UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS

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  • garrulo1
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    Post totali: 458

    A proposito di neuroni, come citato da Alef circa i sensori artefatti, questi apparecchi possono essere sì utili, ma anche dannosi se per abitudine all’utilizzo senza effettiva necessità, si va ad inibire una naturale prerogativa insita invece nell’organismo. Da ragazzo (parecchi anni or sono), amavo immaginare i neuroni come i muscoli, dicevo volentieri con gli amici che se non li utilizzi tendono all’atrofia, peggio ancora, aggiungo adesso, con una visione un po’ più ampia della vita, se vengono utilizzati in modo distorto o con modalità che invece tenda all’ipertrofia: “pericolosissima”.
    Un caro saluto ed una buona serata.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Come per gli anni passati condivido alcuni flash su news archeologiche discusse alla XXII edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum dal 14 al 17 novembre, sperando possano essere di qualche utilità.
    – La Terra ha cambiato la sua geomorfologia molte volte. Ad esempio il territorio della provincia di Ferrara, area dell’antico delta del Po, non è stata sempre allagata con esclusivo popolamento nei siti alti. Con droni e altri strumenti (tradizione orale: il dialogo con gli anziani della zona) si son potuti scoprire diverse emergenze archeologiche, tra cui 2 siti del bronzo ed altri d’età romana, diffusi nelle cosiddette aree alluvionali.
    – Tra il Bronzo e l’età del Ferro vi era un rotta marina commerciale, la via Atlantica dello Stagno che partiva da Sidone fino alle coste della Cornovaglia. L’altra rotta commerciale, meno arcaica, era la via delle Isole che partiva da Tiro e, passando per Cipro, Creta, Pantelleria, Canale di Sicilia, arrivava in Sardegna fino alla Provenza e Marsiglia. Oppure costeggiava i ricchi empori etruschi.
    La presenza di tempietti costieri (con bacini lustrali per la purificazione) indicava sempre la presenza di porti. E dall’alto dei promontori i templi facilitavano la navigazione. Ad esempio nella zona di Allumiere nell’alto Lazio il santuario-faro ellenistico a Diana.
    – In una località poco più importante di un borgo, Scampitella (AV) a confine con la provincia di Foggia, si è trovata un’area con buchi di pali per capanne dell’8° secolo e su questa una fattoria sannita del 4° secolo a.C.Nella necropoli di questa piccola comunità tra Irpinia e Puglia sono emerse tombe aristocratiche indigene del 6° sec. a.C. con armille a spirale, copricapi per tenere i veli e l’ambra rossa del Baltico, intagliata nel Piceno (trovata anche in area caudina) che testimonia la ricchezza degli scambi fra Centro Italia, Irpinia e coste adriatiche.
    – Ipotesi in Cilento di un ulteriore insediamento megalitico eneolitico, oltre quello di Monte Stella, presso Torraca (SA), con analoghi monoliti sagomati secondo canoni prestabiliti. (cultura atlantidea?)
    – L’uso della necropoli di Peschiera (Tuscania) va retrodatato all’VIII sec. a.C.
    – A Cerami (Enna) accertato un campo di menhir .
    – Sito anatolico di Gobeklitepe, Neolitico o fine Mesolitico (9500 a.C.). Era un luogo sacro di pellegrinaggio di tale importanza da determinare la nascita di una città vicina. Le prime strutture religiose erano rotonde, solo poi divennero rettangolari.Usanza rituale di seppellire le strutture sacre abbandonate, sotto una coltre di massi. Vi erano numerosissimi pilastri a T, o totem, con incisioni per lo più zoomorfi. Fra gli animali il più antico è il serpente, fra gli uccelli il più rappresentato la gru. Alcuni animali hanno funzione protettiva. Cultura totemica/sciamanica che narrava i suoi miti sulle stele. Le persone erano unite da un back-grund comune spirituale.
    – Infine la melagrana che, oltre simbolo di Paestum (Demetra, tombe lucane e Madonna del Granato) è coltivata a tutto tondo. Oltre a simboleggiare la fecondità indica la grazia: è un frutto che si dona gratis. Si apre da solo quando maturo e lascia cadere i suoi semi sul terreno. I contadini infatti usavano piantare un melograno vicino al pollaio in modo che le galline potessero beccare i chicchi caduti per terra. Poi con le uova ci si nutriva dei suoi principi. Molti naturalisti e medici romani sostenevano che la melagrana più che da mangiare era da assumere per i suoi principi terapeutici.
    Ora vi saluto fraternamente

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    E noi cara tenaquilla fraternamente ti ringraziamo, è sempre utile sapere in che direzione vanno gli interessi e gli studi del mondo scientifico per verificare, poi, che certi filoni di ricerca si ripresentano simili anche se in diversi contesti e realtà, e forse questo dimostra che è la terra tutta che si sta muovendo nella medesima scia, ognuno nel suo ambito e con i propri mezzi. Buona serata

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    Buongiorno! Pienamente in linea con te Sal, sull’abuso informatico che sostituisce i tempi naturali, quelli giusti per far fermentare la materia, vivificandola al meglio. Ma, d’altronde, anche senza l’informatica, tutto ciò che si accavalla freneticamente sottraendo tempi a tempi, valori a valori (se tali poi sono),tolgono la sedimentazione. Quel deposito che al tempo giusto, come un concime naturale , aiuta a produrre la continuità del percorso, frutti, maturazione, riconversione in semi ed ancora, ancora. Per questo, oltre al buon fine o meno della tecnologia, come dice Alef, credo ci sia sempre l’uomo, che decide cosa fare di questo pezzo di esistenza, in senso profondo, e con qualunque mezzo. E mi piace rileggere Anima critica, quando dice che da un interesse frenetico di tanti percorsi , magari anche contraddittori, si giunge, scremando, a poche scelte. Mi ci ritrovo pienamente, essendo passata da varie possibilità di espansioni, sportive, artistiche, didattiche, collaborative di testate, commerciali (forse condizionate dal Mercurio?), sono pian piano arrivata alla pianificazione di ciò che serve e piace: e dare un senso vero e pieno all’ esistenza, non è vecchiaia, è gioventù ritrovata , con tempi persi, ma necessari, per essere nella meraviglia della scoperta di se stessi , nucleo dell’atomo myriamico
    Serena giornata ai naviganti…i porti sono aperti

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    Sto guardando alla TV un pezzo della mia gioventù, sulle note di Lucio Dalla. Flusso di ricordi e di immagini e… chissà se è così anche quando si muore? Tanti momenti in fila, scatolette di sensazioni fissate nel cervello, e magari un unico interrogativo: cosa ha fatto la differenza fra com’ero e come sono? Per cosa è valsa la pena faticare e soffrire, ridere e mangiare, e magari anche perdere e ricominciare?
    La risposta, per me, che zampilla come acqua dalla roccia, è in questa casa virtuale che ha come pareti il cielo e come fari le Stelle e i Soli delle Intelligenze Magistrali che ci guidano.
    Buonanotte a Tutti i naviganti!

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Stamattina mi ha assalito un po’ la nostalgia. Ho iniziato a rileggere sin all’inizio questo thread (di ben 22 pagine) voluto e concepito dall’Admin Kremmerz senza un tema specifico. Quanta condivisione fraterna di iscritti e no, quanta voglia di mettersi in gioco, e quanto materiale di riflessione!
    La Schola, le sirene, il principio femminile, i miti, l’informazione, l’attualità, solo per dirne alcuni relativi alle prime pagine.
    Alle volte è importante ripercorrere le tappe di un cammino e ricordarsi degli input originari.
    Suggerisco di ricordarci che questo spazio che ci è offerto è importante condividerlo perché oltre tutto ci accompagna e ci sottrae alle “grinfie” di un sociale che può assorbire e ammorbare fin troppo.
    Buon cammino a tutti

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    Naviganti, visto che siamo in mare, io preparo cozze gratinate per domani. Facili da fare e soprattutto sono un giusto connubio di terra e mare. Manca il cielo, ma…col Solstizio d’inverno tutto viene guardato e quadrato dalla volta celeste e tutto assume la specularità . I naviganti non possono procedere senza la rotta che viene dal cielo, viceversa sono sperduti in un …mare di guai e senza approdo. il mio augurio per tutti noi è che sia un giusto viaggio e un fraterno, lungo abbraccio allo sbarco

    mara329
    Partecipante
    Post totali: 88

    Uno degli ultimi argomenti qui trattati è stato l’impatto della tecnologia sull’uomo. Oggi ho sentito di una città del futuro che nascerà alla base del Monte Fuji in Giappone. E’ progettata come laboratorio vivente, un ecosistema, completamente sostenibile, che connette persone, edifici, veicoli i quali sono in comunicazione fra loro attraverso dati e sensori. Sarà la casa di ricercatori a tempo pieno che potranno testare nuove tecnologie. Ma sono previste anche aree per riunire la comunità e coltivare i rapporti umani(sic!). Sul web tutte le notizie. Si prevede di tessere gli esterni di tutta la città con “vegetazione autoctona e idroponica”… Gli animali non saprei se sono previsti.
    Ora l’idea di un tutto sostenibile e in comunicazione è interessante, ma a quanto pare questa città dovrebbe ospitare i dipendenti del marchio giapponese che la progetta. E allora sembra tutto funzionale ai suoi interessi.
    Come sempre l’egoismo è la pietra di paragone.
    Come la vedete?

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    È vero, l’egoismo è la pietra di paragone.
    Costante.
    E mentre Chi ama coltiva gli esseri – uomini, animali, piante – rispettandone tempi e natura chi asserve ha solo il proprio piccolo orizzonte.
    Nella Schola ho trovato l’esempio magistrale di come sia intelligente, oltre che benefico, rispettare la Vita senza imprigionarla. Neanche in una gabbia di lusso.

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    Saluto tutti, e Vi abbraccio.
    Sono anni che l’ermetismo mi ha colpito, quasi per caso. Entrato in una liberia, ho visto su di uno scaffale il Libro del Fulcanelli, “Il Mistero delle Cattedrali”, e come per incanto mi ha richiamato a se. Ho iniziato a leggere i testi dei più famosi alchimisti, di tutti i tempi (ne ho una libreria piena). Poi ho letto “La Porta Ermetica”, e successivamente “La Scienza dei Magi”. Ho iniziato a ricercare nelle cose e nella materia prima che in me stesso, e credo di essermi perso proprio per questo motivo. Sono passati anni, ho attraversato numerose difficoltà personali, ho pensato anche di non credere più a nulla. Poi, quasi d’improvviso, si è riaccesa una piccola scintilla dentro di me, ho ripreso in mano “Introduzione alla Scienza Ermetica”, mi sono ritrovato a ricercare su internet dei siti che mi potessero nuovamente aiutare ad approfondire quella che ho sempre percepito essere la strada che la vita mi aveva indicato. Poi ho avuto la certezza di aver capito il mio errore: la prima ricerca doveva essere dentro di me, dovevo cambiare io, dovevo applicare il processo ermetico (io lo definivo alchemico) a me stesso, per poter decidere di cambiare e capire. A volte,non scegliamo noi, ma veniamo scelti, senza supponenza, senza orgoglio e senza voglia di successo. Credo sia un percorso duro, lungo e difficile, ma a 53 anni, non voglio pensare che la nostra vita sia solo un passaggio che non lasci traccia, ma ci deve condurre a qualcosa di più alto che ci porti a comprendere il tutto. Porgo la mia speranza in questa scelta, confidando che la scintilla diventi una fiamma e faccia luce sulla verita.
    Abbraccio tutti coloro che seguono questa strada e confido nel loro aiuto.
    Angelo.

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Due cose sulla Verità con cui Angelo chiude il post. La scelta di un percorso che segua i dettami Ermetici, naturalmente Ortodossi, e caratterizzi poi tutto l’arco della vita dell’essere umano, è frutto comunque di un lavorio di preparazione che non è opera del caso, nella maggior parte delle occasioni sfugge alla consapevolezza della persona, ma piaccia o no, la sintesi sta nel fatto che il terreno era pronto a raccogliere il seme. Negli innumerevoli scritti del Maestro Kremmerz compaiono citazioni che ci rimandano a questo principio, ricordo il “Pratica la Verità per avere Verità”, il “Non seminare a nero, altrimenti il Nero farà da spettro”, e, questo lo ricordo con precisione perche fa ancora più riflettere : “Angelizzati e diventi Nume, imbestialisciti e ridiventi verme”. Giustamente, come scritto nel post: Percorso duro, lungo, difficile, ma…… boia chi molla….
    Un caro saluto ed una buona domenica a tutti i naviganti

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Benvenuto, Angelo. Siamo tutti esseri perfettibili e questa Schola è la via Maestra per poter cambiare e migliorare e dedicarsi al Bene. Spero (non so se li hai già fatti) vorrai fare i corsi/percorsi di conoscenza dedicati agli Aspiranti alla Luce e alla Salute che troverai sul sito. Buon cammino e a presto

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    Vi ringrazio tantissimo per le Vostre risposte ed il benvenuto. Sembrerà strano, ma ieri sera, prima di andare a dormire, sono stato abbracciato da una sensazione di Pace e Serenità, che non rpovavo da anni. E’ bellissimo poter finalmente condividere con qualcuno i propri pensieri, confidando che tutto finisca e venga inglobato nel Bene comune. Ho iniziato il primo corso (consapevole di aver fatto degli errori e sono in attesa di ricevere la vautazione che credo non sarà positiva per gli errori commessi nelle risposte) e volevo chiedere se, anche se si è sbagliato, si può ritentare nuovamente. L’orizzonte che spero mi venga aperto, fatto di confronto, sperimentazione, lavoro e studio, spero non sia ostacolato irreversibilmente da questi errori.
    Io sono sposato, da sette anni, e mia moglie, che amo tantissimo, non è al corrente di questa mia decisione di aderire alla Schola, e mi chiedo se il silenzio che deve essere mantenuto, riguardi anche Lei (come ho già scritto, ho sempre pensato che il riserbo sia dovuto al solo scopo di far sì, che solo coloro che “scoprono” la via, possano farne parte). Vi chiedo delucidazioni su questi punti, anche per avere le idee più chiare su come gestire la mia partecipazione a questa Schola senza tempo.
    Vi ringrazio nuovamente e abbraccio tutti i partecipanti.
    Angelo.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Per Angelo: Non v’è assolutamente alcun motivo (ad eccezione di quelli del tutto personali che regolano il rapporto con tua moglie) per cui dovresti mantenere il riserbo sulle tue eventuali intenzioni di aderire alla Schola. La schola ha un suo sito frequentabile da chiunque, vi sono libri che ne parlano, ha organizzato manifestazioni e convegni aperti al pubblico. E’quindi conosciuta e non ha alcunché da nascondere.La tua idea che solo “coloro che scoprono la via possano farne parte” è mistica e senza senso. Chiunque ne apprenda l’esistenza per vie del tutto normali, quali la lettura di un libro, l’incontro con un iscritto, ecc. potrà – avendo maturato la sua aspirazione, e condividendone la finalità di bene, chiedere di farne parte.

    ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 165

    Confermo quanto asserito da Tanaquilla e aggiungo che nel video di presentazione, accessibile dalla Home page di questo sito, è detto testualmente che «Proprio in nome di quest’ultima (ossia dell’evoluzione umana), la Fratellanza di Miriam, nel rifiutare quell’atteggiamento oscurantista da sempre appannaggio di una élite autoreferenziale chiusa in sé stessa e ammantata di mistero opta per la trasparenza e per il rispetto di chi vi entra in contatto, permettendogli di conoscere più da vicino l’attività della Schola e la concretezza della sua dimensione iniziatica».
    Dunque, appare davvero irreale attribuire alla Schola una riservatezza fuori luogo quando è Essa stessa che si presenta al pubblico nella massima trasparenza, mentre appare invece comprensibile che chi a Essa si avvicina possa portarsi dietro qualche idea distorta, dovuta per lo più alla disinformazione, spesso diffusa ad arte, sulla sua realtà. Ma è anche per questo che è data l’opportunità, a chi ha deciso di frequentare i corsi propedeutici on line, di accedere a un tutor che lo segua nel percorso e al quale, magari, sottoporre qualsivoglia tipo di domanda, di dubbio o richiesta di chiarimento.

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