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    Ringrazio per le risposte che sono state chiarificatrici ed al tempo stesso mi hanno indotto alcune riflessioni.In primis assunto che esiste una tradizione iniziatica orientale , cosa di questa viene esportato in occidente ? Come diceva Buteo , questi maestri , in maniera onesta e trasparente , ammettevano di non poter trasmettere più di tanto. Per cui non c’è la possibilità di un percorso completo a meno che non si decida , arrivati ad un certo punto , di andare in oriente a cercare un maestro vero o una scuola iniziatica vera. Altra cosa , l’atteggiamento mistico , tipico della cultura cattolica, con cui noi occidentali guardiamo all’Oriente come unica fonte di conoscenza di una via evolutiva. Nell’immaginario collettivo l’oriente sembra detenere l’esclusiva della sapienza. Quanti , nati e cresciuti qui,prima di guardare a oriente, si chiedono se per caso non esista una sapienza codifica ed ortodossamente trasmessa attraverso una schola, anche qui da noi, forse più omogenea al nostro dna ed anche integra ed integrale , da consentire l’intero percorso evolutivo?

    GELSOMINO
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    Ho letto che più partecipanti al Forum hanno fatto delle esperienze di periodi di silenzio in corsi e seminari e ne hanno descritto i risultati, ma mi chiedo quale era la finalità ? Non mi meraviglia che il prolungato e forzoso silenzio produca degli effetti tangibili, come d’altronde avviene in qualunque esperienza fisica , per esempio nel digiuno. Però penso che per averne un’utilità, un giovamento è importante che ci sia una finalità. L’impressione è che esperienze fatte senza uno scopo definito da raggiungere ci diano solo la prova che avvengono delle modificazioni del nostro modo di percepire le sensazioni al variare delle condizioni del nostro corpo,magari dandoci una transitoria sensazione di benessere. Ma questo in che modo e in che misura ci fa migliorare ?

    GELSOMINO
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    Riprendo questa frase dal post della Sebezia sulla medicina nell’antico Egitto,per fare una considerazione sulle domande proposte da Bell: ” il corpo umano equivale alla natura e le sue funzioni sono indagate come modello del comportamento dell’universo”. Mi ha colpito il fatto che vengano considerate le “funzioni” e quindi mi è venuto in mente che la ricerca va fatta alla luce dell’analogia , considerando per l’appunto la funzione.Tra gli apparati e le funzioni dell’essere umano c’è anche la respirazione e sono rimasto sorpreso per l’attualità di questo argomento , perché porta alle onde gravitazionali(per la scoperta delle quali è stato assegnato il premio Nobel per la fisica nel 2017) il cui suono registrato è stato definito dai fisici il “respiro dell’universo.

    GELSOMINO
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    Tra i tanti pregi dei lavori delle Accademie , che in gran parte credo che ci sfuggano, c’è anche quello di favorire ed instradare verso quegli studi che ci consentono di toccare con mano come la Tradizione Ermetica sia transita nei millenni attraverso popoli e contenitori diversi, come per l’appunto si legge negli ultimi post della Sebezia e della Giuliana.Applicando anche in questo il Metodo Ermetico per il quale siamo esortati a non credere alle affermazioni per fede ma a cercarne le conferme. Per chi ama la passività (e credo piaccia un po’ a tutti )sarebbe senz’altro più comodo credere per fede senza doversi scomodare a ricercare libri e fonti che confermino gli assunti. Ma questa si sa non è una via mistica. Tornando al discorso della Medicina Ermetica , rileggevo da “I dialoghi sull’Ermetismo”: ” La medicina ermetica,ve lo ripeto,è volontà e amore.” E poi : ” Volontà , intelletto e Amore sono i tre componenti il gran farmaco universale degli alchimisti.” Ora se volontà e Amore possono essere considerate come forze , mi viene da pensare alla Medicina Ermetica come ad una medicina dell’energia.

    GELSOMINO
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    Non mi riesce di comprendere fino in fondo il significato del Silenzio ermeticamente inteso.Penso che non sia propriamente quello esemplificato nei conventi e negli eremi,dove è l’ambiente esterno che facilita ,in quanto esso stesso silenzioso, ma piuttosto un allenarsi in modo attivo a creare il silenzio dentro di noi ,chiudendosi volontariamente agli stimoli esterni ,al posto di subirli passivamente ,senza neanche rendersene conto.Col tempo si dovrebbe acquisire la capacità di non farsi più ubriacare da tutto ciò che ci circonda ed in cui viviamo immersi.Sulla frase del Kremmerz :”…il silenzio sulle cose sacre della Verità, è il modo di custodia purificatrice che maggiormente vitalizza le idee da projettarsi, mentre impedisce che le ripercussioni delle idee projettate ubbriachino il mezzo ricettatore del mago.” qualcuno potrebbe pensare allora ,che il discorrere sul Forum di certi argomenti li svilisca o addirittura li profani? Cosa rispondere a un simile dubbio? A me , molto banalmente , viene da dire che discorriamo e ci confrontiamo , come è giusto e utile che sia, ad un livello più terra terra ,vicino alla nostra esperienza, ben lontani da sapere cosa in realtà veramente siano le “cose sacre”, di cui ovviamente non possiamo discorre non sapendo neanche di cosa si tratti.

    GELSOMINO
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    Il discorso sul Microbiota porta inevitabilmente a considerazioni sui rapporti tra micro e macrocosmo e a vedere noi esseri umani con occhio diverso , non potendoci più considerare come entità separate da tutto ciò che ci circonda , bensì come parti di un qualcosa che nella sua complessità ci sfugge,ma che la scienza comunque ,via via che procede nel suo cammino analitico, sta mettendo in evidenza , pur continuando a mancare di quella capacità di sintesi necessaria alla comprensione finale.In questo approccio mi sembra essenziale la capacità di vedere le cose da angolature diverse,fuori dagli schemi comuni, fuori dall’ordinario modo di pensare. A tal proposito riporto da “I dialoghi sull’Ermetismo” un brano scritto dall’allora Procuratore Iah-Hel:”Amico Lettore, è a te che oltre 60 anni fa Giuliano Kremmerz dedicò queste conversazioni! A te e a tutti coloro che,nel tentativo di sgomberare la mente da ogni giudizio preconcetto , siano riusciti a renderla tanto elastica da farla sconfinare oltre i limiti posti dal senso comune delle cose,predisponendosi, così, a recepire l’Idea Hermetica, nell’estrema semplicità della Sua Sintesi”. Ed è questa capacità di “sconfinare oltre i limiti posti dal senso comune delle cose” che ci permette di restituire le cose al loro senso vero, che ci consente di dare al silenzio, alla parola, al nutrimento il loro significato autentico!

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    È bello essere su questo Forum , sopratutto in questo momento di festività natalizie , perché qui trovo quello che cerco : un contraltare all’atmosfera consumistica e mondana di queste feste ; un luogo dove incontro altri con cui condividere questo interesse ; un cercare risposte più vere , più convincenti a quello che accade nei cieli e che si riverbera in terra .Come mi piacerebbe andare nei campi con fiaccole accese al seguito dei sacerdoti come nell’antico Egitto! Ma pensandoci bene, forse sto facendo qualcosa di simile stando qui , a leggere e a scrivere in questo spazio, che può essere reso rituale dalla buona volontà dei partecipanti e dalla Volontà delle Gerarchie , per rivivere in chiave moderna il tentativo dell’essere umano di sintonizzarsi ed armonizzarsi ai cicli e ai ritmi della Natura.

    GELSOMINO
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    Ho letto con interesse e intenerimento il post di Catulla che mi ha aiutato a dissipare un po’ le nebbie dei miei interrogativi , facendomi capire che probabilmente , in quei riferimenti astronomici cerco quello che non c’è , non riuscendo ad accettare le cose per quelle che sono nella loro semplicità.

    GELSOMINO
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    8 , 13 , 21 , mi sono interrogato su queste date ed il loro possibile significato , nel senso che mi chiedo che significato pratico , concreto questi momenti astrologici hanno o potrebbero avere , sull’essere umano ? Quali azioni e quali atteggiamenti sono i più opportuni a propiziarne gli effetti ? Sento che c’è qualcosa che mi sfugge

    GELSOMINO
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    Mi riaggancio al post di BELL dove chiedeva : … questo mi riporta a quell’ipotesi/domanda con cui concludevo il post del 7 Dicembre:
    “ in molti organi sono state individuate delle cellule staminali ipotizzandone l’esistenza in tutti gli organi; potrebbe essere questo il Meccanismo, in stato latente, su cui poggia il concetto di Auto-Guarigione sempre asserito dalla Tradizione Hermetica”; meccanismo che viene attivato con la Terapeutica Hermetica?
    L’idea che mi sono fatto del meccanismo della Medicina Ermetica è che sia una energia sanatrice e che possa intelligentemente modulare la sua azione a seconda dei casi e della gravità degli stessi, fino ad arrivare, se necessario,all’attivazione delle cellule staminali. Ma il meccanismo dell’autoguarigione non mi sembra identificabile unicamente con l’attivazione delle cellule staminali, piuttosto con la capacità di ristabilire l’equilibrio delle funzioni e quindi la salute, ad opera del principio intelligente di quell’essere, che riprende il controllo del proprio corpo.

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    in risposta a: Il Silenzio #11661

    Lo studio e i viaggi sono fattori di arricchimento, i raffronti con culture e tradizioni orientali confermano che la Verità è una , ma ci saranno tradizioni iniziatiche sia in oriente che in occidente. Per me stesso penso che sia più proficuo, considerato che la strada è lunga, non disperdermi e focalizzarmi a cercare riscontri e conferme nell’ambito della Tradizione iniziatica a cui ho chiesto di agganciarmi. Sul silenzio c’è un lavoro nella Parola al Maestro di cui riporto alcuni stralci: “In magia non parlare significa anche non dire parole inutili. (A,351)- Silenzio è parola che deriva dalla radicale si che accenna al moto e, nel senso riflesso, alla tranquillità, alla mancanza di moto e quindi di rumore…Silere significa non parlare, non far rumore, non emettere suoni; ma è anche non sentir rumore, suono e parola…Se Pitagora diceva di stare in silenzio, voleva dire non parlare (emettere suono) e non sentire (evitare che il suono esteriore vi colpisca)…(Ma) La nevrastenia sacra che trasporta l’anima dell’uomo alla più vorace fame di silenzio non è pitagorica. L’educazione per avviarsi al silenzio si concepisce nell’Ermetismo come il non parlare e il non sentire; non farsi vincere dalla necessità di emettere suono formulando ed esponendo idee e non sentire il folto vocio delle umane parole e delle idee esposte dalle persone (da persona, maschera ampliatrice dei suoni), ma non ritirarsi nelle tacite solitudini delle alte rocce e del deserto…Il rumore esterno non sentirlo; tu stesso non essere causa di rumore, non farne, non emettere o pronunziare verbum, parola creatrice, iniziale movimento di un’azione dell’idea, che si ripercuote, si allarga, si aumenta in onde di pensiero e, allargandosi, cammina all’infinito.”

    GELSOMINO
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    Grazie Ippogrifo per questa tua condivisione , che mi tocca particolarmente perché è da un po’ che stavo pensando al fatto che per anni non ho nemmeno sospettato la forza e la potenza di tante azioni rituali non riuscendo a vederne gli effetti su di me in modo plateale ed immediato, seguendo una visione infantile ,mistica e fantasiosa della Scienza Ermetica. Il fatto che ora comincio ad avere una pallida idea della loro azione mi fa ben sperare per il futuro. Auguro a tutte le Sorelle ed i Fratelli in Miriam che il Sole bambino spunti presto per tutti ad illuminare i nostri cuori e le nostre menti !

    GELSOMINO
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    Rifacendomi al post di Bell sulle cellule staminali e alla successiva domanda di Ippogrifo sullo stato dell’arte della scienza medica al riguardo, credo che nonostante i grandi progressi fin qui fatti ,la scienza abbia ancora molta strada davanti prima di arrivare a conclusioni definitive.La scoperta che nell’organismo umano adulto esistano ancora cellule staminali che sotto determinati stimoli, possano attivarsi specializzandosi in tessuti da riparare o rigenerare, richiama sicuramente alla mente il concetto ermetico dell’autoguarigione.Anche ,se allo stato attuale ,noi umani non siamo in grado di mettere in atto questa potenzialità in maniera cosciente.E d’altronde anche la scienza ancora non ne padroneggia tutti i meccanismi ,per cui non si è sicuri che le cellule manipolate siano identiche alla altre nella funzionalità. La scienza fa il suo percorso e lo fa seguendo i suoi schemi e proprio sugli schemi mentali ,che mi sembra un punto cruciale , mi sono tornate alla mente le parole del Kremmerz che riporto: “Il volgo partorisce investigatori esperimentati che, non asserviti ai sacerdozii,cominciano a studiare liberamente e senza preconcetti la stessa materia e quindi con probabilità grande di scoprirne le leggi-conoscenze che i sacerdozii decadenti hanno già perduto. Ma come i preti riuniti a chiese o sinagoghe, o moschee, o tempii hanno prevaricato abusando , così la libera ricerca abuserà a sua volta e cadrà negli stessi errori per un fatto o CONDIZIONE DI ESSERE di queste ricerche ,che non fanno conquistare il successo che a chi nel volgo è PERFETTO.” E qui si torna alla Concezione Immacolata, alla necessità di raggiungere quello stato di purezza, condizione senza la quale il nostro meccanismo mentale ,la nostra intelligenza ,non arriva ad intendere le leggi della Natura nella loro completezza. E ancora dal Maestro Kremmerz vorrei riportare:”PURITÀ – SACRIFICIO – AMORE – SCIENZA. Senza la Purità non è possibile il sacrificio per il tuo simile ,e senza di questo è impossibile l’amore.L’amore e’ purità e sacrificio insieme,che penetra la parola occulta dei Cieli invisibili e ne conquista la Scienza. Ho premesso che non siamo dei mistici,quindi tutto in noi è positivamente studiato; ora la fede non esiste per noi che dopo la conquista scientifica del mondo delle cause . Al ventesimo secolo noi diciamo all’uomo : non credere per fede,ma aspettati tutto dalla scienza dello spirito umano.

    GELSOMINO
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    .Giorni fa Fleurdelys concludeva un suo post così : … e ritorniamo ritorniamo all’importanza della dieta – ricchi di sostanze antiossidanti e immunostimolanti, come era stato accennato nei precedenti interventi, senza dimenticare che anche l’igiene della mente contribuisce fortemente all’equilibrio del nostro organismo, esercitata scegliendo con consapevolezza letture, interessi e occasioni sociali.Sul punto dell’igiene della mente e quindi sul nutrimento di questa voglio ricordarmi e di ricordare quanto dice il Kremmerz riportando alcuni brani ripresi dalla Parola al Maestro : ” Ordinariamente si crede che il corpo umano abbia una sola via di nutrizione: l’esofago. E si crede che le sostanze ingerite si trasformino in sangue e quindi in forza nevrica o intelligente. Questo non è il processo di nutrizione completo dei due corpi materiali (fisico e fluidico) che si compenetrano nell’organismo umano. Il nutrimento adatto al primo quasi generalmente è inopportuno per il secondo, e quella che chiamiamo malattia del secolo o nevrastenia, produzione di miriadi di sconcerti nervosi, ha origine non solamente dalla società in cui viviamo ma anche e soprattutto dalla nutrizione erronea del nostro organismo, cui si danno e si attribuiscono bisogni artificiali che per natura non abbiamo. La nutrizione fisica del corpo umano non solo dipende dalla qualità e quantità dei cibi ingeriti, ma dalle evaporazioni che il corpo assorbe durante la vita quotidiana. Il potere assorbente è speciale al corpo fluidico ed alla sua nutrizione vampirica, e mentre il corpo materiale elabora e chilifica le vivande masticate, il corpo fluidico prende la sua vita per mezzo della aspirazione e della nutrizione del sistema nervoso e delle parti molli e ganglionari del corpo fisico. Non scrivo un paradosso, ma coloro che non consumano molta forza fisica (intendo del corpo fisico) in esercizi faticosi e pesanti, non avrebbero il dovere di gravare lo stomaco con quantità enorme di cibi ingeriti che aumentano la produzione fecale viziosamente.” L’aspetto della nutrizione dell’apparato psichico mi sembra importante da sottolineare perché non sempre e’ tenuta nella dovuta considerazione.

    GELSOMINO
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    Le parole del Kremmerz , riportate nel post di m-rosa , mi sembrano anticipare la teoria dell’osservatore in fisica quantistica,dove si postula che nell’osservazione di un fenomeno non si può parlare di una realtà oggettiva,staccata ed indipendente dall’osservatore, dal momento che l’osservazione provoca un effetto concreto fisicamente misurabile, per cui l’osservatore è parte integrante del sistema osservato. Notare i momenti nei quali le discipline scientifiche si accostano alla Scienza Ermetica mi è utile per applicare il principio del “non credere per fede” e quindi cercare di trovare un riscontro.Tengo a precisare che il “non credere” per me non significa “non aver fiducia”, anzi ritengo che la fiducia nel percorso scelto , nelle Gerarchie , sia un presupposto fondamentale , senza il quale non si va da nessuna parte.

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