wiwa70

Home/Forum/wiwa70

Risposte nei forum create

Stai visualizzando 15 post - dal 316 a 330 (di 366 totali)
  • Autore
    Post
  • wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Mi unisco all’affermazione di Italica quando esprime “costante gratitudine a Chi lavora per consentire a tutti noi di stare su questo cammino iniziatico”, a partire dall’attivazione di questo Blog che percepisco sempre più come una preziosa opportunità data dalle Gerarchie a chi è in ricerca e vuole capire noi stessi, la Umanità Una e le Leggi Cosmiche che riguardano tutti gli esseri viventi, nessuno escluso,anche se a volte è più facile pensare, illusoriamente, di poter rimanerne al di fuori!Ben venga quindi il Blog,quale finestra spazio-temporale che si fa portatrice di una Tradizione Millenaria e che è sempre a disposizione di Tutti Noi in modo disinteressato e gratuito….nello spazio dedicato alla ricerca ho digitato la Parola al Maestro e al Taumaturgo e sono saltati fuori centinaia di articoli, sui più svariati argomenti, è stato come avere a disposizione tutto ciò che è stato scritto e detto d’Ermetismo, rispettando l’Ortodossia, dal M. Kremmerz alla velocità di un click del mouse! Mi è venuta voglia di raccogliere tutto questo tesoro, salvarlo in una cartella, e portarlo sempre con me in una semplice chiavetta USB affinchè tanta gratuità, messa a disposizione di tutti, non vada sprecata e si mantenga invece, quel contatto sempre attivo e fluido con la nostra Tradizione attraverso le parole dei Maestri,i quali parlano, non mai solo come lettura,ma in modo veritiero, impersonale e neutrale, donando ad ognuno di noi per quello che ognuno può intendere tanto che ti sembra di averli lì con te e…. il testo diventa Parola Viva! Buona lettura e navigazione a tutti!

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Davvero preziosa l’ultima Parola al Taumaturgo pubblicata, offre una “boccata d’ossigeno” notevole e svariatissimi spunti di riflessione e ho cominciato da qui: “La Sfinge, enigma che a tutto si presta e a tutto arriva,se ne guardate le forme nelle antiche mitologie, o se ne leggete le descrizioni, è la trasformazione possibile dell’animo umano, fino ai limiti dell’utopia”.
    Il nome Sfinge che le attribuiamo, deriva dal greco Sphynx che significa strangolatrice derivante a sua volta dall’egizio, šsp ˁnḫ(shespankh)con il significato di “statua vivente” ed era il nome attribuito alle statue di leoni con testa di uomo. La Stele del Sogno la identifica con un altro nome, quello con cui era conosciuta nell’antichità:Hor em akhet, reso Armachis in greco. Le consonanti che compongono Hor em akhet sono hr w kt oppure hr m kt;hr vuol dire Horus,w significa dimora ,kt è l’orizzonte. Traduzione :Horus dimora(oppure è, si trova)all’orizzonte(qualcuno traduce anche Horus sorge all’orizzonte). Plinio il Vecchio ne parlerà nella sua Naturalis Historia. Nonostante il significato esplicito di questo nome, gli studiosi non riscontrano una relazione tra Sfinge e Horus; qualcuno, invece, identificando Horus con il Sole, ritiene che il rapporto esista dal momento che la Sfinge assiste alla sua nascita ogni giorno. La Sfinge rivolgendosi verso est, scorge l’alba ogni giorno, mentre soltanto due volte l’anno vede nascere il sole in modo diretto; certamente è stata pensata come un monumento solare. Se nel corso dei secoli il monumento ha sempre guardato verso il sole, non è stato così per le stelle sullo sfondo, che si sono spostate a causa della precessione degli equinozi. Grazie ai calcoli elaborati al computer è stato possibile ricostruire su che sfondo di stelle sorgesse il sole nei diversi secoli, ed è interessante notare che nel 10500 a.C.(datazione a cui risalirebbe la costruzione della Sfinge) era proprio la costellazione del leone( i sostenitori di questa teoria ipotizzarono che gli antichi egizi, osservando questa costellazione, che assomiglia chiaramente a un leone sdraiato di lato, l’associassero alla Sfinge). Così come le piramidi a Giza sarebbero disposte come le stelle della cintura di Orione(ricordata nel Quaderno della Vergiliana, a proposito del territorio del Centro Italia). A rafforzare quest’ipotesi nel 10500 a.C. la linea immaginaria che collega le tre piramidi da nord a sud puntava direttamente verso il meridiano celeste intersecandosi con la costellazione di Orione. Figura androgina, solo in seguito considerata femminile e alata, con barba e zampe di altri animali oltre al leone. L’enigma di cui è portatrice è molteplice ma il secondo indovinello più raro e più antico recita così: “Ci sono due sorelle: la prima dà alla luce l’altra e questa, a sua volta, dà vita alla prima. Chi sono le due sorelle?” La risposta è: “il giorno e la notte” (in greco entrambe le parole sono femminili). Inoltre uno dei misteri della Sfinge, alimentato dalle leggende popolari, è certamente la presenza di passaggi nascosti al suo interno. Attualmente è nota l’origine di uno di essi soltanto: un breve varco senza uscita dietro la testa, effettuato nel XIX secolo da J. S.Perring e H. Vyse durante la ricerca di una camera segreta all’interno del corpo. L’ipotesi che all’interno del monumento ci siano camere nascoste non ha riscontri scientifici anche se gli ultimi scavi del 2007 hanno rilevato la presenza di una fitta rete di cunicoli. La stanza dei registri è una mitica biblioteca sepolta sotto la sfinge di Giza,che secondo alcuni conterrebbe tutta la conoscenza degli antichi Egizi su rotoli di papiro, oltre alla storia del perduto continente di Atlantide. Infine un’ ultima curiosità… Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli,è custodito un cratere apulo che si ritiene illustri un altro mito (a noi non pervenuto) avente la Sfinge come protagonista: un sileno che porge al mostro un uccello chiuso nel palmo della sua mano. L’analogia con una favola di Esopo(la n. 55, in cui un contadino, per dimostrare l’onniscienza dell’oracolo di Delfi, si reca presso di lui con un passero in mano, e gli chiede se ha con sé una cosa vivente o non vivente, pronto ad uccidere l’uccellino nel caso la risposta sia la prima) ha fatto pensare che il sileno stia sottoponendo la sfinge ad un enigma, cosa che rovescerebbe il mito di Edipo! Insomma dopo 10000 anni il mistero continua… forse in quanto ha a che fare col segreto della vita che è in noi?!

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367
    in risposta a: Eventi e Segnalazioni #6661

    In effetti ad una osservazione più attenta si è quasi portati a credere che i lavori accademiali sfociati nella pubblicazione dei Quaderni abbiano preceduto, preannunziato (o provocato??) molti avvenimenti contemporanei in fatto di pensiero, tendenze e persino mode (é tornato lo stile liberty, si vedono farfalle e motivi floreali ovunque!!)che rispecchiano lo spirito del tempo, proprio come accadde 100 anni fa, ai tempi del Kremmerz, periodo davvero fertile e intenso come si evince dalla contestualizzazione nella prima parte dei lavori. Questo mi ha fatto pensare ad una immagine: le nostre Accademie sono come fucine dove si lavora e si prepara il mondo di domani! Un caro saluto a tutti

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367
    in risposta a: Eventi e Segnalazioni #6659

    Accade solo 13 volte in tutto un secolo che Mercurio offra uno spettacolo così suggestivo, passando contro il disco del Sole e generando una micro-eclissi: il pianeta è apparso come un piccolo neo sulla superficie del Sole. Il transito è molto lento e suggestivo: è durato circa 7,5 ore. I transiti possono avvenire in maggio o novembre e mentre questi ultimi hanno periodi di 7, 13 o 33 anni, quelli di maggio avvengono solo ad intervalli di 13 o 33 anni.
    Il transito di un pianeta non è solo una curiosità: quelli di Mercurio e Venere hanno aiutato a misurare le distanze nel Sistema Solare; al di fuori del Sistema Solare la tecnica dei transiti ha permesso di scoprire la maggior parte degli oltre 2.000 pianeti esterni che ruotano attorno ad altre stelle. Lo scienziato e matematico italiano Giuseppe Colombo, dell’Università di Padova e consulente scientifico della NASA,(deceduto nel 1984) è stato considerato un pioniere delle esplorazioni di Mercurio, e non a caso la missione che l’ESA (Agenzia Spaziale Europea) sta preparando per l’esplorazione di Mercurio è stata battezzata “BepiColombo”.
    Il Professor Alessandro Federici dell’Osservatorio Astronomico Monte Rufeno, Acquapendente (VT) ha sostenuto che:”E’ stato il fenomeno astronomico più atteso del 2016. L’ultima volta che è stato osservato dall’Italia è stato nel 2003. Questo del 9 maggio è stato il più lungo dei prossimi cinquant’anni. In più, oltre all’ interesse osservativo e storico, ci sono due motivi di attualità (molto diversi tra loro) per dedicare attenzione al transito del 9 maggio. Il primo è legato alla precessione del perielo di Mercurio, la cui spiegazione fu la prima prova a favore della validità della teoria pubblicata da Einstein nel 1916 (appunto 100 anni fa) e per la quale quest’anno si è avuta l’ultima conferma in ordine cronologico con la rilevazione delle tanto attese onde gravitazionali. Il secondo motivo è più marginale, ma davvero curioso: il 7 novembre 1914 Mercurio passò davanti al Sole ed impressionò profondamente Giacomo Balla, celebre pittore divisionista e futurista, grande appassionato di astronomia; l’emozione dell’osservazione al telescopio fu così forte da ispirargli almeno 12 versioni, tra quadri e disegni, che rappresentano il transito del pianeta. I rapporti tra arte e scienza sono infatti un tema ampio e suggestivo e l’obiettivo principale dell’evento sarà quello, in particolare, di sensibilizzare le giovani generazioni all’ osservazione ed allo studio del cielo. L’astronomia, antica regina delle scienze, per la vastità dell’oggetto di cui si occupa, è quella che nella storia del pensiero umano ha sempre svolto un ruolo particolare, pratico e simbolico. In ambito strettamente didattico, soprattutto nei paesi di cultura anglosassone, l’astronomia è la scienza da cui prendere spunto per trattare tutte le altre discipline scientifiche (matematica, fisica, chimica, biologia, ecc…). Inoltre, spesso l’indagine scientifica si trova di fronte a limiti tecnologici, di misura, a causa di teorie dominanti non adeguate, che l’uomo non è in grado di superare immediatamente; tuttavia, usando la sua immaginazione (come gli “infiniti mondi” di bruniana memoria) pone le basi per le prospettive di ricerca future, che spesso si intrecciano in maniera feconda con l’arte nelle sue forme più variegate”.
    Cento anni fa, l’11 maggio 1916 Einstein pubblicava la Relatività generale. Una anomalia dell’orbita di Mercurio fu la prima prova sperimentale a favore di questa teoria che avrebbe rivoluzionato la nostra visione dell’universo, dello spazio e del tempo. La Legge di Newton non riusciva a spiegare uno slittamento dell’asse dell’orbita di Mercurio di 43 secondi d’arco al secolo che era stato messo in evidenza nell’ Ottocento anche osservandone i transiti davanti al Sole. La differenza era piccola ma metteva in crisi tutta la fisica classica newtoniana. La teoria di Einstein secondo cui le masse curvano lo spazio circostante giustificò perfettamente l’anomalia. Mercurio fu il primo a dire di sì ad Einstein. Vennero poi decine di altre prove sperimentali, fino all’ osservazione diretta delle onde gravitazionali annunciata l’11 febbraio di quest’anno. Sarà inaugurata in autunno ad Alba una grande mostra di Giacomo Balla affiancandola con eventi scientifici legati alla relatività di Einstein. Sarà visitabile da sabato 29 ottobre a domenica 27 febbraio 2017.

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367
    in risposta a: Eventi e Segnalazioni #6657

    Leggere l’epilogo del Quaderno e in particolare l’Ode a Venere tratto da “Epilogo di Venerea Follia” è stata si può dire, anch ‘essa un’esperienza!! Davvero emozionante il ritmo incalzante che ti afferra e ti porta in cima, dove ti sembra di volare come l’aquila tra le vette nei limpidi cieli che domina dall’alto i destini umani….per un momento pensi di non voler più discendere…tutto è calma e pace!
    Ma tornando coi piedi per terra, com’è doveroso fare…ho osservato più volte la figura 19 dell’ultimo capitolo e visto che l’immagine è in bianco e nero mi chiedevo se fosse un caso che alcune parti sono bianche( C, E, H nella parte esterna) e alcune sono nere(A,B,D, l’anello nodale K e il centro dell’H organo-serbatoio); l’unica parte mista è G fatta di anelli che si alternano in perfetta sintonia, bianco e nero, che rappresenta la Catena Iniziatica di Miriam, quasi a sottolineare un ritmo da cui la Forza N può transitare…mi chiedevo se è un po’ il concetto della pila che ha un più e un meno e grazie a quest’alternanza che le energie terapeutiche del serbatoio centrale passano e arrivano ai malati? Chi è arrivato a riprodurre in sé questa Forza N è perchè ha realizzato quella pila o magnete umano in sé? E’ quindi possibile per la condizione umana arrivare a questo livello? Inoltre mi ha colpito il fatto che organismi autonomiautopoietici hanno la capacità di individuarsi o tipicizzarsi in forme manifestative come il maschile eo femminile in base alla funzione e questo possono farlo in quanto posseggono in sé entrambe le parti, cioè una manifesta e l’altra occulta?
    Intanto il Maestro Kremmerz ha dato un’importante indicazione “la Forza N è uno stato di essere molecolare o atomico di un movimento intenzionale e intelligente” e mi viene da pensare che quindi bisogna incarnare ciò che è scritto….ma poi dice anche “esaminare l’essenza di questa forza in natura è cosa sperimentalmente sciocca specie nel noviziato” e allora mi fermo qui per oggi!
    Un caro saluto e buona lettura a tutti

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367
    in risposta a: Eventi e Segnalazioni #6652

    Davvero ricco e corposo lo studio del territorio preso in esame dal Quaderno della Vergiliana della Sabina antica che in effetti può vantare origini preistoriche e,Rieti in particolare, forse per questo che è chiamata l’ombelico d’Italia? In quanto primordiale? Comunque è un fatto che questo tipo di terreno carsico è caratterizzato geologicamente da voragini profonde della terra,in particolare nella zona intorno al lago Cutilia, sacro alla Dea Vacuna-Vittoria come afferma Plinio(“in agro Reatino Cutiliae lacum Italiae umbilicum esse M. Varro tradit”), con una profondità stimata di 400 m sotto terra, la più profonda del pianeta insieme a quella californiana;i geologi infatti hanno sottolineato che a 310 m non se ne vedeva minimamente il fondo! Sembra anche che ci sia un nesso tra la morfologia di un terreno pieno di voragini e le deità femminili primigenie del territorio:Lucina, Vacuna, Pale, Dia, Bona,Mefitis ecc. che poi diventeranno, successivamente, col Cristianesimo, identificate in S.Anna(26 luglio), protettrice delle partorienti, colei che, secondo i contadini rappresenta il momento di passaggio tra il secco estivo e l’umido(s’annunciano i primi temporali estivi).
    Tornando a Mefitis(che significa mediatrice tra cielo e terra, che cura, protegge e sostiene) è tipica delle zone sulfuree e in questa zona la Dea viene identificata con le acque Albule. Gli storici hanno messo in stretta concomitanza la presenza di esalazioni sulfuree di acque terapeutiche con la ricca vegetazione del luogo ed anche con la capacità oracolare dei sacerdoti che operarono in questi boschi, agevolando la comunicazione col divino, e non ultima la presenza della Sibilla Appenninica, presente nel Centro Italia. Sembrerebbe dunque che tutto in questo territorio abbia a che fare e metta in relazione la tradizione ora(cola)le con la Terra che gli autori antichi come Plinio, Varrone , Virgilio e Servio hanno ampiamente e sapientemente cantato nei propri versi alla ricerca della Essenza Mater primigenia e sottolineando le Virtù curative e terapeutiche di Essa in questo territorio, cuore d’Italia!

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367
    in risposta a: Eventi e Segnalazioni #6651

    La lettura dell’ultimo Quaderno Accademiale della Vergiliana è sempre fonte di sorpresa e non è mai scontata, proprio come una pietra preziosa caratterizzata da molteplici tagli e sfaccettature, a seconda del punto di osservazione,si notano sfumature diverse e inedite! Guardando il timbro nelle sue componenti, l’occhio cade sui molteplici elementi, tra cui la scritta che mi sembrava aver letto tante volte nella sua traduzione ma che è in grado ancora di suscitare domande e ti rendi conto che l’aspetto linguistico in senso stretto a volte può distrarre da un aspetto più essenziale…..ad es. mi chiedo se risalendo alle etimologie, nelle note ampiamente suggerite, di ogni singola parola si possa aggiungere ulteriori valenze al significato indicato: la radice di Puer è generare, quella di monstro è dare l’imput, quella di aratro e uncino è muovere e quindi si potrebbe anche dire che il generare dà l’imputmuove il moto?? Che significato può avere a livello ermetico? La generazione è il principio eterno di ogni aspetto della Vita, che muove ogni cosa vivente… può avere a che fare con un concetto, una volta suggeritomi con parole sapienti, che non è il moto che crea energia ma l’energia che genera il moto? In ogni caso, è un’ esperienza davvero ricca, pregnante e stimolante risalire all’etimologia delle parole e al loro “Genoma”, approfondendolo in chiave ermetica; è sembrato davvero di avvicinarsi alla fonte ed essenza primordiale delle cose proprio come afferma il Maestro Kremmerz quando dice “ che se la lingua latina si studiasse bene,secondo i principi dell’etimologia sacerdotale, le verità si troverebbero nelle parole”. Ringrazio di cuore la Direzione per gli Auguri di Prima-Vera e per la tenerissima immagine del pulcino e il fiore che mi hanno richiamato quel principio bambino eterno che sempre si rinnova e brindo alla Vita che SEMPRE rinasce e alla sua Bellezza Universa!
    Un caro saluto a tutti i Fr e Sr in Miriam

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367
    in risposta a: Eventi e Segnalazioni #6634

    Una nota ancora, nell’approfondimento della lettura del Quaderno, che mi ha molto interessato, è stato ritrovare quel “fil rouge”, che ha caratterizzato anche il Quaderno della Sebezia, sul Principio Femminile della Natura che nutre e sostenta ogni Essere Vivente attraverso la Madre Terra la quale, come diceva il Santo Umbro, nel Cantico delle Creature, “ci sostenta e ci governa” .
    E’ davvero sorprendente, quindi, scoprire che questo Principio si mostra nelle sue manifestazioni, nella maniera più variegata: ad es. nella storia del mito dei nostri antenati, laddove le cose non funzionavano per il verso giusto, ci si accorse che mancava, nel Pantheon degli Dei, una Divinità Madre ed introducendola tutto si mise a posto; o piuttosto che il serpente femmina dopo l’accoppiamento può tenere il seme dentro di sé anche per un anno, in attesa che le condizioni siano propizie per la futura nascita della prole; oppure che in un percorso evolutivo, dalle Superiori Gerarchie di Miriam, venga donato, secondo Giustizia, tenendo conto della natura e qualità di ogni Numero della Catena.. credo che tutto questo abbia un’Unica Matrice e che accada “Per Amore e solo Per Amore” e che sia questa Legge che garantisca la Vita e le permetta di Essere, non certo il predominio e la prevaricazione che nella storia si è operato in secoli di oscurantismo patriarcal- patristico in cui si riteneva e, nella cultura dilagante, si ritiene ancora, che la Natura voglia essere presa e che vada sfruttata, senza pensare che non si prende nulla che Lei non voglia concedere ed è Lei che permette a chi le si avvicina di operare il Miracolo di Una Cosa Sola! La consapevolezza di certi meccanismi, come Esseri facenti parte di un Tutto, mi colpisce molto nella loro bellezza toccante e credo che abbiano la capacità di restituirci e avvicinarci a noi stessi e aprano dentro di noi porte(magari ri-tenute chiuse con lucchetti a doppia mandata!!!) che ci possano riconciliare con la parte più profonda e vera di noi!

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Davvero stimolante la lettura del Quaderno Accademiale della Giuliana, in particolare, a mio parere, nell’aspetto scientifico che muove pensieri e riflessioni, da cui poi risalire ai contenuti ermetici che tentiamo di sperimentare nel nostro percorso intrapreso. Molti spunti sono stati forniti sull’elemento “terra”, Matrice comune a tutti, caratterizzata essa pure da “orizzonti”(terminologia che sorprende laddove di norma si riferisce all’elemento aria!!),e di come in essa siano compresi anche gli altri elementi (acqua, aria, fuoco),così come nell’analogia del serpente con la morfologia umana in cui i substrati più semplici e primitivi nutrono e sostengono quelli più complessi ed evoluti…un esempio fra tutti: il cervello nella sua parte più antica(quello rettile) e in quella più recente ed evoluta della corteccia,entrambi indispensabili alla vita sia nelle funzioni fisiologiche di base sia in quella spinta verso l’infinito e in quella sete di sapere e conoscenza che caratterizza l’Uomo che è tenuto a dominare, attraverso l’integrazione, e non a distruggere, con le sue parti più elevate, quelle più istintuali(la Vergine Maria che schiaccia il serpente sotto i piedi, non lo uccide) ….e inoltre, è stata evidenziata l’immagine del Dio Mercurio in riferimento al timbro sotto una luce originale e mai scontata, specialmente alla fine quando si arriva al paragrafo sulle corrispondenze analogiche con la nostra Tradizione Miriamica e dove si evidenzia che, grazie all’Amore PRO SALUTE POPULI dei Maestri di Miriam, ci sono stati donati attraverso i timbri, “Forze e Idee Vive” capaci e pensate per sopravvivere nei millenni, proprio come semi…. una vera miniera di considerazioni, ricca di elementi preziosi ( come del resto accade nella Terra!!)per cui vale assolutamente la pena di prendersi del tempo da dedicare! Buona lettura a tutti

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Ringrazio di cuore la Direzione per gli auguri di questo nuovo anno!!!
    E’ una bellissima sensazione essere di nuovo in contatto diretto, come dopo un lungo e faticoso viaggio(le feste natalizie!!!!) ….sentirsi finalmente a casa!!Ma, si sa, le persone care e quelle che contano davvero, le porti con te a prescindere, esiste un legame profondo che nessun pirata telematico potrà mai soverchiare così come, si sa anche questo, un buon sistema immunitario di un organismo sano, aiutato da una forte Volontà e Determinazione, è in grado di combattere qualsiasi germe che provenga dal cielo(via etere) o dalla terra o peggio ancora dal cuore corrotto degli uomini…. lo dice persino l’inquinamento di questi giorni, che ha fatto elevare le soglie di guardia pericolosamente per la salute umana, laddove non intervenga Madre Natura con pioggia e neve, a ripristinare i valori e a proteggerci, col suo mantello purificatore, da germi patogeni stagionali fuori e dentro di noi!
    In questo caso, il nostro sistema immunitario, che ristabilisce gli equilibri e risana, sono le nostre Superiori Gerarchie, che operano sempre in nome di Bene, Verità e Giustizia più ampie , proprio come Madre Natura ,ed io non posso che ringraziarli e chiedere per essi, ogni giorno, che abbiano ”Forza e Virtù” per proseguire il loro Operato Continuo ed Ininterrotto.
    In questo tempo di Giano in cui abbiamo un occhio rivolto a ciò che si chiude e un altro ad un fanciullo anno che nasce, ricco di ogni potenzialità e ricchezza, auguro a tutti, uniti da un’ IDEA di Bene e Amore, un cammino pieno di Luce e Salute!

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    In questi giorni, in tempi di bombe e terrore, ci si accorge come la corrente comune è costellata di mine vaganti e che al di fuori di un percorso di autoeducazione ed evoluzione serio e responsabile c’è poco o nulla….se supponiamo che il Pensiero è Materia: quanto ne mettiamo in circolo in modo inconsapevole? Pregiudizi, preconcetti, credi religiosi, desideri inespressi, aspettative ecc. , una volta creati, dove vanno a finire? Cosa o chi vanno a nutrire? Un battito d’ali di una farfalla qui da noi, è vero che può avere una risonanza concreta dall’altra parte del mondo? Mi è capitato di recente di ascoltare discorsi in cui, in piena buona fede, e con tanto di prove scientifiche presunte, si affermava che la nostra evoluzione terrestre è opera degli alieni (e nel frattempo tu pensi:” Ma ‘alieno’ non deriva dal latino e significa ‘estraneo’? Quindi la nostra evoluzione dovrebbe derivare da qualcosa di estraneo alla nostra Materia?”) Più proseguiva il ragionamento più appariva evidente che l’uomo di oggi è il vero alienato ed estraneo a sé stesso, e mi sono immaginata un Essere Integrato alias un MaestroIniziato Ortodosso, se avesse avuto mai bisogno di nominarli così spesso o ancor più d’ ispirarsi ad essi!!!
    Alla fine di un lungo delirevole tunnel però, c’è stata una vera sorpresa, infatti mi è venuto avanti a conforto un pensiero finalmente che avesse senso: la Salute è la risultante di tutto, Essa viene prima di ogni cosa, di teorie, concetti, convinzioni e anche di ciò che crediamo di sapere e che PRO(Salute Populi ) significa “a vantaggio di” ma anche “prima di” o ancora ” alla base di tutto” e la vera rivoluzione sarebbe quella di cominciare a pensare semplicemente che la Terapeutica praticata dai nostri Maestri d Miriam non ci è stata solo indicata come la cosa più importante ma anche come la via più sicura d’evoluzione, in quanto sperimentabile soggettivamente con gli strumenti ortodossi della Schola e con la possibilità di avere oggettivate leggi e meccanismi della realtà e di noi stessi ,che corrispondono al Vero e Giusto, scampando il rischio di prendere enormi cantonate, magari in nome della scienza o del proprio credo religioso!!! Ringrazio tutti i nostri Maestri passati e presenti che ci hanno offerto una concreta possibilità per tirare la testa fuori dall’acqua e non annegare nella melma delle illusioni e miserie umane…. travestite da Verità! D’altro canto, queste parole del M. Kremmerz in particolare, le ho percepite come una fonte d’acqua sorgiva a cui dissetarsi….dispensatrici di Luce e Amorevole Conoscenza…
    Un caro saluto a tutti

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Ringrazio la Direzione che con cura amorevole ci induce a riflettere in questo tempo di Bilanci(a), in cui ci si ritrova a dover fissare i punti cardini del percorso intrapreso(quei chiodi per terra nell’immagine me lo hanno suggerito!), ricordandoci cosa ci ha portato fin qui e perchè …le parole chiave sono perseveranza e fedeltà a ciò che abbiamo riconosciuto Vero!
    Interessante l’immagine scaturita dalla canzone scelta: nella letteratura, si è parlato spesso della caduta delle foglie come simbolo della caducità della vita(tema caro a Virgilio, Dante, Ungaretti),ma ribaltando il punto di vista comune si potrebbe dire che l’albero quando perde le foglie, rimane nudo, e autoalimentandosi, si procura principi nutritivi preziosi, così come tutti quegli strumenti che ci fornisce l’immagine, che andranno a creare quell’humus, grazie all’elemento acqua, che sembrerebbe presente nello sfondo dell’immagine, da cui Nuova Vita rinascerà con forza e semplicità! L’acqua, elemento vitale per eccellenza, infatti, trasforma, purifica, alleggerendoci delle nostre zavorre e consentendo di innalzarci in volo, evolvendo, per arrivare a quella stella cometa che campeggia alta e luminosa nel cielo…punto di riferimento e guida, che indica la rotta a tutti i naviganti, più o meno pratici, che hanno scelto di navigare a vista e di tentare vie inesplorate ai più, a volte, ma se sapranno usare gli strumenti adeguati, potranno forse anche( magari!?) arrivare in porto!

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    In effetti, come diceva Sannitica, è curioso come un piccolo insetto sia così importante e famoso nella storia….l’ape, tanto utile all’uomo da sempre, è emblema di operosità fin dalla preistoria(si ha notizia da pitture murali rinvenute nella Cueva de la Araña, presso Bicorp, nella provincia di Valencia in Spagna, già nel periodo magdaleniano), ed anche insetto simbolico in miti, leggende e religioni. Nella mitologia greca erano considerate messaggere delle Muse per la loro sensibilità ai suoni, ma anche il simbolo del popolo obbediente al suo re. Secondo la leggenda, Zeus bambino fu nascosto dalla madre Rea, in una grotta del monte Ida a Creta per sottrarlo al padre Crono, che voleva divorarlo, fu nutrito, oltre che dal latte della capra Amaltea, da un miele prodotto dalle api locali. Essendo il miele nell’antichità l’unica fonte di zucchero, l’ape, sua produttrice, era tenuta in alta considerazione(vedi anche il tema della bugonia, ovvero dell’origine della vita( lo sciame) da carcasse di animali sacrificati, di solito buoi, come indica il nome, ma anche leoni) .
    Gli episodi più noti sono narrati da Virgilio nelle Georgiche(IV, 528,-558), ripreso da Ovidio nei Fasti (I, 363-380), e dall’Antico Testamento (Giudici, 14,14). Particolarmente considerata era l’organizzazione dell’alveare, descritta con ammirazione da Plinio il Vecchio, e presa a paragone per la sua laboriosità dallo stesso Cicerone. L’ape era anche simbolo del coraggio, per la sua determinazione nell’attaccare gli aggressori, e della verginità. Anche Virgilio esalta la purezza delle api «… che non si abbandonano all’amore, non si infiacchiscono nei piaceri e non conoscono né l’unione dei sessi, né i dolorosi sforzi del parto.» Plutarco, in questo senso, affermava che le api puntano il loro pungiglione contro chi è schiavo dei piaceri del sesso. Non a caso, l’iconologia cristiana considerò molto positivamente la figura simbolica dell’ape: San Francesco di Sales paragona, nel suo Traité de l’amour de Dieu, l’anima dell’uomo, nel corso della sua vita terrestre, ad un’ape, paragone già formulato nel testo Vitis mystica, attribuito a San Bernardo. Rudolf Steiner, parlava di api come esseri dalle caratteristiche “solari” per eccellenza, e sosteneva che«…gli insetti ci ammaestrano su quanto vi è di più elevato in natura»; mentre Dante paragona le anime degli angeli alle api:” sì come schiera d’api che s’infiora / una fiata e una si ritorna / là dove il suo laboro s’insapora” Divina Commedia, Paradiso, XXXI, 7-9. Questa immagine anima-ape, risaliva probabilmente agli antichi egizi, secondo l’egittologo francese Alexandre Moret. Inoltre, era considerato come simbolo nella Massoneria per indicare l’operosità laboriosa di tutti i Fratelli.
    Dal punto di vista scientifico, è stato studiato che le femmine hanno un atteggiamento “altruistico” per il bene della specie, sono in grado di rinunciare a procreare per farlo fare all’ape regina. Questo in quanto, la rinuncia a prolificare, per permettere ad uno stretto consanguineo di avere molti discendenti, è una “strategia” premiata dalla selezione naturale, se la quantità di propri geni che un individuo trasmette “indirettamente” è maggiore di quella che trasmetterebbe riproducendosi da sé. Nel caso delle api, la regina che si riproduce è madre o sorella delle operaie che la aiutano, e produce molti più discendenti di quanti potrebbe produrne un’ape solitaria. Infatti sono insetti sociali e appartengono all’ordine degli Imenotteri. In tale gruppo, i maschi vengono prodotti per partenogenesi, da uova non fecondate: come risultato, i maschi sono aploidi, e producono spermatozoi che contengono tutti i loro geni, e sono quindi tutti uguali tra loro (questo comportamento, comune solo a Imenotteri e pochi altri insetti, si chiama aplodiploide). Due api femmine, invece, con lo stesso padre, hanno la metà del genoma di origine paterna identica e la metà di origine materna, per metà uguale e per metà diversa. Il risultato è che due sorelle hanno 3/4 di geni in comune, mentre madre e figlia ne hanno solo 1/2. All’operaia risulta quindi più “conveniente” farsi generare sorelle dalla regina, piuttosto che fare figlie “in proprio.
    Verrebbe quasi da pensare che, in qualche modo, il concetto di Fratellanza premi anche in Natura!!

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367
    in risposta a: Eventi e Segnalazioni #6626

    Rileggendo il Quaderno, ho trovato molto suggestiva l’etimologia dell’ l’immagine della ninfa Sebetia del Timbro, nata dalla Sirena Parthenope, il cui significato a pag. 64, in nota, viene detto essere il “cantare”, cosa per cui Napoli è famosa nel mondo…oggi il suono e l’arte musicali vengono utilizzati in terapia come riequilibratori e integratori delle facoltà cognitive, espressive ed emotive dell’uomo. Ma da sempre e in tutte le culture dell’antichità, musica e medicina erano praticamente una cosa sola.
    Il sacerdote medico (lo sciamano) sapeva che il mondo è costituito secondo principi musicali, che la vita del cosmo(macrocosmo),e quindi anche quella dell’uomo(microcosmo), sono dominate dal ritmo e dall’armonia. Sapeva che la musica ha un potere incantatorio sulla malattia, che procura benessere e che nei casi di squilibrio psicofisico, può ricostituire l’armonia perduta. Già agli inizi del ‘900, in pedagogia curativa, nelle scuole steineriane, veniva praticata per sviluppare correttamente la crescita, in particolare, della parte superiore del corpo del bambino e quindi del sistema ritmicorespiratorio, che avviene nel secondo settennio di vita, quando il busto, cioè, comincia ad allungarsi in modo precipuo.
    Infatti è stato dimostrato scientificamente che la musicoterapia può aiutare a combattere svariate patologie, anche gravi, riequilibrando l’essere umano: dalle patologia tumorali, a quelle degenerative degli anziani, dal fenomeno dell’afasia fino ad arrivare alle dipendenze(è utilizzato efficacemente, infatti, anche per i giocatori d’azzardo patologici);inoltre è usato come metodologia educativa,in gravi forme di handicap mentale(ad es. autismo) come mezzo di espressione non verbale e comunicazione e apertura al mondo e alle relazioni. Oliver Sacks(docente statunitense di neurologia e psichiatria di fama mondiale)sostiene addirittura che “il potere della musica di integrare e curare… è un elemento essenziale, è il più completo farmaco non chimico”(così come il colore, si potrebbe dire, che non è altro che la manifestazione della luce in una particolare emanazione di uno stato vibratorio).
    Allora, in seguito a tutto ciò, se ne potrebbe dedurre che, ancora una volta, una Ninfa, nel nostro territorio italico, nella notte dei tempi, ha donato ai suoi “figli” Benessere e Salute( così come Cerere donò le messi agli uomini e i mezzi per lavorare la terra)come una Nutrice sapiente e generosa, che col suo “latte” permette la Vita e la Rigenerazione, per chi saprà e vorrà “berne” in abbondanza!

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367
    in risposta a: Eventi e Segnalazioni #6624

    Trovo di grande interesse la riflessione di Garrulo e Catulla che Amore è assumere la stessa forma in quanto non avrei mai dato questa accezione alla parola “in-forma-re” laddove comunemente s’intende “dare notizia”…è un po’ che giravo intorno a questi pensieri e poi mi sono ritrovata a leggere sul blog(chissà se anche la sintonia fa parte di quello stesso meccanismo!!)… cmq sono sorte molte domande e tanti perchè: l’Amore prevederebbe, dunque, l’assumere una omologia nelle forme in quanto è principio d’ aggregazione? Il convibrare insieme in pensieri, parole e azioni,significa quindi compenetrazione e integrazione laddove avrà sicuramente una funzione terapeutica se finalizzato ad essa? Quindi questo è il significato di ciò che ha detto il Maestro Kremmerz che per capire una cosa, devi diventare quella cosa….e di conseguenza, Conoscere è Amare nel senso di prendere quella forma voluta e perché è così importante eo necessario, in quanto forma corrisponde a sostanza delle cose? In definitiva è in questo senso che il meccanismo, che noi tentiamo di praticare, evidentemente evolutivo, può aiutare gli esseri a progredire e sanarli, dal momento che apparteniamo ad una Catena Terapeutica di Miriam(e quindi di Amore!) che si fonda su questi stessi principi?

Stai visualizzando 15 post - dal 316 a 330 (di 366 totali)

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy