Rispondi a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM

Home/Il Forum della Schola/ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM/Rispondi a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM
tanaquilla9
Partecipante
Post totali: 782

Non è chiaro, g_b, se vuoi delle buone e particolari ricette, ma che siano anche dietetiche…accostamento non facile!
Da Febbraio e fino a tutto Marzo si vedono in giro le mammole o mammarelle, quei grandi carciofi, tondi e non spinosi dalle foglie molto carnose e tenere. Sono freschi quando appaiono turgidi e con le foglie compatte. Da noi sono eccezionali le mammarelle dell’isola di Procida.
Li preparo così: dopo averli lavati, tolgo pochissime foglie esterne, pulisco il gambo (il turzo), apro i petali di quella che pare una rosa e li allargo. Strofino la parte esterna della mammola con limone per non farla annerire. Tra le foglie allargate e nel cuore della mammola inserisco, tutto tritato, mentuccia, prezzemolo, aglio sale e pepe.
Dispongo le mammarelle a testa in giù, cioè col gambo in alto in una pentola alta. Verso un po’ d’olio su ogni carciofo e aggiungo due dita d’acqua nella pentola.
Durante la cottura bisogna cambiare posizione alle mammarelle, da un lato all’altro.
Quando l’acqua si è asciugata sono pronte.
Sono saporite, diuretiche e depurative, prive di eccessive calorie e sfiziose da mangiare foglia per foglia.
Annunziano la primavera e la necessità di perdere tutti quei chili in eccesso…

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy