Rispondi a: Le Dee Regali

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garrulo1
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Riparto dal post di Ippogrifo, che pone in evidenza come nei millenni, l’identità “Sole-Dio-Padre” sia in realtà sconfinata nell’esaltazione della cultura patristica, di cui sono ben noti i danni passati e per certi versi ancora attuali, con alcune considerazioni sulla Stella Sirio. Sin dai tempi più antichi e a tutte le latitudini, questa Stella facente parte della Costellazione del Cane Maggiore, è presente praticamente in tutte le tradizioni spirituali. In Egitto, Sirio era considerata la più importante della Volta Stellata, e fu, dal punto di vista astronomico il fondamento dell’intera religione egiziana. Era associata alla Dea Iside, la Grande Madre nel mito egizio, il principio femminile della trinità egizia, unitamente ad Osiride ed al figliolo Horus. Sirio conosciuta al tempo come “Sothis”, aveva divinità minori ad Ella associate, ad esempio Anubis, il dio della morte o di “primo impatto” con l’aldilà, rappresentato con la testa del cane che richiamava proprio la Costellazione citata. Ma anche Greci, Sumeri, Babilonesi, nell’antichità adoravano questa Stella alla quale, più o meno tutti attribuivano una simbologia creativa riconducibile ad un Principio Universale Primigenio al Femminile, da dove la Vita oserei dire, letteralmente si espande. Ma questa Stella era sacra e venerata anche presso i Maya in America Centrale, presso i Dogon del Mali in Africa, che addirittura pare conoscano fin dai tempi più remoti l’esistenza della natura binaria di Sirio, catalogata dalla moderna Astronomia e con potenti telescopi in Sirio A e Sirio B (Stella Primaria e Satellite). Forse per testimoniare nei secoli dei secoli la Natura duale della Vita, inscritta in un Principio Universale al Femminile. Chiudo più che con affermazioni, con spunti per ulteriori riflessioni e con l’augurio a tutti di una Buona Pasquetta.

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