il futuro è sempre incerto, e lamentandosi, agitava un rotolo di pergamena ancora tutto da scrivere…ma poi le sue Sorelle la convincevano e lei scriveva e scriveva, non raccontando mai a voce i destini umani ma solo ne dispiegava la loro vita con l’inchiostro. Per le Tre Madri il dovere più importante, però, era proteggere le donne durante il parto; traevano elementi curativi dal grande Albero della Vita e strappavano i suoi frutti per poi bruciarli sul fuoco acceso alle sue radici, quindi davano questi frutti arsi alle donne in travaglio affinchè ciò che avevano dentro potesse uscire. Le Tre Madri tessevano per ogni anima appena nata, il cielo e la terra: Uror coi fili viola della fede, Veroandi coi fili verdi dell’amore e Skuld coi fili arancioni della speranza e questo era il dono che offrivano a tutti coloro che aprivano il proprio cuore per ricevere la loro saggezza e il fatto che pur avendo ognuno il proprio destino, possiamo tirare i fili che desideriamo. Ma il più grande dono era la gemma che Veroandi incastonava nel terzo occhio nascosto di tutti coloro che hanno mai respirato su questa terra, e si trova lì proprio al centro della fronte, basta chiudere gli occhi e cercarla, non vedete come brilla? E’ la pietra più pura e preziosa di tutte, inserita nella trama della vita dalle Tre Madri, è la nostra Verità”
    Un caro augurio di buone feste a tutti!

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