UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS

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  • Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    Cari tutti, ogni modalità di espressione e di pensiero deve essere libera da vincoli. Ma un dubbio rimane sempre presente in me. Le leggi della Natura mi sono sempre sembrate eterne ed immodificabili. Ogni tipo di evoluzione umana (intendo da un punto di vista scientifico) a volte è stata un bene (pensiamo ovviamente alla medicina) a volte è stata un male (pensiamo agli strumenti studiati per le guerre). L’uomo, in quanto tale, è parte di questo mondo, mondo governato da forze e da sistemi che possiamo vedere, sentire, toccare e da altre forzze che sfuggono ai nostri sensi ma che esistono. Noi lavoriamo ed operiamo attingendo la nostra energia da un Centro Vitale, da un’Energia fatta di Bene ed Amore. Siamo noi a scegliere che questa energia venga utilizzata per un determinato fine. Siamo padroni di scegliere la strada da percorrere, come tutti gli uomini. Costruiamo noi il nostro futuro o è già tutto scritto? Io penso che gli artefici dei nostri errori (che io definisco così molto volgarmente) siamo noi stessi, fino a quando non comprendiamo che possiamo modificarli e piano piano eliminarli sostituendoli con virtù che magari non credevano neanche di conoscere e cosi comprendiamo quale sia la strada da percorrere. Troppo spesso le buone idee sono state trasformate in cattive azioni da uomini che hanno utilizzato quelle buone idee per fini diversi da quelli per le quali erano nate. Non voglio essere un pessimista, ma quando si da in mano una pistola ad un bambino, il rischio che lui spari per gioco esiste. Noi confidiamo nel Bene, lavoriamo per chi ha bisogno, ma quello che ci differenzia è il fine. Avere anche un solo barlume della grandezza dell’Opera nostra ci proietta oltre, ed è questo che fa si che le nostre buone idee non possono mai sconfinare in cattive azioni. Questo vale per gli altri? Non lo sò, ma lavoriamo affinche avvenga.
    Vi abbraccio.

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Anch’io sono convinta che siamo responsabili delle nostre scelte, tenendo conto dell’influenza che il mondo profano ha su di noi, sulla nostra libertà e sul nostro libero arbitrio (non dimentichiamoci che noi ereditiamo un bagaglio, familiare e sociale, della cui portata e valenza condizionante sappiamo poco e di cui prendiamo coscienza piano piano sperimentando la Terapeutica Ermetica, con gli input e l’oggettivazione della D+G+).

    x Dafne: sì, è vero, me l’hai fatto ricordare lo scambio di informazioni sulla partenogenesi in particolare con i Fratelli medici presenti.Comprendo e condivido le perplessità sulla clonazione, però perchè considerarla contro natura? Scientificamente
    “…La clonazione biologica è un fenomeno riproduttivo presente in natura: i cloni sono individui che hanno lo stesso patrimonio genetico come ad esempio i gemelli monozigoti (detti anche gemelli monovulari o semplicemente identici), come pure molte piante che utilizzano la riproduzione asessuata (riproduzione per talea) o ancora alcuni organismi unicellullari, come batteri e amebe…”
    https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/c/clonazione

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Salve a tutti! Io credo che esista, a livello planetario, un ” progetto” per l’Umanita che, proprio perché universale, comprende potenzialmente tutti gli esseri umani. Questo progetto, se vogliamo chiamarlo così, è legge evolutiva e tocca dunque tutti, nel rispetto dei tempi di ognuno di noi. Ciò spiegherebbe il perché la Fratellanza di Miriam, essendo basata su Leggi evolutive d’Amore e Salute, sia aperta a tutti, senza distinzione di genere, di cultura, di etnia! Insomma, credo sia plausibile pensare che siamo destinati tutti ad evolverci…prima o poi…e soprattutto imparando dagli sbagli, cadendo e rialzandoci continuamente, di vita in vita. Leggevo tempo fa una citazione di uno scrittore che recitava più o meno così: La Natura è l’insegnante più efficace. Prima ti fa fare l’esperienza, poi ti spiega la teoria! Un po come si diceva tempo fa durante una riunione accademiale: la nostra è una Via sperimentale, caviamo la teoria dalla pratica! Una buona serata a tutti!

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Argomento articolato e complesso quello scaturito dai vostri post ma altrettanto stimolante! Per rispondere a Mandragola, cara Sorella, mi conforta molto, in realtà, sapere che ci sia “Chi detenga le Chiavi della Conoscenza e stia dando una mano per accelerare le cose secondo Giustizia”(vedi ad es. la scoperta dell’Aptamero, che segnali su Pandemia)si fatica a dare fiducia piuttosto a chi dovrebbe ricevere questo input e cioè tutti noi, in cui ,a volte, è sembrato quasi che si dessero le perle ai porci, un esempio su tutti: in questa pandemia c’è Chi sta operando per la guarigione di tutta l’Umanità e c’è chi si sta facendo contagiare consapevolmente o negando addirittura la malattia e visto tutto quello a cui assistiamo nella degradazione e assenza di consapevolezza con cui gestiamo la Natura, nella totale mancanza di conoscenza delle sue leggi, non c’è da stare allegri… In questa mancanza di “scienza e coscienza”, ognuno al proprio livello, pochi possono dire di essere esenti, a partire da me stessa( ad es. quando pur sapendo la valenza dell’aiuto terapeutico spesso non l’ho “riconosciuto” )e questo perchè l’evoluzione non può essere solo teorica e astratta (come diceva Tolkien ”anche i più saggi, non conoscono tutti gli esiti”) e dunque, la domanda rimane e cioè come riconoscere il Bene dal male, quando non hai contezza del Vero Bene? Se il livello evolutivo dell’Umanità è questo, cosa possiamo riprodurre tecnologicamente se non qualcosa che rispecchia noi stessi e quindi il nostro grado evolutivo? Rimane la magra consolazione di riuscire al massimo a riconoscere ‘l’albero dai frutti’ e col senno di poi…Da tutti questi dubbi, ne esco solo affermando che CREDO fermamente nella capacità trasformativa del percorso iniziatico scelto e ci credo in quanto ne sto sperimentando i benefici enormi e anche se ne colgo solo gli effetti ,al mio livello, questo mi pare sufficiente per proseguire con fiducia e determinazione, senza tentennamenti, dati da elucubrazioni mentali ma attenendoci alla concretezza della sperimentazione svolta, come ci insegna la scientificità del nostro prezioso Metodo Ermetico. Buona Festa dell’Immacolata a tutti

    Dafne
    Partecipante
    Post totali: 45

    Mandragola condivido che la clonazione in natura ci sia, per talea o per come la vuoi chiamare, ma nei laboratori scientifici no, perchè gli esseri umani non sono pronti, non sono cresciuti ancora, non sono abbastanza illuminati. C’è chi ci arriva prima c’è chi ci arriva dopo, ma in tutti i casi non sono ancora pronti.Non c’è niente da fare, resto di questo pensiero e non riesco a spostarmi di una virgola!
    E’ bello parlare con voi Fratelli la stessa lingua.

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Il ciclo dei 12 giorni, dal 25 dicembre all’Epifania, considerati tradizionalmente sacri perchè rappresentanti simbolicamente i 12 mesi dell’anno a venire, si conclude stanotte con l’arrivo dell’Epifania (chiamata Pasqua Epifania perchè preannuncio della manifestazione del Divino) e della Vecchia Signora portatrice di dolci e carbone …
    Carbone a parte, condivido volentieri qualcosa di dolce, ma non potendovelo offrire davvero vi dò la ricetta dei “befanotti o befanini”,i biscotti tipici della lucchesia dedicati alla Befana.
    Impastare tutto insieme 500 g di farina 00, 300 grammi di zucchero, mezza bacca di vaniglia o una bustina di vanillina, una bustina di lievito in polvere per dolci, 4 uova, 200 grammi burro,1 pizzico di sale, la scorza grattugiata di un 1 limone non trattato o biologico.
    Quindi spianare, fare delle forme a stella cometa o a cuore o a quadrifoglio, spolverandole di granella di zucchero a più colori, come l’arcobaleno, poi cuocerli in forno a 200°. Di solito piacciono molto ai bambini, perchè sono allegri e colorati.
    Avete usanze e/o ricette da condividere? Per esempio ho letto che per l’Epifania si mangia la prima pastiera dell’anno, uno dei dolci italici più buoni in assoluto. Vi risulta? Grazie sin d’ora e… buona Befana … dolce x tutti!

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Questo ciclo di dodici giornate, dalla nascita di Gesù all’incontro e quindi alla manifestazione dell’essere Divino ai Tre Re Magi in visita a Betlemme, testimoniano l’arrivo dell’Epifania, cioè dell’apparizione di ciò che viene dall’alto (epì), e sono effettivamente i primi giorni sacri dell’anno solare. Dodici saranno anche i mesi a venire, con l’augurio ogni anno, di anno in anno, quest’anno più forte che mai, che si manifestino altrettanto sacri, tutti, qualcuno di più per sua Natura Astronomica, qualcuno di meno, ma dovrebbero presentare tutti tali connotati.
    Un caro saluto ed una Buona giornata di Festa a tutti i naviganti

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    Da bambina vedevo la Befana con gli occhi di una delle tante fiabe che ascoltavo/leggevo e cioè come una bellissima Fata – la più bella – che in quanto Regina delle Fate stesse si nascondeva nei panni di una vecchia per provare il cuore degli uomini (che provenga da lì la sentenza col carbone? nero o bianco a seconda del grado di purezza del soppesato, nero quando il carbone è spento ma bianco quando è arso dal fuoco?).
    Comunque, a parte le speculazioni di induzione infantile, e rimandando alla lettura delle tante narrazioni in proposito, mi piace la Fata Aquilina riportata da Italo Calvino ne LE FIABE ITALIANE, anche perché personalmente vi ho trovato rimandi alla Sibilla centro italica e ai luoghi in cui è stata raccolta la narrazione orale.
    E ancora a proposito di curiosità… La parola FATA derivante da FATUM latino e cioè “destino” che il Maestro Kremmerz indicava legata al Latino FOR, FARIS, FATUS = profetare, richiama credo la Divinità Egizia PTAH legata alla PAROLA SACRA
    Nella lirica con cui l’Italia affermò la propria supremazia artistica nella musica dell’800, Verdi la colloca nell’AIDA accompagnata da questa invocazione delle sacerdotesse, del capo dei sacerdoti e dello stesso ‘eroe’ Radames :
    “Possente Fthà, Del mondo creator, Spirito animator, Spirito fecondator, Immenso Fthà! Possente Fthà, Spirito fecondator, Tu che dal nulla Hai tratto il mondo, Noi t’invochiamo, Noi t’invochiam, Immenso Fthà! Tu che dal nulla hai tratto L’onde, la terra, il cielo,
    Noi t’invochiamo, Immenso Fthà!”
    Nei panni di Sibilla antica o di Divinità Maschia, comunque è bello farsi ispirare.

    Dafne
    Partecipante
    Post totali: 45

    Da noi oltre alla Befana c’era anche la figura al maschile che chiamavano “il vecchione”, uno che poteva all’epoca regalare qualche arancetto o delle caramelle. Però mentre la Befana ai bambini cattivi dava il carbone, lui se li sarebbe portati proprio via, come in un’altra dimensione, o in un altro posto. Ma non ha mai portato via nessuno! Era solo per mettere paura.
    Io, uno o due o tre pezzetti di carbone vero, non quello dolce, quello del camino, ce l’avevo sempre e ci rimanevo male.
    Sono d’accordo con Catulla che la Befana è come una Fata, la scopa è particolare, forse è come una bacchetta magica.
    Una cosa mi incuriosisce: come mai tutti passano sempre dal camino? Babbo Natale, la Befana… non potrebbero passare da una finestra? Loro possono passare da dove gli pare! No, dal camino. Forse perchè c’è il fuoco? Anche le calze dove le appendi? Sul camino. Le calze vecchie usavano, di lana grossa, proprio vecchie, forse perchè significavano la vita trascorsa, lo scorrere della vita.
    Tanti auguri a tutti.

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    Io credo che la discesca dal camino sia legata semplicemente a fatto che storicamente, il camino era il centro della casa, il luogo dal quale proveniva il calore, il posto attorno al quale tutti si ritrovavano nei momenti di raccoglimento, Intorno al camino si raccontavano le favole…. Il calore, l’unione, il centro, tutto ritorna ai principi ai quali siamo legati.
    Un abbraccio a Voi tutti, di amore, di Bene e pieno di Calore.

    holvi49
    Partecipante
    Post totali: 112

    A me il camino fa venire in mente un passaggio stretto, angusto, buio che comporta difficoltà a raggiungere il luogo dove verranno elargiti i doni che solitamente è un luogo caldo, ampio e luminoso…chi poi siano o cosa rappresentino Babbo Natale e la Befana è tutto da scoprire. Un caro saluto a tutti, carissimi!

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Condivido l’interpretazione di Angelo sul perchè del camino… e che “tutto ritorna ai principi ai quali siamo legati”.
    Il centro/fuoco come “luogo” dove dare/ricevere i doni del “cielo” è una cosa bellissima…
    Buona domenica alla Direzione e al Forum.

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Camino, canna fumaria e comignolo ci restituiscono l’immagine di un collegamento verticale, come dice mandragola, tra terra e cielo… uno dei tanti axis mundi che il genere umano riproduce nelle opere del proprio vissuto. E ai doni della Befana x l’Epifania a conclusione dei 12 giorni dopo il Natale, già evidenziati, vorrei farvi riscaldare il cuore con un’altra immagine quella della Cicogna che in primavera sceglieva di fare il nido sui comignoli ancora accesi nelle case in cui, con i costi della legna e terminato l’inverno, si lasciavano accesi i camini nelle camerette in cui c’erano i neonati…
    Altra immagine epifanica molto tenera dalla quale discendeva la credenza che fosse la Cicogna a portarci i bambini.
    E anche il linguaggio mediato dagli uccelli ha la sua archetipale valenza.

    Dafne
    Partecipante
    Post totali: 45

    Vi ringrazio tutti per le risposte. Se ci penso, leggendovi, l’uscire dal canale buio del camino come diceva holvi49 e poi andare verso la luce mi sembra tanto un uscire come da un utero, come se fosse veramente un utero magico che ti dà i doni, nel senso di darteli all’inizio dell’anno, per cui nascita come iniziazione, poi sei tu che li elabori. Guarda caso i re Magi arrivano proprio quella notte lì!
    Anche la cicogna che dice Diogenonn che nidifica sui comignoli, per il mondo dove sono cresciuta fatto di gente semplice, portava le nascite dei bambini!
    E perchè proprio la cicogna fra tutti gli uccelli che stanno li porta? Perchè stava proprio sopra il camino. Sono anche d’accordo con te, Diogenonn, che “il linguaggio mediato dagli uccelli ha la sua archetipale valenza”, infatti la cicogna sul comignolo rappresenta un qualche cosa che nasce venendo dall’alto.
    Un abbraccio fraterno a tutti e a presto.

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Cara Dafne, d’accordissimo su quanto ci ricordi sulla cicogna. E’ simbolo di prosperità e fertilità, in tutti i continenti, che guarda caso percorre nelle sue grandi migrazioni. Ricordo un episodio di molti anni fa: volevamo fortemente un pargolo, ed in una particolare occasione, mentre in auto stavo viaggiando da solo e ci pensavo, in un campo di fianco vidi una cicogna “al pascolo”. Mi balenò l’idea di una eventuale analogia, poi non ci pensai più. Sta di fatto, che da lì a poco avemmo la notizia dell’arrivo del primo pargolo. E’ un’immagine che ho sempre ben conservato nei meandri della memoria.
    Un caro saluto ed una buona giornata a tutti i naviganti.

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