LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

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  • Buteo
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    Post totali: 218

    Ritorno sull’ipotesi di correlazione fra farmaci e gravità della CoViD19, riproposta anche oggi su un canale televisivo. L’AIFA ieri, 17 marzo, ha espresso una nota in cui chiarisce che “non esistono evidenze scientifiche derivate da studi clinici o epidemiologici, ma solo ipotesi molecolari verificate con studi in vitro. Pertanto, in base alle conoscenze attuali, si ritiene opportuno raccomandare di non modificare la terapia in atto con anti-ipertensivi (qualunque sia la classe terapeutica) nei pazienti ipertesi ben controllati, in quanto esporre pazienti fragili a potenziali nuovi effetti collaterali o a un aumento di rischio di eventi avversi cardiovascolari non appare giustificato”.
    Per ‘studi in vitro’ rimando al post Buteo 16/03/20
    Ritengo importante in questo periodo in cui si moltiplicano sia interventi sollecitati da conduttori televisivi sia interviste e notizie sul web, fare sempre riferimento ai canali ufficiali d’informazione, in particolare al Ministero della Salute.

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 366

    Davvero illuminante il video postato da Mag sull’ utilizzo dell’ozonoterapia contro le epidemie che risulterebbe davvero utile per fronteggiare nell’immediato l emergenza in corso e che suscita un milione di domande ma ne farò solo due: perché non utilizziamo almeno quello che la scienza ufficiale e la comunità scientifica conosce già da tempo piuttosto che i sistemi trogloditi coercitivi e punitivi di auto isolamento e contenimento… è forse per spirito di autocommiserazione globale?? E poi,ammesso che si abbia la volontà di agire, tra il dire e il fare quanto tempo dovrà passare? Dopo questa domanda in rima, un ultima considerazione su come in Natura per ogni veleno esiste l antidoto e per ogni problema è presente una soluzione a portata di mano, sotto i nostri occhi … basterebbe coglierne l opportunità! Un caro saluto

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Per la sanificazione ambientale, ritengo opportuno far riferimento alle linee guida per la pulizia di ambienti sanitari e non sanitari della Circolare n. 5443 del 22/02/2020 del Ministero della Salute, delle quali riporto di seguito ampi stralci e alla quale rimando, i cui metodi sono scientificamente e testati, quindi efficaci e sicuri.
    <<Pulizia in ambienti sanitari
    In letteratura diverse evidenze hanno dimostrato che i Coronavirus, inclusi i virus responsabili della SARS e della MERS, possono persistere sulle superfici inanimate in condizioni ottimali di umidità e temperature fino a 9 giorni. Un ruolo delle superfici contaminate nella trasmissione intraospedaliera d’infezioni dovute ai suddetti virus è pertanto ritenuto possibile, anche se non dimostrato.
    Allo stesso tempo però le evidenze disponibili hanno dimostrato che i suddetti virus sono efficacemente inattivati da adeguate procedure di sanificazione che includano l’utilizzo dei comuni disinfettanti di uso ospedaliero, quali ipoclorito di sodio (0.1% -0,5%), etanolo (62-71%) o perossido di idrogeno (0.5%), per un tempo di contatto adeguato.…….>>
    <<Pulizia di ambienti non sanitari
    In stanze, uffici pubblici, mezzi di trasporto, scuole e altri ambienti non sanitari dove abbiano soggiornato casi confermati di COVID-19, prima di essere stati ospedalizzati, verranno applicate le misure di pulizia di seguito riportate.
    …..devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro.
    Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari.……>>

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    E’ importante, come ha sottolineato Buteo, dare ascolto ai canali ufficiali di informazione. Se ne sentono troppe e al momento, ricercatori, scienziati, medici stanno studiando questo virus del quale non si conosce ancora tutto.
    Nel nuovo modulo di autocertificazione bisognerebbe dichiarare sotto la propria responsabilità di non essere sottoposto a misure di quarantena (e fin qui ci siamo) e di non essere risultato positivo al virus covid-19…. come si può affermare se non si è fatto il tampone?
    Rispetto al post di Mag sarebbe interessante -se possibile – sentire il parere delle sorelle e fratelli medici.
    Si è vero siamo in casa ma ci sentiamo di continuo, non siamo certo isolati.
    Buona e costruttiva giornata a tutti.

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Il dimetilfumarato ha un effetto antinfiammatorio e può causare un calo di linfociti nel sangue, ma non è riportato aumento del numero d’infezioni nei soggetti in trattamento. Le precauzioni da prendere sono identiche per tutti noi: sappiamo che chi ha una o più patologie di base può incorrere più facilmente in una forma potenzialmente grave. Chi anche fosse giovane e sano, è bene ricordi che il paziente n.1 italiano è un 38enne sportivo, maratoneta, che è stato in terapia intensiva, sedato e intubato per 18 giorni, dalla quale è uscito il 9 marzo e che a oggi è ancora ricoverato.
    Il coronavirus responsabile della CoVid19 è noto al mondo scientifico solo dal 09/01/20, quando i ricercatori cinesi hanno pubblicato il suo genoma. Le ricerche successive, comprese le nostre, non hanno evidenziato modifiche significative nel suo RNA. Sappiamo che appartiene ai Coronaviridae, di cui si conoscono alcuni ceppi infettanti i mammiferi, altri gli uccelli e altri l’uomo. Fra questi ultimi, sono stati identificati 4 responsabili del comune raffreddore, e meno frequentemente di bronchiti e polmoniti, e altri 3 responsabili rispettivamente di SARS, MERS e CoViD19. Non sappiamo al momento se chi ha contratto il virus svilupperà immunità permanente. Verosimilmente non si comporterà come il virus della varicella, che appartiene alla famiglia degli Herpesviridae ed è un virus a DNA.

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    La domanda di M_rosa pone una serie di considerazioni.
    La nonna ha avuto un episodio influenzale, probabilmente lieve e, conformemente alle direttive, non le sarà stato praticato il tampone = non conosciamo l’agente (il virus) responsabile.
    A oggi non sappiamo se il SARS-CoV2 dia immunità permanente. Sono riportati alcuni casi in cui il tampone è ritornato positivo dopo essersi negativizzato: questo di per sé non ha gran significato. Ipotesi: mi sono ammalato di CoVid19, diagnosticata per sintomi e per riscontro del virus al tampone. Sono guarito e riprendo la vita normale, quindi i contatti con le persone. Il virus circola ancora fra la popolazione, mi sottopongo al tampone per un controllo, che risulta positivo. Ora, se il virus consente lo sviluppo d’immunità permanente, avrò anticorpi in grado di fermare il virus nel naso-faringe, impedendo il manifestarsi della malattia. Viceversa potrò ammalarmi ancora.
    Nel caso della nonna, se non conosciamo l’agente eziologico, dobbiamo considerarla suscettibile di sviluppare CoViD. Se avesse invece fatto il tampone con esito positivo, varrebbe il discorso di cui sopra, perché non conosciamo il tipo di risposta immunitaria generata da questo virus.
    Il modulo di autocertificazione, e vengo alla domanda di Tanaquilla9, può essere sottoscritto per tutti i suoi punti sia che il tampone sia stato eseguito e sia risultato negativo, sia che non sia stato effettuato. La persona asintomatica non posta in quarantena e non sottoposta al tampone, può circolare secondo i limiti della normativa.
    E qui ritorno alla nonna, alla domanda se sia il caso che veda le bimbe: l’isolamento cui siamo ‘invitati’ comporta che ci si frequenti solo nel gruppo familiare convivente, che si esca solo per uno dei 4 motivi elencati sul modulo dell’autocertificazione, fra i quali non è compresa la visita ai parenti. Un solo familiare può portare al parente anziano ciò di cui necessita, mantenendo distanza e mascherina. E’ un sacrificio chiesto a tutti noi per salvaguardare quella parte di popolazione fragile che sono gli anziani e i pazienti con patologie complesse, i quali, qualora si ammalino, nella situazione attuale di emergenza, non sarà più possibile curare.

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 221

    Le restrizioni introdotte per fronteggiare il Covid-19 hanno causato un effetto positivo sull’ambiente: infatti le emissioni tossiche di biossido di azoto ed altri gas molto nocivi per la nostra salute sono state pressoché azzerate. Se consideriamo che in europa il numero di morti annue premature causate dallo smog è circa 372000 (fonte ansa) dovremmo anche chiederci se il numero di vite salvate dal Covid-19 (grazie alla riduzione dello smog) non sia superiore alle vittime dello stesso coronavirus. Scusate per il ragionamento ragionieristico in questo momento di grande sofferenza ma scavare nelle cause e negli effetti delle manifestazioni fenomeniche talvolta porta a scontrarsi con paradossi al limite dell’etica.

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    Il video sull’ozono mi ha colpito, e confrontandomi ho scoperto che a Praga lo stanno usando nelle metropolitane. Inoltre tra le varie misure prese, una semplice ma efficace che non mi sembra di aver sentito in Italia: hanno introdotto che dalle 10 alle 12 possono fare la spesa solo gli anziani. Abbracci a tutti

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    News sul vaccino: nonostante l’inconfondibile accento bergamasco, so da fonte certa che questo ricercatore ha studiato al liceo di Portici:
    https://www.gofundme.com/f/il-vaccino-italiano-contro-covid19?utm_source=customer&utm_medium=copy_link-tip&utm_campaign=p_cp+share-sheet

    kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Spero che anche in Italia, come a Praga, introducano questa finestra oraria per la spesa degli anziani, che mi sembra cosa buona e giusta. Leggendo stamattina un articolo su Corriere della Sera a pag.10 si parla di una residenza con 200 anziani a Milano, zona Corvetto, in cui il 40% degli ospiti ha febbre alta e tosse. Anche alcuni dei medici ed infermieri sono ammalati e quindi non possono prestare servizio. E’ una situazione di guerra e la mia riconoscenza va a tutti i sanitari che lottano affinchè il male si disperda.

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Caro Alef il tuo post fa riflettere, è come se, visto che l’umanita’ non si è preoccupata di risolvere (esagerata!) almeno migliorare il problema inquinamento, la Natura ci abbia pensato da se’!
    Forse è un po’ animistico questo scenario, però se almeno i dati e il conseguente ragionamento che riporti, fossero divulgati in tv la persone avrebbero qualche altra cosa su cui riflettere che non il solito “resistete, aspettiamo che passi e tutto tornerà come prima”.
    Ancora una cosa volevo chiedere circa l‘Ozono, è reperibile e si può usare in casa?

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    Pare che le acque della laguna veneta siano tornate limpide almeno in superficie e s’intravedono i pesci! Pensavo a tutte le persone che soffrono di rinite allergica, rinite asmatica dovuta anche all’alto tasso di smog, potranno con l’aria più pulita trovare giovamento!? Cerco dei vedere i piccoli lati positivi di questa emergenza. So che medici, infermieri sono allo stremo delle loro forze il mio pensiero va a loro e alle persone più deboli che soffrono e purtroppo ci sono ancora persone che non capiscono l’importanza di questa restrizione. Scusate, forse sono troppo banali i miei interventi ma sto cercando e desidero condividere i miei semplici pensieri con tutti voi!

    decla
    Partecipante
    Post totali: 57

    Anch’io Bell sentivo notizie relative agli studi e approfondimenti fatti relativi al contagio di enormi dimensioni verificatosi a Vo’ … si sottolineava il problema che lì è stato possibile effettuare i tamponi a tutti perché il totale degli abitanti è di circa 3000 persone e che invece diventava molto problematico eseguirlo per tutti dato il numero elevato degli italiani, visto che sembra che la forma più efficace, almeno in questo momento, per tentare di fermare la pandemia sia proprio quello di isolare gli asintomatici …. Veniva comunque sottolineato che almeno per le persone più a rischio, quelle che combattono in prima linea come medici e infermieri e tutto il personale che lavora (direi dà l’anima) nei luoghi di cura, che sono anche tecnici, personale che si occupa della pulizia, dei pasti e quant’altro utile affinchè queste persone, con fatica, senso di abnegazione, responsabilità, solidarietà salva le nostre vite anche a scapito, a volte della propria , il tampone doveva essere previsto tenuto conto che il costo dello stesso è di 30 Euro infinitamente inferiore a quello relativo al mantenimento di una terapia intensiva che si aggira sui 4.000/5.000 euro al giorno… correggetemi se i dati comunicati a qualcuno risulti che non siano questi ….. ad ogni buon conto non credo che la Vita possa mai avere un prezzo …. Per tutto il resto della popolazione, noi, quelli fortunati ( perché fortunati siamo) basta che seguiamo le regole di igiene, non difficili da comprendere visto che l’igiene giornaliera già faceva parte della nostra quotidianità, magari solo con un po’ più di attenzione , si chiede che RESTIAMO A CASA, non ci è stato chiesto per il bene di tutti e di se stessi, di andare in guerra, ma SOLO di restare a casa, a parte che per le esigenze di prima necessità, per evitare che gli asintomatici che non sanno di essere portatori sani possano infettare altri… nella NOSTRA casa dove siamo liberi di fare tutto quello che più ci piace, liberi di trascorre il tempo come vogliamo … ma …. purtroppo c’è un ma … sembra che poi diventi di vitale importanza andare a fare la corsetta mattutina o evitare l’isolamento sociale (prendendo infine in giro solo se stessi) portando in giro il cane (LO STESSO CANE) da tutti i cinque componenti della famiglia (con la conseguenza di 47.000 denunce) …. Allora io mi dico … sarà forse una soluzione da trogloditi , come qualcuno ha anche scritto su questo blog, la coercizione all’isolamento come indicazione per tentare di vincere questa dura battaglia ma, con una malattia di cui ancora non si conosce a livello scientifico la sua possibile evoluzione , dove non ci sono certezze né nella durata, né se tornerà una volta sconfitta io mi dico che, per quel che mi riguarda, io riesco solo a fare due cose ….. seguire i consigli comportamentali della medicina ufficiale, che è sempre molto importante e soprattutto mettere in atto il metodo ermetico, fare ricchezza anche di questa passo della vita così difficile con l’aiuto degli strumenti messi a disposizione dalla nostra Tradizione (che mai si potrà ringraziare a sufficienza), tentando nel proprio piccolo di fare ognuno la propria parte per il bene proprio e altrui …. Senza mai dimenticare “cum grano salis” …. Vi abbraccio tutte/i fraternamente …..

    Mag
    Ospite
    Post totali: 112

    m_rosa chiede se l’ozono si può usare in casa, si. Il mercato offre ozonizzatori per ambienti domestici che vanno utilizzati seguendo delle regole di sicurezza. Ogni dispositivo é dotato di timer analogico o digitale per una corretta impostazione della durata del trattamento. Al termine dell’ozonizzazione si attendono i tempi previsti affinché l’ozono si trasformi in ossigeno o si arieggia l’ambiente prima di soggiornarvi.

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    Per quanto ho visto io di ozonizzatori ad uso domestico ce ne sono parecchi in commercio, ed il costo è anche accessibile, il problema se mai è riuscire a comprarlo o farselo spedire, viste le limitazioni in atto, prima che la pandemia sia finita. Tornando a quanto scriveva Kremmerz sull’uso dell’,incenso nello scritto sulle epidemie, sembra che bruciarlo abbatta la carica virale e batterica degli ambienti. se ne parla dal minuto 14 di questo video a proposito di una ricerca fatta in Italia:

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