UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS

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  • g_b
    Partecipante
    Post totali: 102

    Buongiorno a TUTTI, vorrei ringraziarvi per questo scambio importante, mi ha aiutato a fare luce e a capire tante cose.
    Fyodor Bronnikov, (1827—1902
    “Pythagoreans Celebrate the Sunrise”

     photo forum_Bronnikov_gimnpifagoreizev_zpswufjrzw4.jpg“>Fyodor Bronnikov, Pitagorici celebrano il Sole,

    mercuriale2011
    Partecipante
    Post totali: 164

    Condivido le riflessioni di Tanaquilla riguardo alla corrente comune e quelle espresse da Mercurius in merito al concetto di qualità e non di quantità delle persone che ci circondano.
    La mia esperienza personale al riguardo è che, ad un certo punto del mio percorso miriamico, ho realizzato quanto la corrente comune mi assorbisse e mi facesse disperdere energia. Era come stare su di una giostra! La mia percezione della vita è cambiata e sta cambiando ancora……mi sento sempre più attratta dalla corrente di BENE della Miriam da cui ho avuto tutto il bene della mia vita.
    Un caro saluto a tutti i naviganti

    Vitriol
    Partecipante
    Post totali: 17

    Buonasera a tutti!
    Questo è il mio primo post, volevo approfittare di questo momento per ringraziare la SCHOLA per aver messo a disposizione uno spazio come questo per poter confrontare le proprie esperienze, pensieri e conoscenze.
    Da qualche tempo ho cominciato, grazie all’aiuto della SCHOLA, una “piccola” pratica giornaliera, e vorrei condividere con voi, i primi frutti di questa esperienza.
    Prima di cominciare, le giornate passavano sempre in bilico tra stress, corse contro il tempo e innumerevoli piccoli contrattempi. Ma da quando è stata inserita questa nuova variabile, le giornate hanno cominciato ad avere un ritmo molto differente. Ci si sveglia più energici e con un umore decisamente migliore, il dolore dato dagli acciacchi si affievolisce, e le giornate scorrono sorprendentemente in modo più fluido senza intoppi o contrattempi particolari.
    Anche i rischi di fare tardi al lavoro o per un appuntamento praticamente svaniscono, senza neanche pensarci esci di casa al momento giusto e si arriva a destinazione con tutta calma.
    Ci si comincia a sentire davvero come un piccolo ingranaggio in sintonia con tutto più grande!
    In definitiva si inizia sul serio, a constatare sulla propria pelle, che questa è davvero l’unica via scientifica volta al solo fine della terapeutica per sé e il prossimo allo stesso tempo.
    Chiudo con una citazione tratta da Seneca che mi sembra appropriata:

    “Così non si può dire che abbia navigato molto chi, appena uscito dal porto, incappato in una tempesta e spinto da venti contrari, non ha fatto altro che girare su sè stesso entro il medesimo spazio: questo non si chiama navigare, ma essere sballottato.”

    E tutto questo è “solo” l’inizio dell’inizio….

    Un caro saluto e un grazie a tutti i partecipanti, questo forum è continuo spunto di riflessioni importanti, è bello vedere che pur nelle nostre diversità, siamo tutti alla ricerca della stessa cosa.

    ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 165

    Benvenuto, Vitriol, e grazie per aver voluto condividere la tua esperienza. Da quello che dici pare di capire che tu stia muovendo dei primi e preliminari passi lungo il sentiero evolutivo indicato dalla Schola; se così è, allora la citazione di Seneca, che proponi alla nostra attenzione, è quanto mai appropriata e ben rende l’idea sulla differenza tra un procedere “direzionato”, come quello proprio di un percorso iniziatico autentico, e le dinamiche convulse e spesso vane del vivere profano, che, per quanto ti agiti, ti lasciano sempre al punto di partenza e sempre più “sballottato”.
    Dunque, a te l’augurio di buona “navigazione” e a noi quello di leggerti spesso.

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Benvenuto Vitriol e grazie per il tuo contributo, mi ha fatto riflettere sulla nostra condizione di Miriamici che anche se non siamo esentati dalle “tempeste” abbiamo, però, una bussola formidabile che non ci fa mai sbagliare la rotta.
    Buona giornata a tutti i naviganti!

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    Un grande saluto a tutti. La cosa più bella e nuova che io sto provando in questi ultimi giorni, pur essendo anche io un nuovo entrato, è la sensazione di grande serenità che mi accompagna ogni giorno ed il fatto di essermi reso conto che siamo in tanti a percorrere la strada. Un abbraccio a tutti Voi.

    anima critica
    Partecipante
    Post totali: 31

    Cari naviganti, un saluto a tutti voi. E una domanda:
    Non intendo mettere in discussione che gli iscritti abbiano, come dice m_rosa, una bussola infallibile che non fa perdere la rotta neanche nelle tempeste più cupe, ma non capita mai di perdere la bussola? E se capita, cosa succede al navigante inesperto o a quello che si è messo incautamente alla mercé dei flutti?
    Metaforicamente parlando, io il naviglio credo di averlo, ma per ora è ben assicurato al molo e ancora non mi decido a mollare gli ormeggi…

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Può capitare di trovarsi nel bel mezzo di un nebbione fitto e non capire più dove si deve andare, certo che può capitare! Ma la bussola non dobbiamo mai mollarla, è l’unico strumento che ci permette di seguire la rotta, di non andare alla deriva e ritrovarci un pò più avanti quando la tempesta si placa…

    Vitriol
    Partecipante
    Post totali: 17

    Grazie infinite a tutti per il benvenuto!!
    Si, in questo momento sto cominciando a percorrere dei passi preliminari sotto la tutela della Schola, passi fondamentali, che lasciano già intravedere, alzando la testa, che c’è molto altro; che normalmente non si vede al di fuori dalla corrente profana.
    Continuando il paragone con la navigazione, i post di m_rosa e ippogrifo11 mi hanno fatto riflettere su un paio di punti.
    Uno è l’importanza della bussola, strumento forse un pò sottovalutato nel mondo “moderno”, ma assolutamente indispensabile per ogni navigatore, in quanto unico punto di riferimento infallibile e scientifico per non perdere la strada, qualsiasi altro mezzo si scelga per “orientarsi” sarebbe meno affidabile e potrebbe essere utilizzato solo in certe condizioni; ne risulterebbe quindi non completamente efficace
    Il secondo punto è l’importanza stessa della “tempesta” e come dice m_rosa, neanche i Miriamici ne sono esenti; e credo che nessun essere Umano possa esserlo.
    Credo che le tempeste siano assolutamente naturali e indispensabili all’equilibrio della natura, possono colpire chiunque, ma esistono per una ragione; grazie a loro si può migliorare nelle tecniche di navigazione e si ha occasione di trovare eventuali Falle e problemi strutturali nella propria “nave”.
    Quindi penso che la differenza tra chi cerca di vivere la via iniziatica e la vita del profano sia proprio, non illudersi di evitare le tempeste, ma di affrontarle con maestria e senza perdersi per strada, o addirittura rimanendo fermo nello stesso punto senza neanche accorgersene.

    Buona serata a tutti!!!

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Caro Anima Critica – e benvenuto a Vitriol – le tue domande “un po’ provocatorie” mi sono molto simpatiche. Anche perché hanno un fondo di buon senso pratico. Dalla mia esperienza nella cosiddetta tempesta, che è crisi, come si è già detto altrove, o è errore, o ipertrofia dell’ego, o stasi o altro ancora, il più Grande Aiuto viene dai nostri amatissimi Maestri che nella giustizia e per AMORE non ci abbandonano e ci aiutano a saperci ri-orientare con la bussola. Poi certo bisogna lavorarci su perché non lo può fare nessuno al proprio posto.

    • Questa risposta è stata modificata 4 anni, 2 mesi fa da tanaquilla9.
    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Due notizie, una che mi riempie di orgoglio e gioia del far parte della Genia Italica: i ricercatori dell’ospedale Spallanzani di Roma hanno isolato il Corona Virus, primo importante passo per individuarne la cura; un’altra invece che mi riempie di dolore e vergogna: ieri sono avvenuti nel nostro territorio ben cinque femminicidi. Cosa spinge taluni a prodigarsi per il Bene e altri a viver come bruti?

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    Cari tutti, anche io ho la barca in ormeggio, e piano piano ho la convinzione che salperò con calma, magari spiegando le vele quando il vento sarà favorevole. Credo che non si possa veramente navigare se non vi è una bussola funzionante e affidabile, e le tempeste sono nella natura, sempre pronte ad arrivarci addosso senza preavviso. Ma una volta salpati, se teniamo la rotta ed abbiamo al fianco un navigatore esperto, la rotta si mantiene, tenendo fermo il timone. Abbiamo coraggio e sicurezza nell’amore che circonda il tutto e nei consigli di un bravo capitano.

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Verissimo il riferimento di m_rosa sulla grandezza della Genia Italica, che, anche questa volta, in un Ospedale all’avanguardia nella ricerca sulle malattie da contagio, si manifesta proprio a Roma, caput mundi più che mai, citata anche dal Maestro Kremmerz nella Prefazione alla “Porta Ermetica”, Opera che ho letto e riletto non so quante volte, che mi è stata di aiuto nelle scelte fondamentali, che ho visitato più volte perché il manufatto è presente all’interno dei giardini ubicati poco distante dalla Stazione Termini.
    Un caro saluto ed una buona domenica a tutti i naviganti, nei post precedenti proprio di navigazione non a caso si è molto parlato.

    Eris
    Partecipante
    Post totali: 30

    buongiorno a tutti ho letto con piacere questi ultimi post , interessante l’aspetto della bussola visto il particolare periodo dell’anno , è il momento giusto per aver in mano una bussola per sapere come uscire dal sacco e magari una buona depurazione tesa a togliere quelle maschere che tendiamo a mettere facendo si che la luce risplenda in noi , si penso che la bussola sia proprio il giusto strumento che ci occorre sempre se ne prendiamo una buona non serve di marca ma che sia valida ed affidabile , un abbraccio a rileggervi Eris.

    Vitriol
    Partecipante
    Post totali: 17

    Buongiorno a tutti voi!

    Vero, il genio Italico non smette mai di farsi sentire, dalla nostra terra continuano a venire fuori persone capaci di fare la differenza.
    Peccato che spesso, chi di dovere, non si accorga nemmeno dei nostri “tesori”, e questi siano costretti a lasciare il paese per trovare migliori condizioni di vita (nei giornali, per esempio, si legge che una delle ricercatrici che ha isolato il Corona Virus ha un contratto blando).
    Il quesito lanciato da m_rosa non è di facile risoluzione, il mio pensiero (in breve) è che le persone siano spinte a comportarsi da bruti, dalla mancanza di conoscenza.
    Non mi riferisco alla semplice acquisizione di nozioni, ma alla mancata conoscenza di se stessi, del mondo che ci circonda e delle conseguenze delle proprie azioni.
    Questo tipo ti atteggiamento potrebbe lentamente portare una persona a seguire soltanto i suoi istinti più bassi e a sviluppare un egoismo tale da non riuscire a vedere il male che si fa a sé e agli altri…

    Un abbraccio a tutti i naviganti!

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