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in risposta a: Ad perpetuam memoriam – Maestro J.M. Kremmerz #22434
Grazie Maestro Kremmerz per tanto Amore …. grazie a tutti Voi Maestri che ne continuate l’Opera …. la Miriam è un dono immenso e inestimabile …. speriamo di riuscire sempre ad essere degni di tanto Bene….
in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #22390Stupende queste sculture che ci proponi, guglielmo tell … e grazie per questo … quest’arte realizzata nella Natura … con la Natura …. con le sue molteplici e multiformi manifestazioni e espressioni, con i suoi meravigliosi colori, sembra essere strumento della Natura stessa che si espande in un abbraccio che dona quiete, armonia e bellezza, non solo all’artista, ma anche a tutti quelli che sono partecipi di queste visioni … in un grande coinvolgimento e unione che fa percepire e navigare nell’eterno movimento e cambiamento della Vita, nelle sue molteplici trasformazioni … mai statica …veramente molto belle e emozionanti …. grazie ancora
in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #21694L’argomento “uccelli” non può non riportare in me emozioni legate a questi esseri volanti vissute diversi anni fa …. Sul balcone della mia casa, in un angolo, era appoggiata una pianta diventata molto alta e i suoi rami molto folti superavano la ringhiera …. è stata considerata subito un ottimo rifugio da due tortore che vi hanno costruito un nido …. ora non sto a raccontarvi i particolari di tutto quell’iter di cova , di nascita e di primo volo di due tortorelle, momenti unici e irripetibili che però (forse per caso !?!) mi trovavo sempre a condividere con loro nonostante per molte ore della giornata io fossi fuori casa , ma quello che ricordo con una ancora più forte emozione è che una mattina mentre percorrevo il cortile per arrivare alla mia macchina ad un certo punto ho visto che due tortore, l’una di fianco all’altra, scendevano quasi in picchiata verso di me, con il loro volo hanno avvolto il mio corpo per due volte e, così come erano arrivate, velocemente sono risalite in alto e sono andate via ….. quando questo ricordo ritorna nella mia mente mi pervade sempre la stessa profonda emozione di quella mattina in cui ho veramente creduto che quello non fosse un caso ma un messaggio di saluto e forse chissà anche di ringraziamento per quelle vite che avevo aiutato a venire al mondo offrendo rifugio a quel nido sul mio balcone …. illusione o realtà’? percezione o fantasia? … dico comunque che per una come me che tende per propria natura a fare voli pindarici (che quando si cade ci si fa veramente male), è un grande privilegio e fortuna poter usufruire di strumenti, che ci vengono amorevolmente messi a disposizione e che, oltre a proteggerci, ci aiutano anche a cercare di rimanere con i piedi ben piantati in terra , a porsi domande, a cercare di essere centrati ma anche il più possibile presenti a se stessi (che non significa comunque andare contro la propria natura) …. Il quel momento però ho pensato e, confesso, comunque ne sono convinta ancora, che la Natura ci parla o quantomeno, come dice mandragola 11, cerca di comunicare con noi attraverso segnali anche se poi non si riesce così facilmente a coglierne o leggerne i messaggi …. lo stesso Maestro Kremmerz ci dice … quale miglior libro se non quello della Natura …..Un caro saluto
in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #21565A più tardi….
in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #21278Carinissimo il video guglielmo tell …. fa sorridere di cuore ma anche … riflettere …. eh già, qui se non riusciamo a prendere esempio dalla ferrea volontà di Mercurius3 (che abbraccio) finisce che l’artista che meglio ci rappresenti rimane solo Botero ….!!!!
Un carissimo saluto a tutte/i ….in risposta a: Equinozio di Primavera #21009Questa Primavera sembra ancora più Speciale … un’onda di rinascita che avvolge tutto e tutti, uniti in un unico anelito alla Vita … che possa essere foriera di Luce e Salute per tutta l’umanità !!!
Anch’io Bell sentivo notizie relative agli studi e approfondimenti fatti relativi al contagio di enormi dimensioni verificatosi a Vo’ … si sottolineava il problema che lì è stato possibile effettuare i tamponi a tutti perché il totale degli abitanti è di circa 3000 persone e che invece diventava molto problematico eseguirlo per tutti dato il numero elevato degli italiani, visto che sembra che la forma più efficace, almeno in questo momento, per tentare di fermare la pandemia sia proprio quello di isolare gli asintomatici …. Veniva comunque sottolineato che almeno per le persone più a rischio, quelle che combattono in prima linea come medici e infermieri e tutto il personale che lavora (direi dà l’anima) nei luoghi di cura, che sono anche tecnici, personale che si occupa della pulizia, dei pasti e quant’altro utile affinchè queste persone, con fatica, senso di abnegazione, responsabilità, solidarietà salva le nostre vite anche a scapito, a volte della propria , il tampone doveva essere previsto tenuto conto che il costo dello stesso è di 30 Euro infinitamente inferiore a quello relativo al mantenimento di una terapia intensiva che si aggira sui 4.000/5.000 euro al giorno… correggetemi se i dati comunicati a qualcuno risulti che non siano questi ….. ad ogni buon conto non credo che la Vita possa mai avere un prezzo …. Per tutto il resto della popolazione, noi, quelli fortunati ( perché fortunati siamo) basta che seguiamo le regole di igiene, non difficili da comprendere visto che l’igiene giornaliera già faceva parte della nostra quotidianità, magari solo con un po’ più di attenzione , si chiede che RESTIAMO A CASA, non ci è stato chiesto per il bene di tutti e di se stessi, di andare in guerra, ma SOLO di restare a casa, a parte che per le esigenze di prima necessità, per evitare che gli asintomatici che non sanno di essere portatori sani possano infettare altri… nella NOSTRA casa dove siamo liberi di fare tutto quello che più ci piace, liberi di trascorre il tempo come vogliamo … ma …. purtroppo c’è un ma … sembra che poi diventi di vitale importanza andare a fare la corsetta mattutina o evitare l’isolamento sociale (prendendo infine in giro solo se stessi) portando in giro il cane (LO STESSO CANE) da tutti i cinque componenti della famiglia (con la conseguenza di 47.000 denunce) …. Allora io mi dico … sarà forse una soluzione da trogloditi , come qualcuno ha anche scritto su questo blog, la coercizione all’isolamento come indicazione per tentare di vincere questa dura battaglia ma, con una malattia di cui ancora non si conosce a livello scientifico la sua possibile evoluzione , dove non ci sono certezze né nella durata, né se tornerà una volta sconfitta io mi dico che, per quel che mi riguarda, io riesco solo a fare due cose ….. seguire i consigli comportamentali della medicina ufficiale, che è sempre molto importante e soprattutto mettere in atto il metodo ermetico, fare ricchezza anche di questa passo della vita così difficile con l’aiuto degli strumenti messi a disposizione dalla nostra Tradizione (che mai si potrà ringraziare a sufficienza), tentando nel proprio piccolo di fare ognuno la propria parte per il bene proprio e altrui …. Senza mai dimenticare “cum grano salis” …. Vi abbraccio tutte/i fraternamente …..
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #20197Su queste argomentazioni così importanti, così difficili da affrontare, che spingono a porsi mille interrogativi io, personalmente, non riesco ad esprimere un’opinione in merito senza il rischio di cedere il passo a quel lato razionale del nostro essere che poi nella realtà si dissolve quando ci troviamo in determinate condizioni sia per se stessi che per gli altri o per i nostri cari …. però a tutto questo si pensa sempre e comunque ci si chiede ….. e più che una risposta che mai riesco a dare, in queste circostanze mi capita quasi sempre di andare con la mente a quell’attimo, ultimo, di consapevolezza e di saluto di una delle persone a me più care al mondo, in cui le sue parole sono state “ … non dovete piangere, io sono felice perché ho avuto tutte voi per più di cinquant’anni e vi ho amato con tutto il cuore … ” …. ecco in queste situazioni di sofferenza, io credo che sia difficile stabilire quali possano essere le scelte giuste o sbagliate …. Io penso che poi, come sempre, la cosa più importante sia l‘amore e che ogni sforzo umano deve essere rivolto verso questo obiettivo … secondo me la morte va da sé …. fa parte del “pacchetto” della Vita e mi dico sempre che si può morire “bene” (che sicuramente purtroppo non significa sempre senza sofferenza) solo se tutti i nostri sforzi sono rivolti a vivere bene …. nella speranza che in quegli attimi così decisivi possa sempre essere presente il rispetto dell’altro per chi purtroppo non ha la possibilità di poter decidere per sé ….. scusate il mio dire forse anche un po’ “fuori traccia” ma è solo un pensiero ….
Un caro abbraccio fraterno a tutte/i …..in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #20107A volte il caos profano ci sballotta, ci trascina, ci confonde …. ma … ecco che a tenderci una mano c’è una vocina flebile, semplice, leggera, che viene dal profondo e che ci dice non disperare … è vero.. verissimo …. esiste Amore …. esiste un’acqua pulita nella quale ci si può immergere …. che si può raccogliere …. che si può donare …. e diventa quasi automatico cercarvi …. un semplice dito su un tasto del computer e la chiave si inserisce nella toppa della “nostra” Casa … sempre aperta a tutti e sempre pronta ad accogliere … e voi ci siete…. ancora una volta … uniti ….. ed è bellissimo!
in risposta a: UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS #19942Quando ero molto giovane (che significa più o memo cinquant’anni fa) era molto sentito l’attivismo politico e quando mi chiedevano , con espressioni molto spesso di disapprovazione, come mai fossi “diventata cosi” io rispondevo che non ero “diventata” ma che semplicemente avevo ritrovato me stessa, quello che ero e i valori importanti per me in quel determinato movimento che mi faceva sentire bene se davo il mio piccolo contributo affinchè si potessero realizzare cambiamenti e realtà migliori per tutti …. ora racconto questo piccolo frammento personale della mia vita, sicuramente non di grande interesse, solo per cercare di esprimere con parole semplici e con questo esempio il mio pensiero in merito alle domande che tutti ci poniamo quotidianamente, in ogni aspetto della nostra vita, quando dobbiamo passare dalle parole ai fatti … io penso che per quello stesso principio di “essere” e non di “diventare” noi siamo miriamici non perché abbiamo fatto nostro un credo ma perché ci siamo ”riconosciuti” ….. noi sappiamo già quello che siamo e quali sono le scelte migliori da fare per noi e per gli altri solo che molto spesso è difficile intraprendere strade che inevitabilmente ci portano a dover guardare in faccia le nostre paure, i nostri limiti… e qui la Miriam… l’immensa fortuna della nostra vita di poter far parte di questa Schola, che non insegna, non dà ricette da seguire, ma ci aiuta … sempre …, a trovare la strada giusta (che non significa facile come già qualcuno ha detto) .. d’altronde non potrebbe essere diversamente perché altrimenti ci sarebbe prevaricazione e la Mriam è Amore e quindi anche rispetto e libertà di ogni essere e di “essere ” …. uniti sempre nel Bene comune…..…..
Vi abbraccio tutte/i …..in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #19278Anche io ringrazio moltissimo Holvi per la condivisione di questo bellissimo augurio che fa sperare che anche quei momenti di pausa e di apparente “letargo” di cui sembra a volte che si senta proprio il bisogno possano comunque essere strumento per la nascita di un germoglio d’Amore….
Un caro abbraccio fraterno a tutte/i…..in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #13658Un fraterno abbraccio….. Buon Natale a tutti noi!!!!
in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #13586Ieri mentre navigavo in internet alla ricerca di alcune informazioni mi sono “imbattuta” in un bellissimo “Inno a Iside” ritrovato tra le varie pergamene di Nag Hammadi, risalenti ai secoli III e IV e.v., che sintetizza al meglio la considerazione e il rispetto che l’antico poteva avere di una donna, nel sacro e nel profano……. mi fa piacere condividerlo con voi con il pensiero di quanto avremmo da imparare da loro in questo mondo dove ormai quasi quotidianamente viene attuata violenza di genere purtroppo in tante molteplici manifestazioni……
Perché io sono la prima e l’ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #13540Eheheh, infatti m_rosa, proprio così…..ma la cosa bellissima, e che credo sia evidente a tutti quelli che ci leggono (iscritti e non) in questo scambio di esperienze, riflessioni, pensieri, è che non fa parte dei fondamenti di questa Schola cercare seguaci o acquisire proseliti…. solo che a volte penso con un po’ di dispiacere che sia un peccato che tanti (perchè sono sicura che in questa umanità ce ne siano tanti che stanno cercando) perdano una occasione di sperimentare praticando solo per paura, sfiducia, pigrizia, insicurezza e quindi ci si lascia scivolare tra le dita la possibilità di “vivere” veramente questo tempo e, come dici tu, ….”di renderlo Sacro attraverso la nostra ritualità antica di millenni che conosce il segreto per trasformare un tempo anonimo, passivo, neutro e incolore in un tempo attivo, creativo… “ aggiungerei intraprendendo una strada di Amore, senza misticismo, ma quale Unica Forza generatrice di trasformazione “ di ogni dolore dei mali umani” …. E la cosa ancora più bella è che per decidere di fare questa scelta di vita, per cominciare questo percorso non serve una laurea, non serve possedere un patrimonio….. è gratis ed è per TUTTI…..
in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #13472Ondina veramente divertente il video che hai postato.. diverte ma sicuramente fa riflettere… è un “accattivante” e giocoso esempio di quanto, essere uniti , può salvarti vita … e questo concetto non può che riportarmi con la mente alla mia esperienza miriamica, si fatta anche di ricerche e di studi (per ciò che è possibile per il mio livello di comprensione) ma soprattutto di quello che poi si riesce a concretizzare nei fatti nella propria quotidianità … questo sicuramente aiuta ad acquisire pian piano e sempre più, consapevolezza che non siamo cellule sparse e divise nell’ immenso e indefinito universo ma che siamo tutti uniti e legati da un unico fil rouge e che quindi agire per il proprio bene vuol dire agire per il bene di tutti….. d’altronde ormai anche la nuova (o antica?!?) scienza afferma che alla base della vita c’è unità e che tutta la materia ha origine ed esiste solo in virtù di un’unica forza e che dietro questa forza vi è l’esistenza di una mente cosciente ed intelligente che è la matrice di tutta la materia….. Forse adesso prendo coscienza che probabilmente per il dopo pranzo domenicale comincio ad andare un po’ nel pallone e a elucubrare … però vi prego…..concedetemelo …. in questo bellissimo thread in cui ci si sente così liberi di esprimere ed esprimersi, mi viene pure da porre una domanda alla “ Gigi Marzullo”…. E’ l’unione che fa la forza o è la Forza che crea l’unione??…. Buona domenica a tutte/i (… e anche perdono!!!!)
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