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garrulo1
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Condivido in toto, anzi di più caro Guglielmo Tell il Tuo Post. In primis dall’inizio:
“Partecipare all’Agape. Rinnovare il Patto. E banchettare con gli Dei.”
Quando mi sento, parlo volentieri di me, è l’unico Sito in cui sono presente. Essendo diciamo un po’ “sfigato”, fin da ragazzo, come già ho fatto qualche flash in altri post, la vita è stata un po’ dura, gli acciacchi parecchi! I pathos non messi in quadro, non sono però peggiorati, non sono mai degenerati, in questo ho colto l’impronta della Myriam, perché anche questo è essere davvero aiutati. E poi la Forza che ci da la Schola, per affrontare ogni squilibrio del nostro essere ed ogni situazione complicata. Chiaro, se una malattia arriva e sparisce praticando secondo Ortodossia, il riscontro è immediato, l’esperienza più forte, ma non per forza le cosa debbono o vanno sempre così. Ho notato invece su altri, anche per patologie gravi il risolversi delle cose, peccato che in alcuni casi (uno in particolare), lo abbia percepito solo io, ma non ho mai nemmeno pensato per una sola volta di lasciarmi sfuggire con la persona interessata, che dietro tutto un lungo percorso clinico fatto di terapie ed interventi chirurgici, magari una qualche Entità aveva dettato la terapia al medico competente e diretto la mano del chirurgo!!
Pertanto alzo anch’io il calice, anche il mio toglierei il forse, non ancora ricolmo abbastanza di sangue (e, come ebbe a scrivere il Maestro Kremmerz, “Il Calice del Cristo va versato fino in fondo”, poi, forse, così penso, le cose davvero cambiano, ma prima….), e brindo oggi che è Domenica, incidentalmente il giorno più Sacro della Settimana su questa Terra!
Buona Festa a tutti

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