Per ciò che si sa, circa 100000 anni fa l’Homo Sapiens era confinato nella regione sud-orientale dell’Africa mentre i Neanderthal e le altre specie umane occupavano il resto del globo terreste. I Sapiens, probabilmente grazie alla loro capacità di creare astrazioni in grado di attrarre l’attenzione dei propri simili intorno ad obiettivi condivisi, riuscirono pian piano a conquistare tutto il globo tanto che circa 14000 anni fa non esistevano quasi più tracce di altre specie umane. Ovunque i Sapiens si muovessero si estinguevano altre specie umane e no. Noi Sapiens abbiamo ottenuto il dominio sulle altre specie animali e vegetali lottando con arguzia e sopratutto espandendoci dall’Africa verso tutto il globo (per ciò che si conosce oggi). Probabilmente portiamo ancora dentro questa vocazione alla colonizzazione e dopo aver “conquistato” la Terra non siamo paghi e vogliamo spingerci oltre forse perché siamo esploratori dentro. Personalmente non esprimo giudizi sull’esito di questo esperimento perché ogni azione umana può determinare il bene o il male in funzione del contesto in cui si esplica e della volontà che la dirige. Gli stessi computer che noi usiamo quotidianamente anche a fin di bene si sono sviluppati sotto l’impulso di costruire cifrari durante il secondo conflitto mondiale ed oggigiorno possono essere utilizzati per pilotare una testata atomica o per guidare un’ambulanza che deve prestare soccorso ad un ammalato. L’esperimento in se esprime la nostra attitudine come specie Sapiens a ricercare ciò che non conosciamo e pertanto va lodato (secondo la mia modesta opinione): l’uso delle risultanze dell’esperimento invece può portare bene o male a seconda dei casi. Poi chi ci dice che un esperimento svolto sulla Luna non possa condurre alla risoluzione di problemi sulla Terra? Lascio che questo quesito vi abbracci Fraternamente… Alef