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in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #12048
Ieri sera sono andata ad ascoltare una conferenza sul tema dei vaccini, organizzata dall’Università di Napoli nell’ambito della quindicesima edizione di “Come alla Corte di Federico II, ovvero parlando e riparlando di scienza“ .
Il format era come quello utilizzato alla Convention di La Spezia, cioè dell’Intervista.
In questa occasione era il direttore del “il Mattino” Alessandro Barbano, che intervistava il professor Giuseppe Matarese ordinario di Patologia Generale e Immunologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
La discussione è stata molto stimolante e anche alcune delle domande fatte, soprattutto quelle dei giovani.
Aspetto interessante che è stato trattato è il rapporto tra una corretta alimentazione e la capacità reattiva del sistema immunitario.
Anche qui si è ripetuta la famosa frase“ noi siamo ciò che mangiamo”.
Il professore ha sottolineato che il sistema immunitario è come un muscolo e va allenato. In caso di ambienti troppo igienizzati il S.I. non viene stimolato e anche l’eccesso calorico lo danneggia.
“ i vaccini insieme ai microbi a cui siamo esposti durante la vita, allenano l’immunità contribuendo alla formazione di questa memoria di protezione nel tempo. Grazie a questa possibilità i vaccini hanno debellato e significativamente ridotto l’incidenza di vaiolo, polio, tetano ecc. …..” , ed ancora “.. le risposte immunitarie una volta realizzate permettono una protezione a lungo termine grazie alla “memoria immunologica”.Mi farebbe piacere avere il parere dei medici della Schola su come l’alimentazione può aiutare il nostro sistema immunitario.
Buona serata a tuttiin risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #12042Vorrei ringraziare Wiwa e holvi per il bellissimo spunto di riflessione della memoria dell’aria !!!!
A prestoin risposta a: Attività Accademia Giuliana #12015Mi ha colpito la frase:”è bene non dare spazio a idee parassite legate a eventuali aspettative sulla tutela dell’immagine soggettiva”
Mi fa riflettere sul fatto che ci si deve mettere in gioco sinceramente cercando di essere se stessi senza vergogna, mettendo da parte il proprio orgoglio.
All’inizio avevo come una sorta di timore di scrivere perché non mi sentivo all’altezza e continuavo a rimandare autigiustificandomi in mille modi. Abbiamo discusso di ciò nella seduta Accademiale di ieri alla Sebezia dove siamo stati invitati a non farci intimidire e a comprendere l’importanza di questo strumento.
Vorrei dire a tutti quei Fratelli che ancora non stanno partecipando di provare senza paura di essere giudicati, perché essendo questo uno strumento evolutivo voluto dalla Delegazione non puo che venircene del BENE!
Io ci sto provando e sono felice perché ho capito che è importante FARE!!!!
Buonanottein risposta a: Il Silenzio #12013Caro Kridom capita anche a me di avere la necessità di condividere le idee per chiarimerle,fondamentale però è con chi ci si confronta! Ritengo a tale proposito che questo spazio del Blog sia il luogo adatto dove potersi liberamente e costruttivamente esprimere. Trovo sia molto efficace Il lavoro che ciascuno di noi fa per tentare di fare ordine nei nostri pensieri e fissarli scrivendoli all’interno di questo spazio.
Inoltre partecipare alle discussioni è un modo di nutrire i nostri pensieri e la nostra tensione al Centro sentendoci sempre più collegati.
Certamente tutto ciò darà i suoi frutti…
Un fraterno abbraccio a tuttiin risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #11982Vorrei condividere la mia esperienza a proposito dei diversi stimoli che innescano la memoria. Mi capita spesso che i ricordi siano evocati dal senso dell’olfatto. Un odore mi fa tornare alla mente e rivedere momenti passati come se stessero riaccadendo!
Buonanotte a tutti i navigantiin risposta a: La Scienza Ermetica nelle Arti #11970Questo nuovo spunto di riflessione sull’arte e il suo rapporto con la scienza ermetica è estremamente complesso, interessane e al tempo stesso stimolante! Vengono in mente tante considerazioni …..
L’artista forse è un po’ un tramite inconsapevole che riesce a vedere, sentire o immaginare forme colori parole note musicali, così da creare la sua opera. Questa in alcuni casi è la rappresentazione delle sue emozioni personali, spesso frutto di un travaglio, così come potrebbe essere il caso delle opere esposte alla mostra curata da Sgarbi, di cui parlavano Mara 329 e Lucilio.
In altri casi l’opera d’arte coglie
immagini, forme colori, note, che hanno carattere universale e sono armoniche poiché in sintonia con le Leggi Naturali. Questo tipo di opere fanno scattare nell’osservatore come un sentimento di attrazione risvegliando quella “intelligenza arcana” sopita in ciascuno di noi.
Sono un veicolo per trasportare le ideee nel tempo.
Un fraterno saluto a tutti!in risposta a: UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS #11913Leggendo gli ultimi post sugli esperimenti svolti sull’acqua e su come le sue molecole si aggreghino creando forme armoniche o disarmoniche a secondo dei suoni a cui sono sottoposte, mi viene in mente quanto sia importante la parola pronunciata nei riti. Dopo il Silenzio la Parola…. attraverso la ripetizione di determinate parole che producono delle vibrazioni piano piano la nostra materia si modifica….
Sono d’accordo con Wiwa 70 e Gelsomino che ciò che è importante è la finalità di certe pratiche e la Schola ci da la possibilità di prendere coscienza della scientificità dei meccanismi naturali sfrondandoli da ogni sorta di misticismo!in risposta a: UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS #11828Non ho ancora visto il film di cui parla mrosa, quindi non ho potuto vedere qual’è l’opera che chiamano utero velato. Mi è peró venuto in mente che nella farmacia degli incurabili a Napoli vi è il cosiddetto “utero della vergine”. Questo fa parte dell’apparato decorativo delle sale della farmacia, importantissimi ambienti ricchi di significati allegorici e alchemici
La farmacia fu costruita nel 700 all’interno del complesso dell’ospedale degli incurabili, così detto perché fatto realizzare dalla nobildonna maria Lorenza Longo nel 1522 per dare assistenza ai malati definiti incurabili.
Diventó un luogo frequentato da medici illustri in cui furono poste le basi per la scuola medica napoletana.
Chissà se era questo l’utero di cui parlava mrosa??….. comunque in ogni caso L’ospedale degli incurabili è un’affascinante testimonianza della antica tradizione medica napoletana
Tantissimi auguri alla Direzione e a tutti gli utenti del blog di un 2018
all’insegna del Bene e della Salute !!!in risposta a: UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS #11749Auguri di cuore a tutti di Buon solstizio di luce e salute
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #11733Vorrei dire Grazie a Bell per i post che trovo estremamente stimolanti, anche per chi come me non ha alcuna competenza in materia. Leggendo quanto scritto da tutti i medici in questo spazio si comprende con chiarezza quanto la Tradizione Ermetica abbia un fondamento scientifico. Si ha sempre più contezza del perché dell’efficacia dei suoi rimedi e si intravede una spiegazione del meccanismo dell’auto guarigione. Ritengo che ció mi fa veramente bene, perché mi aiuta a
vedere la medicina ermetica e questa via evolutiva con occhi diversi, allontanandomi pian piano da ogni sorta di misticismo!
Buona luna nuovain risposta a: UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS #11700Bentornato Cozza è sempre un piacere leggere i tuoi post perché dici delle cose bellissime con gran semplicità!
Il richiamo a concetti fondamentali come “il metabolizzare e digerire”cibo e idee, l’importanza di volersi bene ed essere innamorati ( magari di un I-Dea”) ……
A prestoin risposta a: Il Silenzio #11688Sono d’accordo con quanto dice Holvi nel post di ieri in cui riflette sulle parole del Maestro Harahel “spegnere la radio”, che lei associa a quel rumore interiore dato da tutte le impressioni assorbite durante la giornata . Dunque è quella radio che va spenta per poter approcciare alla rituaria in modo efficace.
Per me anche la partecipazione al forum contribuisce a fare questo silenzio , perché mi distoglie dal “rumore ” delle impressioni assorbite durante la giornata e mi aiuta a tendere verso il Centro!
Buonanotte a tuttiin risposta a: Lucia: quando la luce ha nome di donna #11646Buongiorno a tutti e ben arrivato a Lunare!!
Vorrei, per chiarirmi le idee, provare a esprimere il mio pensiero rispondendo a Lunare
Credo che si possa parlare comunque di materia, poiché l’energia è materia in una condizione più sottile. E in questo senso là si può inquadrare nel l’ottica del Materialismo Sacro Kremmerziano e in una visione unitaria di una Mater-ia che tutto comprende .
Un fraterno abbraccioin risposta a: Lucia: quando la luce ha nome di donna #11637Il concetto espresso da Catulla ” che la nostra materia disordinata è attratta da quella armoniosa dei Maestri..” Mi ha fatto tornare alla mente quanto si è detto alla accademia sebezia riguardo agli effetti benefici di suoni o musiche, ad esempio Mozart o altre melodie armoniose su alcune specie animali o vegetali.
Riflettevo allora che la materia quando è purificata è armoniosa emette a livello sottile benefiche vibrazioni …ecco perché ci sentiamo attratti!?
Un saluto a tuttiin risposta a: Attivita' Accademia Sebezia #11627Oggi è stata una riunione meravigliosa dove si è percepito con forza e entusiasmo lo spirito di Fratellanza.
Auguri a tutti Fratelli -
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