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    Ho partecipato con grande emozione al dono che il Del+ Gen+ ha elargito a tutti noi in questo unico e solo giorno in cui si celebra la Donna e alle parole dei nostri Maestri •L.J. Aniel e •Jeliel, che ci hanno richiamato al valore dell’essere femminile e al suo ruolo determinante nel percorso evolutivo e riequilibrante delle Forze Universali. Sole e Luna: nell’Universo visibile – specchio dell’invisibile – la Luna svolge un compito fondamentale per la vita sulla terra stabilizzando il suo asse e la rotazione, evitando che il pianeta mostri sempre lo stesso emisfero verso il Sole, rendendo così impossibile ogni forma di esistenza. Il Perfetto equilibrio dinamico Sole – Terra – Luna a livello macro, si riflette sull’intera umanità. La Donna è la sintesi, il necessario comprimario, custode e creatrice della vita, senza della quale il Sole solitario arderebbe sterilmente. Gli uomini dovrebbero capire il valore e il mistero che è in ogni Donna e quindi rispettarla per ciò che in realtà rappresenta. Sia sempre lode alla Miriam e a chi la rappresenta su questa terra per la sua incessante e indefessa opera.

    mens.libera
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    Sul buco nero fotografato e in generale su tutti gli altri si potrebbe riflettere della loro funzione nell’Universo. Gli ultimi studi ci dicono che essi non solo stabiliscono la trama geometrica dello spazio-tempo – come se fosse una rete interconnessa – attraverso la loro enorme e inimmaginabile forza di gravità. Essi consentono quindi l’equilibrio tra i corpi celesti, galassie comprese, regolando i reciproci moti relativi, e sono anche un elemento di creazione e rigenerazione stellare. Dopo aver assorbito i corpi che hanno catturato nella loro sfera di influenza, li riemettono sotto forma di getti di gas, radiazioni e onde gravitazioni. I gas fortemente energetici con il tempo si condenseranno raffreddandosi, dando nuovamente luogo a stelle e quindi a pianeti che esse illumineranno, cioè la vita. Questo è un meccanismo cosmico a cui fa da specchio quello nel microcosmo. Come fu indicato nel Quaderno dell’Accademia Pitagora lo Zero – a cui è assimilabile il buco nero – è il complemento necessario dell’Uno per determinare le creazioni sia sul piano matematico che in quello reale. Nei versi del nostro Credo si fa riferimento a tutto questo sistema rigenerativo-trasformativo-evolutivo. La Natura riproduce identici meccanismi e schemi su scale diverse: dall’atomo alle galassie, e gli esseri umani sono parte di questo immenso ordine regolato delle stesse Leggi, appunto universali, e valide a cui sono sottoposti tutti.

    mens.libera
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    Veramente efficiente con le nuove impostazioni il Sito, che consente anche a chi non è particolarmente esperto di interagire con semplicità. Ottima la funzione che evidenzia, una volta autenticati, le novità con un collegamento immediato e diretto diretto alla notizia selezionata. Inoltre anche la visualizzazione è più stabile. Grazie per lo sforzo profuso teso a migliorare l’utilizzo del nostro portale.

    mens.libera
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    Ringrazio l’Amministratore del Forum per il suo prezioso contributo chiarificatore. Viviamo in un periodo di cui siamo letteralmente assediati da un eccesso di informazioni, siamo immersi in un ambiente con un continuo rumore di fondo, che cerca di distrarci dai nostri obiettivi costruendo una realtà su misura. Sono di moda oggi le “Fake News”, controinformazione strumentale, che nel campo iniziatico trova una vasta applicazione. Costruire pseudo verità e falsità con fini indicibili è ormai prassi, non solo sul web, ma anche con i mass media. Il nostro sito si pone come argine a tutto questo e compie un’opera meritoria di verità, per illuminare la nebbia in cui si muovono le coscienze, per aiutare i ricercatori volenterosi o semplicemente chi ha la mente aperta e indipendente a formarsi una opinione corretta sul vero percorso iniziatico evolutivo indicato dalla nostra Schola.

    mens.libera
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    Ricollegandomi al tema dell’alimentazione, segnalo un interessante articolo apparso il 9 gennaio scorso su la Repubblica dal titolo “Sono spezie o cocktail?” sugli studi che sono attualmente condotti da vari ricercatori sulla validità dell’uso di alcune spezie in medicina. La loro riscoperta avviene da parte della ricerca scientifica in diversi ambiti istituzionali e accademici, anche in Italia. Tutto questo non deve sorprendere. Nelle Lunazioni il Maestro J. M. Kremmerz trattò ampiamente e sistematicamente in anticipo di un secolo dei medicamenti naturali, basati anche su piante comuni, che influenzate dai cicli lunari venivano potenziate nelle loro specifiche azioni terapeutiche. I rimedi riportati nel testo sono legati all’eredità della medicina tradizionale millenaria, che ascende alle pratiche mediche egizie o ancora più remote, esercitate sacralmente nei templi. Oggi, quindi, la comunità scientifica si allinea progressivamente a quanto era già stato dato per acquisito e utilizzato fin dai tempi più remoti. Piante comuni e spesso umili, di uso alimentare quotidiano quali il peperoncino, la cannella, i chiodi di garofano, l’aglio, il timo, la lavanda, il rosmarino, l’origano, il tea tree sono studiate per i benefici effetti terapeutici, e la loro azione era già ben nota nella farmacopea popolare, traccia del remoto utilizzo. Oggi gli studi scientifici sono focalizzati sulla comprensione del loro meccanismo di azione. Il successo di queste piante in campo farmacologico deriverebbe dalla presenza, negli estratti vegetali, dalla combinazione delle diverse molecole che presentano vantaggi rispetto ai singoli principi attivi. Le componenti antibatteriche in molti olii essenziali potrebbe rappresentare un efficace rimedio per contrastare l’antibiotico-resistenza, grazie alla loro struttura complessa, che contiene molteplici elementi agenti in sinergia. Diverse molecole di questi olii, inoltre, potenziano l’efficacia di altre sostanze. E’ stato dimostrato che i microbi non riescono a sviluppare resistenza all’effetto di diverse sostanze combinate. L’aglio funge da antiaggregante e aiuta a contrastare il colesterolo, mentre cannella, zenzero, e chiodi di garofano venivano usati fin dal Medioevo per riscaldare e aiutare la digestione. Le sostanze che le piante usano per proteggersi e regolare la crescita e la riproduzione, quali i terpeni, i fenoli, e altre ancora, hanno funzioni benefiche in svariate applicazioni: tonificanti, antiossidanti, antibiotiche o antinfiammatorie, in grado di stimolare l’attività del sistema immunitario, favorire l’assorbimento di nutrienti o regolare i processi digestivi e l’attività intestinale. Possono contrastare gli effetti negativi di uno stile di vita non corretto. Il pepe nero, ad esempio usato da secoli nella medicina indiana e cinese ha un effetto positivo grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e digestive. Anche la cannella può essere utilizzata come antimicrobico, antiossidante, gastroprotettore e ipoglicemizzante. Il rosmarino, provato su modelli animali, avrebbe effetti nella terapia del dolore neuropatico e come neuroprotettivo. Il peperoncino esplica l’attività di gastroprotettore e stimolante del metabolismo. La capsaicina, suo principio attivo, è analgesico per trattare la nevralgia posterpetica o neuropatia dolorosa associata all’Hiv. Il consumo di spezie è anche un ottimo rimedio per ridurre l’utilizzo del sale e una dieta ricca di spezie piccanti è legata alla riduzione della mortalità. Infine, la cucurma ha qualità antiossidanti grazie alla capacità di inibire gli enzimi che favoriscono l’infiammazione e potrebbe avere effetti anche antitumorali. Abbiamo quindi un tesoro che la natura mette a nostra disposizione, che dobbiamo cercare di preservare a beneficio di tutta l’umanità presente e futura. Un saluto a tutti.

    mens.libera
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    Il 21 dicembre si verificherà il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, con minori ore di luce, notte più lunga e l’inizio dell’inverno astronomico. Da questo giornata in poi, il Sole comincerà a risalire verso l’equatore celeste, le ore di luce aumenteranno fino a raggiungere al massimo con il solstizio di estate. L’eterno ciclo della natura – in questo caso a livello astronomico – si perpetua, regolando l’esistenza sul nostro pianeta. Da questa data il Sole al minimo del suo splendore è “bambino” appena rinato dalle tenebre che lo avvolgono e deve affrontare il percorso che lo porterà a divenire l’astro brillante dispensatore di vita. Tutte le popolazioni di tutte le religioni e mitologie, fin dai tempi remoti hanno valorizzato sacralizzandolo, questo momento di rinascita e rigenerazione celeste, che spiega i suoi effetti su tutta la natura. Risalta perciò la vicinanza dell’evento del Natale che celebra a pochi giorni di distanza la nascita di un altro bambino – divino – dal buio di una grotta. Infine, non si può non riportare un brevissimo stralcio delle auree eterne parole che ha scolpito il Maestro Kremmerz nel suo inno al Sole UNUS, POLLENTISSIMUS OMNIUM: “O SOLE, radiante Iddio, padre nostro, tu che crei le forme e dai con l’ombre il rilievo alle cose visibili nell’onda del tuo splendore eterno, illumina della tua LUCE DIVINA colui che…..……”. Il Sole è la nostra Fonte di vita in tutti i sensi, senza del quale non potremmo semplicemente esistere. Buon Sole bambino a tutti.

    mens.libera
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    Mi ricollego ai vari interventi sui temi dell’antimateria, fisica quantistica e buchi neri con la bellissima immagine del getto di materia che viene espulso. L’orientamento scientifico-sperimentale della Fratellanza, espresso e indirizzato da J.M. Kremmerz, trova ogni giorno sempre maggiori riscontri nella realtà del progresso della scienza. Ad esempio sono state chiarite alcune delle diverse funzioni che svolgono i buchi neri – previsti dalla teoria della relatività generale – nell’Universo. Ricordo che essi sono invisibili perché a causa della loro immensa forza di gravità non emettono luce. I fotoni non riescono a lasciare il buco nero, limitati dal cosiddetto orizzonte degli eventi. La velocità di fuga da questo corpo siderale è maggiore di quella della luce. Un modo per osservarli indirettamente è anche cercare la deformazione che provocano nello spazio-tempo, distorcendo la luce delle stelle, che appaiono in una diversa posizione rispetto quella effettiva. Essi stabilizzano i moti della galassie grazie alla loro enorme attrazione gravitazionale, dando una conformazione ordinata alla trama dello spazio-tempo, precondizione essenziale per poter favorire il nascere della vita. Al centro della nostra galassia con tutta probabilità si trova un buco nero supermassiccio. Ma non basta. Essi determinano sia la fine delle galassie e del loro contenuto, stelle e pianeti per semplificare, ma anche la loro rinascita, la loro rigenerazione, in un infinito ciclo. Infatti, il getto di materia che viene espulso (e che li rende indentificabili, essendo come detto invisibili) si condenserà formando nel tempo nuove galassie, stelle, pianeti. Esiste quindi nel macro sistema universo uno schema ricorrente nella natura: un passaggio distruttivo che prepara la rinascita. Il buco nero nutrendosi di materia esistente, ne genera nuova (il termine “nutrimento” è utilizzato in astronomia). Ricordo in proposito alcuni passaggi del Credo della Schola: “Io credo nella Matrice delle Forme universe Luna delle Lune, che genera le cose, le accresce, le distrugge, le rigenera” e ancora “Io credo nella Morte principio di vita nova”. Se è vero per l’Universo perché non può essere vero e applicabile anche all’uomo? Noi siamo fatti di atomi forgiati nelle fornaci stellari (forse paragonabili a quelle alchemiche, perché creano i metalli tra cui anche l’oro?), le fucine di tutta la materia di cui siamo composti. La Legge della creazione è unitaria e uniforme nella sua esplicazione e applicazione, anche nella nostra realtà micro e su scala atomica, con i fenomeni descritti dalla fisica quantistica. Con il progredire del sapere scientifico forse capiremo anche il ruolo enigmatico svolto dalle sfuggenti materia oscura e energia oscura, che impediscono all’universo di raffreddarsi spegnendosi e quali riflessi hanno nell’uomo. Un giorno probabilmente comprenderemo il meccanismo che governa le guarigioni basate sulle applicazioni della Terapeutica Ermetica, imponderabile e invisibile, ma effettiva e reale nella sua esplicazione. Un saluto a tutti.

    mens.libera
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    Giovedì scorso durante una nota trasmissione televisiva serale – un talk show – si è svolto un interessante confronto-dibattito sull’omeopatia. Sono state contrapposte varie testimonianze e interviste di chi è stato curato, anche in struttura pubblica con esiti positivi, e alcuni ospiti tra cui un giornalista-medico, del tutto scettico, che per dimostrare l’inutilità dell’omeopatia ha assunto in diretta un rimedio in dose massiccia, senza subire alcun effetto negativo. E’ stata anche visitata la più importante fabbrica di medicinali omeopatici francese, intervistando il suo fondatore. Ebbene la conclusione è stata che si tratta di semplice placebo, nonostante siano state citate da un medico presente in studio, varie ricerche da cui risulta l’efficacia delle terapie anche su piante e animali, non certo influenzabili. Appare evidente che il metodo scientifico correntemente applicato è un sistema chiuso a qualunque innovazione, mentre come è stato chiarito durante il recente incontro svoltosi presso il Museo del Sigillo di La Spezia, quello che la Schola pratica, è sperimentale nel senso di aperto, senza pregiudizi e può essere in grado di recepire punti di vista alternativi ed elaborarli per spiegare in profondità ciò che appare contradittorio e di difficile interpretazione. Nella trasmissione, il ruolo dell’omeopatia è stato considerato anche complementare alle cure allopatiche, non sostitutivo delle stesse. Larghissime quote della popolazione mondiale ricorre normalmente all’omeopatia e come sosteneva un fautore di tale rimedio presente, non tutti i pazienti possono essere stati ingannati o peggio essere degli illusi. Il richiamo alle Lunazioni è significativo e rivela che tali cure sono antiche quanto l’uomo e se l’umanità è sopravvissuta nei millenni forse è anche per merito loro. Oggi sono state solo riscoperte e industrializzate.

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    mens.libera
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    Un altro metodo alternativo a quello chirurgico è anche l’Ozono terapia. Personalmente sono completamente guarito da cinque ernie cervicali, che mi avevano provocato la paralisi del braccio sinistro, con ripetute iniezioni intramuscolari di questo gas praticate nella parte posteriore del collo. La cura è lunga, è durata circa sei mesi ed è anche dolorosa, ma sopportabile. In compenso si evita l’operazione che presenta profili di rischio. Naturalmente deve essere praticata da un medico esperto di questa specifica terapia e ovviamente dipende dalle ernie da trattare. A completamento del trattamento è stata necessaria anche una adeguata fisioterapia. Naturalmente non è detto che abbia successo sempre in tutti i casi. Ma con me ha funzionato. Aggiungo che bisogna avere la ferma volontà proattiva di voler guarire, non restare passivi, inerti, ed essere convinti che anche se si soffre è per riconquistare la propria salute rigenerandosi. E’ la natura, la materia con la sua propria intelligenza che fa nel suo ambito il miracolo della salute nell’uomo.

    • Questa risposta è stata modificata 6 anni, 4 mesi fa da mens.libera.
    mens.libera
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    Emerge da questa interessante discussione una linea di tendenza, che definirei ormai evidente, di convergenza tra medicina ufficiale e quella “Ermetica-Tradizionale”, riscontrabile anche i altri ambiti scientifici. Ad esempio, sono noti i principi su cui si fondava la medicina praticata da Pitagora, come è illustrato nel quaderno dell’omonima Accademia a lui intitolata e la posizione rigorosamente scientifico-sperimentale del Maestro J.M. Kremmerz, sulla relazione tra agenti patogeni, stato di sanità ed equilibrio dell’organismo umano, oltre alla valutazione dell’origine profonda endogena e spesso esogena imponderabile delle patologie. Entrambi consideravano l’uomo un “unicum” non frazionabile nelle sue parti, influenzato dall’ambiente in cui viveva, dalla sua storia e dagli alimenti che assumeva. E’ insito nella Natura stessa il principio dell’autoguarigione umana da attivare. Via via che il sapere collettivo dell’umanità progredisce, vengono superate le barriere della superstizione e dell’ignoranza, avvicinando la scienza ufficiale a spiegare ciò che fino ad allora non si comprendeva. I progressi della medicina oggi consentono interventi chirurgici sempre meno invasivi e traumatici, incrementando la loro precisione, diminuendo gli errori e aumentando gli esiti positivi, cioè sono più intelligenti dell’antica consapevolezza del rispetto per la Materia di cui è fatto l’uomo. L’affiancamento della medicina Ermetica non può che giovare, favorire e sostenere l’attività del medico nell’esercizio della sua attività istituzionale, senza mai invadere il suo specifico campo o sostituirsi. Ben venga uno scambio di idee costruttivo che possa approfondire questo argomento oggi più attuale che mai.

    mens.libera
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    Buonasera a tutti. Domenica scorsa durante la riunione congiunta tra le Accademie Sebezia, Pitagora e Porfiriana, presieduta dal Delegato Generale è stato riprodotto un filmato, già proiettato in occasione della presentazione dei Quaderni delle Accademie Miriamiche, tenutasi recentemente al Museo del Sigillo di La Spezia. Il documento ha illustrato in sintesi con un linguaggio chiaro, piano e comprensibile a tutti, ciò che è realmente la Fratellanza di Miriam, la sua tradizione, la sua scientificità dell’agire, i suoi valori, gli strumenti, il messaggio, gli obiettivi e il suo essere attuale. Un focus particolare è stato dedicato alla relazione tra terapeutica e medicina. Il tutto incorniciato in una presentazione visiva e descrittiva impeccabili. In breve: il messaggio rispecchia appieno la serietà e la solidità della pietra angolare Miriamica, con la sua eredità ortodossa millenaria.

    mens.libera
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    La lettura del libro – che ritengo semplicemente riduttivo definire tale – mi ha trasmesso immediatamente il senso della continuità dell’Opera del Maestro J.M.Krememerz, l’armonico legame esistente con tutti i millenari insegnamenti provenienti dall’antichità più remota della Verità Unica. In una parola la Tradizione Ortodossa Ininterrotta. La rigorosa ricostruzione scientifica, l’autorevolezza della esposizione, sempre impersonale e stilisticamente attenta a non romanzare mai la realtà e le vicende, forniscono un solidissimo sostegno alla coerenza dell’esposizione, finalizzata unicamente a ricostituire la Verità e la grandiosità della Schola fino ad oggi. Ogni studioso della materia trattata o semplicemente chi desidera avvicinarsi, scevro da pregiudizi o da riserve mentali troverà ampi spazi di chiarimento e approfondimento, basati su rarissimi documenti e fonti introvabili. Quest’opera consentirà di ampliare in ognuno gli spazi di riflessione su come procedere nel proprio cammino evolutivo, che in ogni epoca appare autonomo dalla società e dalle relative correnti di pensiero dominante. Non mi soffermo sulla prestigiosa veste grafica e sulla qualità del volume, molto rara di questi tempi. Un profondo ringraziamento al Maestro M.A.Iah-Hel per quanto ha voluto donare e per l’enorme e qualificato impegno profuso per la realizzazione della pubblicazione.

    mens.libera
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    Con estrema gratitudine mi rivolgo al Maestro M.A. Iah-Hel per l’imminente pubblicazione del volume primo de “La Pietra Angolare Miriamica” e, dell’anticipazione che ci ha voluto comunicare. La dimensione della fogliazione di oltre 500 pagine e l’esposizione degli argomenti dei vari capitoli, anticipa l’estremo rigore scientifico dell’edizione, che intende far Luce e porre una “Pietra Angolare”, punto fermo definitivo nei confronti di tutti coloro i quali pensano di interpretare a loro uso e consumo la centenaria storia della Fratellanza, meravigliosa creazione di salute ed evoluzione, che il Maestro J.M. Kremmerz ha donato all’intera umanità. Tutti gli studiosi e gli interessati ad analizzare con mente libera da pregiudizi, la storia della Tradizione iniziatica millenaria ininterrotta degli ultimi cento anni, potranno soddisfare la loro sete di verità e trovare risposte corrette a tanti interrogativi. Anche i non addetti ai lavori troveranno certamente spunti interessanti di riflessione, per valutare da diverse prospettive la realtà dei fatti e delle vicende. La trilogia in cui si compone l’intera opera lascia intuire la profondità e la complessità con la quale si è voluto approfondire e dettagliare tutti gli aspetti in piena neutralità oggettiva. La copertina lascia già trasparire l’intento della pubblicazione: illuminare la mente dei lettori veicolando elementi di giudizio razionali e diretti, onde consentire la formazione di una serena e corretta comprensione e valutazione di quanto è accaduto nel secolo trascorso di vita della Fratellanza. Si tratta di un lavoro titanico sia per la numerosità delle fonti e dei documenti analizzati, che per la loro complessa articolazione logico-temporale. Nuovamente desidero formulare un sentito ringraziamento al Maestro M.A. Iah-Hel per gli sforzi profusi e per il totale indefesso enorme impegno. Auguro a questa imponente e bellissima opera un grande successo con una ampia diffusione divulgativa.

    mens.libera
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    Citare il Maestro J.M. Kremmerz anche per i curatori del convegno è stata una necessità: non vi è altro riferimento certo e autorevole negli ultimi 100 anni: detto questo evidentemente si creca poi di miscelare la Verità alle fandonie. E’ un classico della comunicazione mistificativa. Ma come si può ancora oggi promettere il nulla, fantomatiche prospettive, senza una minima coerenza con la fonte alla quale ci si riferisce. Basta leggere gli scritti del Maestro per farsi una chiara idea di quello che intende per evoluzione umana e della sperimentazione Terapeutica. Tutto il resto è vuoto pneumatico. La tradizione non è perenne è bensì ininterrotta e ortodossa, trasmessa secondo precisi canali esistenti Gerarchici Virtualizzati. Far perdere tempo e illudere non potrà che far dimenticare senza alcun eco tutti coloro che oggi ancora cercano solo vantaggi personali ed egoistici.

    mens.libera
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    Per tutta la Fratellanza si avvicina uno dei momenti più importanti dell’anno propiziato dal Rito di Kons di rigenerazione, salute e evoluzione. E’ il punto di congiunzione con le Forze Terapeutiche Evolutive che presiedono al progresso umano. Ci è stato donato con la finalità di bene dal Maestro J.M. Krememrz nella sua grandissima bontà e benevolenza. In tanti hanno constatato la sua suprema funzione di illuminazione concreta e reale, oltre che di salute. Formulo un fervido augurio di ogni bene, salute e Luce a tutti coloro i quali si accostano all’esecuzione di questo Sacro Rito di primavera.

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