Reply To: Il Contagio e le epidemie

admin Kremmerz
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“Il pensiero (meccanismo pensante) in un corpo umano ha azione illimitata su tutti gli organi e gli elementi organici costituenti il proprio singolo individuo …”.
E anche quelli costituenti il nostro prossimo.
È un assunto che condivido in quanto l’ho sperimentato più volte: quando si è sicuri, tranquilli, in pace con sé stessi non solo la propria persona ma tutto l’ambiente si predispone favorevolmente propiziando le azioni e gli intenti di chi si trova in tale felice condizione. Così si dimostra che viene dato a chi ha, rafforzando l’autodeterminazione e la fiducia in sé di chi già era determinato e sicuro. (Kremmerz dice: “Basta pensare, volendo, con sicurezza di comando…”).
In fondo anche in noi si muove l’animale: come animali si tende a ringhiare verso l’estraneo che già ha paura o traversa un momento di incertezza o debolezza mentre si è attratti dalla calma, dalla fermezza, dalla gioia.
Il Maestro lo dice: “Aver fede in sé è creare la propria individualità volitiva la quale ha come prima irradiazione effettiva azione sul proprio organismo, fino a sviluppare intorno a sé un’aura o involucro di difesa…”.
Come si fa allora ad avere fede in sé quando anche la stessa idea di Bene appartiene a una consapevolezza di là da venire? E poi, con tutta questa fiducia in sé, non si rischia di diventare autoreferenziali e – magari – di scivolare nell’egoismo? Allora in quale ‘sé’ avere fiducia e come sentirne la voce? udirne il messaggio? intendere e non fraintendere?
La SCHOLA è l’unica risposta che ho trovato in tanto groviglio. Perché c’è l’esempio di chi è più avanti e la certezza che ci sia un metodo, che la Tradizione millenaria abbia – nel corso di così tanti secoli – previsto i corsi e i ricorsi dell’animo umano e sappia e possa intervenire se e quando necessario correggere la rotta o avanzare in fretta o sostare in attesa di un assestamento.
In fondo si tratta di fede… Nella scienza ermetica “ sustanzia di cose sperate et argomento de le non parventi”.
Anche il silenzio può essere pensiero. Forse.
Original author: Shedyet

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