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Come avrete di certo notato, da qualche tempo è diventato operativo il nuovo blog, diverso dal precedente sia nella struttura sia nella veste grafica che è stata raccordata a quella dell’intero sito. In questo modo il blog non appare più come uno spazio a sé stante ma come un’estensione naturale dei temi proposti nelle diverse sezioni delle quali il sito stesso si compone. Sotto questo punto di vista, la struttura del blog si caratterizza maggiormente per essere una struttura tematica e l’utente si sente così invitato a selezionare preventivamente il tema cui intende portare il proprio contributo, agganciandosi ai commenti già presenti o anche proponendone di nuovi.
Questo tipo di struttura agevola il mantenimento del filo logico legante fra loro i post appartenenti a una medesima sezione ed evita il rischio, presente invece nel blog precedente, che qualche intervento vada a finire in una sezione non pertinente all’argomento che si sta sviluppando.
Vi è tuttavia una modalità riguardante la pubblicazione degli interventi che potrebbe venire giudicata a prima vista come un appesantimento rispetto alla immediatezza con la quale invece i post venivano pubblicati prima: i commenti sono sottoposti a ‘moderazione’ e perciò tra il momento in cui essi vengono rilasciati dagli utenti per la pubblicazione e quello della loro effettiva comparsa nel sito può intercorrere un certo tempo.
Ci si rende conto che questo potrebbe creare, si spera solo all’inizio, qualche disappunto in quell’utente abituato a vedere immediatamente pubblicato il proprio contributo. Tuttavia, in proposito, si fa notare che:
- la pubblicazione in tempo reale di un commento non implica necessariamente che tutti ne prendano visione con altrettanta immediatezza;
- il blog della Schola ha una impostazione di principio assai diversa da quella di un ‘forum’, ove si interviene più o meno in tempo reale e, spesso, nella forma ‘botta-e-risposta’;
- il tempo di attesa tra rilascio e pubblicazione effettiva del commento (tempo di moderazione) dev’essere visto come una garanzia a tutela degli utenti tutti e della preservazione della qualità e dello stile propri al nostro blog che, altrimenti, correrebbe il rischio di restare esposto a eventuali interventi aventi il solo scopo di arrecare disturbo alla serenità e all’equilibrio delle discussioni; rischio, questo, per nulla remoto se si considera quanto di solito si verifica in rete.
Altra variante rispetto alla precedente modalità di ammissione al blog è data dalla registrazione. Se prima era sufficiente iscriversi al solo blog per poter postare i propri commenti, nella nuova modalità è necessaria la preventiva richiesta di registrazione al sito, che prevede la corretta e veritiera indicazione dei propri dati da parte del richiedente. Alla richiesta seguirà la concessione dell’autorizzazione, ottenuta la quale l’utente potrà accedere alle diverse sezioni del blog per pubblicarvi i propri post, come pure inserire domande, osservazioni o commenti nell’area interattiva predisposta per gli articoli pubblicati nel sito.
Si è convinti che i vantaggi derivanti dalle innovazioni introdotte superino gli svantaggi eventuali e le difficoltà che si potranno incontrare all’inizio (le abitudini sono sempre dure a rimuovere) e che noi, per attitudine acquisita, sapremo adattarci al nuovo con slancio ed entusiasmo.
La Direzione si augura che questo spazio interattivo, messo a disposizione di tutti coloro che ne vogliano usufruire per il proprio e l’altrui beneficio, incentivi il libero confronto e induca tutti gli utenti, vecchi e nuovi, a collaborare fattivamente per renderlo sempre maggiormente vivo e fecondo.
Sto facendo un tentativo per intervenire, approfitto per salutare tutti i gentili frequentatori del sito
Original author: Alfiero70Non vorrei risultare eccessivamente lusinghiero nei confronti della SPHCI, ma devo riferire di aver consultato nell’area riservata a ” comunicazioni quesiti e risposte” le tante domande formulate dai rispettabili ospiti del sito in parola, e le rispettive risposte fornite da chi di dovere che trovo, puntuali, precise, magistrali a dir poco, insomma una Miniera di preziose infomazioni a disposizione di Tutti.
Da un umile navigatore del presente sito, invio la mia Stima che da sempre nutro per questa pregiatissima Compagine……..La nuova impostazione del blog offre sicuramente vantaggi maggiori.
L’attesa per l’accettazione e, perché no, il rifiuto eventuale di un post può far bene ed essere garanzia di grande serietà proprio nei riguardi di quell’utente che si porge con animo sincero in questo spazio che prima di tutto è terapeutico.
Perciò grazie ancora alla Direzione dell’ulteriore e vantaggiosa opportunità.Anche io non trovo affatto sconvolgente il filtro della “moderazione” inserito nel blog.
Forse perché oggi sembra sempre esserci tutto dovuto, e per il solo fatto di avere due occhi, due orecchie, una bocca e un encefalo, crediamo di poter dire tutto ciò che ci viene in mente, sempre, in ogni momento, in ogni circostanza, (i tuttologi impazzano). Ed è così fin dalle più giovani età, una volta si diceva ai bambini “stai zitto e ascolta gli adulti” oggi si dice agli adulti “fate silenzo, il bimbo/a vuol parlare”. Non voglio certo propugnare un anacronistico ritorno al passato, ma il giusto riflettere prima di parlare, e il non parlare a vanvera (cosa che purtroppo, avviene su troppi forum), si. E in questo senso mi trovo completamente d’accordo con la Direzione per questa nuova modalità di pubblicazione dei post.Si è diffusa, purtroppo, una società, specialmente virtuale, impostata sul diritto di fare e dire tutto ciò che si vuole, spesso anche poco pensato, ma col piacere di offendere, aggredire, portare fastidio, calpestare onore e verità, il tutto sotto la bandiera dello sfogo animalesco scambiato per libertà.
Riportare la qualità sottoforma di equilibri di rapporti, non è solo bon ton o peggio censura, bensì tutela, una parola quasi dimenticata in tanti settori.
Tutela nel buon vivere e quindi, come tale…terapeutica in senso integrale, dal pensiero, alla psiche al corpo che godono di freschi respiri d’Amore di vita, quella vera!
Buonavita ai passeggeri del blogCondivido l’impostazione data dalla direzione circa le nuove modalita’ di contatto, finalizzata ad una corretta comunicazione e promuovendo pertanto sempre piu’ un rapporto di leale collaborazione fra i protagonisti; non per ultimo scongiurando interventi indesiderati e in qualche caso potenzialmente offensivi.
Buon lavoro…Anch’io sono d’accordo con la nuova impostazione del sito. Trovo anzi che con questa formula è come se si avesse la continua possibilità di oggettivare le proprie idee ed è una ulteriore e concreta opportunità di vivere il contatto con la Direzione.
Tra l’altro ciò comporta da parte di questa un enorme lavoro, del quale sono profondamente grata!
Original author: mercuriale2012un saluto al tutti colgo l’occasione per unirmi e trovarmi pienamente in accordo con le nuove disposizioni , e posso aggiungere che molti siti utilizzano il filtro , altrimenti troppo facile entrare nei blog dire cio che passa per la mente e sparire , ma POSSO DIRLO A GRAN VOCE BEN VENGA UN MODERATORE
Un saluto a tutti, mi sono appena iscritto, preciso subito che non sono un esperto di medicina ermetica o ermetismo, ma sono molto affascinato dagli scritti di Giuliano Kremmerz che per caso mi e capitato di leggere pochi mesi fa. Ringrazio la direzione per il modo dettagliato e chiaro che ha usato nell’esporre il sito. Ho appena iniziato le letture e numerose sono le domande che ho da esporre. A presto.
Senz’altro benvenuto a Centauro che, nell’Area Riservata, potrà trovare nella voce QUESITI – RISPOSTE – COMUNICAZIONI una vera miniera di suggerimenti, indicazioni e – appunto – ermetica Direzione alla scoperta di una scienza stupenda nell’essenzialità e ammaliante per la molteplicità. È incredibile quanti contatti da ogni parte del mondo siano attratti ad abbeverarsi da questa tradizione millenaria, ma ancor più strabiliante è la fortuna di trovarla intatta e forte, disponibile a tutti i ricercatori di buona volontà e dotata di modernissimi abiti in foggia web, sempre PRO SALUTE POPULI.
Quindi saluti a centauro e… aspettiamo le tue domande, certi che l’arte della maieutica inizi proprio dalla capacità di porsi quelle giuste!
Original author: filosobekDurante la riunione accademiale, di sabato 16 Febbraio, volevamo prendere dimestichezza con l’area riservata del nostro sito e per meglio comprendere le dinamiche che il pubblico innesca con le sue domande abbiamo iniziato a rivisitare la sezione https://www.kremmerz.it/new/s-p-h-c-i/documenti/archivio-generale/quesiti-risposte-comunicazioni/ . L’interrogativo che si pone il Biologo (il primo di un’interessantissima serie di quesiti a cui vengono date risposte che sono delle vere perle) l’abbiamo fatto nostro e da li sono scaturite considerazioni sull’unità della materia vivente e sul Materialismo Sacro. Per facilitare il richiamo a quanto il Maestro Kremmerz e l’attuale Direzione della Schola hanno più volte scritto sull’argomento attraverso il tasto Search abbiamo digitato “Materialismo Sacro” con la conseguente apertura di una notevole serie di Link. Come guidati da un sottile ed ermetico fil rouge la scelta è caduta sulla lettura del pensiero https://www.kremmerz.it/new/kremmerz/il-pensiero/ del Maestro che ha innescato un vivace e fecondo dibattito sulla Matriarchia, la filantropia senza misticismo, il piano elicoidale che s’innalza via via che condividiamo il percorso esperienziale della nostra tradizione millenaria con il prossimo con cui entriamo in contatto, implicito di un’attiva tensione verso una quotidiana coerenza. Da questo ai risvolti attuali delle scienze di frontiera sempre più vicine a riscontrare l’assioma ermetico sull’ “unità di forma e sostanza” con il contributo di un nostro fratello medico. Non pochi gli spunti ad integrazione del percorso di approfondimento sul tema del Timbro che le Superiori gerarchie vollero per la nostra Accademia all’alba del secolo scorso. Insomma vorremmo dire quanto prolifico è stato immergerci collettivamente nel sito come se lo spazio sacro della riunione convibrasse con questo nostro sito per averne quasi un’oggettivazione on-line.
Un saluto a tutti i naviganti dalle Sorelle e i Fratelli dell’Accademia VergilianaIl contributo dell’Accademia Vergiliana, letto e commentato nel corso della nostra riunione, ha prodotto una vivace discussione specialmente in relazione all’interazione intelligenza-materia. In particolare, l’attenzione si è focalizzata sul fatto che la vita, nel modo in cui essa si esprime attraverso la materia, sia essa stessa intelligente, perciò intelligenza e materia non sono separabili ma fanno parte della stessa unità. Ma se così è, allora la stessa cellula è intelligente e, per estensione, gli organi che da essa e dalle sue simili sono formati. In ultimo, l’organismo tutto è un sistema intelligente. Cos’è, dunque, che a un certo punto nel sistema ‘salta’ e provoca la patologia?
Durante la seduta del 17.2.2013 dell’Accademia Sebezia, rileggendo anche noi nell’Area riservata del sito, Sezione Quesiti-Risposte-Comuncazioni, ci siamo resi conto dell’attualità della domanda a suo tempo posta da Luigi D. che si chiedeva “come può un neofita accostarsi all’idea del Kremmerz senza avere l’impulso di fuggire spaventato”, considerato il panorama sconfortante di siti diffamanti e disinformanti che si trovano su Internet. E’ emerso che chi sente davvero una spinta verso l’evoluzione , consapevole che in rete chiunque può esprimere giudizi gratuiti e anonimi, è abituato a fare la tara delle informazioni che vengono date e a verificare l’attendibilità dei siti. Un giovane fratello ha partecipato la sua personale esperienza, avendo preso visione di un forum che in modo oltraggioso e incompetente attacca il Kremmerz, di come si può, con semplice e critico metodo, evitare di cadere nella rete dei siti fuorvianti. Questi sono infatti i parametri che l’hanno guidato e orientato nella scelta della Schola ortodossa del Kremmerz, e che noi tutti collettivamente condividiamo, ritenendo possano essere un riferimento per chi ancora è alla ricerca.
1 – Non fermarsi alle informazioni presenti su Internet, ma documentarsi sui testi originali; andare alla fonte, quindi studiare le opere del Kremmerz.
2 –Ricercare gli elementi distintivi che contraddistinguono sin dalle origini la Schola. Ad esempio il logo S.P.H.C.I. Fr+ Tm+ di Miriam è presente solo sul sito della Stessa.
3) Nel consultare il sito della S.P.H.C.I. emerge la trasparenza, testimoniata tra l’altro dalla presenza di nomi, indirizzi e recapiti telefonici.
4) La serietà e lo spessore dei contenuti del sito è garanzia di autenticità.
5) L’eticità dei contenuti e dei toni sono in linea con l’idea che normalmente si ha di una scuola iniziatica.
6) L’affermazione presente sul sito di essere l’unico in cui si diffonde l’autenticità dell’idea, del metodo sperimentale e della terapeutica ermetica che Giuliano Kremmerz ha trasferito nella sua Schola ortodossa, e che nessun altro sito ha mai affermato, indirizza verso la giusta scelta.Riallacciandomi al quesito dell’Accademia Giuliana, il Maestro Kremmerz, nell’Avviamento alla Scienza dei Magi, ha scritto che ogni patologia, di qualsivoglia natura, ha la sua causa in uno squilibrio fluidico, credo si volesse riferire ad uno stato distonico, per le ragioni più diversificate, dell’aura umana o corpo lunare/astrale. Prosegue sempre il Maestro nell’affermare che ogni squilibrio di natura fisica rimbalza sul morale, e viceversa ogni iperattivazione del morale si riflette sul fisico. Da qui si può intendere con una certa chiarezza il principio di unità che presiede all’intero apparato umano, in tutte le sue esplicazioni ed in tutti i suoi coinvolgimenti perfettamente concatenati, difficilissimi però da cogliere in tutti i loro aspetti.
Mi viene però difficile tradurre quanto sopra in un linguaggio esclusivamente scientifico, uno perchè non lo conosco più di tanto, e due perchè seppur si sappia che una consistente area della medicina convenzionale dia ormai una importanza conclamata a tutti i risvolti della psicosomatica, di fatto ammettendo che il morale agisce e re-agisce sul fisico, non si spiega comunque, come l’unità materia/vita, essendo un sistema dinamico intelligente per sua natura intrinseca, ogni tanto abdichi a favore di uno squilibrio che porta ad una deviazione di tale equilibrio intelligente. -
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