tulipano

Home/Forum/tulipano

Risposte nei forum create

Stai visualizzando 15 post - dal 31 a 45 (di 83 totali)
  • Autore
    Post
  • tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Salve a tutti, finalmente riesco a ritagliarmi un pezzetto di tempo in questo spazio sacro, dove, tra il preparare ogni giorno due tipologie di diete e varie faccende, leggervi, si fa un po’ di pulizia di impressioni esterne profane. In questi mesi, difficili un po’ per tutti, si sono verificati nella mia famiglia eventi belli e brutti che hanno rafforzato nei confronti della Miriam, da parte mia una certezza, non che prima avessi qualche dubbio, e da parte di persone a me care un’approccio diverso. Toccare con mano qualcosa di più grande è diverso. E’ Magicamente diverso, ed i semi sono stati messi a dimora come tu Rrosalina hai ricordato le parole del nostro amato D.G. Chissà quanto tempo impiegheranno prima che sboccino, sto imparando a non avere fretta,non importa se non vedrò in questa vita o in altre questo sbocciare e parlo anche per me, l’importante è che ci sia stato un contatto.Forse non sono chiara nell’esprimermi scusatemi sempre! Vi abbraccio tutti!

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Ricordo che nei post di alcuni mesi fa qualche sorella ci ha regalato il ricordo della bella esperienza di cui parla Mandragola11, fatta dai tanti Fratelli che vi hanno partecipato. A me invece,l’articolo postato da Guglielmo Tell, ha ricordato il portale del Monte Frumentario che visitammo con il Delegato Generale in occasione di una riunione plenaria. La tradizione di non raccogliere tutto il grano o di portare l’ultimo covone di grano in casa per onorare Demetra affinché propiziasse il raccolto successivo; il gesto di non prendere dalla terra tutto il raccolto per sè mi riporta al concetto di Caritas sulla cui funzione, se non ricordo male, si fondava, tra le altre cose, l’esistenza del Monte Frumentario. Anche lì il trattenere una parte del grano per darla a chi avesse bisogno o per permettergli un raccolto più fruttuoso. Buona domenica e Buon’Agape a tutti!

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Argomento interessante. Siccome sono ignorante in materia, vorrei dei chiarimenti sull’interpretazione: se in questo intreccio, dove le particelle che agiscono in un determinato modo, una di queste viene separata dall’altra, l’una reagisce ed agisce allo stesso moto variabile dell’altra. Giusto? Il mio senso pratico mi fa sorgere la stessa domanda posta da tanaquilla9: dove riscontare questo fenomeno nella vita quotidiana? Tuttavia mi sorge una considerazione che non so se sia pertinente, ed è quella che, essendo fatti della stessa Materia del Cosmo, ogni piccola variazione di ogni nostra particella infinitesimale la possiamo ritrovare nell’Universo. E così potrebbe verificarsi il fenomeno contrario, come in un ciclo continuo, senza spazio e senza tempo!

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Ringrazio la Schola e con essa la Miriam perché senza di essa non avrei mai potuto avere contezza di tutto ciò!

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Mi aggancio al post di m-rosa del 21/7, che ha tracciato tutti gli step che si susseguono al manifestarsi di un evento doloroso o in particolare di una malattia, come è accaduto a me. Ricordo che come risposta alla diagnosi della malattia, ebbi una reazione di negazione. Forse questa stessa negazione mi ha portata alla ricerca di ulteriori rimedi oltre a quelli della medicina ufficiale. Poi subentra l’accettazione che credo sia cosa ben diversa dalla rassegnazione. L’accettazione soprattutto quella attiva porta ad essere sempre consapevoli di una propria determinata condizione e dei propri limiti, ma ci si attiva per migliorare se stessi e cercare di stare bene fisicamente e psicologicamente, un dovere, credo, che abbiamo verso noi stessi, i nostri cari e da Miriamici poi anche verso la comunità. Da novizia posso dire che dall’iscrizione alla Schola la percezione degli avvenimenti e di tutto ciò che ci circonda è cambiata, sapere che la vita avrà fine, fa meno paura.Liberarsi del peso di una sovrastruttura ricevuta da un’educazione basata principalmente sull’estetica, per me non è poco! Inoltre credo che questi cambiamenti pur sembrando alle nostre percezioni piccoli lenti e impercettibili passi restano magnificamente grandiosi nella loro universalità

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Grazie Decla, buon Novilunio anche a te,e a tutti i Fratelli/Sorelle che sia questo abbraccio virtuale sempre più forte e vibrante di Bene, perché è L’abbraccio della Miriam!

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Salve a tutti, quella dei vaccini per è sempre stato un argomento controverso. Se da un lato, infatti, i vaccini hanno aiutato a debellare tante malattie (ad es. la poliomielite), dall’altro nutro forti dubbi sulla validità di alcuni vaccini come ad esempio quello per le influenze stagionali o meglio ancora quello contro le allergie il cui costo elevato fa pensare ad interessi economici delle case farmaceutiche. Mi rendo conto che è un discorso complesso, anche per la difficoltà di reperire notizie da fonti attendibili, pertanto ritengo che non vada banalizzato con una semplice presa di posizione pro/contro. In questo la Schola ci fornisce gli strumenti per avere sempre uno sguardo critico su ciò che ci circonda. Buona giornata a tutti!

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83
    in risposta a: Novilunio ed eclissi #23734

    Mi unisco con un profondo grazie alla Direzione ed al Maestro L.J.Aniel per aver fatto luce sulla risonanza che tali fenomeni possono avere su di noi. E’ un aspetto questo, come tutto del resto della sfera Ermetica di cui non sono a conoscenza e che mi piacerebbe approfondire. Oggi più di ieri la consapevolezza di restare fermi e fedeli con le proprie azioni a quel patto di solo Bene e Salute per la sola e Una Entità d’Amore, LA MIRIAM.Buon Novilunio e buon Solstizio a tutta la Fratellanza!

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Concordo con il post di Ippogrifo.Penso che per le persone e in particolare i giovani che hanno avuto a che fare con questa esperienza del coronavirus direttamente o indirettamente, avranno avuto impresso un segno del quale non perderanno facilmente e presto la memoria.Tutto ciò servirà, spero a trarre le giuste conclusioni ed a rivedere la priorità delle scelte della propria vita. In mente mi ritorna il tono della voce di mio figlio che al telefono mi descriveva lo stato d’animo, la consapevolezza della gravità del coronavirus, nel vedere le colonne dei mezzi dell’esercito che trasportavano le bare, lui che un po’ di giorni prima insisteva nel dire che in fondo si trattava di un’influenza un po’ più forte! Mi aggancio al post Di Alef e concordo. Però credo che alla parola umiltà si debba dare la giusta interpretazione e avere la vera consapevolezza del suo significato. Molto spesso abusiamo del suo uso con molta leggerezza, un po’ come l’uso della parola amore. E’ un mio pensiero scaturito da personali considerazioni ed esperienze!Devo dirvi che è bellissimo sentirsi attratta da questo spazio e concretizzarne l’azione,e per questo non finirò mai di ringraziare il D.G.e i Maestri! Un saluto a tutti!

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    In riferimento al post di Wiwa e precisamente al fatto che del bruco rimangano intatti cuore e cervello, mi sono ricordata che tempo lessi un articolo in cui si accennava ad una scoperta fatta da alcuni scienziati della Georgetowun University sulla possibilità che la farfalla o la falena possieda memoria di ciò che ha imparato da bruco. Secondo i ricercatori, i bruchi possono essere addestrati, attraverso una leggera scossa, a riconoscere alcuni odori negativi e ad evitarli una volta diventati farfalle. Tale studio ha portato alla dimostrazione conclusiva che la memoria associativa può sopravvivere nella metamorfosi di questi esseri. Si presume quindi, che nonostante la riorganizzazione totale del loro sistema nervoso e proto-cerebrale, che la memoria potrebbe sopravvivere a tali radicali cambiamenti. Inoltre secondo i risultati dei ricercatori, la conservazione della memoria dipende dalla maturità del proto-cervello dei bruchi in via di sviluppo.Riflessione che ha mi ha portato come Garrulo, ai primi versi della Preghiera e credo che questa magica trasformazione di cui se ne fa cenno anche nel quaderno del Timbro dell’Accademia Sebezia sia l’analogia più calzante per comprendere il nostro percorso evolutivo. Non vedo l’ora di abbracciarvi tutti! Vi auguro buona serata.

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Concordo con i post di mercurius3 ed ippogrifo11. Questa Fase2 non mi fa sentire per niente tranquilla ed evito ancora le uscite limitandole allo stretto necessario. I mezzi della Schola mi hanno aiutato e continuano a farmi sentire più serena e protetta. Per quanto riguarda l’involucro fastidioso a cui si riferiva Ippogrifo, i primi segnali di impazienza nel ritornare alle vecchie abitudini, si sono già avuti con il permesso di spostarsi tra i vari comuni della stessa regione e poi l’abbandono in terra delle mascherine. Gesti incivili, che rappresentano il pensiero della maggioranza: “Al diavolo il coronavirus e le regole!”Buona giornata a tutti!

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Sai mandragola11 ho pensato la stessa cosa dopo aver scritto il post! Le incombenze familiari mi prendono nei momenti migliori!Uffa! Ma sono felice che tu abbia scritto quello che avevo in mente!Ringrazio anch’io per quel regalo! Che sensazione meravigliosa!

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Forse l’espressione “sentire a pelle” si riferisce alla capacità di quest’organo, tramite i recettori, di percepire la positività/negatività dell’ambiente esterno con cui si interfaccia. Sono sempre stata dell’idea che l’uomo arcaico possedesse fin dalla nascita la piena efficienza di questi recettori che ne consentivano l orientamento. Con il tempo però, a causa dell’evoluzione sociale e l’insorgere di sovrastrutture di cui egli stesso è stato artefice, questa efficacia è andata in parte perduta. Mi sorge una domanda: figure come la sfinge o le sirene, quindi esseri metà uomo e metà animale, possono riportare l’attenzione sulla riappropriazione delle potenzialità di queste facoltà di cui gli animali sono detentori pur mantenendo la caratteristica che ci rende uomini?

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Grazie Buteo, le tue riflessioni danno la giusta interpretazione alle emozioni che le immagini del video mi hanno suscitato e che non sono riuscita a focalizzare ed a concretizzare facendo il giusto collegamento con ciò che provai tempo fa nel vedere i sigilli del neolitico al Museo del Sigillo a La Spezia. La loro simbologia semplice ed essenziale, senza fronzoli ed orpelli, rende i sigilli stessi immediatamente leggibili se paragonati a quelli delle epoche successive di cui, se pur fregiati di qualche universale simbologia, non si coglie subito il significato.

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Il post di Mercurius3 mi ha fatto venire in mente che, giorni fa, per l’appunto pensavo ai tanti episodi di femminicidio che ci sono. Il mio pensiero è andato a tutte quelle donne che, in questo periodo di restrizione forzata, in un modo o nell’altro hanno dovuto subire, mettendo a dura prova il loro spirito di sopportazione, le violenze psicologiche e fisiche dal loro compagno carnefice. E’ sento ancora di più l’importanza e la fortuna di essere miriamici come giustamente dice Tanaquilla!

Stai visualizzando 15 post - dal 31 a 45 (di 83 totali)

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy