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    Anche se ho appreso dal sito che le Lunazioni sono ormai interrotte, continuo a ricercarvi rimedi, sia dal testo, sia da alcune sintesi per argomenti relative ai rimedi lunari pubblicate sulla Parola al Maestro. Nella puntata 88 (che fra l’altro è molto interessante per quanto il Kremmerz dice sulla terapeutica ermetica) il Maestro parla del kephir fra i cibi adoperati come rimedi critici. Spero possano interessare due parole su questa sostanza che mi fa piacere condividere perché personalmente la trovo molto efficace. La storia dice che il Kephir sia originario delle montagne del Caucaso. I grani di kephir erano custoditi e ritenuti una risorsa della famiglia e tramandati di generazione in generazione. Il nome deriva dal turco keyif, che significa benessere.Agli inizi del secolo scorso il premio Nobel Ilya Ilych Mechnikov osservò che alcuni popoli caucasici godevano di uno stato di salute e longevità superiori alle media delle altre popolazioni euroasiatiche. Da qui iniziarono gli studi sulle abitudini alimentari che lo portarono a sviluppare una teoria (descritta nel suo libro The prolongation of life) per la quale il ringiovanimento è dovuto alla disintossicazione intestinale e a introdurre il nuovo concetto scientifico che negli anni ’70 prese il nome di probiotico.Oggi la flora batterica presente nell’intestino è identificata alla guisa di un vero e proprio organo del corpo umano ed è denominata Microbiota. Molti studi attuali dimostrano che il microbiota influenza il cervello. Sembra che il kephir sia molto efficace sulla flora batterica, riequilibrandola, specie se in esso sono aggiunte le fibre prebiotiche, perché ogni suo granulo contiene associazioni di più gruppi batterici.

    fluentess
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    Anche senza ammetterlo completamente i medici spesso dicono che ogni organismo trova le sue vie di compensazione di fronte ad una patologia. Proprio l’altro giorno un dentista, innanzi ad una paradontosi, che però non provocava dolori nel mordere alimenti duri, nè traballio dei denti, lo ha detto. Per me è come se dicessero che il fattore psichico comanda sull’organismo e sullo scompenso e trova i suoi aggiustamenti. Che non c’è meccanicismo, nè fatalismo nella materia-energia. Sul primato del fattore psichico il Kremmerz è stato un vero pioniere.

    fluentess
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    in risposta a: Terapeutica #8443

    Voglio testimoniare quanto la terapeutica ermetica della Fratellanza di Miriam sia una cosa meravigliosa. Un mese fa feci una spirometria che accusò una severa difficoltà respiratoria. Oltre alla cura il medico mi disse che non era possibile guarirla ma si poteva solo alleviare con le cure e non farla peggiorare. Dopo un mese la ripeto e vedo il medico nel leggerla esclamare Ahhhhhh…- allora chiedo cosa c’è? E lui mi risponde che l’analisi dà “spirometria normale”! Ma poiché non vuole crederci confronta i parametri e vede che effettivamente c’è un notevole miglioramento da lui creduto cosa impossibile. Mi dice che sono fortunata…si fortunata ad aver incontrato la Fratellanza di Miriam che mi ha aiutata ad evitare una brutta patologia.

    fluentess
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    in risposta a: Ermetismo e Arte #8593

    Una bomba concentrata di riflessioni lo scritto di Giuliano Kremmerz sul Leopardi, sugli artisti in genere, e sulle produzioni artistiche. Grazie alle indicazioni che fornite sono andata a leggere il passo in questione e vi ho trovato altre ricche informazioni sia sul Leopardi, sia –per quanto mi pare di aver colto – sul principio della verità in poesia, filosofia, e altre arti. Scrive Kremmerz: “E molto altro vi sarebbe da ricercare, come in tutti i filosofi amanti di solitudine che scrivono i loro pensieri chiaroveggenti senza innestarli agli odiosi sistemi umani”. Questo passo è un altro modo di definire la questione, come quando altrove scrive: “La Magia o Scienza Assoluta… si trova in conflitto con l’arte quando questa eterna manifestazione dell’ideale più grande si involge nel fango della maniera, fuori i due estremi della realtà plastica e della creazione poetica (A,225)”. Ma ciò che mi è balenato con chiarezza è il pensiero di quanto l’Ermetismo abbia da dire ed entri nella disamina di ogni fenomeno, contestualizzandosi alle diverse epoche sociali e culturali. Mi piacerebbe chiedere: se i fenomeni chiaroveggenti o di luce intellettuale avvengono – pur vivendoci dentro – quanto più ci si distacca dal sociale, il fenomeno “Facebook” è da intendersi come una volontaria overdose nel campo minato del più caotico, ingannevole e labirintico sociale. Ma, essendo uno strumento formidabile che sta cambiando la società e il modo di costruirsi rapporti, può avere valenze positive? Il blog, invece, pur essendo un mezzo più lento, è diverso: lascia il tempo di riflettere, di astrarsi per esprimere il proprio pensiero.

    fluentess
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    E’ caduto il divieto in Italia di fecondazione eterologa. Dal corriere della sera del 10 giugno 2014 : “Il divieto assoluto di praticare la fecondazione eterologa rappresentava «una lesione della libertà fondamentale della coppia destinataria della legge 40 di formare una famiglia con dei figli, senza che la sua assolutezza sia giustificata dalle esigenze di tutela del nato». Lo scrive la Corte Costituzionale. La scelta delle coppie assolutamente sterili «di diventare genitori e di formare una famiglia che abbia anche dei figli – si legge ancora nella sentenza – costituisce espressione della fondamentale e generale libertà di autodeterminarsi», riconducibile ai principi dettati dalla Costituzione. «Le limitazioni di tale libertà, ed in particolare un divieto assoluto imposto al suo esercizio, devono essere ragionevolmente e congruamente giustificate dall’impossibilità di tutelare interessi di pari rango», rileva la Consulta e dunque, «la determinazione di avere o meno un figlio, anche per la coppia assolutamente sterile o infertile, concernendo la sfera più intima ed intangibile della persona umana, non può che essere incoercibile, qualora non vulneri altri valori costituzionali».
    Senza giudicare il fatto in sé mi pare una bella conquista per la libertà personale.

    fluentess
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    in risposta a: Il pensiero #8316

    Non mi pare che ciò che hanno fatto sia aver creato la vita. Il batterio aveva vita di per sé e solo dopo è stato modificato. E’ l’inizio di una sperimentazione. Credo che si dovrà tener conto anche dell’influenza dell’ambiente sul batterio modificato e vedere quali altri cambiamenti potranno avvenire. Credo ci siano milioni di variabili non conosciute. Ma la sperimentazione scientifica procede così, a piccoli passi. E se d’atro canto non si facesse non si potrebbero conoscere mai da parte della scienza ufficiale le proprietà della materia vivente. Spero che le risultanze saranno utilizzate per il bene dell’umanità e per riparare qualche “danno” che abbiamo già arrecato.

    fluentess
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    Riporto dal web una notizia abbastanza sensazionale per avere, se possibile, i vs. commenti al proposito: alcuni biologi americani hanno introdotto una nuova coppia di basi nel DNA del batterio Escherichia coli. E’ stato cioè incorporato un DNA modificato in un organismo vivente, e non in una provetta. Questo organismo poi si è replicato trasmettendo il suo nuovo codice genetico. Commenta il genetista Boncinelli che è una scoperta rivoluzionaria “in quanto è la dimostrazione che la vita può essere diversa anche da quella che è stata sin dall’inizio, da 4 miliardi di anni”. E’ difficile però aggiunge capirne l’uso pratico. Ma, mi chiedo, chi ci dice che siamo stati i primi a tentare esperimenti simili?

    fluentess
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    Bene. Ciò mi spiega anche il criterio dei passaggi di grado esposti nella Pragmatica. Siamo di fronte a qualcosa che investe realmente il cambiamento di stato e di coscienza dal quale poi deriva il passaggio di livello. Siamo di fronte a una legge di giustizia che non è sicuramente sondabile coi mezzi ordinari. Ma, diamine, coi documenti sì! In questo caso i documenti originali sono la prova concreta verso i terzi di ciò che è accaduto e che non è analizzabile da chi non ha fatto lo stesso percorso. D’altronde anche in questioni del tutto differenti della vita sono diffidente verso chi vuole convincere solo sulla scorta del suo presunto onore o presunta conoscenza. Sempre nei “Cento anni di Pragmatica” ho letto che questa ha valore di Patto fra i Dirigenti e il Grande Ordine Egiziano…i dirigenti dunque devono avere la capacità – per nulla comune – di farla rispettare, poiché immagino che in una scuola vi siano sì persone che vogliono migliorare ma anche, magari, alle prime armi…La conformità alla Pragmatica è ortodossia perché rispetto del patto? e se questo è un aspetto fondamentale non mi spiego perché in tanti vogliano scimmiottare la stessa scuola ma coi loro parametri.

    fluentess
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    Un ciao a tutti: è la prima volta che scrivo su questo blog. Anni fa mi regalarono il libro in questione, sapendo del mio interesse per i movimenti di tipo tradizionale. Dico subito che l’ho trovato molto coerente e trasparente. La pubblicazione dei numerosi documenti afferenti la vita di questa scuola (da oltre cento anni) e la trasmissione regolare dei mandati di chi ne è al vertice, mi hanno, da una parte, fatto ottima impressione, visto che oggi spuntano come funghi associazioni che vantano antichi lignaggi, ma campati su aria fritta e che le analisi di alcuni studiosi di quanto si è susseguito al Kremmerz e pubblicate su alcuni testi, tutti, strano a dirsi, della stessa casa editrice, sono poco attendibili, tant’è che ho letto da parte dei medesimi autori più versioni, modificate nel giro di poco tempo . Dall’altra mi hanno incuriosita. Così non è stato troppo difficile trovare altri siti che affermano cose contrarie, senza però – devo – dire – alcun supporto. La mia opinione è che si tratti semplicemente di ostilità per motivi che non conosco. Ma a questo punto, dato l’invito rivolto a chiunque abbia letto il libro di che trattasi, ecco la mia prima domanda, se è lecito porla e se vorrete essere così gentili da rispondere: Perché è così indispensabile la “ortodossia” nel trasferimento degli incarichi in una scuola che dicesi iniziatica? Ringrazio anticipatamente e vi auguro un sereno prosieguo.

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