Si preannunzia l’ormai prossima pubblicazione del primo volume di una trilogia dal titolo: “ La Pietra Angolare Miriamica – Storia documentata della S.P.H.C.I. Fr+ Tm+ di Miriam® di Giuliano Kremmerz”.Quest’opera, ormai in gestazione da svariati anni, ricalcherà il solco già tracciato dall’omonimo libro, ormai esaurito e surclassato sia nei contenuti sia nella documentazione, curato da Iah-Hel e pubblicato nel 1989 dalla Rebis di Viareggio.
A suo tempo l’editore ne vendette tutte le copie stampate e i diritti alla curatrice ritenendo probabilmente le verità ivi documentate troppo audaci per quei tempi ambigui e così tanto oscuri, da non voler correre il rischio di compartecipare a destabilizzarli facendo chiarezza (come in realtà, comunque, accadde) o forse per non contribuire a dare uno scossone al muffito parterre kremmerziano dell’epoca fra cui annoverava troppi “fraterni” amici. O chissà, forse pensò (ma purtroppo per lui a scoppio ritardato) che certe testimonianze documentali si sarebbero alla lunga rese troppo collidenti con i suoi futuri progetti di editore filokremmerziano super partes!

Ma questa nuova edizione, ampliata rivista integrata e completata, si prospetta ancor più audace e tassativamente inconfutabile rispetto alla precedente e sconfesserà (senza omissis), con estrema e filologica puntualità, tutto il ciarpame che, specie nell’ultimo ventennio, ha inflazionato l’editoria italiana con pubblicazioni pretestuose e denigratorie sul Maestro Kremmerz e la Sua Schola ultracentenaria.
L’esigenza di questo annuncio in anteprima (in verità vi si voleva fare una sorpresa) è sorta dalle sollecitazioni dei più (tra Fratelli, simpatizzanti, beneficati, amici e studiosi) a rendere giustizia al Maestro Kremmerz e alla compagine miriamica che ne è l’erede morale e materiale, confutandone apertamente e punto per punto gli attacchi diffamatori che, nell’era delle comunicazioni via rete e in tempo reale, quasi quotidianamente giungono provocatoriamente da più parti.

Orbene, tranquillizzatevi!
Anche se la Schola non scenderà MAI, con le sue prove alla mano, nella fanghiglia in cui guazzano i suoi delatori per sconfessarne le menzogne e, proprio perché ben ne conosce identità e trascorsi, non può che commiserarne le sorti, d’altro canto non può far a meno di provvedere, con i mezzi e gli strumenti che le sono propri, alla tutela e alla salvaguardia della Verità e della Giustizia di cui si è resa da oltre un secolo a questa parte custode e garante sia nei confronti del Grande Ordine Egiziano di cui è l’emanazione, sia nei confronti di tutto il popolo di Miriam.
E dato che VERBA VOLANT SED SCRIPTA MANENT, sarà la sola Verità ad essere consegnata ai posteri e alla Storia, mentre ogni sleale calunnia e maldicenza ritornerà nel fango da cui ha tratto origine.

Nel 1985 il Maestro Harahel ribadiva quanto nel 1950 gli era stato scritto… Oggi lo si ribadisce nuovamente riportandolo qui di seguito, giacché per quanto il tempo scorra inesorabile, l’insipienza umana cambia solo la pelle, ma resta identica a se stessa.

“…insomma c’è tutto un mondo d’insetti nutriti di escrementi che ci vorrebbe trarre nel proprio appestatoio. Noi dimostreremo loro che hanno sbagliato, i nostri passi non vacilleranno e tireremo avanti per la nostra strada, sicuri che il testimonio della nostra coscienza nulla ci rimprovera e perciò ci protegge e sorregge. Tacendo, opereremo e aspetteremo la vittoria immancabile. Ve lo dice la ragione divina che non mente ai suoi figli sinceri…”E oggi ve lo conferma +++++ M. A. IAH-HEL

Postato da sphci alle 00:08