Il sonno e i sogni secondo Giuliano Kremmerz

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    23 maggio 2006

    La Notte,  divinità nera,  figurazione delle tenebre cosmiche, da cui procede la creazione delle forme,  pei Greci  e Latini fu madre del Sonno e della Morte. Il dormire e il morire figli della stessa dea, a cui si sacrificava il gallo, il nunzio  della luce, che fu simbolo  di Esculapio, che lo portava in pugno. Dunque dormire è morire, la Morte  è come il Sonno. Attraverso   l’Ellenismo è  artistica ogni  forma   dell’esagerato e  difficile simbolismo orientale; l’oscura   notte nelle mitologie poetiche fu, qui e là, madre della lunga  teoria delle più buie divinità, della Paura, del Dolore, delle Parche, della Concupiscenza e della Discordia, dell’Ostinazione e del Destino  – ma il Sonno e la Morte  restano   confissi latinamente come fratelli, ignorati, tenebrosi,   somiglianti. (SM,II,342)- In verità il sonno non lo conosciamo nella sua essenza, come non conosciamo tante cose che ci sembrano  arcinote e capaci di tutto esplicarci… La non coscienza del perché dormendo  ci rinfranchiamo, fa che i religiosi ogni  sera,  coricandosi, si raccomandino a Dio per non morire dormendo;   stupida   preghiera perché il morire dormendo   è una  morte economica. Il sonno diventa coma nella più ordinaria prefazione alla morte. Ci si sente addormentati profondamente               nella catalessi e definitivamente nella morte. Dormire,  un mistero.   La morte, secondo enigma. Il sonno ripara, rifà,  rinutrisce  un corpo stanco.  La morte che è, in apparenza,comeilsonnoponeindisfacimento un organismo umano, lo dissolve, lo annienta; dire il sonno della morte è una grossolana bestialità, perché sebbene  di eguale apparenza, i due stati sono contrastanti…Il sonno misteriosamente, senza  che noi ce lo spieghiamo,  ci rifornisce   delle forze  perdute.   Paracelo, quando gli parlavano del sonno, rideva. Un tedesco ha stampato che non bisogna  credere che il sonno sia uno stato  di oblio,  e tanto meno che sia uno stato  di riposo, e che noi dormendo  siamo  attivi mentalmente e inerti nel corpo.. Queste sono vecchie idee timorate di Dio, che ripetono   altre idee che hanno tanto di barba  bianca. …  L’ermetismo ci assicura  che la differenza nel dormire da uomo a uomo  è grande,   per  la diversità di  sviluppo  del corpo  lunare dei dormienti di  ogni classe. Quelli che dormono profondamente,  che svegliati stentano   a riprendere la conoscenza ed  il ritmo della vita, sognano e dimenticano, o sognano molto raramente. I saturniani sono così:  tartarughe. Che cosa è il sogno? Altro mistero e altra interrogazione… Di quanti psicanalisti ho letto le memorie, pare che nessuno abbia potuto  vedere mai nei sogni qualche accenno a profezie, presagi,  predizioni…I psicanalisti non vi hanno letto finora  che un ricorso  degli uomini ai ricordi prenatali, cioè alla vita intrauterina della gestazione. Per essi la prenatalità non va oltre la gestazione; la reincarnazione per essi è idea di popoli  primitivi che non merita molta considerazione, l’uomo  si riproduce   come i cavoli. Se ne mangia uno e ne spunta un altro…Il nostro organismo si compone di quattro corpi. La sede del pensiero  è il terzo, Mercurio;   quella della luce è il quarto,  il Sole. Dorme il corpo saturniano,   grave  ricettacolo della coscienza materiale: sonnecchia il secondo, Luna. Questo corpo  mobile, cangiante, partecipa delle impressioni saturniane, basse e gravi, o rispecchia i corpi superiori,  Mercurio  e Sole. Si dorme per fatica e stanchezza? La Luna dorme? Non si sogna. Si è riposato  il corpo dopo quattro o cinque ore  di  sonno profondo?  La Luna dorme con  un occhio solo, e si comincia a sognare.  Perciò generalmente i sogni si fanno al mattino, prima dell’alba o vicino. Io per dirvi  come si sogna dovrei creare un nuovo vocabolario della psiche che pochi  intenderebbero. Il sonno ha un apparenza misteriosa solo perchè la scienza non ha prestato   attenzione ai rapporti   tra la sua produzione   e le forze  del Cosmo, il magnetismo terrestre sopra tutto…La fisica non studia  ancora, nell’interezza delle sue conseguenze,   la molteplicità delle associazioni delle forze  cosmiche e delle loro interferenze: magnetismo ed  elettricità combinati alle depressioni   atmosferiche, alle correnti termogeniche, alla influenza delle vibrazioni della luce e…(non vi spaventate e non ridete) alle correnti astrali create dal lavorio cerebrale della grande  massa di uomini che popola  la terra, nonché  dai prodotti   della chimica intossicante della industria   pacifica, dell’industria di guerra,  da tutte infine le manifestazioni nervose delle turbe e del gregge  umano…Se  la fatica, il pensare, il movimento nostro, che si traducono   nel consumo dell’olio che alimenta la fiamma, non posson obruciare nella energia delle nostre attribuzioni, il corpo indebolito, malfermo, si abbandona   alla superficie   della terra, o parallelo alla superficie, o piegato ad arco,  o perpendicolare all’asse,   e ricorre alla fonte magnetica della vita e domanda il rifornimento!     Ecco il sonno. Dormire  è rifarsi.  Dormire  è domandare la rigenerazione, la fiamma che riarde, rinutrita di olio.(D,125 a 129)- Il mistero del sonno non è nello stato  di essere addormentato, ma nella rinascita delle forze  esaurite, quando ci si risveglia: enigma a cui nessuno ha risposto esaurientemente. (SM,II,397-8)-La censura  del Freud è di un significato limitato allo svolgimento     dei sogni nella loro rappresentazione sceneggiata e immaginosa. La censura   del Freud è un potere autonomo che prova sempre di attenuare, nel sogno, proprio ciò che più praticamente ci interessa. Vale a dire la “libido”, cioè il nostro desiderio   più  nascosto,  più  intimo….Io non considero   questa teoria del Freud che in  rapporto   alla psicologia degli studiosi  di Magia e dei praticanti di ordini   o fratellanze isiache e devo  – pur convenendo   che la psicanalisi invade il campo della nostra  filosofia   e trasporta   elementi di  questa in  quello scientifico – separare   le concezioni del dottore viennese   dalla maniera concreta, da altri elementi di pratica nostra. E questo diventa di capitale importanza quando il sonno, il sogno, l’interpretazione dei sogni, vanno a diventare parte di un’applicazione terapeutica che domani avrà numerosi  cultori e aderenti, specialmente nelle cure delle malattie nervose  e dei disordini  mentali di eccezione, per desideri   nascosti  determinanti psicopatie gravi, vite di anormali in avviamento a suicidi o ad asili da mentecatti…Si dorme per rifarsi  dello sciupio  delle energie fisiche e psichiche.    Il disinteresse   del mondo esteriore che concilia il sonno secondo  la definizione del Freud, è conseguenza    dell’esaurimento delle energie, esaurimento con preponderanza     fisica o psichica, secondo i casi,   dispersione  sempre  di quella irradiazione magnetica che esaurisce   il nucleo, dotazione di  ogni  uomo.  Dissi in  altra parte di  queste conversazioni     che cosa  deve intendersi per  nodulo magnetico, e come questa quantità di energia specifica sia in rapporto  col magnetismo dell’universo.    Esaurita la riserva di magnetismo, per dispendio di ogni forma  di forza  e di azione che il nostro corpo compie ed esteriorizza, nasce  il bisogno di rifornimento.                L’arcano della ripresa  delle forze  è nella meccanica di autonutrizione, concepibile perché spiega il risultato di rivivificazione delle forze  umane, dopo un sonno anche brevissimo  e leggero.   Nessuna teoria vitalista anteriore e posteriore   a Claude Bernard  si è mai approssimata  alla concezione della vitalità sintetica di un uomo ad un centro, nodulo o cellula magnetica costituente l’essere,  e in relazione di ripercussione   e di rifornimento con un centro magnetico terrestre che a sua volta si rapporta   al centro magnetico dei mondi  planetari e stellari dell’universo     intero. Questa  teoria  fa  parte  della  dottrina  illuminista delle  Logge  ora  scomparse   dell’Europa, ma  da  queste  apprese dall’insegnamento delle scuole magiche osiridee,   propriamente di origini italiche e passate  insospettate fino alla seconda metà del XVIII ,ritornate poi nell’ombra della storia,  tanto che ora non si sa dove stiano  e se ancora esistano. (SM,II , 399 a 402)- E’ antica l’osservazione     che i fanciulli ed i giovanetti non devono mai dormire con le persone di età caduca, se non vogliono inconsapevolmente nutrirle a spese proprie.  (A,87) – In magia al discepolo   si consiglia la vita casta e parca, due  cose  che non portano   il sonno, che diventa assolutamente fisiologico nel periodo   di necessario   riposo. L’entrare in contatto col mondo di là e l’agire attivamente in esso per avere reazioni o effetti nella vita reale comune non si fa dormendo  il sonno fisiologico, né l’ipnotico, né il magnetico (A,123 e seg.)- Il sonno non deve avere durata lunga, perché  lo  stato   di  sonno nell’organismo                            umano   favorisce immensamente a  render   grave   l’organismo          animale. Appesantisce   i coagulati animali e intorpidisce le potenzialità fluidiche. Mentre  l’uomo  dorme non bruci né lampada né candela. L’uomo  che dorme misticamente deve rientrare nel buio nero dell’astrale e mentre l’organismo   ripara alle sue forze,  egli deve tentare di passare  attraverso la zona nera e penetrare nella luce astrale bianca. Operazione                    la quale è istintiva in tutti coloro che sono innanzi nello sviluppo psichico,   tanto che i sogni profetici o di luce bianca non segnano che tentativi fortunati della psiche del dormiente di entrare nel mondo di luce astrale puro dall’effluvio grave  della terra. (A,70-71)-I sogni non rappresentano        che una vita e una verità grande  solo per chi sa leggerli nel senso vero e profondo di  essi  analogicamente (A,265) –  Tutti i sogni ordinari            di  origine sensoria appartengono al mondo:   i simbolici appartengono                      alla zona lunare o ispirativa e devono essere interpretati bene perché dicano la verità – specialmente nelle infermità del corpo in cui parla, nel sonno febbrile, il principio più alto dell’uomo. E’ riservato   solo agli iniziati superiori e a certi santi  (non a tutti) di poter parlare il linguaggio della verità col principio superiore  dell’io divino  e sapere  quello che è.  Nonpertanto   nel sogno certi uomini che non ancora sono arrivati a grado altissimo di sviluppo posson oavere per vera grazia o virtù  efficiente della volontà divina l’avviso  ispirativo, senza  simbolo,  della verità; ma anche questi  sogni e questi  uomini sono rari e profetici nella loro essenza. (A,334-335) – I sogni posson odividersi   in: 1°- sogni di origine sensoria;   2°- sogni del piano  materiale astrale; 3°- sogni del piano  astrale divino.   Gli  uomini, anche i più  perfetti (relativamente alla società in cui vivono) possonosempre  illudersi con dei sogni di origine sensoria, i quali sono non altro che una continuazione della sensitività allo stato  sveglio.  Le idee del giorno guaste e corrotte, antica definizione dei filosofi  da quattro soldi il paio,  risponde appunto  a questi  sogni: dormendo  sotto una impressione   sensoria purchessia, che delle volte sfugge alla osservazione   più minuziosa, essi nascono e crescono nella nostra mentalità mentre il corpo fisico  riposa. Sono i sogni di tutte le persone di mentalità ordinaria,  delle persone volgari non di sola apparenza, ma di sviluppo psichico.   Basta  percepire, dormendo,  un suono, un cangiamento di temperatura, un contatto e l’immaginazione fa il resto. Basta  coricarsi sotto l’impulso   di una qualunque   impressione   dei sensi per avere un sogno relativo o analogo a quelle sensazioni.   A questa specie di sogni io riferisco   quelli che rivelano lo stato  patologico di un individuo   e i medici (che cosa non dovrebbero  sapere  i medici) farebbero   bene di leggere nei sogni degli ammalati il carattere delle affezioni e alterazioni del corpo umano.  Esiste  tale un rapporto  strettissimo tra i sogni e le infermità del corpo che si potrebbe scrivere,   da chi ne facesse  uno studio  speciale, un vero Interprete dei sogni ad uso dei medici. Raccomando ai miei colleghi di non ridere, perché questo che io scrivo oggi sui sogni non è una offesa alla loro dottrina. … Nelle persone che fanno questi  sogni di origine sensoria il corpo astrale o perispirito         o corpo fluidico è molto aderente al corpo fisico. Non percepiscono dormendo  che solo le idee generate dalla ripercussione   del mondo materiale sui nostri sensi materiali. Mentre   che, appena appena, il corpo  astrale si perfeziona, eccoci a fare delle passeggiate nelle vicinanze e sotto l’impulso   di un desiderio   bene determinato si possonovedere dormendo  le cose che le mura, allo stato  sveglio  e la lontananza, ci impediscono     di conoscere. Questo, nelle persone cui spontaneamente si affaccia il fenomeno,   può essere coltivato al punto che chi si pone a dormire può tracciarsi il quadro delle visite che intende fare mentre il corpo riposa. In questo  caso  si hanno  vere uscite del corpo  astrale che non lasciano il piano  della terra in cui viviamo….La cosa  è comunissima: molte persone, specialmente le persone dedite alla lettura, quelle che hanno sviluppato   il sentimento di un ideale, coloro che amano una vita semplice e non si fanno accecare dalle passioni,  hanno e mettono in pratica, senza sapere  il come, sviluppata questa facoltà dell’anima umana. Il  punto  scabroso della questione   sta  nel ricordarsene quando si svegliano,   cioè non tutti sanno comprendere la memoria persistente allo stato  di veglia di ciò che in sogni si è visto. E anche in questa seconda  specie di sogni ci entrano i medici e la medicina; perché questo andar  passeggiando in sogno per le case degli altri, ci mette nell’animo non solamente le idee delle cose mai pensate,   ma anche i germi della sanità e della morbosità.   Ai miei colleghi questa mia affermazione – che non può essere immediatamente dimostrata coi fatti, ma che con studio sereno si può sperimentare negli stadii ipnotici – fa ridere e deve far ridere, se no addio  teorie microbiche e sieri  relativi!  In sogno viste  le corrispondenze        tra il corpo astrale o mediatore plastico o perispirito   e il corpo materiale avviene che le impressioni   che si ricevono   sono assorbimenti di cose reali e rispondono ad impressioni reali. Questo che pare un mistero profondo come il mare, non è che dell’ipnotismo di oggi progredito   del triplo nel regolamento delle sue leggi scientifiche. …Consigli  per mettersi in condizioni fisiche tali da sognare e vedere quello che si vuole  vedere: innanzi tutto non andando  a letto dopo aver mangiato e bevuto  molto copiosamente: non dico siate parchi, ma non rimpizzate il ventricolo di cibi che pel volume loro diventano indigesti. E’utile coricarsi almeno un paio d’ore  dopo cena e non cenare troppo  tardi. Mantenersi   in uno stato  di spirito  molto sereno  e non coprirsi  tanto da aumentare la traspirazione fino a sudare. Più le funzioni   del corpo materiale sono in equilibrio e più il perispirito o corpo astrale è libero. Perciò le signore nel periodo  di luna rossa non tentino l’esperimento. Andando a letto avere la volontà calma e non impetuosa di vedere la tale cosa e la tale persona e preferire le cose e le persone che si amano e da cui si è sicuro di essere amato con intensità. Due amanti che facciano questo con assiduità,   finiranno   col vedersi  ogni notte, con o  senza  ricordarsene allo stato  di veglia – perché due persone che desiderano   di vedersi  in sogno finiscono sempre  con l’evocarsi   scambievolmente ed incontrarsi             a mezza via. Ma come conservare   la memoria di ciò che si fa in sogno? – Qui il rimedio da suggerire  non è nelle facoltà di ognuno, solo poss oconsigliare che per facilitare il ricordo  non bisogna né farsi svegliare da rumori  esterni,   né dall’entrata di persona viva materialmente nella stanza da letto, perché qualunque risveglio   brusco determina la brusca  rientrata del corpo astrale nel corpo fisico  e la memoria si perde…  Profumi  più indicati a far sognare e ricordare: l’iride fiorentina, il muschio, il patchouli, il fieno, la rosa, questa in dose molto leggera. La cannella, la mandorla, l’opoponax,  la canape indiana e il papavero   a far dimenticare. Tra le sostanze  che si mangiano: le cose molto amare o molto dolci, molto acri e molto acide non fanno bene.  Le creme, il miele acidificato, la cioccolata, il tè e latte, il tè e lauro, il tè e camomilla, la mandorla amara dell’albicocco (qualcuna),      l’alchermes, il ginepro,  il wiski (delle gocce su un mezzo quadretto di zucchero) riescono  utili. Appena entrato nel regno della visione  reale nei sogni bisogna desiderare    di ascendere ed entrare nel piano  astrale divino,  nel quale si hanno contatto con gli spiriti dei morti e con gli spiriti dei vivi in piani superiori.  In questi  sogni si posson ovedere le persone care che non sono più sulla  terra e che l’affetto nostro evoca – si può per simboli,   per similitudini e per fatti avere conoscenza   delle verità nascoste  – si può entrare in comunicazione con lo Spirito  di Dio o spirito  universale e si può diventare Profeta.  (A,521 a 525.) – La Natura  in noi, cioè nella nostra anima, ci da la prescienza delle cose prossime ad avvenire in noi stessi. Tutta la storia della occulta medicina è piena di questi  segni, specialmente nei sogni (oniromanzia): i sogni più semplici ritraggono   lo stato  patologico effettivo dell’individuo che sogna come se la costituzione degli individui si riflettesse nella visione onirica anche di apparenza banale. Sognare  di fare il bagno,  immergersi nell’acqua, è sempre  indizio di flussione, cimurro,   catarro: i predisposti  alla pneumonia sognano di affogarvi   – il fuoco, il bruciare, è indizio di stato  febbrile; se proviene   da cause  viscerali il sogno del fuoco è accompagnato da luci abbaglianti, da fiamme abbaglianti. (C,II,141 n.)- I sogni dovranno essere esaminati alla luce dell’influenza interiore dell’entità storica sull’elaborazione delle immagini reali più recentemente in possess odella nostra psiche.  (C,II,144) – E se i sogni impressionanti per la loro verità, invece di essere premonitori, per la loro perfezione di forme in astrale, fossero creatori? (D,88).

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    admin Kremmerz
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    Nei Dialoghi Kremmerz parla di un nucleo in dotazione di ogni uomo il quale costituirebbe il nodulo che lo mette in rapporto con l’energia dell’universo. Come sentivo osservare da una bimba qualche giorno fa, “ tutti quanti hanno l’ombelico”: il cordone che veicola quell’energia rende ogni madre simile a un baco da seta dove il prezioso filato incuba la nuova vita.
    Una volta nati, nostra madre è il corpo tutto e se dietro all’ombelico le viscere ci legano alla Terra grave, il respiro sdoppia il nostro legame collegandoci alla sua parte più eterea fatta di aria e luce: “ in relazione di ripercussione e di rifornimento con un centro magnetico che a sua volta si rapporta al centro magnetico dei mondi planetari e stellari dell’universo intero”.
    Nel sociale, saper dormire è meno pubblicizzato del saper mangiare: forse perché se ne sa ancora talmente poco che non si saprebbe che dire, ma è indubbio che i sogni possano essere un vero inferno o un paradiso ineguagliabile per il nitore non solo delle immagini ma, anche e soprattutto, delle percezioni in genere.
    Quando dormiamo, resta attivo solo il respiro e rientriamo in un utero più grande che ci rifà delle energie perdute: probabilmente la medesima dimensione cui i terapeuti integrati attingono consciamente. Chissà! Forse, in tempi lontanissimi e ignorati, quella dimensione (che presuppone una condizione della materia vivente per potervi accedere) fu fonte di energia per condizionare il tempo meteorologico, costruire piramidi, conoscere l’armonia degli astri…: meglio di un telescopio potente. E noi oggi, ignari di mondi affondati nell’oblio a causa della prevaricazione di alcuni (come accennato da Kremmerz) grazie a Chi ha voluto la Fratellanza di Miriam attingiamo a quella dimensione nella sicurezza di una modalità sapiente, che ne ha fissato anche la condizione e i limiti di applicazione.
    Così, anche se la società ha trovato la strada della tecnologia per prevaricare lo stesso (!), è salvo almeno il nucleo.
    E noi, che abbiamo la fortuna di avere un terzo canale di nutrizione tramite un cordone di seta, dovremmo forse cercare con più determinazione quella Madre smaragdina che ci accompagna al Centro e dal Centro: e, amorevolmente, ci fa crescere con equilibrio.
    Original author: fler95

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 366

    Singolare e interessante l’immagine del cordone di seta rosso come un ombelicale che ci collega al Centro-Madre e ci nutre….non l’avevo ancora visto sotto questo aspetto….
    Grazie!!! Un caro saluto a tutti i fratelli e sorelle

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Molto interessante in Superquark di ieri sera la notizia circa le recenti ricerche sulla funzione del sonno che mi pare inizino ad avvicinarsi a quanto ne dice il Maestro Kremmerz e pongono in risalto il fondamentale nesso sonno-salute. Riporto dal web: “Da ultimi studi dell’Università di Rochester, USA, (al momento sui topi) è emerso che mentre si dorme il cervello ha un sofisticato sistema di autopulizia, che sfrutta l’espansione in volume di una rete di canali tra i neuroni che permette al liquido cerebrospinale di scorrervi in misura maggiore. Questo processo permette di smaltire prodotti di scarto come le proteine beta amiloidi e avviene con maggiore efficienza durante il sonno, con una diminuzione delle dimensioni delle cellule fino al 60 per cento, che lascia più spazio ai canali. Questo risultato suggerisce che l’effetto ristoratore del sonno sia legato almeno in parte a questo meccanismo di smaltimento dei prodotti di scarto del metabolismo, con potenziali implicazioni per la il mantenimento della funzionalità cerebrale. Così, infatti, spiega Maiken Nedergaard, neurochirurgo per l’Università di Rochester :” Il sonno mette il cervello in un altro stato dove si ha la pulizia di tutti i sottoprodotti delle attività del giorno.” 
Ecco la ragione del torpore, della stanchezza e di ‘annebbiamento’ che si hanno per la deprivazione di sonno. Si è individuato quale sia la ‘rete’ del drenaggio dell’area celebrale, chiamata ‘sistema glymphatic, in cui circola liquido cerebrospinale che attraversa il tessuto cerebrale lavandolo dei rifiuti provenienti dal flusso sanguigno, che poi saranno dallo stesso trasportati al fegato per la disintossicazione. Ciò spiega anche la differenza della durata del sonno tra singoli individui e singole specie animali, per cui un elefante dorme in media tre ore al giorno, un uomo circa otto e un gatto almeno dodici, o anche più: in sostanza la durata del sonno è inversamente proporzionale alla grandezza del cervello, per cui un cervello più grande impiegherà meno tempo a pulirsi rispetto ad un uno più piccolo, essendo le cellule già ‘grandi’ e predisposte all’attività di drenaggio del liquido cerebrospinale. La dottoressa Nedergaard spiega perché ciò avviene nel sonno: “Il cervello ha solo un’energia limitata a sua disposizione e pare che debba scegliere tra due diversi stati funzionali, sveglio e consapevole o addormentato a far le faccende”. Il lavoro di pulizia richiede un grosso sforzo al nostro cervello, che non può quindi essere sostenuto contemporaneamente a tutti gli altri compiti svolti durante il periodo di veglia”.

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