chicco59

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  • chicco59
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    Post totali: 6

    Ho letto il commento del partecipante e desidero riportare quello che un giorno il Maestro ci disse in Accademia: il punto di origine, il punto di partenza si conosce ma la parabola di questa linea dove si fermi non si sa. Ho sempre intimamente creduto in questa affermazione: il Fr si avvia e inizia. Opera con gli strumenti che sono a lui concessi di avere per una Legge Suprema di Giustizia come ha scritto il Maestro Kremm-Erz.
    E l’aiuto arriva SEMPRE anche nei momenti più insperati.
    Esiste in natura questa regola del ricevere e dare – dare e ricevere. E’ semplicemente meravigliosa quanto complessa da intuire e capire.
    Non trovo altre parole per esprimere meglio tale concetto.
    Ma so solamente che è tutto vero.

    chicco59
    Partecipante
    Post totali: 6

    Auguro a tutti i partecipanti un Nuovo Anno ricco di Serenità, Salute, e Luce.
    Un Fraterno Abbraccio.

    chicco59
    Partecipante
    Post totali: 6
    in risposta a: Il Silenzio #11731

    Buonasera a tutti. Ho letto i vostri commenti sull’argomento “il silenzio”.
    Condivido quanto ha scritto Sylva.
    Tacere è molto difficile. Volere è potere. Ma la volontà cos’è?
    Un esercizio quotidiano? Un muscolo da sviluppare?
    La volontà di fare e poi di dire? ma la parola- nei nostri studi – ha un altro valore. Quanti parlano , emettono vocali pur di farsi sentire. Pur di farsi ascoltare…. Ma l’ascolto è un’altra cosa. Il silenzio è proverbialmente necessario e obbligatorio; in tutti gli ambiti della vita quotidiana. Pensateci un attimo: se si riflette prima di parlare; se prima di rispondere a una domanda noi ci fermiamo e poniamo molta attenzione a quello che dovremmo dire. Allora noteremo che una pausa corta o lunga che sia prima di parlare giova a tutti. Anche in uno spartito di musica troviamo le “pause”.
    Cosa sono?
    Garrulo1 ha scritto un particolare molto importante: se parlo di un progetto prima che io abbia portato a termine il mio lavoro ho la sensazione di averlo svuotato.
    e impoverito. Molte volte ho potuto verificare che parlare di un argomento strettamente personale con un altra persona lo ha “impoverito”. Uso questo aggettivo perchè lo trovo calzante. I segreti sono tali in quanto segreti. Così i nostri pensieri più profondi o relativi a progetti personali.
    Noi non sappiamo chi ci ascolta; chi si cela dietro quel tale sguardo/i; chi veramente ha un benevolo accoglimento delle nostre idee. Per non parlare poi degli studi o letture inerenti la Schola e la Fratellanza.
    Cosa ne pensate?
    Saluti a tutti.

    chicco59
    Partecipante
    Post totali: 6

    Buonasera.
    Rispondo a Mandragola11 circa l’interpretazione del giornalista-conduttore: faccio una ampio e nel contempo stretto giro intorno all’argomento/territorio…
    io non credo alle divulgazioni di massa e in special modo circa argomenti così Grandi e al di fuori della portata di molti.
    Credo invece che abbiano bisogno LORO di carpire le chiavi di decriptazione di alcuni Misteri INSONDABILI; che cerchino con tutti i modi possibili di far uscire allo scoperto chi sa…E mi domando: perchè si dovrebbe regalare tale chiarimento? A beneficio dell’Umanità?
    E se non siamo ancora pronti? Il Maestro Kremmerz stesso ha scritto: ” pensavo di trovare l’umanità più avanti” (scusate se le parole testuali non sono queste).
    Ed era il Kremmerz ha scriverlo!!!!
    Quindi deduco – alla luce degli spaventosi delitti e crimini che vengono compiuti a danno dell’Umanità intera ogni giorno – che non siamo ancora pronti per trattare sottilissime e profonde Verità. Qui siamo ancora all’ABC (almeno per me).
    E’ vero: abbiamo scritti di Poeti, letterati, compositori di opere musicali di grandissimo valore…ma se l’Umanità non si piega alla legge dell’Amore, della Fratellanza…se non la smette di voler prevaricare ad ogni costo la Natura, allora l’Umanità segnerà il passo per tanto tempo ancora.

    Per quanto riguarda la sessualità, la Donna, i rapporti interconnessi tra esseri umani e Natura – ebbene – l’argomento NON può risolversi con poche righe o con una trasmissione televisiva. E io non ho l’ardire di poterne parlare.

    Una semplice riflessione a quanto ha scritto wiwa70 circa come essere e diventare migliori. Ti rispondo che praticando la regola che ci viene affidata dalle Superiori Gerarchie si diviene meno propensi ad essere “attaccati dagli altri e dalle cose degli altri”. Del resto, se ci pensate bene, la Pragmatica Fondamentale dice tutto e spiega tutto a chi ha i sensi per intendere le parole del Maestro.

    Se ti poni in posizione di controcorrente, se cammini controvento è certo che gli altri ti prendono per “strano”.
    Strano invece che gli altri non vedano o non vogliano vedere che il cammino è un altro. E’ troppo comodo non lavorare. non zappare il proprio orticello e trovarsi la pappa pronta. Ma non funziona così!

    Sarà banale che io lo ricordi, ma nel mio profondo io lo sento e percepisco così! Se si è deciso di intraprendere un cammino verso la Luce, non ci può essere il ritorno alle tenebre. Ripeto: sarò banale nel scrivere tutto ciò; potrà sembrare ripetitivo, ma chi ci legge ha bisogno di intendere e non fraintendere.

    Basta osservare la natura: cosa fa ogni giorno? Si rigenera.
    Cosa chiede: un pochetto di acqua, luce solare, possibilmente che la si rispetti e poi che non si dia fuoco alle sterpaglie!!!
    Ma questo rispetto – a mio modesto parere – viene calpestato, violentato, derubato, mal nutrito e altro ancora e mi fermo qui.

    Resto con i piedi per terra: mi ricordo quante volte il maestro De Cristo ci domandava: prima di uscire di casa sei capace di sapere se pioverà o meno? Sei capace di farti passare un semplice mal di testa?

    chicco59
    Partecipante
    Post totali: 6

    Buongiorno Guglielmo Tell.
    Ho letto il tuo post: ma francamente cosa ne può sapere un conduttore radio televisivo di un argomento così Grande?.
    Purtroppo spesso si mischia il sacro con il profano per una serie di motivi: ignoranza (da ignorare, non conoscere), necessità contrattuali (il vil danaro conta tantissimo), i sondaggi che regolano le “farciture delle partiture dei Direttori d’orchestra”…. e così via.
    Non meravigliamoci di tali “uscite” attraverso i mezzi di comunicazione di massa.
    Del resto, il percorso verso la Luce è INDIVIDUALE.
    Siamo noi a dover separare il buon grano dalla paglia!.
    La Fratellanza ha in se’ tutti gli strumenti per far progredire l’UOMO/DONNA. Se si è giunti al bivio e ci siamo incontrati, vorrà dire che hai la necessità di invertire la rotta.
    Il Maestro Kremmerz ha ben chiarito nei suoi dialoghi (quando parla del novizio incerto e dubbioso) a quali ostacoli e perplessità egli va incontro.
    Ma sappi che ognuno di noi ha la sua montagna da scalare: prima incominci e prima arrivi. Ha scritto un autorevole personaggio contemporaneo: IL VALORE DI UN UOMO NON SI MISURA DAL SUCCESSO CHE HA RAGGIUNGO MA BENSI’ DAGLI OSTACOLI CHE HA DOVUTO SUPERARE PER RAGGIUNGERLO.

    Io personalmente ascolto tutti e tutto ma lascio correre. Continuo per la mia strada e lo faccio da 40 anni come iscritto alla Fratellanza. Non presto attenzione alle voci di corridoio. E’ facile unirsi alla mischia e nascondersi perchè manca il coraggio di misurarsi in primis con noi e poi con il resto.
    Questa impeciatura (da pece, che ricopre i nostri sensi), porta solo verso il nulla.

    Gli scienziati, da qualche decennio, stanno accelerando le loro ricerche riguardo la particella Divina costituita da tre elementi essenziali: neutroni, protoni e elettroni. Ma la legge che governa questo Mondo è cosa assai complessa da intuire e/o capire con una ricerca scientifica galileiana classica.

    A noi iscritti non viene chiesto di capire le leggi dell’Universo Creato ma di praticare la regola che ci viene affidata per iniziare il lungo o breve lavorio di trasformazione INDIVIDUALE per migliorarci, aiutare chi ci chiede aiuto (rammento a tutti che lo scopo della nostra Fratellanza e Schola e pro salute populi). Il resto è così tanto Immenso che ci si perde in fantasie e sogni.

    Un caro abbraccio a tutti.

    chicco59
    Partecipante
    Post totali: 6

    Buonasera a tutti i partecipanti a questo spazio “aperto” che la Schola ha voluto dedicare ad hoc.
    A quanti di voi che chiedono come cambia la vita di un iscritto/a alla Fratellanza rispondo semplicemente che una volta entrati non ne puoi più fare a meno. E’ difficile spiegare con un “linguaggio Umano” cosa e come cambi il tuo approccio alla Vita.
    Di certo ci insegnano a seguire più da vicino i ritmi e i tempi di Madre Natura, seguendo un Corpus di dottrine antichissime che grazie all’Aureo Maestro Kremmerz sono state rese disponibili a tutto il volgo.
    La Regola della Schola è una disciplina che ti aiuta a conoscere il micro e marco cosmo. In parole povere esci dal turbinio della vita quotidiana lentamente con i tuoi di tempi, secondo la tua preprarazione e storia personale che ognuno di noi porta con se fin dal momento del concepimento e ti immergi in una Corrente di BENE che ti isola,ti protegge, ti apre la Mente, ti avvicina – come detto – alla Natura che è perfetta, senza inganni o pregiudizi sei guidato verso la Luce.
    Ho fatto mie alcune parole del Maestro Kremmerz perchè non ne conosco altre più idonee a spiegare questa nostra Fratellanza.
    Mi sento di dire ai giovani e meno giovani: leggete le Opere che sono state tramandate e messe in ristampa; domandatevi che cammino state facendo verso la Luce e la Verità; chiedetevi cosa state facendo per progredire – non solo nel mondo profano – ma anche per nutrire la vostra parte più sottile del vostro Essere.
    In tanti anni di appartenenza alla Fratellanza posso testimoniarvi che l’aiuto arriva a patto di essere noi in primis a “lavorare”.

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