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Grazie Guglielmo Tell per la segnalazione !
Sará interessante vedere gli sviluppi di questa notizia. Spessoaccadono situazioni inaspettate che, riportando alla luce antichi protagonisti, determinano lo scioglimento di enigmi irrisolti. Vuoi per una statuetta che riemerge sotto la zappa di un contadino, vuoi per un tempio che si scopre per lavori di una linea tranviaria, vuoi per un movimento tellurico che fa riemergere un mitico fiume, il Sebeto, certo è che queste situazioni capitano ad oc per ricomporre un puzzle e dare un bel giro alla ruota. No?
E’ vero mandragola. Che la riscoperta delle acque del Sebeto possa portare del bene. Ciò che non capisco è perché il Mattino di Napoli ne parli come di un fiume mitologico, quando ci sono molte testimonianze passate dell’esistenza di questo fiume, forse ormai ribelle a rimanere sotterraneo.
Voglio anch’io ringraziare Guglielmo tell per la segnalazione.
Ho come Tanaquilla l’impressione che questo mitico fiume, dall’incerta etimologia, soffra in questo momento rintanato nelle viscere della terra e necessiti di riaffacciarsi in superficie. Non so assolutamente se utilizzerà una modalità quieta oppure impetuosa, alla cui specularità terminologica si fa risalire la radicale, o forse sabbatica come ritengono altri esperti in materia, ma così pare proprio che sia anche dalle campionature eseguite dai tecnici preposti, per cui sarà quantomeno interessante tentare di comprendere il perché la Natura, spinga nuovamente in superficie tale corso d’acqua, citato tra l’altro nientemeno che da Virgilio nel VII Libro dell’Eneide, ma anche da Boccaccio e Pontano.
Il confronto è aperto.
Un saluto a tutti i naviganti (concetto perfettamente “coerente”con il contenuto del post)!!! -
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