NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA

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  • mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Grazie mille, Buteo, come supponevo la situazione è fluida e cangiante. Niente di nuovo sotto il sole, e bene hai fatto guglielmo tell a ricordarci che qui nel sito c’è una parte dedicata ai contagi e alle epidemie nell’ottica ermetica, epidemie che ciclicamente ritornano, magari in forma diversa.
    Buona domenica a tutto il Forum, e in particolare alla nostra amata Direzione

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    carissima Buteo, come vedi approfittiamo tutti della tua disponibilità, quello che volevo chiederti io è questo: tra le fila dei “complottisti” ho sentito che si dice che il tampone non è il mezzo adatto per scoprire i virus, c’è qualcosa di vero?
    Volevo, poi, fare una riflessione scaturita dal post di Mercurius, dobbiamo spiegare bene cosa intendiamo per “fede” perchè sennò chi ci legge pensa che siamo una chiesa mistica e passiva. Per quello che ho capito io, sarebbe meglio dire scienza e coscienza, intendento che con l’evoluzione continua nella corrente di Bene della della Miriam, riusciamo sempre più a darci ragione di ciò che facciamo, e dunque ogni nostro gesto diventa (diventerà, sta diventando…) una realizzazione d’intenti. In questo senso si può parlare di Volontà potente, in quanto intelligente e come tate fattiva. Intanto facciamo quel che possiamo per non abbassare la guardia e mantenerci il più possibile in quello stato di “fermento”, di cui i nostri Maestri ci danno continuamente esempio.Buona domenica e buon dopo pranzo

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    In questi momenti difficili, soprattutto per i più deboli, credo sia importantussimo volere che il nostro amore sia rivolto a tutti coloro che soffrono. Sono ai primi passi, ma il cambiamento è evidente nelle idee e nei pensieri, nel volere e nel percepire la realtà che mi circonda. L’amore, forza invisibile ma reale, è una corrente che nessuna diga può arginare. Vi abbraccio tutti.

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Il 27 febbraio sono stati specificati i criteri per l’esecuzione del tampone per ricerca del SARS-CoV-2 (sigla attribuita al virus) responsabile della COVID-2 (sigla attribuita alla malattia).
    Secondo i dati disponibili e prendendo a modello i Coronavirus isolati nelle precedenti epidemie di SARS e MERS, perché geneticamente correlati, si ritiene che il periodo di incubazione della malattia vari tra 2 e 12 giorni, che il limite massimo di precauzione sia di 14 giorni, che l’infettività sia alta nei 7-10 giorni antecedenti l’esordio e nella fase sintomatica della stessa. Questo giustifica i 14 giorni di contumacia imposti a chi abbia avuto contatto con un caso infetto o provenga dalla zona epidemica.
    Pur essendo la via di trasmissione soprattutto respiratoria, e non da superfici contaminate, è importante la corretta igiene delle superfici e delle mani. Le malattie respiratorie normalmente non si trasmettono con gli alimenti.
    La diagnosi di contagio si effettua con tampone rino-faringeo. La percentuale di falsi negativi/positivi ancora non si conosce per il poco tempo di osservazione.
    Il 95% dei tamponi eseguiti nelle aree focolaio ha dato esito negativo: chi è negativo al tempo zero, potrebbe però positivizzarsi nei giorni successivi. I soggetti negativi dovrebbero essere seguiti con campioni seriali x 2 settimane, cosa ritenuta scientificamente non giustificabile.
    Dal 27/02 il Ministero della Salute ha stabilito che siano effettuati tamponi solo ai pazienti con infezione respiratoria acuta (simil-influenzale) lieve o grave, che nei 14 giorni precedenti abbiano avuto stretto contatto con un caso confermato o probabile di COVID-19 o abbiano soggiornato nelle aree con presunta trasmissione comunitaria.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Penso che avere paura o panico, quello che fa fare cose irrazionali, è cosa diversa dall’avere prudenza. Nel caso in cui ci troviamo non dovremmo solo pensare a difenderci dal contagio ma anche a non essere causa di contagio. Il pensare che non si contrarrà contagio non basta e può essere illusorio.I mezzi efficaci che la Schola ci mette a disposizione vanno integrati con comportamenti prudenti (quelli consigliati in questi casi) e coerenti.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Ringrazio Buteo per la risposta che non avevo ancora letto.

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    Grazie m_rosa per la precisazione che esprime meglio il mio concetto di attività fermentativa, personale e consapevole. Ancora un saluto per tutti

    Cingallegra
    Partecipante
    Post totali: 26

    Caro Buteo,
    innanzitutto grazie per le scientifiche delucidazioni sul virus; calibrate e corrette. Dico calibrate e corrette, perché i grandi Mass Media hanno fornito informazioni di massa (e alle masse…) dando per scontato che gli Italiani avessero un background medico tale da decodificare le informazioni; il primo risultato è stato, infatti, un allarmismo incontrollato che ha impedito di comportarsi individualmente, in maniera lucida. il secondo step è stato, poi, fare retromarcia per sminuire l’epidemia, al punto che ora vige lo slogan: “è una banale influenza”.
    Sul lavoro, in queste ultime settimane, ho lavorato in una sorta di terra di mezzo, dividendomi tra mamme impaurite (con latenti tendenze razziste) a scuola, e un menefreghismo totale nel settore turistico (senza attenersi alle minime ordinanze di prevenzione) che ha come unico obiettivo far tornare i turisti nel territorio. Mai come in questo periodo, mi sono sentita fuori tempo e fuori luogo. Sono una piccola miriamica che mette l’ortodossia e i principi dei “preliminari di pace” in ogni singola giornata, in ogni scelta e in ogni emozione. Spesso ho lamentato la mancanza, tra quelli della mia età, di riuscire a fare una conversazione stimolante sui “nostri” argomenti, ma in questo momento storico mi sono resa conto ancor più di come, più si facciano passi avanti verso una evoluzione personale, allargando e amplificando il modo di vedere le cose, preservando salute ed energie con lungimiranza, e più il volgo sembra una bandierina senza identità. Prevendendo anticipatamente che i miei contratti di lavoro, nel turismo, sarebbero comunque saltati, ho preceduto di una settimana i tempi e ho interrotto l’attività lavorativa turistica, ritenendo folle ciò che ad altri sembra ovvio, proteggendomi da ciò che i colleghi ritengono stupido.
    In questo, le indicazioni ministeriali non aiutano, perché chiudere scuole ed eventi sportivi in una città e aprire in un’altra della stessa Regione temo risulti fallace. Credo, infine, nella “Forza combattiva che vince, pugnando invitta”, che si tratti del sistema immunitario, come di una paura, perché affinando i nostri sensi, i timori siano sonagli che suonano attivandoci a proteggerci. E per questa “palestra” non smetterò mai di essere grata.
    Un caro abbraccio

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Ringrazio Guglielmo Tell e Gelsomino per aver riportato le parole del Maestro Kremmerz, in questo momento,a mio parere, più utili ed incoraggianti di scientifiche casistiche sulle percentuali di decessi.
    Un caro saluto a tutti i naviganti!

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Cara Cingallegra, mi associo fermamente, con convinzione profonda e consapevole al tuo “Credo, infine, nella “Forza combattiva che vince, pugnando invitta”, che si tratti del sistema immunitario, come di una paura, perché affinando i nostri sensi, i timori siano sonagli che suonano attivandoci a proteggerci. E per questa “palestra” non smetterò mai di essere grata.”

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Riparto dal post di Gelsomino di ieri. Le frasi citate del Maestro Kremmerz “Aver fede in sé è creare la propria individualità volitiva la quale ha come prima irradiazione effettiva l’azione sul proprio organismo, fino a sviluppare intorno a sé un’aura o involucro di difesa”, che naturalmente rimanda all’importanza del Coraggio, dono Divino per sua Natura, da gestire, sempre per quanto possibile, con scienza e coscienza. Alla fine del sesto Dialogo, il Maestro scrive :”Solo provocando una sensazione reattiva nel centro della sensibilità, gli organi o le correnti che alimentano il corpo umano possono ritornare sani”. Poi prosegue :”Tutte le infermità, tutte le degenerazioni, tutte le infezioni… capite? Obbediscono allo stesso imperio”. Per centro della sensibilità, credo proprio che il Maestro intendesse le potenzialità di comando del cervello inteso quale organo con relative funzioni, mentre le correnti che alimentano l’intero organismo a cui fa riferimento dovrebbero risultare le modalità di circolazione delle energie e/o del fluido magnetico in costante interconnessione tra organi, gruppi di organi e funzioni organiche. Non sono in grado di dilungarmi oltre, ma posso dire di aver sperimentato più volte tale atteggiamento mentale, in particolare, parecchi anni fa, ero soggetto a continue influenze durante i mesi invernali, con complicazioni alle vie aeree. Essendo incline alla risposta ansiogena per mia natura, serbavo un sacro terrore all’approssimarsi dei sintomi che ben conoscevo. Leggendo e rileggendo gli scritti del Maestro, e incontrando sulla via anche un immunostimolante fitoterapico per me davvero efficace, ma soprattutto rovesciando l’approccio mentale, non vorrei dirlo troppo presto….., ma sono più o meno una quindicina di anni che non riscontro un episodio acuto nei mesi invernali.
    Con l’augurio di una buona domenica a tutti

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Cara Seppiolina capisco quanto sia necessario essere incoraggiati in una situazione difficile, ma è anche vero che l’informazione medica neutra e fedele ai fatti è fondamentale per comprendere meglio ciò che accade intorno a noi. Come capisco le difficoltà di cui parla Cingallegra alla quale mi associo nel ringraziare la Miriam per come ci equilibra e ci immette in una corrente di Bene.

    mercuriale2011
    Partecipante
    Post totali: 164

    Grazie a Buteo per le chiarificazioni scientifiche estremamente utili in questo periodo in cui siamo bombardati da un informazione sconsiderata, che personalmente mi ha procurato un forte disagio poiché non si riusciva a capire lo stato reale dei fatti.
    Condivido quanto detto da Tranquilla… riflettevo che la paura ci porta ad uno stato confusionale, ci fa perdere di lucidità e non ci consente di affrontare le difficoltà. Resta sempre fondamentale il buon senso nelle azioni che compiamo
    Buona giornata a tutti

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Ringrazio Buteo e tutti i medici che ho avuto modo di ascoltare in questi giorni per lo sforzo manifestato di “pulire” e rendere neutra l’informazione che ci arrivava attraverso i media e per il “coraggio nell’affrontare il male fisico” che stanno dimostrando non sottraendosi al proprio compito anche laddove è messa a rischio spesso la propria incolumità e in alcuni casi, come abbiamo visto ,anche la propria vita. Il protocollo messo in atto da Carlo Urbani, medico infettivologo, impegnato nel contenimento della Sars, che ha dedicato la sua vita a questo e che oggi noi adottiamo, ne è un esempio su tutti. Inoltre in questo vortice pandemico in cui ci siamo svegliati ( l Emilia Romagna è la terza regione infettata dopo Lombardia e Veneto), in cui assisti alla cultura degli eccessi, passando da chi non si attiene neanche alle più banali norme di prevenzione consigliate dal Ministero della Sanità, a chi d altro canto abbiamo visto svaligiare interi reparti al supermercato come se fossimo in guerra nucleare, esiste il Metodo Ermetico e le parole dei Maestri che forniscono le giuste chiavi per affrontare anche questa emergenza rimanendo in equilibrio attraverso la prevenzione e il buon senso e aggiungo,conservando un sano realismo. In tutto questo ciò che ho trovato più incoraggiante è il messaggio che in qualsiasi condizione oggettiva difficile, esiste comunque una risposta soggettiva, affidata all’individuo e alla sua Volontà più profonda a cui spetta l ultima parola: un caso su tutti una donna di 98 anni di Wuhan che è stata dimessa ieri dall’ospedale perché dichiarata guarita dal coronavirus….come dire che non c é età per poter esprimere la propria Volontà e poter “rispondere” alla malattia e che non siamo solo numeri per casistiche mediatiche ma Volontà incarnate che si esprimono oltreché Numeri agenti che hanno in dotazione strumenti preziosi da poter utilizzare,a beneficio nostro e di chi ci circonda,rimanendo attivi SEMPRE, qualsiasi cosa accada! Un fraterno e caro abbraccio a tutti

    ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 165

    Un caro saluto a tutti. Esco un momento dall’argomento di forte attualità che sta impegnando l’attenzione dei frequentatori del sito per condividere con voi tutti quanto ho appena appreso nel corso della lettura di un libro nel quale l’autore cerca di trovare i possibili fondamenti scientifici che presiedono alle più diffuse credenze sul magico. Nel caso specifico, l’autore si pone il quesito se all’origine del mito dell’Eden e del frutto dell’albero proibito non vi fosse l’azione, e i relativi effetti, di una qualche sostanza allucinogena, magari tratta da funghi consumati per scopi rituali. Nel caso specifico, l’autore fa riferimento alla psilocibina e su di essa riporta quanto ne dice il prof. David Nichols, esperto di biochimica medica della Purdue University, dell’Indiana, secondo il quale né lui né nessun altro sa con certezza cosa faccia il cervello quando viene esposto alla psilocibina. Trascrivo il brano per intero:
    «Nel funzionamento del cervello avviene un mutamento fondamentale. La corteccia comincia a elaborare informazioni a una velocità folle, ma riteniamo che non elabori gli stimoli esterni, dato che gli individui che si trovano in questo stato non rispondono se li si colpisce o si urla al loro indirizzo. È come se si trovassero in un’altra realtà». L’autore continua dicendo che Nichols e colleghi ipotizzano che il cervello venga indotto a interagire con le sue regioni primordiali; più precisamente, il prof. Nichols suppone che «queste droghe inducano la corteccia a lavorare con regioni del cervello che esistevano addirittura prima che gli esseri umani divenissero umani».
    A questo punto mi sono chiesto cosa accadrebbe se il nostro cervello riuscisse a connettersi con tutte le parti che lo compongono, quanta storia, quanta esperienza recupererebbe dall’abisso insondabile che la materia vivente ha trasmesso di generazione in generazione, di millennio in millennio.
    Abbraccio i naviganti, con l’augurio di tenersi alla larga dagli scogli perigliosi e infidi della Covid-19.

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