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Concordo con m_rosa. Un farmaco o integratore o vitamina che sia va assunto se se ne ha bisogno. Altrimenti cui prodest? a far si che il nostro organismo non sia più capace a difendersi dalla tal cosa o a produrre la tal’altra?
Conoscersi vuol dire anche sapere di quale male si soffre per prevenire un peggioramento. Imparare a gestirsi con l’appropriato aiuto medico, miriamico, con la propria consapevolezza e perché no, anche con l’alimentazione.
Ma a mio parere, circa l’alimentazione, con molta elasticità, senza pretendere di far dogmi, come ampiamente fu illustrato durante il Convegno della dieta ermetica.Condivido appieno il post di m_rosa. Aggiungo un paio di considerazioni. In primis. Nel caso di pathos conclamati o anche solamente silenti, ma che mandano segnali alla coscienza ordinaria, test clinici immediati di medicina generale o se del caso, specialistici. La mia storia personale, è suggellata da incidenti di percorso dai vent’anni in poi, che senza la scienza medica, credo “a schifio” sarebbe finita. Purtroppo il mio costante nemico nel tempo è stata la tendenza all’increzione del cortisolo, quest’ultimo, attaccando per sua natura il sistema immunitario nella struttura dedicata all’eliminazione di virus, funghi e cellule tumorali, in passato li ho sperimentati tutti e tre. Ho patito meno sul fronte dei TH2, dove l’omeostasi batterica in particolare dell’intestino si è abbastanza mantenuta tale. Ho continuato nel tempo ad essere “simpatico-tonico”, ma limando a destra e manca con i Ns. Strumenti direi un pochino meno, anche se l’impronta di fondo mi rendo conto rimane. Ho notato che un’integrazione alimentare ed un’alimentazione per quanto possibile consapevole è di aiuto, ovviamente tenendo presente la ciclicità dei trattamenti. Mi sono riletto “l’educazione ermetica alla salute e alla prevenzione terapeutica” del M. Kremmerz, questo approccio alla vita nel quotidiano tento, provo, a metterlo in pratica ogni giorno, in particolare dalla fase acuta del Covid in cui ci ero entrato a piedi giunti, quasi due anni or sono. Da quando ho cominciato a tener presente la potestà reattiva della coscienza sulle funzioni dell’organismo, per prima cosa ho visto indietreggiare la paura di contrarre malattie, mentre aumentava ed aumenta poco per volta la sicurezza di non contrarne. Poi, ultimamente, da qualche mese, non solo io, ma tutti in famiglia, siamo riusciti a decidere di non accendere più la TV almeno quando si è a tavola, ci concentriamo di più su di noi e c’è più armonia, e pare si digerisca anche molto meglio. Ancora una cosa: nel post di ieri nell’area dedicata alle “Emozioni lungo il cammino….”, si è parlato ed ho parlato dell’uovo un po’ a suon di musica ed un po’ in tono Ermetico. Voglio solo aggiungere che proprio nel Ciclo dei Convegni intitolati “La dieta Hermetica nella prevenzione e nella cura delle patologie alimentari e metaboliche”, la locanda di presentazione dell’evento riproduceva sullo sfondo proprio un uovo.
Con l’augurio a tutti di una buona giornata.Buongiorno a tutti
Ho riletto con attenzione tutti i post su questo argomento. Non sono una Nutrizionista, ne’ un medico, per cui oltre che la certezza che il cibo sana e il cibo ammala non so inoltrarmi oltre.
Riguardo l’alimentazione, oltre le proprie individuali necessità, determinate da accertamenti seri e mirati, per eliminare intolleranze o anticibi, e cercare di restare sani, credo che resti di serio solo la medicina ermetica (la scienza ufficiale mi lascia sempre prudente)
Pertanto, mi sono scaricata la Dieta hermetica, prevenzione e cura del Convegno a Napoli del 2012, e me la rileggo, con gli aggiornamenti e riflessioni sul mio corpo in questi nove anni, e credo mi basti per percorsi affidabili.
Una buona giornata a tuttihttps://www-lanazione-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.lanazione.it/cronaca/dieta-cancro-restrizione-calorica-1.7252847/amp?amp_js_v=a6&_gsa=1&usqp=mq331AQIKAGwASCAAgM%3D#aoh=16425449564239&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&_tf=Da%20%251%24s&share=https%3A%2F%2Fwww.lanazione.it%2Fcronaca%2Fdieta-cancro-restrizione-calorica-1.7252847
In questo articolo del 18 gennaio scorso, è stato segnalato un importante studio detto”Riprogrammazione metabolica dei tumori solidi”condotto dall’ oncologia molecolare e immunologia italiana (Milano) con risultati incoraggianti nella lotta ai tumori, sottolineando il fatto che nel mare della superficialità e disinformazione mediatica quando si parla di lotta ai tumori, questo è frutto di uno studio scientifico che ha dato speranze ma andrà approfondito e ampliato. Il tema è la dieta ipoglicemizzante alternata al digiuno ciclico, un regime alimentare da seguire sotto stretto controllo medico e in modo del tutto personalizzato sul paziente oncologico, condotto su 101 pazienti, che ha dimostrato di attivare efficacemente il sistema immunitario per combattere al meglio il tumore ( in particolare di mammella, colon e polmone) con una restrizione calorica ottenuta con alimenti vegetali ( verdure, olio evo, frutta secca e fresca) in quantità limitate e prestabilite, andando a potenziare gli effetti benefici di chemioterapia e immunoterapia, senza effetti collaterali anche in soggetti molto fragili. L unità d immunoterapia dei tumori ha osservato che questa azione combinata di dieta, aumenterebbe la presenza nel sangue di cellule immunitarie ‘ buone’ come i linfociti T e le cellule natural killer, che uccidono le cellule tumorali, riducendo le cellule ‘cattive’ che aumentano l infiammazione sistemica e impediscono a quelle ‘ buone ‘ un funzionamento adeguato. Questo aumento di cellule ‘ buone’ è stato evidenziato non solo nel sangue ma anche all interno del tumore stesso( infatti lo shock metabolico indotto dalla dieta, incrementa e attiva tali cellule del sistema immunitario sanguigno, facilitando il loro spostamento dal sangue all interno del tumore, eliminando più efficacemente quelle tumorali). Negli studi sperimentali futuri, si pensa di procedere combinando la dieta ipoglicemizzante con farmaci immunoterapici. Speriamo in bene!
Una buona giornata a tuttisì, Wiwa, speriamo bene!
Leggendoti sull’argomento, mi è tornato in mente il dialogo tra Giuliano e il Discepolo, argomento cancro (Dialogo V).
Non si commenta,ma ci si può riflettere però, cercando alla luce degli input ricevuti dalla D+G+, di coglierne il senso sperimentale.Giuliano. – E siamo di nuovo ai documenti! La nostra è scuola per far comprendere la maniera di mettersi in condizione tale da produrre il piccolo miracolo in voi stesso. Quando avrete ottenuto un risultato tangibile da una operazione fatta da voi, non potete dire che vi ho preparato un inganno. A che cosa approderebbero i certificati di guarigioni compiute? Si direbbe che sono piccoli trabocchetti per ingannare gli scemi. Un nostro valoroso amico e fratello ebbe una lezione del genere parecchi anni fa, mentre la sua pazienza allo studio era accompagnata dall’entusiasmo apostolico di voler far propaganda.Una sua governante ammalò di un tumore e fu visitata da medici preclari: tutti di accordo lo definirono cancro. Operazione chirurgica da eseguire e nessun rimedio differente dalla mano del chirurgo. La donna rifiutò di farsi operare e fu dichiarata moritura a brevissima scadenza. Il nostro amico, il padrone cioè, stimò che, essendo la sua governante spacciata da tanti medici concordi, egli potesse curarla alla sua maniera, e si accinse alla bisogna, ricorrendo alla nostra terapeutica…
Discepolo. – … la quale non si sa di che medicamento si serve…
Giuliano. – Medicamento unico di cui paleremo in seguito, se vi farà piacere continuare queste conversazioni. Per la cura del tumore, mi pare di avermi l’amico raccontato di essersi servito del prezzemolo…
Discepolo. – … per condire la minestra…
Giuliano.- …per curare il cancro. Delle lavande con acqua di prezzemolo. Il cancro, dapprima puzzolente, divenne inodoro, poi diminuì di volume, diminuì ancora e restò pietrificato alla grossezza di una piccola noce.
Discepolo. – E il vostro amico non presentò questo miracolo a professori celebri delle università nostre,ad accademie di medicina di Parigi, Londra e Berlino per stordire, con la notizia, tutto intero il mondo scientifico?
Giuliano. – Il nostro amico ne parlò a tutti i medici che avevano visitata la malata e tutti, d’accordo anche questa volta, dichiararono che… si era dovuto certamente sbagliare la diagnosi, perchè se il tumore era guarito, la guarigione documentava che esso era stato mal diagnosticato per cancro.
Discepolo. – Un successo ameno!
Giuliano. – Un successo che bisogna ricordare, perchè insegna a fare, a tentare, a praticare senza domandare certificati e senza pretendere di convertire i saraceni del maomettanesimo scientifico. Quando io parlo di integrazione dei poteri nascosti in noi, credo di parlare chiaro e liberamente della possibilità di perfezionare l’organismo umano, in maniera che tutte le funzioni abortite o atrofizzate riprendano il loro valore massimo non solo, ma che i valori non sospettati del nostro corpo mentale si svolgano attivamente fino a diventare eccelsi. Per ottenere questo come meta dei vostri studi, dovete tollerare che, se parlate troppo di guarigioni e di miracoli, vi esponete a diventare bersaglio dei sorrisi protomedicali di tutto il paradiso scientifico. Allora io tollero la canzonatura perchè vedo in essa quel tale senso comune (anzi troppo comune) che si adagia sugli allori delle idee fatte e non si scomoda neanche ad accettare l’impostazione di un problema incredibile per allenare e stimolare le facoltà da svilupparsi. […]Cara Sorella Mandragola, grazie per aver condiviso il bellissimo dialogo V che non ricordavo e che ho riletto molto volentieri …colpisce e si coglie chiaramente il senso sperimentale delle parole del Maestro e aiuta sicuramente a sintonizzarsi e soffermarsi maggiormente sugli input generosi e preziosi del Del+ Gen+.
Un caro saluto e una buona serata a tutti -
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