Reply To: La Scienza dell’Essere di Giuliano Kremmerz e la Scienza del suo tempo

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admin Kremmerz
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“Questo mistero della vita è fuori la conoscenza scientifica attuale e niente lascia supporre che si è sulla via di raggiungerla”. Riflettevo su questo oggi mentre una collega mi parlava del suo tumore. Sposata, tre figli, un lavoro pesante che la impegna tutto il giorno, figlia unica di due genitori anziani e un po’ egoisti, quando le hanno diagnosticato questa patologia ha pensato a tutto quanto non potrebbe più fare e mentre il marito cercava il modo di organizzare il tempo rimanente (!) lei si è ribellata dicendo “ma io voglio vivere!”.
Per anni si è pensato allo spazio vuoto negando l’etere e questo ha portato a sentirci separati addirittura dalla nostra stessa vita (o viceversa il nostro sentimento di separazione ci ha portati a pensare che esista il vuoto?).
Come si fa a ‘volere’ la vita? O a ‘non volerla’? La dichiarazione stessa è una separazione.
Spesso confondiamo la vita con la coscienza ma la vita è vita anche quando non ne siamo coscienti. E ragionandoci su non si può che convenire che l’assenza (o l’attenuazione) della coscienza non impediscono di soffrire ma solo di intervenire su quanto causa la sofferenza. (Le piante strappate o tagliate soffrono, gli animali soffrono, gli esseri umani soffrono. Tuttavia questi ultimi possono indagare la propria sofferenza e sconfiggerne le cause oltre alla manifestazione (da cui quanto indicato sul modulo di richiesta aiuto terapeutico ermeticamente “volto ad attivare, nel proprio principio vitale, naturali processi di auto guarigione e a potenziare le cure mediche utili a sconfiggere il dolore e la malattia, fin nelle profondità del proprio essere”).
La Vita, mistero affrontato da più parti e con conclusioni differenti in attesa che si realizzi quanto auspicato da Kremmerz: “Ciò che unirà un giorno la fede alla scienza laica, sarà la perfettamente nota concezione dell’Essere universale, in basso come in alto, nella materia e nello spirito, perché non esiste che uno spirito e una necessità … I mistici, innanzi alla concezione scientifica dell’unità dell’esistente, peccano della stessa colpa dei naturalisti puri e semplici: escludono la possibilità della concordanza tra i due principi della necessità e della libertà che rappresentano due polarizzazioni della stessa cosa”.
Original author: sal

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