L’Aura umana: tintura alchemica e forza esteriorizzante commentata da Giuliano Kremmerz

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L’Aura umana: tintura alchemica e forza esteriorizzante commentata da Giuliano Kremmerz

27 aprile 2012

Fisicamente tutti gli uomini emettono un’aura che spesso può essere sentita da coloro
che vi sono a contatto. L’odore speciale che esalano certi organismi umani è parte
dell’aura che li circonda. Sono i sentimenti che il corpo animale atomizzato espelle
come materia e pensiero. L’uomo, che non ha il fiuto del cane, non diventa sensibile
all’odore emesso dall’organismo vivente che solamente quando l’aura di questo è
molto densa o lo riguarda. Certe donne sentono di una emanazione acida, altre di
fiori, altre passano lasciando d’intorno un sentore di pesce. Uomini molto puliti, che
fanno il bagno tutte le mattine, danno esalazioni ingrate, che non sono l’acidità della
traspirazione, non l’alito del mal di stomaco, che non sono niente se si va ad
esaminare il loro stato di salute, ma che restano un loro speciale cattivo odore che
allontana automaticamente le persone che avvicinano. L’aura della donna che si ama
è un dolcissimo veleno che prende il vostro cuore e i vostri sensi. L’aura della donna
che ama veramente e non è riamata, sente la irritazione che tutto il suo organismo
cova desolato. Dunque le molecole, parti invisibili del nostro corpo vivente, si
staccano da questo per entrare in contatto con qualunque persona che si mantiene
vicina. Un corpo più ricco di questa forza che volatilizza la materia dell’organismo
umano, può esteriorizzare tante di queste particelle da condensarle in una leggera
nebbia e vaporizzata da un uomo. Queste nature sono eccezionali? Poche richiamano
l’attenzione degli studiosi e diventano dei veri soggetti di esperienza. Questa aura fu
detta dai magnetisti fluido umano e i magnetizzatori posteriori a Du Potet e a Mesmer
fin’oggi credono e propagano le virtù di questo fluido magnetico che essi emettono e
che soggetti più deboli assorbono. Ma nella vita quotidiana ogni specie di vicinanza
tra due persone si determina con una compenetrazione di aure, la quale prestabilisce
il risultato delle cose che le due persone trattano, sia un affare, sia una discussione
accademica, sia una decisione importante. Le persone dotate di un’aura simpatica
riescono in tutte le cose per la facile accettazione della loro presenza; alcuni oratori
emettono un’aura penetrante che, attraverso la voce, l’intonazione più o meno
musicale, e la ornata loquela, trascina il pubblico al fine che vogliono raggiungere,
come se manoducessero le persone che stanno ad ascoltarli. Nel grado intellettuale
ogni potere umano trova la sua residenza nel cervello, considerato fisiologicamente
come centro di ogni movimento del pensiero. Ora è da questo punto che emana la
forza esteriorizzante, come negli oratori, come in tutti quelli che fanno professione di
convincere con ragioni e con atti l’uomo e gli uomini che ad essi devono servire in
qualche cosa. I commessi viaggiatori, i mezzani di affari, i venditori nelle botteghe, i
ciarlatani, i cavadenti nelle fiere, sono maestri in queste applicazioni. Hanno
istintivamente l’intuito di adoperare utilmente le chiacchiere. (D,69-70) – La forma
solida e definita (dell’uomo) è circondata da una seconda forma più sottile che lo
inviluppa come un irraggiamento, di consistenza non immateriale ma non visibile,
differentemente sensibile però a noi: il profumo speciale, sottile, a volte
impercettibile, che accompagna tutti i corpi e le forme viventi in natura, è il più
sottile rivelatore di questo secondo corpo emanante dal primo. Dei cinque sensi fisici,
l’odorato merita fede quanto la vista. Il cane fiuta la selvaggina, l’innamorato sente il
profumo della sua amata, l’uomo bianco sente il cattivo odore del negro, e questi il
sentore cadaverico del primo. Ma l’irradiazione o evaporazione di un corpo umano è
cangiante e – pur restando tipicamente singolare in ogni uomo – in condizioni diverse
di passione, di calma, d’infermità, di ira, di gelosia, acquista gradazioni diverse,
sfumature che l’imperfezione del nostro odorato non arriva a definire. Queste
irradiazioni, viste da sensibili che presentano una esagerazione visionale, sono
definite come inviluppi colorati, graduati agli stati morali speciali e alle costituzioni
differenti. Così come il senso dell’odorato lo permette a noi, nelle femmine della
nostra razza esistono odori che sono accusatori palesi della loro struttura intima fisiopsichica:
un esempio è l’odore acuto di pesce che esala da femmine che non sono
sante né tendono alla santità, oppure l’odore preciso di rosa che emanano certe
giovanette di candore indiscutibile. L’odore di santità non è una maniera di dire, ma
una verità di fatto, constatata a mille riprese. Le proprietà magiche di queste aure non
sono conosciute dalla scienza sperimentale, per la sola e precisa ragione che essa non
si è preoccupata mai positivamente di questo involucro che ci circonda. Ma noi
possiamo, coi mezzi fisici comuni a tutti, scendere all’analisi della emanazione;
vedere, cioè, e sentire che quantità codesto inviluppo contiene di evaporazione di
sangue, o di forza magnetica, o di sostanza complessa dei centri nervosi che nature
speciali di sensibili arrivano a esteriorizzare, fino a creare e plasmare forme e corpi,
di apparenza consistente e sensibile come corpi viventi e naturali… Che quest’aura
sia vapore di sangue, del plasma sanguigno tutto intero nei suoi elementi
ematoplastici? E’ forse vapore di siero privo di fibrine? Accertato che nello stato
emotivo in cui l’esteriorizzazione della energia è sentita evidente, noi ci sentiamo in
diminuzione di peso e, dopo, in stato di debolezza come per materiale dispersione,
bisognerebbe provare se il 7% determinante il rapporto tra la quantità totale del
sangue e il peso di tutto il corpo resti alterato, e se nel sangue stesso la dose ordinaria
e normale dell’emoglobina sia diminuita. Gli antichi medici consideravano l’uomo
composto di un elemento umido da cui, posteriormente il corpo costituito di umori;
dalla quale confluenza, affluenza ed alterazione erano determinate le sue condizioni
patologiche e, contemporaneamente a noi, sotto altro aspetto, la teoria degli umori
torna nelle dottrine delle secrezioni delle cellule organiche, delle secrezioni
mieliniche, della leucocitosi, della polinucleosi che diventano parti integranti della
ematologia più moderna. Lo stesso scheletro dell’uomo vivo, contiene la sua riserva
di umido. Ma quanti aspetti diversi del liquido, da regione a regione dell’organismo;
è il torrente sanguigno che irrora le regioni più importanti, o dalle sorgenti di tante
secrezioni il torrente circolatorio è mantenuto in efficienza? Che sia questo viluppo
di tenue sostanza, vapore umido esalante dl corpo umano e partecipante di tutti gli
umori e di tutte le secrezioni interne? Oppure è elaborazione di una materia nervosa o
ganglionare, di cui gli umidi interiori – traspirandola – ne diventano in permanenza il
veicolo? O è una quintessenza di natura non analizzabile, che l’energia vitale espelle
dai muscoli e dalle fibre in funzione attiva? O è magnetismo vero e proprio in
vibrazione esteriore, esuberante alla periferia del corpo? …L’aura umana se non è
magnetismo, è indubbiamente satura di magnete. Se è evaporazione di sangue o
sudore molecolare di muscoli e fibre, quest’aura è certamente una estremità
tentacolare magnetica dell’uomo che ci attacca al magnetismo dell’universo e
all’ambiente magnetico in cui viviamo e pensiamo…L’aura umana magnetica è
tintura nel vocabolario alchimico, è serpente nella simbologia figurata; è la seconda
hè del tetragrammaton cabalistico. Ha poteri d’incanto, di seduzione, di presa sugli
altri, secondo che la nostra essenza è atta all’amore o al male. Il misticismo, lo stato
mistico, l’equilibrio interiore dell’asceta sono maniere di produzione dell’aura vitale
e salutare. La fede, qualunque fede, esalta o esaspera il magnetismo dell’aura che ci
circonda; e lo stato di solitudine ci mette in contatto diretto col magnetismo cosmico,
senza passare attraverso il labirinto delle aure elaborate dagli altri; il corpo che non
respira la sua aura, qualunque essa sia, entra in fermentazione e putredine ed è la
morte. Eccomi, senza l’aria di confessarlo, impancato anche io a dottore che spiega e
dà ragione dell’aura, di quel che può essere, della sua possibile sorgente; per poco
non ne presento la composizione chimica! In linguaggio povero avrei dovuto
semplicemente dire che ogni corpo vivente, oltre le sue forme viste ed accertate dal
senso visionale comune a tutti, possiede un secondo involucro più tenue, non visibile
ma sensibile lo stesso a noi. Questo secondo corpo, come innanzi ho detto, è un
irraggiamento e una evaporazione del primo. E’ magnetico perché attira e respinge, è
attraente o repellente per la costituzione della parte più materiale del corpo fisico
visibile, ma per lo stato spirituale e morale dell’unità, è anima pensante in esso. Lo
stato di fede, qualunque esso sia, dà all’aura un potere magnetico talmente forte che
in certe nature assume il potere vampirico. Le condizioni interiori di amore, di
compassione, di bontà, di carità, danno un’aura magnetica che attira uomini e cose,
come la calamita attira la limatura di ferro… e se l’aura, il profumo, la sublimazione
del vostro essere scintilla nella vostra pupilla, il suo racconto è una confessione, un
vomito, una disintossicazione, come direbbe un medico…L’aura emanata dallo stato
di fede di cui discorriamo, è molto somigliante al farmaco cattolico o universale degli
alchimisti che arrivano allo stesso risultato di traspirazione magnetica per altra via
che è magica. (SM,II,368-373) – (Il) magnetismo terrestre che procede in
coordinanza dalle influenze planetarie e stellari è omologo e
coordinato al magnetismo umano. Di questo magnetismo umano si
conosce assai poco dalla scienza ufficiale… Ma per quelli che non
hanno la pratica della magia e vogliono farne materia di studi possono
cominciare con l’osservare che l’aura che si sprigiona da un
organismo umano è una esteriorizzazione informe delle forze occulte
del nostro organismo, e propriamente del sangue convertito in forza
nervea. Ordinariamente si crede dai profani che il magnetismo o
potere magnetico sia specialità di un determinato numero di uomini
che possono agire su altri organismi che ne sono sprovvisti. Al
contrario tutti gli uomini, tutti gli animali, tutte le piante, tutti i
minerali sono provvisti di aura magnetica. L’aura magnetica di uno
stesso organismo non è sempre costante, né per intensità né per
forma; diventa corrente magnetica sotto l’influenza di una simpatia e
absorzione magnetica sotto l’influenza di una antipatia. La corrente è
una espansione e l’absorzione è un concentramento. L’espansione
dona la possibilità magica della creazione e il concentramento la
negatività assoluta di una creazione, l’inattività assoluta. (L,84°) – Il
fluido vitale si sprigiona da tutte le parti del nostro corpo, ma le dita, gli occhi,
e la fronte sono i più sicuri sbocchi per proiettarlo. (SM,III,594) – (Il
magnetismo rinserrato nel corpo umano) in emissione è aura
molecolare del nostro corpo, e nel riassorbimento è forza copulativa
di nutrizione vampirica, avida di magnetismo terrestre. In questa fase
è un circuito di presa della vita: circuito letteralmente inteso, che
l’uomo nel sonno riparatore forma nel proprio corpo per rifornirsi
delle energie perdute. (D, 137) – (Il) potere costitutivo (magnetico) si
esteriorizza con una irradiazione del corpo vivente, senza la coscienza
del singolo soggetto, senza volontà palese, senza determinazione di
bene o di male; eppure inesorabilmente tutti gli uomini portano ed
espandono quest’aura magnetica, povera o ricca che ci avvolge come
un invisibile tessuto di materia, vibrante la nota armonica o
disarmonica che è il tono della nostra individualità magnetica. Questo
lo accennai in forma differente anche altrove, quando scrissi che tutti i
condottieri di popoli, i caporioni politici, i capi degli eserciti vittoriosi,
sono nature ricche di magnetismo, radianti un’aura pregna di
vibrazioni, quindi attrattiva. Magnete è attrazione, calamita… Nella
vita di tutti i giorni, nelle strade, nelle chiese, negli uffici, nelle
officine, nei laboratori nei ritrovi pubblici, nelle famiglie, il bene ed il
male si producono per reazione o armonia magnetica fra le aure delle
diverse persone che contrattano, contrastano, si odiano e si amano…
Chi vive nella vita quotidiana in relazione con gli altri uomini e non è
un’oca, deve esaminare gli effetti dei contatti, effetti non addebitabili
alla volontà delle persone coscienti: gioie, felicità, piaceri, infermità,
sanità, dolori, disgrazie, sono causati per contatti; l’antipatia e la
simpatia sono indizio premonitore di una influenza personale
magnetica per il bene o per il male. Il volgo crede al malocchio, ch è
sempre accompagnato dalla coscienza invidiosa o sottrattiva di colui
che lo possiede. La jettatura è più vicina all’idea di aure umane che
vampiricamente fanno male e producono il male coscientemente.
(SM,II,381-383) – Nello stato di concupiscenza sessuale come nello
stato di qualunque desiderio angoscioso, le proprietà buone del fluido
umano si ammorzano. La magia pratica è difficile appunto per questo
scoglio terribile, perché il mago che desideri è un uomo volgare che
non raggiunge il suo scopo. (SM,I,211) – L’aura umana, che è
emanazione atomica o molecolare del nostro corpo, trasporta al di
fuori di noi anche le forze macrocosmiche, come il magnetismo, che ci
attraversano, combinate con le energie nostre particolari e che sono
umane, ma omologhe alle energie terrestri. In tal caso, mutata l’aura
in forza attiva, essa, sotto l’imperio della volontà, si dirige dove vuole
e sul punto che vuole. (D,106) – Alcuni uomini sono dotati non di
maggior fluido, ma di maggiore potenza di emissione, per lo stato
intensivo di amore che li anima… Ma la maggior potenza irraggiativa è
devoluta alla educazione della volontà e alla sua energia vitale e
tenacia, educazione che non è il frutto di una sola vita: il meccanismo
della volontà porta in se tutti i caratteri dell’atavismo. (C,I, 24) – Per
la scienza secreta non esiste che una sola forza, la volontà umana, e il
magnetismo coi suoi fluidi è anch’esso una creazione della volontà,
poiché, sotto l’energico impero di essa, tutto è possibile, tanto quel
che è per sé, quanto ciò che si vuole far essere. (Corpus)

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2 Comments

  1. segezia 7 Ottobre 2013 al 20:16 - Rispondi

    Mi ha colpito oggi la frase di un bambino a proposito delle celebrazioni di San Francesco. Rievocando la famosa leggenda del santo col lupo, il bambino è sbottato con la frase: “il lupo non l’ha mangiato perché ha sentito l’odore di un santo e non l’odore di un uomo”.
    Ora, ripensando a quanto asseriva Kremmerz – “ L’odore di santità non è una maniera di dire, ma una verità di fatto, constatata a mille riprese. Le proprietà magiche di queste aure non sono conosciute dalla scienza sperimentale, per la sola e precisa ragione che essa non si è preoccupata mai positivamente di questo involucro che ci circonda” – mi sono detta che l’osservazione estremamente acuta del suddetto ragazzino ha posto l’accento su un fatto incontrovertibile: un lupo affamato non ha mangiato quello che apparentemente poteva essere cibo. Forse perché, semplicemente, l’odore gli ha detto che NON apparteneva alle sue categorie di cibo…
    L’aura umana andrebbe davvero indagata scientificamente.

  2. catulla 15 Luglio 2013 al 14:45 - Rispondi

    Mangiare, nutrirsi sono – di fatto – autocreazione. L’Agape che si avvicina mi ricorda come quel giorno, in modo particolare, aspireremo qualcosa di più del profumo del pane sfornato di fresco o dell’aroma agrodolce della frutta di stagione. E la nota acre di erba tagliata, innata in certi funghi? E gli ortaggi pungenti che sposano lo sfrigolio della carne? La dolcezza inebriante del vino freddo che dispone a nuovi sapori?
    C’è Altro.
    Indicava Kremmerz: “Per noi il magnetismo è irradiante da tutte le cose e da tutti i contatti …” e in quel Pasto Rituale c’è un profumo particolare che prende le narici e va, come ogni odore, direttamente al cervello. È Qualcosa che attinge alla carezza di velluto dei pensieri più belli, alla forza pregnante che ti cattura in un’onda di Bene: d’improvviso, mentre la parola del Maestro si fonde a quella di mille Maestri e dell’Intelligenza della Natura, piegando la forma dell’aria, quel Verbo diventa la tua carne e ti senti diverso.
    In quel suono la nostra aura, come un tentacolo, riesce ad attaccarsi al magnetismo dell’universo e si rigenera: Unità nell’Unità.
    È cosa che bisogna provare, non tanto per credere, ma per comprendere.

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