Rispondi a: I Luoghi del Sacro, della Magia e della Tradizione ermetica

Home/Il Forum della Schola/I Luoghi del Sacro, della Magia e della Tradizione ermetica/Rispondi a: I Luoghi del Sacro, della Magia e della Tradizione ermetica
ippogrifo11
Partecipante
Post totali: 165

A distanza di vent’anni, anno più anno meno, il ricordo dell’ascesa fino alla vetta del Monte Sibilla resta vivido e intenso, così come restano forti le tante sensazioni provate, alcune contrastanti: l’impulso irrazionale a lasciarsi andare lungo il declinare scosceso della parete e farsi assorbire dalla terra; una consapevolezza intima di non essere degno del luogo dove mi trovavo, insieme ai compagni d’escursione, quasi tutti Fratelli e Sorelle; la percezione dei sentimenti di quelli che mi stavano vicino espressi attraverso il silenzio; infine, il pensiero di essere inesorabilmente di fronte ai miei limiti e di non essere in grado di continuare oltre e, all’opposto, la spinta a proseguire per coprire le poche decine di metri che mi separavano dalla cima. Quando fui sul punto di arrestarmi definitivamente e di rinunciare, ecco che un comune conoscente, frequentatore abituale di quei monti, discese dalla vetta e protese la mano verso di me: andiamo- disse – ormai manca davvero poco.
Misi un passo dietro l’altro, mentre dentro di me tutto entrava in subbuglio; arrivai sulla cima e mi sedetti, pervaso da un senso di commozione intensissima e da una profonda gratitudine verso una indefinita Entità che percepii come materna, avvolgente, atavica.
Un caro saluto.

  • Questa risposta è stata modificata 6 anni, 2 mesi fa da ippogrifo11.

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy