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La Magia è, a mio sentire, Arte… Ma, come vale per ogni mezzo di comunicazione, ricercando significati e significanti, utilizza i Segni e i Simboli come strumenti per il risveglio/lume dell’anima e quanto vi è/vi fosse in Essa sopito, dimenticato, scollegato… O persino sradicato.
L’uomo contemporaneo parla di Storia, ma ne ignora i misteri che avvolgono le sue e nostre origini.
Legge ed indaga la realtà alla luce di ciò a cui porta una sua ricostruzione meccanica esterna.
Non ne conosce il Cuore e non ne possiede la Chiave interni, che per me costituiscono il mezzo di lettura e comunicazione della Magia per l’esistenza.La società materialistica moderna e postmoderna possiede, ai miei occhi, una scienza ed una religiosità che hanno perduto il contatto con le cose e con il sé.
Guardano, ma non vedono; ascoltano, ma non sentono; toccano, ma non percepiscono; comunicano, ma non acquisiscono; amano, ma restano soli, imvolucri vuoti.La Magia, per me, è Arte che penetra, lega e trasforma tutte le cose, avendo autorità e prendendo responsabilità dirette su di esse… Opera consapevolmente e volitivamente nel visibile e nell’invisibile.
Chi dorme ne “subirà” l’effetto, no di certo sarà la causa… all’interno d’una vita marginale, apparente, limitata e puramente esteriore “di effetto”; non produrrà alcun frutto vitale.
Mai casualmente, qua e là nei suoi scritti, il Maestro Kremmerz la Magia la chiamò la Grande Arte, ma anche l’Ars Regia, Scienza delle Scienze, Sacra per eccellenza. La trasformazione, man mano che si sublima in trasmutazione, fino alla modifica degli input genetici, comprende l’essere umano dentro e fuori sé stesso, coinvolge, giustamente come menzionato da Kohan Peter, una presa diretta di responsabilità sui propri atti e relativi effetti, implica l’esercizio di una volontà mai doma, altrimenti si è domati dalle contingenze della vita. Nella Scienza dei Magi, il Maestro Kremmerz spiega nei dettagli questi ed altri principi che “regolano la materia”, nella Via della Rosa, il Maestro M.A. Iah-Hel, entra parimenti nel merito dei procedimenti che presiedono e governano la presa di Coscienza dell’essere umano. Per formarsi una minima idea di questi concetti, ritengo sia bene leggerli, rileggerli tante volte, e, per quanto possibile, compatibilmente con il proprio livello evolutivo, praticarli.
Un caro saluto ed una buona serata a tutti i naviganti. -
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