LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

Home/Il Forum della Schola/LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE
Stai visualizzando 15 post - dal 391 a 405 (di 771 totali)
  • Autore
    Post
  • Guglielmo tell
    Ospite
    Post totali: 112

    Segnalo una storia che ha quasi dell’incredibile (almeno per me) e mi dà da pensare: il coraggio di andare contro tendenza, l’insostituibilita’ del contatto umano, la calibrazione personale della terapia pur in assenza di informazioni, l’importanza fondamentale dei medici di base, lo scacciare la paura dal paziente…
    Abbracci a tutti

    Guglielmo tell
    Ospite
    Post totali: 112

    Cromoterapia? può darsi.
    Che cosa dirvi:
    Nel blu degli occhi tuoi blu
    abbracci
    https://stream24.ilsole24ore.com/video/economia/coronavirus-luce-led-blu-che-inattiva-sars-cov2/ADGK0yq

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Davvero interessante, Guglielmo Tell. L’avevo sentito. Il led blu come sanificante contro il coronavirus. Innocuo per le cellule umane ma terapeutico. Quindi senza controindicazioni e sembra di facile utilizzo. Noi siamo abituati all’uso terapeutico delle luci colorate perché il M. Kremmerz è stato un pioniere e ne indica l’uso nelle Lunazioni. Grati se qualche nostra sorella o fratello medico ce ne può dire qualcosa in più…

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Voglio riallacciarmi al post di m_rosa del 14 settembre u.s. Chiaro, le intenzioni salutistiche che ho menzionato….. siamo sempre alle solite: facile a dirsi…. Inoltre, quand’anche riuscisse in toto la “ricetta” per non ammalarsi, credo non basterebbe, almeno ab initio; in pratica, se una persona ha impiegato magari trent’anni per intaccare o far ammalare un organo o una funzione dell’organismo, ci vuole tempo oltreché metodo, per riportare le cose in equilibrio. Però, specialmente in questo momento, ritengo sia buona cosa, per non dire cosa buona e giusta, organizzare le energie nella direzione in questione, magari partendo proprio dal regime alimentare (e qui non si finisce mai di imparare l’arte di alimentarsi). Ippocrate sentenziava come il cibo fosse la prima medicina per prevenire le malattie, la frontiera contro il pathos, esortava i cittadini ad attivarsi consapevolmente, incitava i medici in tale direzione secondo il diktat: “rendi medico il tuo paziente” e via di questo passo. Colpisce la coerenza nei fatti del padre della moderna medicina, che nonostante i tempi duri anche allora e le terapie molto diverse dalle attuali, arrivò alla bella età di novanta primavere. Per quanto riguarda l’ambiente fuori di noi, tento sistematicamente, tra qualche successo e quotidiani fallimenti, di farmi coinvolgere il meno possibile da situazioni con picchi emotivi, stress, irritazione ecc…, personalmente, appena il cortisolo esce dal trend ordinario, da lì a poco arriva il conto decisamente salato….. In conclusione, giorno dopo giorno tento, a tentoni, di muovermi in questa direzione.
    Un caro saluto, un abbraccio ed una buona domenica a tutti i naviganti.

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 222

    Come ben sapete mi piace descrivere la realtà con i numeri (talvolta esagero e do i numeri … ma questa è un’altra faccenda). Tuttavia al seguente link si mostra un primo confronto tra prima e seconda ondata da cui emerge come in alcuni paesi europei la seconda ondata abbia già superato la prima in termini di contagi ma fortunatamente il numero dei decessi resti abbastanza basso (sempre rispetto alla prima ondata):

    A quest’altro link invece dei grafici illustrativi (regione per regione) con casi censiti ed aggiornati quotidianamente, carichi sanitari e molto altro:

    https://public.flourish.studio/story/435616/?fbclid=IwAR27e1QTXZhapHqAYmIKL7QaVvdXU-BHj–2EoltAQ707icQDNzK8Te999c

    Questo secondo link secondo me è molto oggettivo perché mentre il numero dei casi censiti non considera gli asintomatici, il numero di ricoveri (normali e/o in terapia) intensiva è un indicatore meno affetto da errori e quindi può darci una misura del grado di diffusione del Covid.

    Un altro tema è il confronto tra Italia ed altri paesi europei: sembra che ci stiamo comportando bene. Speriamo che la riapertura delle scuole non inneschi il caos.

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    L’apertura delle scuole sicuramente favorirà la pandemia. Per quella che è la mia esperienza diretta, nelle scuole già ci sono focolai random che vengono circoscritti, senza lockdown, mettendo classi e professori in quarantena.E non so quanto ciò sia reso pubblico. Malgrado ciò, caro Alef, è vero quello che riporti sulla situazione italiana, infatti la strategia messa in atto da Miur e Sanità, obiettivamente mi pare molto aggressiva, non lasciando molti spazi al propagarsi del virus: mascherine gratis a pacchi di 50 a docenti e alunni, amuchina e scottex ovunque per sanificare al momento le cattedre, banchi singoli distanziati ad oc, percorsi strategici in entrata ed uscita suddivisi per colori, nessuna distribuzione delle merende e delle bibite o caffè; questo dove mi trovo (superiori). Certo, quando poi i ragazzi escono da scuola, finiscono in totale promiscuità accalcati senza protezione all’esterno di bar e pasticcerie, com’era prevedibile, allora sì che la situazione può diventare esplosiva per feedback di ritorno!
    In tutto ciò la paura ha ripreso a diffondendersi rendendo il momento ancora più problematico.

    guglielmo tell
    Ospite
    Post totali: 112

    buongiorno, segnalo questo articolo, mi sembra interessante per capire quanto sia l’atteggiamento filosofico del momento, la weltanschauung, a determinare le risposte collettive..
    un caro saluto a tutti
    https://medium.com/@barca_49451/note-di-confinement-parigi-13-il-non-racconto-dellinfluenza-di-hong-kong-il-non-racconto-8039d5fdebe6

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    Ho letto l’articolo, è molto interessante.
    Penso che si possa fare una riflessione in ordine a quale sia l’atteggiamento filosofico dell’uomo. Nell’antichità, gli eventi catastrofici venivano per lo più attribuiti alle forze divine, laddove l’uomo non riusciva a spiegare le cause e la natura degli eventi stessi. Si additavano le catastrofi anche come punizioni che il mondo divino scagliava sulla terra, per punire l’uomo peccatore, che si meritava il castigo.
    Poi, piano piano, la scineza ha inziato a scoprire le cause di molte malattie, inziando a comprendere che, in qualche modo, le poteva combattere, arrivando ad abbandonare l’idea che tutto ci “pioveva” addosso (e qui le grandi strutture religiose, hanno inziato a perdere il grandissimo potere che per millenni le hanno permesso di gestire la vita dell’uomo). Un ulteriore passo, è stato certamente l’enorme progresso tecnologico che ci ha investito, nel bene e nel male, a seguito del quale l’uomo ha ritenuto di essere diventato invincibile di fronte alla natura, ormai madre controllata.
    Solo una cosa non è mai cambiata: la paura della morte, inafferabile a mai ritenuta sconfitta dall’uomo.
    Progresso, scienza, comunicazione: tutti grandi passi dell’Umanità. Ma come per l’epidemia di Hong Kong, laddove non si e dato clamore alla cosa, anche oggi la notizia dell’epidemia di Covid19 è stata inizialmente sottaciuta per parecchi mesi. Poi l’esplosione dei casi non poteva passare “sotto traccia”, in quanto ha colpito in maniera massiva l’intero pianeta. Si ha più paura delle ripercussioni economiche che dei malati e dei morti. Per prima cosa l’economia, la ricerca del ritorno alla normalità a tutti i costi, anche a discapito della salute populi.
    Non sono un medico ne uno scienziato, e non posso certamente giudicare chi ha sbagliato e perchè ha sbagliato. Ma la “filosofia” attuale è certamente finalizzata alla salvaguardia del processo economico, prima che alla salvaguardia della salute. E’ interessante quello che viene scritto ell’rticolo: «All’epoca la prospettiva di morire per un’epidemia era terribile ma non inaccettabile. C’è stato un cambiamento di mentalità, oggi abbiamo passato uno “scoglio” antropologico, non accettiamo più la morte. Nelle nostre società, stiamo assistendo alla scomparsa della morte e alla sua rappresentazione».
    Non credo che stiamo assistendo alla scomparsa della morte e alla sua rappresentazione: credo soltanto che l’uomo si sia abituato alla sua raffigurazione, convivendoci in maniera del tutto “amorfa” (ormai la morte è rappresentata quotidianamente in tutti i telegiornali, sul web, nei film, nei videogiochi dei ragazzi, è diventata quasi la normalità e da qui la mancanza di un vero senso della vita, che ha perso di significato – anche laddove si uccide per solo divertimento, come essendo in un videogame…).
    Anche le immagini della Bilorussia (che non c’entra con l’epidemia, dove ho cari amici e numerosi bimbi ospitati), ricche di vioenza, di sopprusi ed ingiustizzie (e non meno Honk Kong) non ci colpiscono più, passano sotto silenzzio, nessuno si muove per aiutare veramente queste popolazzioni. Inutile chiedersi il perchè: non ci sarebbe ritorno economico, ed allora è meglio girarsi dall’altra parte, tanto anche questi fatti sono “normalità”. Ma normalità non sono, e non voglio che lo siano.
    La coscienza comune, il comune senso del sentire, è ormai vincolato a principi e idee che non pongono l’uomo al primo posto della catena; la gerarchia è dettata all’inverso. Prima il resto.
    In questo mondo, però, vi è anche un “esercito”, fatto di persone di buona volontà, che combatte per un fine diverso: la terapeutica, quale unico e vero scopo. Non si ha paura della morte, non perchè ci si è abituati ad essa, ma semplicemnte perchè ci si rinnova continuamente, si lavora per evolvere di giorno in giorno, confidando che il lavoro fatto si estenda, di vita in vita, sempre verso più elevati livelli. Amore e Bene quali antidoti e vaccini contro il virus del senso comune.
    Un caro abbraccio a tutti Voi.

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Nelle inevitabili chat di classe dei miei figli, ho dovuto constatare una persistente e caparbia assenza di preoccupazione rispetto ai rischi di una riapertura delle scuole in presenza. Il primo pensiero è far tornare in classe i ragazzi,non farli stare a casa, a qualsiasi prezzo, non importa se, forse, si poteva aspettare qualche altro mesetto per verificare un po’ meglio l’andazzo italiano della pandemia. Il primo pensiero è stato che non perdessero nemmeno un’ora di lezione. Quando mi sono permessa di ricordare che, certo, la presenza è importante, ma lo è soprattutto la salute dei nostri figli ( oltre che la nostra), la mia osservazione è caduta nel vuoto. Nessuno mi ha risposto! Hanno continuato ad accanirsi contro i pochi provvedimenti scolastici che volevano dividere gli studenti per non creare assembramenti. E allora, ho capito che le decisioni di riapertura sono state imposte dal basso, cioè da chi – come mi è stato risposto giorni dopo – pensa: ” non me ne parlare! Oggi ce l’ho tutta la mattina in casa!!”( il figlio adolescente…).
    Ma davvero la priorità non ce l’ha la salute? Prudenza non vorrebbe che si aspettasse almeno 2-3 mesi visto che gli esperti hanno ipotizzato già un picco autunnale della malattia?
    Non ci resta che continuare a chiedere protezione alla Miriam…oltre che rivolgersi all’unica santa capace di far miracoli: santa Pazienza!!

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Ti ringrazio per la segnalazione, Guglielmo Tell, perché in questi mesi avevo l’esigenza di una sterilizzatrice UVC per i materiali dello studio, e finalmente ho provveduto!
    Non saprei che dire riguardo all’effetto germicida e virucida della luce blu delle lampade LED. Chi ne espone le proprietà dice di aver utilizzato luce che, con lunghezza d’onda di 410-430 nm, ricade nel violetto, ancora nell’ambito del visibile.
    Da anni si utilizzano dispositivi a raggi UltraVioletti per sterilizzare materiali e ambienti. I raggi UV hanno lunghezza d’onda compresa fra 100 e 400 nm, ma l’effetto germicida e virucida è comprovato solo per gli UVC (100-280nm) e non per gli UVA e UVB, che sono di lunghezza d’onda maggiore. Sono gli UVC a provocare rotture nel DNA e RNA, con effetto letale su microorganismi e virus e azione mutante e cancerogena sulle cellule umane. La luce viola non ha questo effetto, si sa però che danneggia la retina e provoca disturbo dei ritmi biologici e del sonno. In questi ultimi anni lampade a LED a luce blu sono proposte nella terapia di acne, dermatiti e ulcere; stanno poi prendendo spazio in campo estetico come antiage.
    Vale anche qui la regola per cui studi innovativi siano da porre al vaglio della comunità scientifica, che verificherà correttezza di procedimento, veridicità dei dati presentati e dei risultati prodotti. Per i molti interessi sottesi al lancio di nuove tecnologie, prudente sarebbe un atteggiamento di attesa.

    Bellissimi i grafici che ‘linki’, Alef2006, rendono bene il divenire della situazione. Invece, riguardo all’articolo de Il Post, direi che siano confondenti i modelli che confrontano i dati dei contagi attuali con quelli d’inizio pandemia. Allora non disponevamo di un test diagnostico (il tampone); quando poi è stato approntato e testato a tempo di record, non disponevamo di laboratori con la tecnologia necessaria a processare la mole di tamponi che ci sarebbero occorsi. Mi sembra un tempo così lontano, ma sono solo 6 mesi fa. Ritengo fuorviante correlare il numero dei contagiati di allora con quelli di oggi: non abbiamo dati sui contagi nei mesi invernali. Parlare di seconda ondata oggi in Italia, basandosi su quelle curve significa volerci illudere che il virus sia meno aggressivo. Oggi, se non sapessimo del SARS-CoV2, non ci accorgeremmo dell’infezione che sta serpeggiando, come non ce ne accorgemmo nei mesi di dicembre? gennaio? o forse prima? Sono i ricoveri in Terapia Intensiva da tenere d’occhio…

    kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Leggo che ci sono vari gruppi di ricerca che studiano gli anticorpi prodotti durante l’infezione dal corpo umano al fine di selezionare quelli più efficaci nella lotta al virus. Accanto alle ricerche sui vaccini, lo sviluppo di trattamenti basati sugli anticorpi monoclonali paiono essere il secondo fronte della lotta contro questa pandemia da Covid19. Anche in questo caso ci vorrà ancora tempo per approntare un trattamento efficace e sicuro per cui questo autunno/inverno dovremo passarlo alla vecchia maniera, basandoci su comportamenti prudenti e sugli strumenti che la Schola ci ha affidato. Alcuni colleghi in questi giorni mi parlano di un trattamento con un vaccino batterico che si prende in compresse e si trova in farmacia, il bronco-vaxom, che dovrebbe aiutare a ridurre l’intensità degli effetti di un’infezione.
    Chiederò in farmacia e al mio medico informazioni ulteriori, ma volevo porre il tema anche in questa sede.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Grazie Buteo per le notizie sulla luce blu.
    Angelo quanto è vero che la cosiddetta società civile si è voltata dall’altra parte rispetto a tante tragedie ed è salutare credere fermamente – come scrivi – che “Amore e Bene (sono) antidoti e vaccini contro il virus del senso comune”.
    Non so davvero come si possa riuscire ad imporre in ogni situazione regole di distanziamento ai bambini e ai ragazzini. Oggi guardando dalla finestra (di fronte c’è una scuola media) li vedevo dall’alto vicini vicini, aggruppati, fuori dal cancello della scuola, in attesa di entrarvi.
    Vi auguro una buona serata

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    E’ vero, ci sono molti farmarci che vengono utilizzati, ma la maggior parte è finalizzata ad abbattere l’alto valore infiammatorio provocato dal Covid, soprattutto a livello polmonare. Sembra che la momento l’unico antivirale utilizzato sia il Veklury (Remdevisir) che viene utilizzato per l’ebola.
    Purtroppo le numerose patologie collaterali rpovocate dal virus (e sembra che le maggiori siano a livello vascolare) colpiscono non solo i polmoni, con la ormai famosa polmonite interstiziale, ma anche molti altri organi, con tutte le problematiche collegate.
    Anche io, che non ho figli, vedo con molta preoccupazione i miei nipoti riprendere a frequentare la scuola, ed una di loro, di undici anni, avendo manifestato i sintomi di un leggero mal di gola, deve rimanere a casa per una settimana.
    Probabilmente dobbiamo eliminare il senso di paura dai nostri pensieri (non è certamente facile), ma la paura penso una delle chiavi per aprire, in maniera subdola, le difese che possiamo porre in essere.
    Distanziamento e mascherina credo siano gli unci elementi di difesa tecnica che possiamo porre in essere (oltre a quelle che la Schola ci fornisce).
    E’ davvero molto triste cara tanaquilla9 pensare che, purtroppo, la salute non viene posta al primo posto sulla scala delle priorità della nostra società.
    Un classico esempio è lo sport del calcio: nonostante tutte le nuove infezioni, c’è ancora qualcuno che vorrebbe riaprire gli stadi… Troppi interessi e troppe spinte da coloro che vedono come unico obiettivo l’interesse economico, a scapito di tutti noi.
    Speriamo che si riesca veramente a prendere decisioni “cum grano salis”, altrimenti continueremo a dover vedere nuovi malati e nuovi contagi.
    Passano gli anni, passano le generazioni, passano i governi, ma tutto resta immutato con riferimento all’accanimento nella ricerca di una ricchezza che porta soltanto diseguaglianze e problemoi (non è un discorso politico, che non mi interesse minimamente e dal quale sono completamente staccato, ma una valutazione oggettiva di come il nostro mondo stà girando).
    Confidiamo in noi e nella nostra Schola.
    Vi abbraccio forte.

    kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Oggi ho parlato con il farmacista e con il mio medico di base in relazione al bronco-vaxom ed entrambi me l’hanno consigliato in quanto:
    1. riduce la possibilità di prendersi un’influenza (di origine batterica e non virale)
    2. aiuta a prevenire eventuali ulteriori infezioni batteriche (che si originano in seguito ad un’infezione virale).
    Entrambi mi hanno anche confermato che sarà difficile procurarsi il vaccino antiinfluenzale e quindi questa è la migliore alternativa disponibile.
    Che cosa ne pensano i medici che partecipano a questo blog?
    Una buona serata di luna piena

    guglielmo tell
    Ospite
    Post totali: 112
Stai visualizzando 15 post - dal 391 a 405 (di 771 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy