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in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #32900
Purtroppo, l’utilizzo improprio di figure importanti, al solo scopo di attirare le persone ad aggregarsi a fantomatiche associazioni, è una moda che continua nel tempo. Vendere fumo negli occhi è una pratica costante, lo vediamo tutti i giorni. Lo sanno bene tutti coloro che seguono la via Ermetica: senza Maestro la strada resta buia, nessuna Luce. Noi siamo uniti al nostro Centro, ai nostri Maestri, al Delegato Generale, alla Miriam: tutti noi, cerchiamo di fare nostro l’Amore ed il Bene che ci viene donato, ma allo stesso tempo facciamoci portare di questi sentimenti verso l’esterno, allo scopo di cercare di diffondere queste Forze intorno a noi.
Vi abbraccio.in risposta a: Emozioni lungo il cammino … ermeticamente inteso … #32866E’ l’esperienza, il provare e il riprovare che fornisce quelle prerogative che permettono agli animali di acquisire capacità che a volte a noi sono sconosciute. Sono liberi da preconcetti e da astrazioni che possono distrarre dal loro fine ultimo: la sopravvivenza. Il loro istinto, in parte innato ed in parte acquisito, non subisce “distrazioni”. Madre Natura, nella sua semplicità, è l’esempio della perfezione, dove il ciclo di rinascita è sempre presente, ovunque e dovunque.
in risposta a: UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS #32865Grazie m_rosa per i Tuoi pensieri carichi di Amore e Pace. Che questa nostra Vita sia guidata sempre dalla Luce di quella candela che è dentro ognuno di noi.
Vi abbraccio.in risposta a: La legge del Do ut Des #32851Tutti bellissimi i vostri post, e pieni di preziozissime interpretazioni ed indicazioni. Io penso che l’Amore sia il fermento che inzia a stimolare la nostra trasformazione, se oggettivizzato, compreso e trasmesso al di la dei nostri sensi. Credo che molti racconti narrano proprio come l’Ampre, compreso male, conduca agli errori, perchè in qualche modo travisato. Se comprendiamo che il perdono è il più grande gesto d’Amore, forse ne comprendiamo il significato. Se è vero ed indubitabile che tutto è diretto dal principio del “giusto e necessario”, io credo che sia anche vero che il nostro Amore,se donato in maniera sincera, senza preconcetti e pregiudizi, ci possa portare a “perdonare” ogni cosa, e così a diventare un anello fondamentale della nostra Catena e del nostro quotidiano percorso. E’ facile sbagliare e perdersi, ma se teniamo acceso quel fuoco che piano piano arriva ad ardere, ma senza bruciare, il Cammino è intrapreso.
Vi abbraccio forte.in risposta a: Emozioni lungo il cammino … ermeticamente inteso … #32852Tutto ruota intorno ad un Centro. Tutto ritorna, in ciclo continuo. La bellezza della vita, delle stagioni, della Natura. In alto come in basso, Purchè ci sia equilibrio. Auguri alla mamma e alla nonna. Il ciclo continua, con Amore.
Vi abbraccio.in risposta a: La legge del Do ut Des #32753Hai ragione Mandragola nel dire che ci troviamo nell’irraggiamento del Magnete d’Amore che si irradia dal centro della Rosa, ma penso anche che l’Amore che dobbiamo trovare (e non è semplice) è quello pulito, spassionato, puro, che non vede interferenze esterne nell’essere donato (a tutti, in maniera neutra, senza scopo e/o finalità). La nostra ricerca è ricerca di Amore, e credo che sia importante (se sbaglio non lo sò) comprendere come sia proprio questo Amore l’elemento trasmutatorio del nostro Essere, in quanto ci consente di diventare l’Uno con il Tutto. Il mantenere il nostro Vaso a temperatura costante, senza modificazioni che innescano fenomeni che possono portare alla rovina del nostro lavoro, credo significhi avere quella Neutralità, così importante e così difficile da raggiungere, che ci consente di donare indistintamente a Tutti, con quell’irradiazione che non arriva dal nostro cervello, imbrigliato dalle sovrastrutture, e attraverso il quale le sensazioni le immagini, i pensieri, arrivano distorte dai nostri sensi, ma attraverso un nostro Centro costantemente unito al centro della Rosa, in costante equilibrio.
Che gran Lavoro. E che grande Opera.
Vi abbraccio Tutti.in risposta a: La legge del Do ut Des #32728Il concetto del nostro Amore, se si può definirlo concetto, è uno stato del nostro essere che travalica i confini del sentimento, si esoìpande in una maniera così completa da abbracciare tutto. L’immensità di questa parola, il solo poterla pronunciare ripulita da quei preconcetti che la rivestono, la illumina di un senso di forza così grande da condurci a sperimentare sensazioni cosi intense da tolgiere il respiro. Si abbandona l’egoismo, l’idea dell’appartenenza e dell’appartenere. Ben arrivata Silvana.
Vi abbraccio.in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #32657Siamo sempre vicini, uniti e consapevoli che la nostra forza è nella Catena e nel Centro Operante. Auguri per uno splendido novilunio di rinnovamento e consapevolezza. Le parole dei Maetri sono sempre come acqua di sorgente. Dissetano e ristorano continuamente.
Vi abbraccio.in risposta a: Emozioni lungo il cammino … ermeticamente inteso … #32656Tanti carissimi auguri Cingallegra per questa bellissima notizia. Il mondo si rinnova sempre, nella Speranza, nel Bene e nell’Amore. Questa ne è la prova.
Vi abbraccio.in risposta a: CALENDARIO LUNI-SOLARE (annuale) #32626Il non aspettarsi nulla in cambio dell’Opera di Bene e Amore che possiamo fornire a chi chiede aiuto alla Catena e/o ad ognuno di noi, caratterizza la completa “gratuità” dell’Opera, il non aspettarsi mai un ritorno di nessun tipo da coloro che ci chiedono aiuto, nemmeno per alimentare il nostro senso di “orgoglio” per l’Opera prestata (come è facile “pensare” che grazie a me è avvenuto un fatto positivo, grazie al mio intervento: ma così non è). Noi non siamo che semplici tramiti, semplici numeri che lavorano per un bene tanto grande che non conosce limiti, e dove il risultato ottenuto si è avverato solo grazie alla Catena ed al Centro Operante. Credo che il fondamento ultimo del nostro “do ut des” sia riferito al costante apporto che ognuno di noi porta alla catena Terapeutica, e come dalla Catena Terapeutica, tutto ritorni a noi, in un moto costante e continuo. Se è vero che tutto è materia, dobbiamo ben intendere a quale tipo di materia ci riferiamo. Non penso che ne esista una sola. Ma questo è un discorso che come ben ha sottolineato Diogennon- riveste un ambito molto particolare e personale.
Vi abbraccio.in risposta a: Emozioni lungo il cammino … ermeticamente inteso … #32599La nostra unione, nella nostra Catena, è la nostra forza. La nostra unione la si percepisce, la si tocca, la si vive. In questo periodo, così buio per l’umanità, dove le parole vengono usate spesso solo per deviare i pensieri e condurli su strade tortuose e prive di verità, le nostre parole risuonano in maniera “angelica”. E’ bello sapere che qui ci siamo, sempre e comunque.
Vi abbraccio tutti.in risposta a: Libere testimonianze #32452E’ verissimo m_rosa. Il lavoro più duro e che porta, da un mio pnto di vista (come mi hanno spiegato i Maestri) ad una trasformazione di noi stessi, è quello di affrontare i nostri nodi cercando di sostituirli con aspetti positivi (io, magari in maniera del tutto personale, lotto per sostituire i “vizi” con “virtù”, magari definendoli così in maniera non troppo corretta, ma per me sicuramente efficace). All’inizio sembra che il risultato non arrivi, ma poi, piano piano, quasi senza accorgersene, il nodo si scioglie e ci si ritrova il magnifico “regalo” della sostituzione, che diventa veramente parte di noi stessi. E’ un lavoro veramente duro, ma grazie ai Maestri, alla Miriam e al Delegato Generale il cambiamento arriva e ci trasforma.
Si tocca con mano l’Opera Nostra.
Un abbraccio a Tutti Voi.in risposta a: UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS #32426Io credo che la discesca dal camino sia legata semplicemente a fatto che storicamente, il camino era il centro della casa, il luogo dal quale proveniva il calore, il posto attorno al quale tutti si ritrovavano nei momenti di raccoglimento, Intorno al camino si raccontavano le favole…. Il calore, l’unione, il centro, tutto ritorna ai principi ai quali siamo legati.
Un abbraccio a Voi tutti, di amore, di Bene e pieno di Calore.in risposta a: Emozioni lungo il cammino … ermeticamente inteso … #32348Un grande abbraccio a Tutti, alla Delegazione Geneale, ai Maestri, ai Fratelli e alle Sorelle per un grande Nuovo Inizio e che l’anno nuovo porti Amore e Bene.Vi abbraccio Tutti.
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #32326Concordo con Wiva e Dafne. Però mi chiedo anche se siamo consapevoli di dove si trovi la nostra vera “coscienza”. Siamo abituati a pensare che il cervello sia il centro del nostro pensiero e del nostro ragionamento, ma per noi che ricerchiamo ermeticamente la nostra consapevolezza credo che la nostra vera “coscienza” riposi altrove, fino al momento del suo vero risveglio, e che le nostre ferite, oltre ad aiutarci a crescere, vengano sì rimarginate, ma anche sostituite con nuove parti, che “rimpiazzano” le vecchie, in un moto costante.
Credo che se prendiamo coscienza che il nostro centro intelligente non sia solo il cervello, possiamo veramente incamminarci in compagnia di quel Bene di quell’Amore che tanto cerchiamo e che ci viene continuamente elargito, anche per la nostra guarigione, dal nostro Centro.
Un abbraccio a tutti. -
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