Grazie caro guglielmo tell. Ho trovato bellissimo, commovente, il tuo racconto e più che il racconto, le aspirazioni che ci muovono nella vita, che ci spingono verso mete senza sapere con certezza cosa ci sarà. Anche se il cammino è puntellato di stelle, che ci confermano che non siamo in errore. La bellezza la riconosco nel non desiderare più nulla, se non l’accettazione convinta, perché sostenuta dall’Amore, di quella aspirazione, come il tuo pellegrino che ha uno zaino leggerissimo, e mangia solo pane ed acqua. Hai fatto bene a postare qui perché condividere gli slanci dell’animo verso l’infinito… ci fa sentire quanto sia un bene e gioioso essere fratelli.