Emozioni lungo il cammino … ermeticamente inteso …

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  • kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Vi pensavo stamattina mentre ero uscito a sbrigare le solite commissioni del fine settimana e mentre riandavo con la mente agli agli ultimi post di questo thread, mi è sovvenuta – non so come mai – questa canzone, che condivido con voi:

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Questa bella luna delle immagini della tua canzone, caro kridom, anticipa la Superluna del 27 aprile prossimo, in occasione del Plenilunio. Speriamo di poterla vedere.

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Ricordo perfettamente la performance del Fr e maestro di pianoforte Giovanni Varisco. L’Agape cadeva in serata, festeggiata con Cena conviviale a bordo piscina alla “Reggia” di Cascia. Visto il Post di Admin, ho visionato il Sito del Fr Giovanni, molto bello con il video divulgativo della Schola inserito Sito, ben armonizzato nel contesto artistico dell’intera pagina. Poi, perché no, sono entrato nel Sito ascoltando il pezzo postato in questi giorni, tratto da Jean Sibelius (Consolazione) ed Elegiaco. Davvero splendido, dolce e coinvolgente melodia creata con pianoforte. Oltre non sono in grado di spingermi (anche qui ho parecchi limiti……). Poi ancora mi sono ascoltato “Per Elisa”, penultimo link nella Home Page del Sito. Bellissima.
    Con l’augurio a tutti di una buona domenica e buon 25 aprile.

    Cingallegra
    Partecipante
    Post totali: 26

    Pensando alle emozioni nate durante il cammino miriamico mi rendo conto che partono proprio dagli esordi, dalla mia iscrizione.
    Fin da bambina, quando avevo un problema o non stavo bene, mi chiudevo nella mia stanzetta, al buio e mi ricaricavo; e, dopo un po’, guarivo, quasi fossi in una sorta di Cocoon (per chi ricorda il film!). Ad un certo punto della mia vita, però, il mio ex compagno ha scoperto di avere una malattia degenerativa non curabile; da quel momento in poi, forse inconsapevole, si è aggrappato a me in ogni modo. Mi sono resa conto, che quelle energie che facilmente ero un grado di recuperare da sola, mi venivano prosciugate e non riuscivo più a rifonderle. Non so se l’affetto che provavo nei suoi confronti mi impedisse di chiudere la porta del mio “caricabatterie”, fatto sta che spinta da un profondo istinto di sopravvivenza (forse egoistico) ho preso consapevolezza che fosse di vitale importanza approcciarmi alla Myriam, perchè tutto ciò che avevo fatto su di me fino ad allora, non potevo più farlo da sola. Una volta iscritta, una volta cominciate le rituarie quotidiane, le emozioni, le sensazioni di esser prosciugata di energie e vitalità, si trasformarono in ossigeno. Ero di nuovo in grado di gestire e dosare quei guizzi, quei moti che, a volte, ci animano e si ripercuotono sulla nostra vita e sulla nostra salute, perché passano proprio dalle emozioni (negative o positive che siano). E ancor di più comprendo, come mi disse un caro Fratello tanto tempo fa, che “anche un giorno nefasto può essere mutato e trasformato in bene e amore”.

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Cara cingallegra è bella la tua testimonianza, mi è piaciuta per diversi motivi, primo perchè si adatta bene a circostanze della vita che possono capitare anche una volta entrati nella Fratellanza, poi perché ne offri una soluzione. Mi spiego meglio: quante volte viviamo situazioni che ci tolgono energia, che ci prosciugano, e sembra che non riusciamo a venirne fuori, continuiamo a vivere col nostro malessere, affidandoci alla Miriam ed aspettando che passi. Tu invece ci hai dato una chiave, quella di un affidamento “attivo”. Nel tuo caso l’attività è consistita nell’entrare nella fratellanza, ma nel caso uno ci sia già nella Fratellanza? Condivido la mia esperienza di qualche tempo fa. Siccome siamo un’unità di mente e corpo e, visto che non riuscivo a modificare il mio stato di malessere psichico, ho cominciato a lavorare sul corpo, chiedendo con la rituaria e cercando di venire a capo dei disturbi che mi affliggevano (anche con esami medici). E, grazie alla Miriam, ho avuto delle indicazioni/illuminazioni su come intervenire, cosa cambiare nelle mie abitudini alimentari e non solo. Beh ha funzionato! Il riacquistato stato di salute fisica mi ha portato un nuovo equilibrio mentale, sono riuscita a focalizzare meglio quei nodi interiori che mi facevano star male. Certamente il cammino è lungo, ma ora so contro cosa devo combattere, e non è poco. Morale della favola: quando le cose non vanno cambiamo, qualunque cosa, ma cambiamo. E poi ultimo, ma non ultimo, ricordiamoci in ogni istante che tutto questo lavorio (a volte particolarmente faticoso) è finalizzato in toto a un progetto grandioso, che travalica di molto il solo benessere personale (se ci bastasse questo non saremo nella Fratellanza) ma si inserisce nella grande Opera di Bene della Miriam.

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Ripensando al Calendimaggio, rileggevo alcuni capitoli di “Tradizioni e culti pagani di Primavera”… https://www.kremmerz.it/prodotto/tradizioni-e-culti-pagani-di-primavera-risveglio-della-coscienza-panica-del-nuovo-millennio/
    Alle pagine 155-156, a firma Federico Cappellini, mi sono imbattuta nella descrizione da parte dell’autore del Totem del Seminario… e mi sono davvero emozionata e commossa nel ricordare il carissimo Fratello che non è più tra noi fisicamente, ma che è pur vivo e presente nel ricordo dell’opera sua, del servizio reso all’Idea, della sua passione per l’arte mai fino in fondo espressa…
    Ho ricordato la sua irriverente ironia, quella sua ostentata sregolatezza mediata da un’etica profonda e vera, come il suo essere fino in fondo fedele alla Miriam e teso a ritornare nel suo Materno seno con il coraggio incosciente di chi non vuol fare l’eroe ma che alla fine lo diventa suo malgrado.
    Un saluto a Te caro Federico, ti aspettiamo… ritorna presto fra noi.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Mi unisco al saluto di Admin a Federico, un fratello che non scorderò mai. Ne risento commossa la voce caratteristica, ne rivedo gli occhi profondi, mi rammento della sua forte presenza. Ricordo i tantissimi momenti vissuti insieme anche quando negli ultimi tempi si parlava al telefono e lui esprimeva il suo amore per la Miriam e diceva, come liberato finalmente da un peso tremendo, quanto si sentiva amato nel suo seno.
    Il pensiero di Federico mi ha fatto tornare col ricordo ai primi tempi della iscrizione alla Fratellanza, all’amorevole accoglienza che ognuno di noi ha avuto, e successivamente ai giorni felici trascorsi insieme ai Monti Sibillini.

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Ho riletto con piacere le pagine indicate dal Maestro sul Totem dedicato al Seminario. Io non ero presente, ancora non era il tempo per me, di avvicinarmi alla Miriam…Mi ha colpito la gioia e la profondità dell’esperienza vissuta da chi ha avuto la fortuna di esserci: la festa di Primavera, il suono propiziatorio dei fischietti,la musica, la libertà di espressione che aleggiava fluida e spontanea! Che meraviglia! E ripenso anche io al caro Fr. Federico, ” Fede”, per noi. Ricordo che spesso, durante le riunioni accademiali, ascoltava…disegnando, disegnando di continuo sul suo block notes! Durante la fase delle ricerche in accademia, ci ritrovammo a girare per le vallate e i paesini a cavallo tra Emilia e Toscana, in quattro e…fu bellissimo perché c’era affiatamento, eravamo entusiasti, eravamo una ” squadra “!!!Sempre fratelli nell’Idea, Fede!

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Caro Federico sei stato e sei uno di noi, ci rincontreremo sicuramente! A te un pensiero di fraterno amore

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    Buongiorno a tutti.
    Ringraziando Admin per aver ricordato il prezioso Totem di Federico Cappellini, sempre vivo nella memoria, sono andata a rileggere quanto indicato. Mi ha colpito come descrive le interessanti fasi, di ideazione e realizzazione, e soprattutto quando da’ al rame il valore di “fermento d’Amore, serbatoio di energia primaria che dinamizza il ritorno…alla sede d’origine”.
    Pensando ,poi, alle collaborazioni artistiche di Federico, sono andata a rileggere pag. 135 de “Sibilla appenninica, i volti di pietra della matriarchia”, dove lui intitola la descrizione dell’altro Totem “Uno dei tanti doni della Sibilla”, per la pietra utilizzata che “è stata espulsa dal corpo della montagna” , e, per il serpente fuoriuscente , conclude dicendo “starà a noi produrre il silenzio necessario per udirne il sibilo che si trasformerà in oracolo”.
    A presto Federico!

    kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Per il Fr Federico

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Stamattina, nonostante la giornata piovosa e triste, ho avuto una notizia che mi ha commosso molto. Un ammalato grave che si è rivolto alla Miriam sta meglio, generalmente meglio, “non mi sentivo così da mesi!”, ha detto. Grazie Miriam che sei la generosa trasmutatrice di ogni dolore in BENE.

    mercuriale2011
    Partecipante
    Post totali: 164

    Ringrazio anch’io Admin per la segnalazione e per aver ricordato il lavoro del caro fratello Federico. Ho davanti a me il Totem è un oggetto bellissimo e pregno di significato
    Rileggendo la sua esperienza traspare chiaro il senso dell’essere tramite “Fattivo” e la sua gratitudine verso le Superiori Gerarchie.
    Provo una commozione profonda, mi sono tornati alla mente i tanti bei momenti trascorsi insieme, le sue battute ironiche…
    Ci manchi Fede, ma mi rassicurano le parole di Admin che trasmettono la certezza di ritrovarci e di poter Tutti ritornare nel seno della MIRIAM.
    Sfogliando il libro ho riletto anche la cronaca della festa di Primavera a cura del Maestro M.A. Iah-hel (Pag. 139/140) e vi invito a rileggerla, fu un’esperienza bellissima. Certo non ero e non sono in grado di comprenderne il significato profondo, ma rileggere e rivivere quell’esperienze attraverso le parole del Maestro scuotono e rimescolano qualcosa dentro. Mi ripeto che è stata una fortuna e un onore poter vivere questo momento storico e vedere con i propri occhi l’opera del Maestro M.A Iah Hel. Grazie!!!
    Un caro fraterno abbraccio a tutti

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Ci riporti, Admin, a esperienze che sono nelle nostre cellule e nelle nostre molecole, ripercorrerle nei testi è sentirle scorrere dentro, in una dimensione atemporale e senza età, non ricordi ma tracce indelebili…Federico ora me lo rivedo al crogiuolo a fondere i Totem per la Miriam, ma anche al fuoco della cucina mentre sorveglia per tutta la nottata il ragù per quelle epiche lasagne che aveva appositamente preparato in occasione di un incontro col Te,+++++Maestro. Come erano buone! Cara Mercuriale, anch’io l’ho riletto nelle pag. indicate e penso che tu abbia ben colto il suo essere tramite “Fattivo”, ed entusiasta ricercatore nel percorso ermetico della Fratellanza.

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Letta l’indicazione di Admin, sono entrato in Biblioteca on line e sono andato a leggere il Capitolo sull’Oggetto Totemico, presentato a suo tempo dal Fr Federico. Scorrendo le pagine, si percepisce la sua vena di artista mai venuta meno, la sua manualità utile per cesellare le Opere specialmente se di carattere sacro. Da qui al ricordo delle chiacchierate in cui spiegava come fare le cose stimolando appunto la manualità. Mi unisco al saluto di Admin, alzo la mano destra aperta Caro Federico.

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