Rispondi a: I Luoghi del Sacro, della Magia e della Tradizione ermetica

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tanaquilla9
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Condivido i sentimenti di quanti hanno scritto su Monte Sibilla e suoi dintorni e non posso esimermi dal dire qualcosa al proposito. Ci abbiamo lasciato il cuore lì… credo sia stato il periodo più felice della mia vita, il più libero, e non solo grazie a quel territorio pregno di energia sibillina. Ma per la presenza del Maestro che, prima di tutto, ce lo ha fatto conoscere. Poi ci ha generosamente posto, attraverso le numerose attività svolte in loco, nella condizione di poter cogliere con coscienza quella energia femminile e originaria che ti pone di fronte a te stesso, annullando ogni orpello. Ma… prima o poi… perché non sempre abbiamo compreso subito, bene e a pieno. Per fortuna le esperienze non si cancellano, rimangono incise nella memoria, e possono sempre dare i loro frutti.
Anche il nostro stare insieme, raccolti intorno al Maestro, numerosi, entusiasti, affratellati, non lo scorderò mai. E ho davanti agli occhi l’immagine di tutti noi, dopo una notte passata sulla Sibilla coi sacchi a pelo, svegli all’alba, lungo il crinale, quasi in fila indiana, mentre il sole, come una stella sorgeva dietro la Corona. (La sommità del monte è circondata da roccia rosata scoscesa che, formando una sorta di muro di cinta, le ha fatto assumere la forma di una corona).
Ricordo, come fosse oggi, la prima volta. Eravamo in tre a salire sulla Sibilla coi suoi 2100 mt. (quando ancora il fiato lo consentiva!). Dopo la fatica della salita, camminavo con grande agilità, quasi sospinta, lungo il crinale, il dorso della montagna che paragonavo a quello di un immensa creatura preistorica. Mi sembrava procedere attraverso un tempio naturale e all’aperto; la pietra rosa, alcuni scalini scavati nella roccia, la ieraticità propria del luogo, e il silenzio assoluto, mi ricordavano altro, forse il Centro-Sud America… Sembrava un viaggio iniziatico… Era maggio e c’era ancora la neve. Guardando il terreno, ad un certo punto vidi chiaramente una pietra a forma di leone, ma plastico, colorato, disegnato, fotografico… Guarda, dissi… e, distogliendo lo sguardo era già svanito. Il leone… simbolo della Grande Madre degli dei?
Vorrei ora raccontare dell’isola di Cipro, ove nacque Afrodite. Ma il post è già lungo così e lo farò in seguito.

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