Reply To: Il primo evento del 2012

Anonimo
Inattivo
Post totali: 307

Originariamente postato da filosobek88
Il 31 Gennaio 2012 alle ore 23:30

L’alimentazione, come ogni pratica vitale, non presenta solo adattamenti attraverso lo spazio ma anche attraverso il tempo. Da un interessante studio ad opera di Carole Lambert, Università di Montréal, apprendo che nel Medio Evo l’alimentazione romana basata sulla trilogia pane-vino-olio cede il passo al sistema barbaro più incentrato sulla carne: molto diffusa e poco costosa. (Ci vuole più di un maialino da latte per fare il prezzo di una libbra di cannella, mentre non bastano dodici porcellini per avere una libbra di zafferano!) In compenso viene sconsigliato l’abbondare di sale e c’è l’abitudine di lavarsi le mani prima di andare a tavola.
Nel Medio Evo i nobili mangiano due volte al giorno: la prima fra le dieci e le undici del mattino e la seconda poco prima del tramonto; si lavano le mani prima di desinare e portano il cibo alla bocca con sole tre dita della mano destra: pollice, indice e medio.
Il vino rosso è diffuso fra le classi meno abbienti mentre quello bianco abbonda alla mensa dei nobili. (La parola “banchetto”si deve ai banchi che in Italia venivano disposti intorno ai tavoli in occasione delle feste).
I sapori conosciuti sono nove e non quattro: dolce, grasso, amaro, salato, piccante, acre, struggente, astringente e sciocco.
Verso il XVI – XVII secolo si inneggia al ritorno alla semplicità (un anticipo della nouvelle cuisine) mentre nelle grandi città – non essendo diffusa l’attrezzatura per cucinare in ogni abitazione – è d’uso comprare … cibi pronti in rosticceria o pasticceria (stile fast food)!!!.
Le parole com-pagno e com-pagnia hanno la loro radice nel ‘pane’ che accomuna coloro che si riuniscono per mangiare; e in merito al cibo, il primo pranzo degli sposi ha forte valore rituale e simbolico ancora valido ai giorni nostri…
Così, trastullandoci con un po’ di storia… in pillole, aspettiamo il 26 e l’importante convegno della S.P.H.C.I. sull’alimentazione naturale e terapeutica. E a questo proposito… chissà se riusciremo, con l’aiuto della tradizione ermetica, a darci conto dei volti e risvolti della nostra storia (nutrizionale, collettiva e personale)?
A presto!!!

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy