Nato il primo germoglio sulla Luna

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  • Alef2006
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    Post totali: 221

    Cari Tutti,

    credo che questa notizia possa essere di interesse:

    “La vita germoglia per la prima volta sulla Luna: è quella di una piantina di cotone, nata da un seme portato sul lato nascosto del nostro satellite dalla missione cinese Chang’e-4 e custodito in una mini serra insieme a semi di patata e di Arabidopsis, una pianta da fiore, e uova di moscerino della frutta. Si tratta di un record assoluto, dal momento che è la prima pianta a nascere su un corpo celeste diverso dalla Terra. Lo rende noto l’agenzia spaziale cinese Cnsa, che pubblica le prime immagini del germoglio.”

    Maggiori informazioni sono reperibili al seguente link:
    http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2019/01/15/nato-il-primo-germoglio-sulla-luna-e-di-cotone-video_49215d31-b998-4f0e-9adb-5dce6c298ddc.html

    un Abbraccio Fraterno
    Alef

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 221
    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Mentre Alef2006 scriveva sul forum la notizia dei germogli sulla Luna, leggevo lo stesso articolo sul web. Mi pare sempre strano che l’umanità così imbrigliata nei suoi problemi abbia i mezzi e il tempo di pensare a colonizzare altri pianeti, invece che mettercela tutta a sanare i problemi che ha. Comunque un’altra notizia del dicembre 2018, di seguito a quella dei germogli, pure mi ha colpita per i nomi assegnati: si tratta della sonda OSIRIS-REX che ha raggiunto il suo asteroide BENNU. Gli asteroidi sono ciò che rimane dei processi alla base della formazione del ns sistema solare e la loro analisi può fornire nuove notizie su come si sono formati i pianeti. Il ritorno dei frammenti di Bennu è previsto per il 2023.

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Ma vedrai alef 2006 che gli esperimenti non si fermeranno! Li porteranno avanti eccome e chissà quali altri: se hanno cominciato con i semi, poi sperimenteranno anche con gli animali per arrivare a sfruttare (colonizzare?) il nostro bel satellite.
    Certo che l’immagine dei semini che nascono in un luogo privo di vita ma depositario dei nostri sentimenti, commuove e intenerisce il cuore dell’opinione pubblica.
    Speriamo che non sia una modalità per distrarre da sperimentazioni meno soft!

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Non riesco a intervenire in questa discussione perché non so decidermi se la morte dei germogli sia un peccato o una fortuna… Sono aperta a tutte le opinioni che I Fr e le Sr vogliano condividere, di sicuro mi aiuterebbero!

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 221

    Per ciò che si sa, circa 100000 anni fa l’Homo Sapiens era confinato nella regione sud-orientale dell’Africa mentre i Neanderthal e le altre specie umane occupavano il resto del globo terreste. I Sapiens, probabilmente grazie alla loro capacità di creare astrazioni in grado di attrarre l’attenzione dei propri simili intorno ad obiettivi condivisi, riuscirono pian piano a conquistare tutto il globo tanto che circa 14000 anni fa non esistevano quasi più tracce di altre specie umane. Ovunque i Sapiens si muovessero si estinguevano altre specie umane e no. Noi Sapiens abbiamo ottenuto il dominio sulle altre specie animali e vegetali lottando con arguzia e sopratutto espandendoci dall’Africa verso tutto il globo (per ciò che si conosce oggi). Probabilmente portiamo ancora dentro questa vocazione alla colonizzazione e dopo aver “conquistato” la Terra non siamo paghi e vogliamo spingerci oltre forse perché siamo esploratori dentro. Personalmente non esprimo giudizi sull’esito di questo esperimento perché ogni azione umana può determinare il bene o il male in funzione del contesto in cui si esplica e della volontà che la dirige. Gli stessi computer che noi usiamo quotidianamente anche a fin di bene si sono sviluppati sotto l’impulso di costruire cifrari durante il secondo conflitto mondiale ed oggigiorno possono essere utilizzati per pilotare una testata atomica o per guidare un’ambulanza che deve prestare soccorso ad un ammalato. L’esperimento in se esprime la nostra attitudine come specie Sapiens a ricercare ciò che non conosciamo e pertanto va lodato (secondo la mia modesta opinione): l’uso delle risultanze dell’esperimento invece può portare bene o male a seconda dei casi. Poi chi ci dice che un esperimento svolto sulla Luna non possa condurre alla risoluzione di problemi sulla Terra? Lascio che questo quesito vi abbracci Fraternamente… Alef

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Hai ragione Alef, chi ci dice se una cosa e bene o male se non le conseguenze che comporta? Le tue parole mi aiutano a riflettere perché mi fanno vedere la cosa da un’ottica che non avevo considerato
    Grazie

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    Buonasera. Condivido pienamente il pensiero di Tanaquilla, cioe’che l’umanità imbrigliata in tanti problemi, trovi tempo per produzioni su altri pianeti.
    E trovo anche molto strano che scienziati cinesi non abbiano pensato per tempo che una piantina a -170° non sarebbe morta di freddo!
    Forse il calore di un giardiniere sarebbe stato molto piu’ provvidenziale di un robottino!
    Circa il bene o il male, alzo le mani anch’io, fermo restando che magari giungera’ una notizia che ci parlerà di una bufala, seguita, poi, dall’insistenza cinese che invece abbiano portato le patate fin lassu’.
    A questo ci siamo abituati su tanti server online.
    Rifletto sull’ipotesi di Mandragola che queste notizie strabilianti, possano distrarre da altro in pentola.
    Ma, noi con i piedi per terra e non sulla Luna, sappiamo che almeno lo sforzo di comprendere le leggi della natura terrestre e di integrarci ad esse, di rispettarle quali sacre, siano esse una garanzia di Bene.

    Kohan Peter
    Partecipante
    Post totali: 21

    Mi sono ricordato, leggendo questa storia, che da bambino, un giorno, piansi a dirotto per un corallo che avevo accidentalmente rotto e da cui ero così tanto attratto. Piansi perché mia madre, per il fatto che lo avevo rotto e forse per punirmi, lo gettò via. Ma la verità, che solo io conoscevo, è che piansi in quel modo perché credevo che, nonostante fosse divenuto a contatto con l’aria così duro, potesse essere in realtà vivo dentro…

    È la vita la cosa che passa più inosservata e che forse ha il valore, o dovrebbe almeno assumerlo, più grande di tutto.

    Sentire, dentro di sé, qualcosa che si forma e nasce, venendo fuori da sé, alla vita fa di certo pensare.

    Da bambino ero innamorato anche della Luna, che mi faceva compagnia come un Testimone così vicino e come davanti a noi, a cui si poteva dir tutto ed assisteva imperturbata a tutto, anche gli avvenimenti più nascosti o tenuti segreti.

    Per tutto questo vedo la storia illustrata nel thread come occasione eccezionale per riflettere sul senso della vita, della Natura e dell’esistenza:
    la prima, data così tanto per scontata, non amata e vilipesa; la seconda, ignorata, abusata, sfruttata e meccanicizzata o strumentalizzata; la terza, ridicolizzata, bestializzata, cristallizzata… Come sulla Luna senza atmosfera, congelata.

    L’atmosfera, centro probabile della questione, nell’esistenza – terrestre – la facciamo noi tutti…

    cozza
    Partecipante
    Post totali: 16

    Carissimo Kohan Peter, mentre ti leggo percepisco una sensibilità nei confronti della Vita che ti fa onore. Senza veli, remore o quant’altro ti stai raccontando e per questo sinceramente ti ringrazio.
    Sono parole che condivido … di intensa tenerezza.

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Cari tutti, è davvero bello leggervi e percepire in questo Forum un anelito comune, buona domenica!

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Si, è giusta e da condividere la difesa della Vita che accomuna tutti gli esseri viventi, come ci ricorda Kohan Peter.
    Buona domenica e buon lavoro a tutti

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 270

    Parlando di germogli e di Natura,vorrei condividere con voi lo stralcio di un documentario naturalistico visto 2gg fa in cui si descriveva l’attività e i meccanismi riproduttivi dei fiori. Intanto il narratore ha esordito dicendo:” le piante non hanno meno voglia di riprodursi degli animali”! E in effetti,è stato mostrato come i fiori,per attrarre gli insetti impollinatori, soprattutto le api,le pensano praticamente tutte x svolgere la loro funzione! Ne cito solo alcune,per non dilungarmi troppo. Ad esempio,non esistono fiori verdi,questo perché gli insetti vedono gli ultravioletti,quindi spesso sono viola o rossi. Aprono poi i petali direzionandoli sottovento per attrarre; fioriscono partendo dal basso perché le api risalgono gli steli dal basso verso l’alto; e infine,è stato dimostrato con un esperimento, che avvicinando un magnete che producesse la stessa vibrazione delle ali delle api,il pistillo spruzza letteralmente fuori il polline,lasciandolo cadere per terra e solo ed esclusivamente per le api e non per altri insetti. Il vento,poi, completa l’opera: senza di esso, di fatto l’impollinazione non potrebbe avvenire. Insomma,mi sono detta: caspita!I fiori, che sembrano essere “passivi” nell’attendere le api non lo sono affatto; essere recipendiari non vuol dire essere passivi allora!E comunque c’è sempre uno scambio all’origine di una unione e di un processo evolutivo!

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Hai proprio ragione seppiolina, le tue parole fanno riflettere. Essere recipiendari, nell’esperienza miriamica, così come in tutte le cose della vita, non vuol dire essere passivi. Anche per ricevere occorre attivarsi, anzi, e posso dirlo per esperienza, più ci si attiva più si riceve. Buona notte a tutti/e

    Kohan Peter
    Partecipante
    Post totali: 21

    Chi è il recipendiario:

    i fiori o le api?

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