Rispondi a: AUTOFAGIA? Nihil sub sole novi!

garrulo1
Partecipante
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Caro Guglielmo Tell, riparto dal Tuo ultimo post. Gli studi più recenti non fanno che confermare quanto il rumore sia dannoso per il cervello e per l’intero impianto nervoso, l’organismo comincia a produrre un’overdose di ormoni dello stress che nel tempo, se non “tamponati” adeguatamente e direi consapevolmente, tenderanno a produrre gli effetti fisici più diversi da persona a persona. D’altronde, il silenzio, modalità di digiuno della mente dagli input esterni, è praticato in tutte le Tradizioni, da Oriente ad Occidente. In molti monasteri che ho visitato, ho notato inviti al silenzio man mano che ci si avvicina ai manufatti. Il Maestro Kremmerz, qua e là ne parla in tutti i suoi scritti, nella Porta Ermetica, IV Paragrafo, lo definisce “sacro silenzio”, separa dalla vanità della parola, cosa difficile assai. Prosegue sempre in tale Capitolo, ricordando che “si risveglia nel Silenzio e nella purità dell’innocente questo dio proteiforme….”, ed anche il “Cristianesimo nacque infante cioè non parlante, da cui il simbolo del bambino che regge il mondo”. E’ ancora il Maestro che ricorda nell’Avviamento alla Scienza dei Magi, delle antiche iniziazioni filosofiche precedute da una preparazione del discepolo al silenzio, affermando che “il silenzio dell’ambiente per lo spirito è quasi una astinenza dai cibi indigesti per lo stomaco”. Autofagia davvero in tutti i sensi.
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