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Buongiorno cara Sorella, invio info se può interessare e una buona giornata a tutti i naviganti
Sempre a Palazzo Te ci sarà una mostra sull arte tutta al femminile della tessitura di sei artiste che hanno voluto con le proprie opere creare” un unico filo di Sorellanza col vivente e tra i viventi”
Grazie degli Auguri ad Admin ed alla Direzione della Shola. Con il Sole che fa l’ingresso in Bilancia, altro Ciclo che si ripete e rinnova. Momento importante per tirare le somme con scienza e coscienza, dentro e fuori di noi, e se buoni frutti sono maturati, sempre scientemente vanno “colti”, altrimenti viene compromessa la “semina” per la stagione a venire. La Natura è sempre un ottimo specchio su cui puntare lo sguardo. E’ anche il tempo di grandi migrazioni nel regno dell’avifauna: gli esemplari istintivamente si lasciano alle spalle quanto maturato e digerito nel periodo dell’abbondanza estiva, spiccando il volo verso nuovi lidi, con il compito di guidare ed assistere i neofiti nella prima grande prova della loro vita.
Con l’augurio a tutti di una buona serata.Molto interessante Wiwa anche la seconda mostra che citavi: la tessitura è un argomento che si è trattato, almeno in parte, ai tempi della stesura dei Quaderni Accademiali. Sarei curiosa di visitare entrambe le mostre, con chi vorrà aggregarsi! Un forte abbraccio a tutti e buona domenica!
Ricambio gli auguri di buon Equinozio a tutti, soprattutto al +++++ Maestro.
L’ape è anche lei che impollina e ha un ruolo di trasmissione nella catena della natura molto importante: è lei che fa germogliare e fruttificare. L’ape la ritroviamo in tante cose come simbolo, ad esempio Napoleone c’aveva tutte le api d’oro sul manto quando si è fatto incoronare e anche negli stemmi papali. Anche il melograno che è stupendo: dentro con tutte le figure geometriche molto particolari e fuori perchè sopra c’ha come una corona che mi pare a sei petali. Ai piedi o nella mano del Bambino c’è sempre.
Ora mi viene in mente lo studio dell’aratro sul Timbro proprio nel periodo della semina in autunno, e un Fratello parlava della costellazione di Boote. In quello stesso periodo ho girato per il territorio sibillino per trovare cose attinenti.
Un abbraccio.Buonasera a tutti i naviganti! Girovagando per le alte colline dell’Appennino modenese, in particolare nel paesino di Fiumalbo (MO), oggi ho ammirato i primi boschi colorati di arancio, respirato il fresco umido del muschio sugli alberi…che bello,se potessi resterei qui! In particolare, in paese, mi sono imbattuta in una casa piuttosto antica, sulle cui finestre c’era una iscrizione che recitava così:” qui alium judicas, nosce te ipsu” che, letteralmente, significa ” chi altro giudichi? Conosci te stesso”. Non ne conosco l’origine, ma è stato curioso leggerla! Un caro saluto al Delegato e ai Maestri tutti!
Come sarà il prossimo inverno? Ce lo svelano i semi dei cachi (secondo un’antica leggenda contadina)
Ciao a tutti! Ho ritrovato una antica leggenda popolare contadina che utilizza un metodo tradizionale per scoprire che tipo di inverno avremo, attraverso la lettura della forma dei semi del frutto autunnale del caco e che non conoscevo…Ne sapete altre? Buona serata a tutti
E’ da provare, cara wiwa !
Non la conoscevo questa leggenda contadina sui semi dei cachi, Wiwa, simpatica e facile.
Mi sembra di ricordare che avevamo parlato sul sito delle priorità dei cachi qualcuno mi ricorda dove? Grazie
Gli alberi sotto casa sono incredibilmente belli, con i colori rosso- arancio e giallo oro che spiccano sulle foglie cadute…Il sole rende poi tutto più godibile! Sentivo l’intervista ad una guardia forestale che raccontava il perché le foglie cadono: riassumendo il discorso, diceva che la pianta si prepara ai rigori dell’inverno, ottimizzando le proprie risorse.Il calore del sole,non più così abbondante, lo indirizza verso le proprie radici e il tronco, lasciando cadere il “superfluo”, ovvero le foglie. Quindi le foglie cambiano colore ( non più verdi) perché non vengono più alimentate e perdono la clorofilla. Insomma, l’albero ” bada all’essenziale” concentrando le energie verso la parte più profonda e nascosta di sé! La bellezza di questo processo è sotto i nostri occhi e considero una fortuna il poterlo osservare, in un momento non certo facile come questo…Per citare una bellissima poesia ” La Primavera non lo sa”, si può anche dire:” …eppure l’Autunno non lo sa” e ci suggerisce di seguire, per quanto possibile, i ritmi ciclici della Natura, per metterci nelle condizioni migliori per affrontare il nostro cammino.
Un abbraccio grande a tutti!L’immagine dell’albero che perde le foglie per proteggere e nutrire le radici, lo si può collegare all’ultimo inserimento del M. L.J.Aniel quando suggerisce, in questo periodo di Scorpione, di dar maggior spazio alle cose fondamentali ed eliminare o arginare le superflue perché questo è il tempo in cui si inizia una nuova fase di lavorio su noi stessi
Sarà per il fresco che già tradisce punte di freddo, sarà per il tramonto che a grandi falcate divora brani di pomeriggio estivo, sarà la scuola che ricomincia e con essa le onde di studenti sui mezzi pubblici e nelle strade, comunque sento arrivare il respiro dell’autunno. Così, sono andata a rileggermi quanto raccolto su questo sito
e ne sono rimasta impressionata. Spunti, citazioni, materiale di riflessione di un archivio mai impolverato.
E poi, sempre bello rileggere e riscoprire le parole dei Maestri a distanza di tempo e riguardare da quelle medesime parole la vita nel frattempo trascorsa: le gioie, i dolori, le speranze, i propositi.
Siamo un po’ più vecchi, non necessariamente più saggi: ma per nostra fortuna la Miriam è sempre lì, e pure la Schola. Credo non ci sia Bene più alto di questo nel tempo che passa e consuma la nostra umanità. -
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