LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

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  • garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Il post di Seppiolina su contagio e intreccio di aure nella vita ordinaria, nella vita sociale (in tempi normali!!) e così via, credo, per quanto mi sono reso conto negli anni leggendo tante volte gli scritti, praticando secondo dettami ecc., che sia una questione legata alle qualità e quindi potenzialità del magnetismo individuale. Di più non saprei, ma tengo a citare per esteso quanto scritto dal Maestro Kremmerz nell’ultimissima parte del Quarto Dialogo, all’interno dell’Opera :”I Dialoghi sull’Ermetismo”. Queste le parole :” L’aura umana, che è emanazione atomica o molecolare del nostro corpo, trasporta al di fuori di noi anche le forze macrocosmiche, come il magnetismo, che ci attraversano, combinate con le energie nostre particolari e che sono umane, ma omologhe alle energie terrestri. In tal caso, mutata l’aura in forza attiva, essa, sotto l’imperio della volontà, si dirige dove vuole e sul punto che vuole. E’ questa che io chiamo direzione di efficacia”.
    Altro problema tanto ampio quanto complesso da affrontare, credo stia nelle modalità di esplicazione della volontà, quella volontà citata appunto dal Maestro.
    Con l’augurio a tutti di una buona giornata

    mara329
    Partecipante
    Post totali: 88

    Senza entrare nel tema di come fa un Maestro perchè questo lo può dire solo lui, credo che una semplice e iniziale buona norma sia non frequentare abitualmente luoghi troppo affollati, e se proprio necessario per poco tempo. Si possono scegliere ad esempio gli orari meno affollati per andare al cinema o luoghi più solitari dove passeggiare.

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 270

    Sono perfettamente d’accordo con Garrulo quando parla di qualità del magnetismo e con Mara329 che riporta ancora una volta l’importanza della prevenzione anche attraverso i luoghi frequentati. Così come credo, in termini più generali e secondo quanto abbiamo da sempre ascoltato, che sia proprio la rituaria,puntuale e costante nel tempo,a rafforzare il nostro sistema immunitario.E avere uno scudo forte,si sa, in battaglia aiuta sempre! Buona serata a tutti e a presto!

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Ho riletto i post degli ultimi 12 giorni, e mi hanno molto interessato le osservazioni dei fratelli e gli scritti del M.to Kremmerz sul contagio. Interessante domandarsi come mantenersi immuni a influssi e auree mefitiche e come abbia questa facoltà un Maestro. Giustamente si è scritto che solo lui potrebbe dircelo…
    Mi è venuto però in mente un evento cui fui partecipe non molti anni fa. Era ancora in vita un vecchio sacerdote. Colto, sornione e istrionico (ricordo quando ragazzini assistevamo in parrocchia alle sue rappresentazioni dialettali), direi un prete di campagna, cui s’iniziò a rivolgersi per un aiuto in varie circostanze: piccoli o grandi mali e malesseri, malocchio, fatture. Si raccontava di capelli o nodi ritrovati nei cuscini dei malcapitati, di diavolerie varie… e nel tempo aveva ricevuto dalla Chiesa Cattolica l’Esorcistato. Troppa la mia curiosità! Così capitò di trovarmi sui campi da sci con il suo parroco e ne approfittai per chiedere di assistere a un esorcismo.
    …Era una notte buia e tempestosa… no no, buia e nebbiosa, tant’è che l’esorcizzanda, in cammino da non so quale landa piemontese, tardò non poco. Giunse con due auto di accompagnatori. Entrarono tutti molto compiti, stesero una spessa coperta a terra e vi fecero adagiare in croce una donnina. Iniziò il rito, col vecchio sacerdote a provocare il diavolo… Da qualche tempo avevo iniziato a frequentare una scuola di teatro, in cui stavo sperimentando ruoli che mai avrei immaginato… Tant’è che mi ritrovai a pensare che forse nella parte dell’indemoniato avrei potuto far anche di meglio. A un certo punto si concluse, la donnina si rialzò, tutti erano soddisfatti, due accompagnatori uscirono per rientrare con due cabaret di pasticcini per festeggiare un compleanno. Così gustandomi qualche pasticcino, la mite donnina mi raccontò la sua solitaria vita.. E mi dispiaccio ancora oggi al pensiero di averle lasciato tiepidamente intendere che avrei assistito alle sue successive sedute, mentre mi era ben chiaro che non l’avrei fatto. Perché racconto quest’aneddoto? Perché in occasione dell’incontro antecedente, al sacerdote avevo posto la fatidica domanda: come si può essere sicuri di non farsi possedere dal diavolo? “Basta non crederci” mi rispose… Ahahah volpone (!) pensai, e non dissi.

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    sembra che non solo stare chiusi in casa sul divano aiuti a salvare il mondo…
    https://www.ottopagine.it/av/attualita/215506/covid-19-dal-taurasi-una-speranza-per-combattere-il-virus.shtml

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Grazie Guglielmo Tell per questa segnalazione e per gli input che, puntuale e tenero sornione, ci giri. E per la neutralità con cui lo fai: segnali, ognuno di noi legga e tragga, ognuno per quella sfaccettatura che può cogliere della molteplice realtà.
    Non so se il resveratrolo risulterà efficace nella cura del coronavirus, ma un buon bicchiere di vino rosso italico sicuramente un quid di leggerezza cela darà. Sai, ti volevo già scrivere, perché presso l’Università di Udine anche l’ozono è ora oggetto di ricerca, non tanto nella sanificazione, quanto proprio nella terapia del coronavirus. Ti riporto il link https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2020/04/06/news/coronavirus_l_ozonoterapia_evita_la_terapia_intensiva-253290022/
    Direi che, mischiato vorticosamente il mazzo, ognuno mette sul tavolo ciò che ha. Eppure il prestigiatore farà ‘miracoli’, il giocatore intelligente e astuto predisporrà il gioco, il baro ingannerà, l’incapace…

    guglielmo tell
    Ospite
    Post totali: 112
    guglielmo tell
    Ospite
    Post totali: 112

    caro buteo, sembra che stiamo facendo progressi anche personali nello sviluppo della telepatia ;)..
    Un caro abbraccio

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Concordo e con affetto ricambio il tuo caro abbraccio!

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Due cose sul vino rosso le voglio dire: a tutti gli effetti il resveratrolo pare sia un composto polifenolico dalle enormi proprietà, antiossidanti, antinfiammatorie, epurative nel sangue, immunomodulanti ed altre ancora. Presente per la maggiore nell’uva rossa quindi anche nei relativi vini. Ricordo che tempo fa, in una consulenza presso una naturopata, presentai un problema di infiammazione alle vie urinarie, la stessa mi sconsigliò la birra ma indicò come ottimo coadiuvante dal punto di vista dell’alimentazione proprio il vino rosso, sia per le proprietà del resveratrolo che anche per quelle simili dei flavonoidi presenti sempre nell’uva. Si raccomandò se possibile, di optare per un vino rosso con il minor numero di solfiti possibile, perché da un lato sono indispensabili antiparassitari in particolare nella bollitura, ma ad esempio a me personalmente, appena in qualche modo eccedono, effetto collaterale immediato anche se lieve, bruciore di stomaco. In caso contrario invece nulla. Dopodichè, seguiamo passo a passo gli studi sulla molecola del resveratrolo, ma in funzione anti-Covid 19, speriamo in bene.
    Ancora una buona serata a tutti.

    g_b
    Partecipante
    Post totali: 102

    Salve a tutti, il Ricercatore Luc Montagnier e già premio Nobel per la medicina , ha una sua versione. Complottismo o no, io la condivido qui :
    È interessante perché riprende anche il tema del magnetismo e delle onde , adesso in oggetto in un altro thread di questo forum.

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Sta circolando sul web un’intervista del 17 aprile in cui il premio Nobel Luc Montagnier esprime la propria opinione sul SARS-CoV-2. Riassumo brevemente che Montagnier dirigeva l’Oncovirologia dell’Istituto Pasteur di Parigi, quando, negli anni ’80, si avviò la ricerca dell’agente causale dell’AIDS, identificato poi nel 1983, anche grazie all’apporto dello statunitense Robert Gallo, nell’HIV (Human Immunodeficiency Virus). Pur riconoscendo il merito della scoperta a entrambi i ricercatori, al solo Montagnier fu attribuito nel 2008 il premio Nobel della Medicina.
    Nel filmato in questione Montagnier avvalla uno studio pubblicato da alcuni ricercatori indiani, e dagli stessi ritirato, i quali asserivano che il ritrovamento di frammenti di genoma del virus dell’HIV nel SARS-CoV-2, sarebbe stata la prova di una manipolazione bioingegneristica, avvenuta nel laboratorio di Whuan, finalizzata alla ricerca di un vaccino anti-HIV, poi ‘sfuggita di mano’.
    In realtà studi condotti da più Virologi, in diversi Istituti nel mondo, evidenziano che brevi tratti di genoma del coronavirus sono condivisi non solo con l’HIV, ma con molti virus e con organismi di altre specie. Bisogna immaginare le sequenze geniche come frasi che contengono “parole”. Come noi leggiamo le stesse parole in differenti testi, così ritroviamo le stesse brevi sequenze nel genoma di differenti virus: si tratta di sequenze naturali e non inserite con modalità bioingegneristiche.
    Sempre nel filmato, Montagnier prosegue dando per certe opinioni sue personali. È comunemente riconosciuto che molte scoperte derivino da intuizioni e da ipotesi innovative, tuttavia né lo scienziato, né tanto meno un premio Nobel, può permettersi la libertà di presentare come fatti accertati ipotesi non ancora supportate da risultati validati. Se è auspicabile che lo scienziato ci esponga le proprie opinioni personali, è lecito che lo faccia solo presentandole correttamente come tali. Saranno studi e ricerche successive a confermarne o meno la veridicità, come frequentemente è accaduto e ancora accade.

    ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 165

    La neutralità e la prudenza che ne consegue, qualità che dovrebbero contraddistinguerci come miriamici, suggeriscono di non prendere posizione e ancor più di non sposare opinioni, né da una parte e né dall’altra, fino a quando i fatti non siano accertati in via definitiva, ben sapendo, per altro, quale significato possa avere il termine “definitivo” in relazione all’umano sapere. Dunque, aspettiamo. Del resto, non sono le nostre personali convinzioni che possono dare ora maggiore o minor valore a quella che il tempo presenterà come verità dei fatti. A noi deve interessare ciò che è vero e non le opinioni intorno a ciò che potrebbe essere vero o che potrebbe non esserlo. Allo stesso modo, ha poco senso tentare di star dietro alla miriade di notizie che in questo periodo e su questo argomento ci bombardano di continuo, specialmente quando non si ha modo né si hanno gli strumenti per filtrarle col giusto ed efficace setaccio. E quando proprio non ne potremo fare a meno, ci limiteremo ad ascoltare.
    Buona serata ai frequentatori del sito!

    g_b
    Partecipante
    Post totali: 102

    Grazie Buteo e Ippogrifo, per indicarci ancora come perseguire la verità e cosa essa sia, in effetti cado spesso su questo punto.
    In generale non guardo queste fonti mediatiche ad alte visualizzazioni. In questo caso ho dato ascolto, perchè condiviso a mezzo social da una persona importante, un’accademica, ed in qualche modo di riferimento (il che ci dice come siamo messi). Niente la lezione è chiarissima, (sono un semplice studente in fase propedeutica e mi rendo pienamente conto di quanti siano i difetti in me. Innumerevoli).
    Buona sera

    • Questa risposta è stata modificata 3 anni, 12 mesi fa da Gennaro.
    • Questa risposta è stata modificata 3 anni, 12 mesi fa da g_b.
    • Questa risposta è stata modificata 3 anni, 12 mesi fa da Gennaro.
    ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 165

    Caro G_B, il mio post era nulla più che un invito generale a mantenere, quando possibile, il dovuto distacco. Sono consapevole della forza pervasiva, e spesso persuasiva, dei social e so anche quanto sia facile farsi trascinare dalla suggestione delle argomentazioni, soprattutto quando queste ci vengono presentate da figure “autorevoli”. Il disincanto, forse, è figlio dell’esperienza e questa, ma non sempre e non soltanto, del numero di anni vissuti. Perciò, niente lezioni da impartire a chicchessia (a che titolo, poi?), ma benevoli e fraterni suggerimenti. Quanto poi ai difetti, chi non ne ha!
    Un caro saluto.

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