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tanaquilla9
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Si, seppiolina, eravamo all’Infernaccio. Questa esperienza istruttiva, che abbiamo avuto il privilegio di fare guidati da un Maestro Iniziatore, che anche in questo caso ha posto un seme in noi, è descritta nel Quaderno della Porfiriana a pag. 91 all’interno della disamina dell’elemento acqueo. Nonostante la nostra immaturità, grazie al Maestro, abbiamo questi semi in noi che ci faranno migliorare.
Ritornando ai Tarocchi dal punto di vista filosofico di Giuliano Kremmerz, una loro lettura interattiva fu promossa dalla Delegazione in tre incontri da Settembre a Novembre 2002 in collaborazione con l’Istituto Italiano di Studi Filosofici. Ricordo gli inviti stampati con i tre arcani commentati dal Kremmerz: Il Matto, Gli Amanti e la Morte, bellissimi, riprodotti dai Tarocchi dipinti da Marziano da Tortona per il Duca Filippo M. Visconti del XV secolo, da una collezione privata. E ricordo l’interesse del pubblico anche per la forma innovativa scelta.
Giustamente il primo incontro fu incentrato sul Matto che, come scrive il Maestro, introduce gli altri,al pari dello 0 che numera la sua carta, vicino all’idea del Nulla e di ciò che precede, l’origine.
Ad esempio si dice: Ripartiamo da 0 quando si vuole cambiare vita. Potrebbe indicare il lavorio per uscire dalla corrente profana? che è anche in noi e nelle nostri squilibri, il che si ricollega all’esperienza dell’infernaccio.
E’ vero vanno riletti i Tarocchi del Kremmerz.

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