ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM

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  • m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Un augurio di buon novilunio a tutti fratelli e sorelle, in particolare a coloro che faranno oggi la loro prima luna, benvenuti!

    Daniel56
    Partecipante
    Post totali: 47

    Auguri di Buon Novilunio a tutte le Sr+ a tutti i Fr+, ringraziando la D.G.+ e i Maestri per l’aiuto e il supporto.
    Un Fraterno abbraccio in attesa di reincontrarci.

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 222

    Buon Novilunio Sorelle e Fratelli

    Dafne
    Partecipante
    Post totali: 45

    Tanti cari auguri a tutti i Fratelli per la Nuova Luna che porti tante cose positive, sia per la salute e per tutto.

    Daniel56
    Partecipante
    Post totali: 47

    Auguri di Buon Novilunio affinché permetta Purificazione, Ascenso e Amore a tutti i Fr+ e Sr+, ringraziando la DG+ e I M+ per la loro costante presenza affianco a noi tutti.

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 222

    Buon Novilunio caro Daniel e care Sorelle e cari Fratelli tutti

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    Buongiorno a tutti, mi permetto di condividere la mia seconda esperienza sul cammino di Santiago, questa volta sul lato portoghese. Un abbraccio a tutti

    lo spirito del cammino (parte seconda)
    Il primo cammino francese e’ stato sorpresa, per cui l’ho vissuto con apertura e cercando risposte a problemi personali.
    Questa volta, a parte preghiere per la Pace in Ucraina, per me stesso non mi aspettavo altro che un po’ di energia e purificazione, oltre a vibrare un po’ piu’ in alto (cose che ho avuto con abbondanza). Tuttavia ho riflettuto di piu’ sulla natura del Cammino.
    per la fatica meno pensieri alle cose di casa.
    purificazione attraverso i quattro elementi (il fuoco del sole, l’acqua dei fiumi che si attraversano, l’aria del vento e la terra costantemente sotto i piedi).
    digiuno tecnologico e dalle notizie (almeno per me).
    concentrazione su pensieri spirituali (la stella, la pace, chi era san giacomo, confronti con altri pellegrini).
    umilta’ del tutto che passa, accettazione delle difficolta’, poverta’, condivisione degli spazi con altri negli albergue.
    apertura, spinta interiore, incontro.
    per arrivare a Gesu’ i Magi han seguito la stella, per trovare la tomba di san giacomo l’indicazione e’ arrivata dalle stelle, per arrivare a Santiago seguiamo indicazioni a forma di Stella. Ma quali sono le stelle da seguire nella nostra vita? Anche se non ne siamo sempre consci, sono le persone che incontriamo (oltre a segni materiali).
    Ero partito per completare l’incompiuto del primo viaggio, raggiungere Finisterre, il luogo piu’ ad ovest dell’antico occidente, il tramonto definitivo del sole nel mare dove secondo i pellegrini precristiani le anime dei morti venivano traghettate nell’aldila’, il mondo alla fine del mondo…
    ma la fretta di partire mi ha fatto calcolare male e mi sono fermato a Padron ( luogo dove si e’ fermata la barca che dalla Palestina riportava il corpo dell’Apostolo, arenatasi alla base di una colonna dedicata a Poseidone. Quindi (per fortuna?) dovro’ partire ancora.
    Ma non mi lamento di nulla…. dal Cammino della prima volta ho imparato che l’arrivo e’ la cosa meno importante, per cui mi sono goduto le coincidenze, i luoghi, le persone incontrate…
    come nel primo cammino si torna immediatamente ad una spontanea umanita’ precovid che pero’ sembra del tutto naturale e normale, quando invece non lo e’.
    Nel viaggio e nel pellegrinaggio cerchiamo qualcosa di magico da portare a casa… ma se fosse in noi il magico, il totalmente altro, l’esempio da dare a chi ci incontra, ai residenti, a chi non viaggia? Se anziche’ prendere fossimo li’ per dare?
    Senza volere il mio zainetto ultraleggero, da scuola piu’ che da trekking, pieno solo dell’essenza dell’essenziale, ha turbato tanti pellegrini sulle ragioni di portarsi tanto peso sulle spalle, sull’inessenziale della vita… c’e’ chi dopo avermi visto ha buttato via quattro chili di cose dal proprio zaino..
    ho visto del pane integrale e l’ho preso… per diversi giorni l’ho portato con me.. pane ed acqua… tanti sono rimasti colpiti anche da questo.
    7 anni fa quasi nessuno era dominato dal cellulare come oggi… ora i pellegrini in sosta non differiscono molto dai cittadini con la testa nel cellulare. Anche le nuove applicazioni che dicono tutto sulla direzione e gli alberghi dove dormire, sono un vero progresso? io non ho la connessione internet sul mio cellulare per limitarne l’uso almeno quando sono fuori… per questo a volte ho sbagliato strada anche per diversi chilometri, ho dovuto chiedere informazioni a persone in carne ed ossa, ragionare sul mio istinto, sensazioni di aver sbagliato oppure no.
    Ho fatto errori, ma il mio errare da una parte ha rallentato il mio cammino, dall’altra mi ha portato ad attraversare luoghi meravigliosi che non avrei visto e rincontrare persone che avevo perso.
    Se la bellezza artistica fosse valore spirituale, allora ho trovato in portogallo chiesette di paese e cappelle di inenarrabile bellezza e semplicita’.
    I pellegrini di un tempo cercavano il perdono dei propri peccati, quelli di oggi se va bene risposte ad un proprio assillo interiore.
    Il Cammino e’ un pellegrinaggio, un incontro con se’ stessi in cui il fuori e’ la stella, il segno, l’indicazione da seguire.
    Il viaggio e’ invece la ricerca del totalmente altro, a diversi livelli di profondita’. Qui l’esterno da noi e’ fondamentale per allargare il nostro orizzonte dell’universo. A seconda del proprio livello, si cerchera’ un altro piu’ massificato o piu’ personale, ma non egoico, una ricerca dell’assoluto manifestato in un luogo ed in uno spazio.
    Il cammino portoghese e’ stato pellegrinaggio, la visita a Porto viaggio. Qui si cerchera’ ad esempio le mattonelle azulejos sui muri, o il bachalao nel cibo, o il fado nella musica. Ma quanto di questo era identita’ nel passato ed ora e’ cliche’ da vendere ai turisti, identita’ congelata, pietrificata per non perdere il guadagno? quanti portesi si identificano in questi luoghi comuni o piuttosto nella parte nuova della citta’, moderna dai palazzi di vetro? E in quest’ultimi c’e’ una personalita’ locale o solo globalismo senza identita’? La mia aspettattiva su Porto era che fosse un villaggio di pescatori, quindi e’ stata completamente disattesa. Si tratta di una grande citta’ in pieno sviluppo ed espansione, di cui solo una piccola parte e’ il centro storico (in parte decrepito e trascurato). Tuttavia vedere Porto e’ stata la motivazione per il cammino portoghese, dove ho trovato i semplici villaggi che aspettavo. Ed ho capito perche’ volevo Porto; e’ una citta’ delle torri, nei toponimi “torres” e nella diffusione ( e chi mi conosce sa il mio interesse per la torre). Dopo aver visto il centro storico, fatto qualche foto ed acquistato qualche souvenir, mi tocca trovare un luogo per mangiare non massificato. saro’ aiutato nella scelta da una goccia di pioggia che mi spinge in un posto (per ora) vuoto, a gestione familiare, dove mi faccio mezzo litro di vino tinto, sardinhe e calamari ripieni (e da qui che ora scrivo). Ora, dopo aver onorato le mie aspettative su Porto ed il Portogallo, in attesa di rientrare in aeroporto, sono pronto ad essere sorpreso dalla Porto che non mi aspetto.
    Forse il Portogallo e’ un po’ antiquato e non ha ancora assorbito i metodi anti aging di noi evoluti, o magari e’ merito del sole, vento e salsedine dell’Atlantico, fatto sta che e’ importantissimo ammirare non solo i palazzi ed i monumenti, ma i visi scolpiti che si incontrano…
    A proposito, “il totalmente altro” e’ la definizione di Dio trovata in un libro di Alex Zanotelli.
    Mi permetto di concludere con la citazione di una poesia (tradotta) trovata sulla strada del primo cammino:
    Polvere, fango, sole e pioggia
    è il cammino di Santiago
    migliaia di pellegrini
    e più di un migliaio di anni.
    Pellegrino, chi ti chiama?
    quale forza oscura ti attrae?
    Non è il cammino delle stelle
    né le grandi cattedrali.
    Non è la potenza della Navarra
    né il vino della Rioja
    né i frutti di mari della Galizia
    né le campagne della Castilla.
    Pellegrino, chi ti chiama?
    Quale forma oscura ti attrae?
    Non sono le persone del cammino
    né le usanze della campagna.
    Non è la storia e la cultura,
    né il gallo della Calzada
    non è il palazzo di Gaudì
    né il castello di Ponferrada.
    Tutto questo vedo al mio passaggio
    ed è un piacere ammirare ogni cosa
    ma la voce che mi chiama
    la sento molto più nel profondo
    La forza che mi spinge
    la forza che mi attrae
    non so spiegarla nemmeno io
    solo chi sta lassù lo sa

    Buen Camino.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Grazie caro guglielmo tell. Ho trovato bellissimo, commovente, il tuo racconto e più che il racconto, le aspirazioni che ci muovono nella vita, che ci spingono verso mete senza sapere con certezza cosa ci sarà. Anche se il cammino è puntellato di stelle, che ci confermano che non siamo in errore. La bellezza la riconosco nel non desiderare più nulla, se non l’accettazione convinta, perché sostenuta dall’Amore, di quella aspirazione, come il tuo pellegrino che ha uno zaino leggerissimo, e mangia solo pane ed acqua. Hai fatto bene a postare qui perché condividere gli slanci dell’animo verso l’infinito… ci fa sentire quanto sia un bene e gioioso essere fratelli.

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Anche a me è piaciuto molto, caro Guglielmo Tell, il tuo post perché mi ha ho fatto riflettere su quella che è (o dovrebbe essere, perché spesso ci lasciamo sopraffare), la vita di noi Miriamici:
    esseri aperti e attenti alla natura che ci circonda e cercare di viverla nella sua essenzialità di ritmi ed elementi,
    viverla come piacere della scoperta, con entusiasmo e interesse vero verso gli altri. Imparare dai propri errori, purificare i sensi e la mente per liberarci dalle sovrastrutture e andare all’essenziale, come dici tu, seguire le stelle, che è lo stesso che dire seguire la via dell’Amore. Buona domenica a tutti

    Daniel56
    Partecipante
    Post totali: 47

    Auguri a Sr+ e Fr+ per il Novilunio e per rivederci insieme all’Agape con il DG+ ed i M+.

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    ricordando la rana che si fa pungere dallo scorpione nonostante l’avesse salvato, “ .. perche’ era nella sua natura”, qualche giorno fa non ho salvato una vespa in mare, viva ma con le ali bagnate, per paura di essere punto.
    Ieri mi si presenta la stessa situazione, stesso mare, nuotando un po’ a largo, una vespa viva galleggiava con le ali bagnate. Questa volta non so perche’ ho deciso di agire. Prima nella posizione del morto ho sollevato la vespa con il tessuto del mio costume (in modo da non esporre la mia pelle al pungiglione). Poi vedendo che non andava bene perche’ si bagnava continuamente, ho preso la vespa in mano, il braccio fuori dall’acqua, ed ho nuotato fino a riva, dove l’ho lasciata in un punto sicuro tra alcune piante.
    Perche’ lo racconto? Semplicemente per dire che la vespa non mi ha mai punto.
    Abbracci ed a presto

    Vento
    Partecipante
    Post totali: 7

    BELLO QUELLO CHE HO LETTO E CONDIVIDO LO SPIRITO. hO FATTO COSI ANCHE IO MOLTE VOLTE UN ABBRACCIO

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 366

    In questa Agape, come non mai, abbiamo sperimentato quello spirito di Unità meraviglioso e rinvigorente che, come Numeri della Catena,ci ha commosso, emozionato, donato forza risanatrice e fiducia nel percorso futuro da compiere….in una parola abbiamo percepito l Amore grande della Miriam e delle sue Gerarchie che ci prendono per mano e ci restituiscono a noi stessi risanati e rinfrancati a 360 gradi. Andare via è stata una separazione solo temporanea ma ancor di più un portarsi dentro una ricchezza immensa fino alla prossima volta! Grazie infinite alle Gerarchie che non ci hanno Mai abbandonato e ci sostengono continuamente e così tanto generosamente e alla Fratellanza tutta, perché siete la mia Vera Famiglia e con voi sperimentato ,ogni volta di più, la Vera e profonda intimità di una pienezza di comunione d intenti in nome dell Idea Nostra di Bene, Luce e Salute! Un carissimo saluto fraterno a tutti

    kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Tutte le Agapi sono un’esperienza intensa ma ogni Agape è intensa a modo suo. La Miriam è un ossigeno essenziale per me e penso per tutti coloro che si legano a lei. Vi abbraccio fraternamente

    Macrobio
    Partecipante
    Post totali: 63

    È stato davvero bello e “pieno” il tempo trascorso assieme durante la Riunione Plenaria e il nostro Agape. Condivido appieno il commento di Wiwa sulle emozioni e il senso profondo di affratellamento percepito.
    Non sarà mai sufficiente trovare le parole giuste per ringraziare con tutto il cuore Delegazione e Maestri per la loro costante opera di Amore!
    Un caro saluto e arrivederci a presto.

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