CALENDARIO LUNI-SOLARE (annuale)

Home/Il Forum della Schola/Calendario luni-solare/CALENDARIO LUNI-SOLARE (annuale)
Stai visualizzando 15 post - dal 16 a 30 (di 44 totali)
  • Autore
    Post
  • catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    Grazie alla Direzione e complimenti al neonato sito web (ma sarebbe meglio dire rigenerato?!?), con una grafica e una funzionalità più attuali e con tante novità importanti. Questa Luna di Solleone è segnata dunque dall’attualizzazione dell’ultramillenaria tradizione nostra che si spera innamori sempre più le donne e gli uomini di buona volontà per un mondo migliore e un futuro di solo BENE. Ehuahi!!!

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    Carissimi Fratelli e Sorelle e navigatori in seno alla Schola,
    non riuscendo a postare nell’ultimo thread creato dal Maestro L.J.Aniel inserisco qui altre notizie scientifiche sulle imminenti eclissi:

    La più lunga eclissi lunare del XXI secolo arriverà il 27 luglio con una durata totale di un’ora e 43 minuti su Africa, Medio Oriente e Asia centrale. Secondo Earthsky.org passeranno quasi 4 ore dal momento in cui l’ombra della Terra oscurerà il bordo anteriore della Luna fino al momento in cui splenderà la Luna piena.
    Per fare un confronto, la prossima eclissi lunare visibile dal Nord America, il 21 gennaio 2019, durerà soltanto un’ora e 2 minuti. Secondo la NASA, l’eclissi solare che ha interessato 14 stati degli Stati Uniti nell’agosto 2017 è durata in totale non più di 2 minuti e 40 secondi. Quindi, qual è la ragione di queste enormi disparità tra le eclissi?

    Kaisa Young, un astronomo della Nicholls State University in Louisiana ha fatto notare che le eclissi solari – quando la Luna blocca la luce del Sole per raggiungere la Terra – sono sempre molto più corte di quelle lunari quando il nostro pianeta si muove tra il Sole e la Luna, e ciò a causa delle differenze nelle ombre coinvolte. “Se ci pensi da una prospettiva esterna – dice Young – un’eclissi solare è una piccola Luna che getta una piccola ombra su un grande pianeta. Un’eclissi lunare è un grande pianeta che getta una grande ombra su una piccola luna. Quando la Luna blocca la luce del Sole che colpisce la Terra, come accade durante un’eclissi solare, l’ “umbra”, cioè l’area dell’ombra completa dove il Sole è completamente bloccato, è larga poche decine di miglia. Ma l’umbra della Terra è grande, e la Luna può impiegare molto tempo per attraversarla, specie se si muove attraverso il centro dell’ombra piuttosto che costeggiando i bordi.
    Ma ci sono differenze significative tra le varie eclissi solari e le varie eclissi lunari, e tutto questo ha a che fare anche con i diversi modelli e cicli che governano il loro comportamento.
    La Terra, la Luna e il Sole non sono perfettamente allineati, ha spiegato Young. L’orbita della Luna ha un’inclinazione di 5 gradi e attraversa lo stesso piano della Terra e del Sole solo due volte in ciascuna delle sue orbite di 27 giorni. Questo è lo schema base che governa ogni eclissi.
    Circa due volte ogni 11 mesi, tali traversate sono sincronizzate in modo tale che la Terra, la Luna e il Sole finiscano tutti in linea l’uno con l’altro. Ciascuno di questi allineamenti avviene una volta con la Terra tra la Luna e il Sole (eclissi lunare) e una volta con la Luna tra la Terra e il Sole (eclissi solare).
    Ecco perché le eclissi solari e lunari tendono a venire in coppia a circa due settimane di distanza l’una dall’altra, e perché in un anno normale ci sono quattro eclissi totali.
    Ma non tutti gli allineamenti sono uguali, perché quel ciclo di 11 mesi non è totalmente regolare e stabile. A volte, l’allineamento è imperfetto e l’ombra attraversa appena una parte della Terra o della Luna. Questo è quello che è successo il 13 luglio, quando il gemello eclissi- solare- parziale della prossima eclissi-lunare si è affacciato oltre il bordo meridionale dell’Australia e vicino alle acque antartiche.
    Altre volte, l’allineamento è quasi esatto e la Luna attraversa il centro dell’ombra della Terra, o l’ombra della Luna passa vicino all’equatore terrestre. Queste eclissi durano molto più a lungo.
    L’ultimo fattore che influisce sulla durata di un’eclissi è il periodo dell’anno. A luglio, la Terra raggiunge il punto più lontano della sua orbita dal Sole, e sembra più piccola nel cielo rispetto ad altri periodi dell’anno. Ciò significa che sia la Terra che la Luna proiettano ombre più grandi, che impiegano più tempo a svanire. La Terra raggiunge il punto più vicino al Sole a gennaio, quindi la stella di casa nostra sembra particolarmente grande nel cielo in quel momento e le ombre delle eclissi sono più piccole.
    Ecco perché le eclissi più lunghe tendono ad accadere quando è estate nell’emisfero settentrionale e le eclissi più brevi si verificano quando è inverno nell’emisfero settentrionale.
    Questa imminente eclissi del 27 luglio, con la Luna che attraversa il centro dell’ombra della Terra, sarà appunto molto lunga” ha concluso Young.

    Originariamente pubblicato su Live Science (fonte NASA)

    https://www.livescience.com/63101-why-longest-lunar-eclipse.html
    https://img.purch.com/h/1400/aHR0cDovL3d3dy5saXZlc2NpZW5jZS5jb20vaW1hZ2VzL2kvMDAwLzA5OC8wNTgvb3JpZ2luYWwvc3VwZXJtb29uLWVjbGlwc2UuanBn
    https://img.purch.com/h/1400/aHR0cDovL3d3dy5saXZlc2NpZW5jZS5jb20vaW1hZ2VzL2kvMDAwLzEwMC83Njcvb3JpZ2luYWwvZ2lwaHkuZ2lmPzE1MzE5NDkxMzg=
    https://img.purch.com/h/1400/aHR0cDovL3d3dy5saXZlc2NpZW5jZS5jb20vaW1hZ2VzL2kvMDAwLzEwMC83NzAvb3JpZ2luYWwvZ2lwaHkxLmdpZj8xNTMxOTQ5MzA4

    ondina
    Partecipante
    Post totali: 80

    Grazie Catulla per le informazioni !!!
    A presto

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    ho appena scoperto questa tradizione islandese che sopravvive tutt’oggi ed e’ collegata al calendario lunare.. sembrerebbe di dedurre da essa che quando e’ nata anche i rapporti tra uomo e donna fossero piu’ equilibrati, visto che qui erano gli uomini a ricevere i fiori (un mese dopo, le donne). saluti a tutti

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Nel profondo Nord si conservano tradizioni pagane affascinanti. Mi togli una curiosità, guglielmo tell: perchè da questa si può dedurre che “i rapporti tra uomo e donna fossero piu’ equilibrati”? Politically correct?… grazie e un buon Lunedì a tutti!

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Anche io, cara mandragola, hoavuto le tue stesse perplessità sul concetto di equilibrio nei rapporti tra i sessi, forse Guglielmo Tell ci può fare qualche esplicazione?

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Nell’attesa che Guglielmo Tell ci dia qualche lume leggevo della etnia Mosuo in Cina alle falde dell’Himalaya. La definiscono una delle ultime società matriarcali esistenti al mondo e secondo alcuni antropologi lì non si consumano faide, invidia, possesso e quant’altro affligge la nostra modernità. In questa società, dove i diversi generi non sono in conflitto tra loro, la donna ha un ruolo determinante ed è custode delle tradizioni…
    una suggestione che vi partecipo: hanno una montagna (Gamnu) che considerano sacra e che mi ha ricordato Monte Sibilla.

    https://www.nationalgeographic.it/storia-e-civilta/il-regno-matriarcale-dellhimalaya-dove-si-rispetta-la-tradizione

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Caro Diogenon, ricordo di aver visto anche io in televisione un servizio su una popolazione di stampo matriarcale, in quelle zone geografiche. Forse è la stessa, ma non ricordo il nome. È stato molto interessante osservare le priorità date all’interno della piccola comunità: c’era il confronto tra le donne più anziane, operato in circolo, sotto forma di dialogo, senza conflitto. La sessualità veniva vissuta con estrema naturalezza: le donne sceglievano i loro amati e nessuno era geloso di altri. Anzi, è stato spiegato che, non dovendo competere tra di loro per la conquista, gli uomini erano molto meno stressati e quindi più felici!La cura dei figli era poi affare comunitario e questo l’ho trovato molto utile ed intelligente. Vedere la differenza tra le due tipologie di società credo sia importante non tanto per dire una necessariamente migliore dell’altra ( probabilmente la verità sta nel mezzo: e se la società “perfetta” fosse integrare le buone caratteristiche/ prerogative maschili e femminili insieme in costante e rispettosa collaborazione? ); è importante però che le nuove generazioni abbiano la possibilità di creare per il futuro una visione più completa, meno di parte, che sappiano, insomma, di poter scegliere.
    Mi riferisco soprattutto alle bambine di oggi che nascono e crescono dando per scontato di doversi necessariamente sacrificare o debbano sopportare in nome di una presunta (e imposta) superiorità di genere. Un saluto a tutti!

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    io la vedo cosi’: se esiste un giorno in cui non e’ solo l’uomo che fa un regalo alla donna, ma anche un giorno in cui la donna fa un regalo all’uomo, vuol dire che la donna non sta su un falso piedistallo per essere poi sottomessa negli altri giorni. d’altro canto l’indipendenza delle donne nordiche non e’ certo conquista dell’ultimo femminismo ma e’ qulacosa di un po’ piu’antico.. saluti a tutti

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Sempre secondo il calendario lunare una volta all’anno i Mosuo celebrano la loro festa in onore della Dea Madre personificata dalla montagna e dal lago ai suoi piedi in cui si specchia. E nel 25simo giorno del settimo mese del calendario percorrono a piedi danzando e cantando e avvolti nei loro cosyumi tradizionali il perimetro intorno alla montagna e al lago ed è in quel giorno che si scambiano i doni volti a sancire le nuove unioni. Ecco allora che il dono diviene testimonianza dell’unione tra donne e uomini… dono volto a suggellare, mi permetto di osservare, un atto di sacra e reciproca liberalità.
    Un caro saluto a tutti i naviganti

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Buongiorno, mi collego a seppiolina che fa una riflessione interessante sull’altrettanto interessante e significativo post di diogenonn: “e se la società “perfetta” fosse integrare le buone caratteristiche/ prerogative maschili e femminili insieme in costante e rispettosa collaborazione? ); è importante però che le nuove generazioni abbiano la possibilità di creare per il futuro una visione più completa, meno di parte, che sappiano, insomma, di poter scegliere.”…bel proposito condivisibile, ma è possibile questo senza una presa di coscienza di ciò che significhi davvero essere “donna” e “uomo” in un contesto naturale, secondo la finalità che Mamma Natura ci ha dato?
    Per un equilibrio tra uomo e donna, la chiave è nello scambiarsi alternativamente un ruolo gestionale che faccia pari e patta, come si dice, mettendo tutti contenti?

    X guglielmo tell: la tua interpretazione, comunque rispettabilissima, mi lascia perplessa perchè, malgrado quella che tu chiami indipendenza delle donne nordiche in paesi in cui più degli altri c’è la parità di genere, ad oggi sappiamo che i paesi scandinavi sono ai primi posti in Europa per violenze domestiche contro le donne. L’Islanda è terza in classifica.
    Su questo dato di fatto si parla di “paradosso nordico”.

    Dafne
    Partecipante
    Post totali: 45

    Trovo che sia giusto quello che guglielmo tell ha riportato sul San Valentino festeggiato così e spero che sia una modalità per le nuove generazioni: non c’è l’uomo o la donna che comanda, ma sono pari.
    E’ molto bella la tradizione lunare della Montagna che ci racconta Diogenonn che è la Dea Madre come punto di riferimento per tutti. Lì è alla pari proprio nell’unico giorno con i simboli della Madre: montagna e acqua. Questo lo trovo più vicino a me di quello nordico.

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Cara Mandragola, ti comunico ufficialmente che mi hai messo in crisi con le tue domande!Ovviamente scherzo, però è sicuro che la questione sia complicata. Credo senz’altro che manchi una coscienza vera di ciò che voglia dire essere donna o uomo. Forse è proprio per questo che si è finito per “scadere” nella definizione di ruolo. Mentre ti leggevo provavo a rispondermi: forse l’equilibrio tra uomo e donna si può definire solo andando oltre le mansioni concrete, magari capendo ed accettando che dentro ognuno di noi esiste un principio vitale che, pur manifestandosi maggiormente in una funzione, comprenda anche l’altra, a sé stessa speculare, ma non altra o estranea. Insomma, mi viene da pensare che se dentro di noi esistono già entrambi i principi, femminile e maschile, potremmo arrivare a vivere l’uno accanto all’altra senza bisogno di stigmatizzare fuori di noi determinate forme pre- costituite che, per loro stessa natura, risultano essere incomplete e magari pure prevaricanti. E quindi torniamo a bomba con l’affermazione iniziale: se non conosciamo noi stessi, non possiamo trovare un equilibrio vero nemmeno con chi abbiamo attorno. È così?

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    credo che il nostro operare per conoscerci integralmente ci porti, passo dopo passo, aiuto dopo aiuto, a tentare, ognuno nel piccolo della proprie esperienze di vita, a stabilire rapportiamo mano mano più equilibrati con chi ci sta attorno. Per mia indole penso che disquisire sui massimi sistemi, quando non se ne ha la conoscenza, porti a perdere di vista le piccole cose sulle quali, invece, abbiamo la capacità e la possibilità di intervenire

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 366

    Molto interessanti i vostri post, e mi hanno indotto a pensare che ” il dono” di cui parla Diogenon ,forse potrebbe essere la consapevolezza e profonda coscienza del percorso da compiere, ognuno nella sua traiettoria,parallela e speculare, e che inevitabilmente porterebbe al rispetto di tutte “le parti” fuori e dentro di noi? Una conquista naturale e non ideologica…ma temo che per questo non sia sufficiente portarsi i fiori una volta l anno ma ancora prima di far sbocciare il germoglio, forse è utile preparare il terreno e lavorarlo in modo tale da poter far nascere qualcosa di nuovo? La primavera non è lontana e con l aiuto degli strumenti giusti e della parola del Maestro che diviene “seme” e può dare frutto,forse potremmo riuscire nell impresa? Attendo fiduciosa….e colgo l augurio di Dafne all Unità e alla Fratellanza, poiché non siamo “sentinelle sperdute” ma tutti vicini gli uni agli altri! Buona giornata a tutti i naviganti

Stai visualizzando 15 post - dal 16 a 30 (di 44 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy