Buon Equinozio a tutti noi!
In relazione alla percezione del tempo mi sovviene di una volta in cui ero fermo sulla scala mobile in una stazione di cambio tra due linee metropolitane, alla mia sinistra una donna molto elegante e con i tacchi mi superò salendo velocemente e un senzatetto – almeno così mi sembrò – che era davanti a me commentò a voce alta “corri, corri….ma dove vai?”. Questa scenetta mi fece e mi fa ancora adesso riflettere sulle volte in cui inutilmente ho cercato di fare troppe cose tutte insieme o troppo presto come se non esistesse un domani. Invece esiste il domani, il dopodomani e l’altro dopodomani; forse è vero che moriamo e rinasciamo e ogni volta siamo molto diversi ma anche un pò uguali. E allora, se volessimo prendere davvero in considerazione uno scenario del genere, cioè se nel momento in cui dovessimo fare delle scelte considerassimo un lunghissimo orizzonte temporale fatto di secoli e millenni, quante cose faremmo diversamente?