Reply To: Medicina tradizionale: la Lunazione di giugno

admin Kremmerz
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Quattro anni fa, un ricercatore italiano docente di immunofarmacologia alla Queen Mary University di Londra, in collaborazione con la Harvard Medical School scoprì come il corpo umano converta un ingrediente dell’olio di pesce – l’acido docosaesaenoico anche detto DHA – in un altro composto chimico chiamato Resolvina D2 il quale provoca la produzione di piccole quantità di ossido nitrico da parte delle cellule endoteliali: la conseguenza è che viene inibita la reazione autoimmune da parte dei leucociti. Parecchie malattie delle ossa deriverebbero proprio dal fatto che i leucociti ‘impazziscono’ e attaccano l’organismo stesso causando infiammazioni talora gravissime. Il ricercatore in questione, che si chiama Mauro Perretti, sottolineava all’epoca cha la scoperta consente di darsi ragione dei benefici effetti dell’olio di pesce anche quando viene usato nella dieta: difatti pure per via ‘interna’ il benefico olio produrrebbe la medesima reazione ai tessuti endoteliali (cioè quelli che rivestono i vasi sanguigni).
Oggi, il professor Lars I Eriksson, che ha studiato gli effetti della Resolvina sul sistema nervoso centrale, in uno studio pubblicato su The FASEB Journal sostiene che “queste molecole, oltre a invertire l’infiammazione, promuovono anche la guarigione e la rigenerazione dei tessuti, rilevanti per la sicurezza del paziente e per il recupero”.
Quindi, ancora una volta, constatiamo che la scienza ermetica e la sua antichissima tradizione, forniscono rimedi e terapie di cui la moderna scienza appena comincia a darsi ragione.
Original author: sal

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