A proposito del materialismo sacro mi è capitato di leggere qualcosa circa gli studi compiuti a fine ‘800, primi del ‘900 dalla comunità scientifica europea e americana. Mi pare che attraverso la sperimentazione del magnetismo e dell’ipnotismo a livello terapeutico, di cure diverse psichiatriche, di nuove elaborazioni filosofiche e fisiche, o della nascente psicanalisi, si cercasse in qualche modo di trovare il legame che riuniva spirito e materia. Come anche il Maestro Kremmerz descrive si parlava di fluidi che riunivano in sé il visibile e l’invisibile; si postulavano proprietà insolite e sconosciute della materia che perciò si tentava di analizzare scientificamente. Non so precisamente a livello scientifico oggi cosa si pensi del megnetismo e dell’ipnotismo, ma certo essi furono stroncati da varie commissioni scientifiche dell’epoca. Eppure questi studi, seppure passibili di miglioramenti, facevano intravedere una realtà diversa da quella descritta dal meccanicismo.