UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS

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  • cozza
    Partecipante
    Post totali: 16

    Scusate se non ho scritto prima ma ero preso da leggervi piu che dalla voglia di scrivere. Ci è tantissima passione in quanto avete scritto dopo il mio ultimo post. Il forum ora che si avvicina il natale bambino spumeggia di infinite bollicine. Teniamocelo stretto lo spumante non diamoli il via troppo anzitempo. Perchè con il sole di natale sarà festa grande. Che bello. Mentre il bimbo finisce di formarsi nella pancia della mamma tutti i suoi organi il momento è delicato. Cosi questo maraviglioso forum al quale state dando una bellissima vita. Come quando si entra invitati in una casa di una bellezza indescrivibile. Si ci si entra in punta di piedi come dice tulipano. Con quella stessa delicatezza che precede la grazia con cui allora sei accolto. Ed alla fine non ci è più fine ma solo l’inizio di un creato che non finiremo mai mai di nutrire insieme. Ora come ora sono contento di leggervi anche in cose che non capisco e che vedo sprizzanti da ogni parte voglia di bene e sapere. I moderatori fanno un gran lavoro. Mettono un tutore alle piccole piante che si incurvano al primo vento. Curano e alla fine l’admin mette il pizzico di sale che rende il pranzo saporito al punto giusto. Questo forum e’ una danza fatta del suono del vento dei colori di un prato fiorito dal quale si alza lo sfarfallio scintillante di migliaia e migliaia di delixcatissime farfalline azzurre. Nella mia testa come nel celo stellato. Ora sto anche guardando su internet delle costellazioni e le ritrovo nel cielo e dal cielo nelle notti fredde di questi giorni le ridisegno poi nella mia mente. Un esercizio che mi diverte moltissimo. Io e il cielo siamo una stessa cosa come qualcuno ha scritto. E mentre mi sento tanto amato dalla natura cosi mi sento anche un pochino innamorato di me. E’ una forza che voi conoscete sicuramente bene e perdonatemi ve la volevo partecipare nel mio piccolo stringendomi forte forte a tutti voi in un grande abbraccio.
    Ringrazio l’admin per la maravigliosa immagine postata.
    Grazie a tulipano che nel suo nick conserva l’immagine dell’amore e mi ha ricordato che In tutta l’europa del nord il tulipano ha lo stesso significato che per noi ha la rosa.

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Ringrazio per aver postato la foto.

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    Appena sentita al TG2: “…Patrizia, santa patrona di Napoli, versione cristiana di Partenope, la dea che ha fondato la città”. Evviva! Finalmente si rende giustizia alla storia! A quanto pare dopo la fiction (di cui ci ha parlato Cozza e che ci ha stuzzicato a guardare le cose da un’altra prospettiva) ora anche i mezzi di informazione si occupano di una città che andrebbe restituita alla dignità che non ha mai smesso di avere a livello internazionale e che invece è stata misconosciuta per anni se non per decenni proprio da noi italiani. Mi sorge però un dubbio… Non sarà che si vuole anticipare la stampa internazionale, solitamente ben più libera e incisiva di quella nostrana, che in queste ore si focalizza sul capoluogo campano in virtù del riconoscimento alla pizza?!?!? Sia come sia, W Napoli e la sua bellezza antica, alle fonti del Sebeto!

    alchemilla68
    Partecipante
    Post totali: 42

    In riferimento alla suggestiva immagine segnalata da mandragola11 e postata da ADMIN sono andata a vedere il link, per me è una scoperta apprendere che un buco nero emetta materia, cioè energia e plasma. Ho sempre creduto, pur avendo letto alcune notizie in merito che il buco nero facesse collassare la materia (stelle, corpicelesti..)praticamente “inghiottendola”; termine che fa un po’ ridere ma avevo questa immagine, certo, inevitabilmente viene da chiedersi dove finisca e anzi da dove e come fuoriesca la sintesi o il quid del corpo celeste inglobato. Vedendo l’immagine sembra che il buco nero sia anche una porta d’uscita e… possibile un immenso crogiolo?

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    E’ vero, quanto entusiasmo fraterno c’è in questo forum! E quanta voglia di vivere insieme l’ermetismo kremmerziano. Sono certa che farà un grande bene a tutti noi.
    Il cielo stellato, le costellazioni, le magnifiche foto di un buco nero, la natura… pochi giorni fa viaggiavo in autostrada sotto molteplici arcobaleni (il tempo passava dalla pioggia al sereno) che mi hanno accompagnata per un po’. Passarci sotto e vederli interi da destra a sinistra mi ha dato sicurezza, come se il motivo del mio viaggio fosse condiviso e beneaugurato dalla natura. E’ bellissimo quando la natura interagisce. Lei lo fa sempre ma noi spesso la ignoriamo. In un documentario scientifico ho sentito che condividiamo il ns. dna con tutto ciò che vive, anche se in diverse percentuali. Anche con gli alberi… e con i coralli. Qualcuno ne sa qualcosa?

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Al momento quello che mi viene in mente è quella bellissima frase del Kremmerz che dice
    “Una pianta in un prato è un cane che corre nella via che confina e si allontana dal prato sono cose separate apparentemente. Nel momento che guardiamo Noi dimentichiamo che cane e pianta respirano la stessa aria e toccano la stessa terra. Noi stesse che osserviamo tocchiamo la stessa terra e respiriamo la stessa aria e dimentichiamo di essere parte congiunta e continua della visione esteriore”

    holvi49
    Partecipante
    Post totali: 112

    Oltre a condividere l’ambiente esterno, aria, luce, acqua, minerali, con altre specie viventi, poiché fanno parte della nostra struttura organica, possiamo trovare la prova di una solida parentela con altre specie viventi proprio in quella che viene definita molecola della vita, cioè il DNA. Dagli esseri umani ai pesci, dalle piante ai più piccoli virus e batteri, utilizziamo tutti lo stesso sistema per trasmettere le informazioni genetiche e lo si legge con la stessa corrispondenza tra DNA e proteine. Questo fenomeno viene chiamato universalità del codice genetico. Quello di cui attualmente sono a conoscenza è che lo studio collegato al progetto Human Genome , cioè la mappatura del DNA umano, è arrivato alla conclusione che l’uomo condivide una percentuale del DNA con altre specie viventi con variazioni proprie di ogni singola specie. Questa percentuale di sequenza condivisa è un’eredità in gran parte comune a tutte le specie animali e vegetali e può essere fatta risalire a circa 1,5 milioni di anni fa all’inizio della differenziazione della vita sulla terra, almeno secondo quanto sostenuto dagli studiosi .
    Cosicchè vediamo che condividiamo il 30% con Saccharomyces cerevisiae ( il lievito di birra), il 50% con le piante, il 90% con i topi, il 50% con le banane, il 90% con un gatto, il 60 % col piccolo e insignificante moscerino della frutta.
    Uno studio sugli oltre 1300 geni del corallo australiano, l’Acropora millepora, poi, ha evidenziato che il 90% di questi geni sono presenti anche nell’uomo.
    Per il momento è bene mettere da parte un po’d’orgoglio nel considerarsi “specie eletta” vista la enorme condivisione con specie leggermente “inferiori”, riflettendo sul fatto che, evidentemente, quello che fa la differenza potrebbero essere numerose altre cause.
    Un caro saluto a tutti.

    mercuriale2011
    Partecipante
    Post totali: 164

    Bellissima l’immagine postata e interessanti le diverse considerazioni fatte. Per me le immagini sono molto importanti perché stimolano il pensiero e evocano le idee. Quest’ultima mi ha fatto percepire, come ha già scritto qualcuno, lo stretto rapporto analogico tra micro e macro cosmo, e quindi la sensazione di essere una piccolissima particella di una immensa Unità!
    Un abbraccio

    GELSOMINO
    Partecipante
    Post totali: 141

    Le parole del Kremmerz , riportate nel post di m-rosa , mi sembrano anticipare la teoria dell’osservatore in fisica quantistica,dove si postula che nell’osservazione di un fenomeno non si può parlare di una realtà oggettiva,staccata ed indipendente dall’osservatore, dal momento che l’osservazione provoca un effetto concreto fisicamente misurabile, per cui l’osservatore è parte integrante del sistema osservato. Notare i momenti nei quali le discipline scientifiche si accostano alla Scienza Ermetica mi è utile per applicare il principio del “non credere per fede” e quindi cercare di trovare un riscontro.Tengo a precisare che il “non credere” per me non significa “non aver fiducia”, anzi ritengo che la fiducia nel percorso scelto , nelle Gerarchie , sia un presupposto fondamentale , senza il quale non si va da nessuna parte.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Rifacendomi all’ultimo post di cozza che ha parlato del Natale bambino, il sole di Natale, mentre al momento si stanno ancora formando nella pancia della mamma tutti gli organi del bambino, aggiungendo che il momento è delicato, evidenzio i momenti che precedono il Natale e senza i quali il miracolo della nascita non avverrebbe: l’Immacolata (oggi), Santa Lucia (il 13) e il Solstizio d’Inverno (il 21). Dal punto di vista astronomico ognuno può vederne le caratteristiche, ma mi pare chiaro che perché nasca il bambino è necessaria una Madre, ed una gravidanza generatrice nella oscurità dei giorni più bui dell’anno.

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    È così Tanaquilla ed infatti la Direzione di Kremmerz.it aveva scritto negli anni passati: “CHI BUONE FESTE VUOLE FARE, DALL’IMMACOLATA DEVE COMINCIARE!” unitamente all’immagine di una significativa opera pittorica di un artista russo.
    vedi: https://www.kremmerz.it/buone-feste/

    riporto per comodità i link sempre dalla stessa pagina:

    https://www.kremmerz.it/new/8-dicembre-immacolata-concezione/

    https://www.kremmerz.it/new/13-dicembre-santa-lucia/#more-3538

    https://www.kremmerz.it/new/solstizio-dinverno/#more-3544

    Grazie ottimo cozza.

    ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 165

    L’ultimo post di Tanaquilla e il riferimento a quello di Cozza che evoca il progressivo formarsi degli organi del bambino nel ventre della madre mi spingono a un raffronto analogico che forse sarà azzardato, ma che a me non dispiace considerare invece verosimile. Mi spiego, o almeno ci provo.
    Il processo di differenziazione e di specializzazione delle cellule, processo che si avvia subito dopo la fecondazione dell’ovulo e la sua trasformazione nella cellula totipotente dello zigote, si articola su fasi strettamente contigue e interconnesse che, nelle dinamiche morfologiche a loro pertinenti, obbediscono alle disposizioni codificate nel DNA. Via via che il processo di differenziazione e di specializzazione si compie, diviene sempre più chiara l’attuazione progressiva di un progetto, progetto che andrà a compimento con la formazione del nuovo essere nella sua completezza biologica e del quale le cellule, prese nella loro individualità, non sono forse consapevoli ma che non di meno concorrono ad attuare grazie anche e soprattutto all’ambiente protettivo e nutritivo del ventre materno.
    E adesso vengo all’analogia.
    Nell’ambito del contenitore miriamico, cui presiede la Mater per eccellenza, ciascuno di noi, in virtù dell’atto fecondante concretizzatosi al momento dell’aggancio alla Catena magica orante, diventa cellula, ossia sede e mezzo attuativo di un processo evolutivo del quale, come avviene per le cellule dell’embrione e poi del feto, abbiamo appena una consapevolezza relativa e meno che mai possiamo dire di avere coscienza di quello che sarà l’Essere di domani. Per questa ragione dobbiamo accettare l’idea che il processo evolutivo – e il progetto che vi è associato – non sia sotto il nostro controllo, nel senso che non siamo noi a determinarne tempi e modi, ma che risponda invece a una legge universale di Giustizia e di Bene alla quale non possiamo che affidarci, così come naturalmente fa il feto che si affida al tepore, al nutrimento e all’amore materno. Come dice Gelsomino, affidarsi vuol dire innanzi tutto aver fiducia e possiamo essere certi che questa fiducia non verrà mai tradita perché, come ci ricordava il Maestro Benno e come negli atti e nei fatti ci dimostra il nostro Maestro e Delegato Generale, “le Gerarchie non si estraniano mai dai loro dipendenti”.
    A tutti auguro un approcciarsi sereno e sempre più motivato verso il Sole Bambino.

    mercuriale2011
    Partecipante
    Post totali: 164

    Grazie per avere inviato i link dei post della Direzione.
    Dopo aver letto quanto aveva scritto Cozza mi erano tornati alla mente e avevo provato a cercarli senza riuscirci.. forse con il cellulare ho trovato difficoltà
    A presto e buona “Immacolata Conceione”

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Colgo anch’io l’occasione per augurare a tutti una Buona Festa dell’Immacolata Concezione. Già, negli anni mi sono sempre domandato se tale eccelso momento simbolico, tanto nella forma quanto nell’espressione grafica che compare nelle icone religiose, sia una rivelazione compiuta del compimento di un cammino. La Vergine da intendersi come stato di Purità assoluta, quindi tappa finale di un percorso progressivo, è per caso, conditio sine qua non, senza la realizzazione della quale non è possibile altrimenti concepire, quindi intendere in tutti i suoi aspetti il Numen, il Bambino-prodigio o prodotto o frutto terminale del percorso di cui sopra. Il Maestro Kremmerz agganciava tale stato alla luce mentale onnisciente che parla il Vero, ed il Serpente accasciato al di sotto dei piedi della Vergine (Vir-agens), è lì a dimostrare che gli sforzi enormi impiegati a metterlo sotto i piedi questo benedetto serpente, alla fine ha prodotto il risultato del grado sublime della cavalcata al di sopra, potremmo anche dire, all’eroica maniera, infilzata o stilettata di questo mitico animale, altrimenti, rovescio della medaglia, ed imbrigliata dentro le sue innumerevoli ed ingannevoli spire.
    Ancora una buona festa a tutti.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Ringrazio Diogenonn per aver indicato i sopracitati link. Ho riletto quanto la Direzione ha scritto al proposito con rinnovato interesse. Devo dire anch’io che l’ultimo post di cozza è ricco e generoso e che sento anche io il bene che viene dalla partecipazione alla “bellissima vita” di questo forum.

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