Reply To: BUON EQUINOZIO D’AUTUNNO A TUTTI

garrulo1
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Non avevo mai pensato che il Rosso, colore citato da Wiwa, sia identificabile quale sintesi culminante di tutto un determinato percorso e testimone della “ginandrogenesi” (così mi sembrerebbe corretto definirla) del frutto finale, concretizzatosi solamente dopo aver osservato tutte le tappe evolutive di un determinato processo. Prendo ad esempio il vino. Se ci si è attenuti alle precise indicazioni che sono il patrimonio di conoscenza di decine di generazioni di viticoltori, dalla preparazione del terreno a suo tempo, alle metodiche e rigide attenzioni per i vitigni nei momenti indicati, si giunge alla sintesi uva e, con ulteriore lavorio, alla realizzazione del vino, quest’ultimo, magistralmente individuato dal Maestro Kremmerz quale “sangue della terra”. Veniamo ora al nostro sangue: “rubedo” in ogni sua molecola e sintesi raffinata del processo di trasformazione alimentare, che, se ricordo bene, gli antichi Egizi definivano quale “tenue Kilo”, la parte più pregiata degli alimenti quindi dei cibi, che il fuoco metabolico (Rosso anche questo), si era incaricato dell’operazione di scissione delle parti impure da quelle pure, spedendo queste ultime nel Circolo ematico. Credo, per quanto ricordo di aver letto in una narrazione Alchemica, che il colore Rosso “Rubedo” sia quello che contraddistingue la concretizzazione finale della Pietra Filosofale, frutto di sintesi di tutto il percorso di Reintegrazione, c.d. Grande Opera. Siccome per chi scrive, allo stato presente questo è un concetto razionale o astratto che dir si voglia, tanto vale almeno di tentare di cogliere qualche aspetto “terra/terra”, con l’ausilio dell’ingresso nell’autunno e l’esaltazione in questa stagione del colore Rosso.
Un caro saluto a tutti, ed un ringraziamento particolare alla Direzione della Schola, per gli spunti di riflessione che sistematicamente offre anche attraverso il Blog.

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