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Anch’io amo molto la favola di Amore e Psiche, cara sorella Dafne.
E sono d’accordo con te. Credo che Psiche non può guardare il viso di Eros perché lo deve riconoscere dentro di sé. Guardare il viso, come qualcosa di diverso da se stessi, sarebbe cercare all’esterno. Eros e Psiche sono uno dell’altra ma Psiche deve averne coscienza.
La favola è tutta molto simbolica sino alla sua conclusione, quando Mercurio porta Psiche all’Olimpo ove la fanciulla consacra le sue nozze con Amore.Oggi è martedì grasso, ultimo giorno di Carnevale, dovrebbe essere tutto un tripudio di energie, di risate, coriandoli e maschere e invece… siamo qui chiusi nelle nostre case protette a guardare il mondo di fuori, il tempo che cambia e passa, ad aspettare che il pericolo si superi. E allora sono ritornata a leggere la pagina creata dalla Direzione nel lontano 2014, e un sorriso mi è affiorato alle labbra, vorrei prendervi tutte/i per mano e ballare e ridere e cantare insieme WIWA IL CAOS CHE PRELUDIA L’ORDINE NUOVO! E per un momento è come se l’avessi fatto. Buon carnevale a tutti
Grazie m_rosa, ricambio gli auguri!
L’invito di Dafne e le vostre riflessioni, belle e profonde, su Amore e Psiche, mi fanno ricordare che, quando lessi il racconto, pensai a Psiche, che può accogliere l’amante solo al buio, come alla manifestazione dell’amore immaturo, dell’innamoramento adolescenziale (e tuttavia indipendente dall’età), dell’infatuazione. Pensai a uomo e donna come alla figurazione di qualsiasi passione, sotto la spinta della sola soddisfazione diretta e immediata della pulsione. Qualcuno ricorda ancora ‘L’ultimo tango a Parigi’? Jeanne non sapeva nulla di quell’uomo e in quel ‘buio’ dava e riceveva pienamente perché solo il vuoto, come l’ignoto, si presta ottimamente a essere colmato di fantasia e desiderio. Viveva ogni fantasia e sognava ogni desiderio. Era una passione torbida, diversa da quella vissuta da Psiche forse solo in apparenza. Un sogno in cui il corpo disinibito vive al massimo infatuazione e piacere, aldilà del vero, in piena libertà. Ma è libertà cieca, è illusione. Non volendo né potendo vedere, Psiche vive nel sogno il volto e la forma desiderate di Amore. Se improvvisamente farà luce, proverà l’angoscia di non poter realmente toccare e avere ciò che era solo frutto di illusione. Come al risveglio, il sogno sarà svanito.
Per trovare Amore, Psiche compirà un percorso di dedizione totale a Venere, in cui tutto, ci dice Tanaquilla, sarà carico di significato simbolico. È il necessario percorso di conoscenza e trasformazione e che conduce ad Amore, quello vero e non fantasticato. Ora sì sarà possibile unirsi ad Amore.(Dalla Sorella Dafne)
Sono contenta delle vostre risposte, ma soprattutto vi ringrazio tanto perché in qualche maniera uno si aiuta a vicenda nella crescita interna, per la quale abbiamo tutti bisogno di aiuto.
Se vogliamo andare da qualche parte bisogna crescere sennò qua stiamo sempre fermi!
Ma c’è una domanda: da chi è nato Amore se non dall’unione di Venere e Marte che sono gli opposti che sono gli dei e che quindi sapevano cosa facevano? Come nella bibbia, infondo, all’uomo sono stati dati i mestieri e alla donna la conoscenza. Tutti i miti di qualsiasi popolo gira e gira riportano sempre a questo. Quindi avete ragione tanaquilla e Buteo, che è Venere soprattutto (e secondo me non Marte) che detiene il potere di tutto, dell’Amore che domina i conflitti che forse sono anche i conflitti interni.
Grazie e abbracci a tutti. DafneC’è molto da comprendere attraverso le favole mitologiche, ed è sorprendente come siano, per noi in cammino verso l’evoluzione e il Bene, sempre attuali. Come se davvero attraverso la mitologia fossero stati delineati i capisaldi della scienza evolutiva che è eterna e non cambia mai. Un’altra versione sulle origini di Eros/Amore è che in origine non fosse una divinità ma la forza di attrazione che assicura la coesione universale. Nei miti cosmogonici Eros è immerso nel Caos originario. E’ un dio da sempre esistito prima di ogni manifestazione insieme a Gea, l’antica Madre.
Il Maestro Kremmerz ne parla così: “Esiodo disse che questo dio Eros esisteva prima del Caos… questo piccolo dio vecchio, che si chiama Amore con l’A maiuscola, è la causa delle mutazioni delle forme e il generatore di tutto ciò che è nuovo o rinnovato” (4° Dialogo). E c’è tantissimo altro. Noi ci pensiamo, ci riflettiamo, lo leggiamo, lo studiamo, proviamo a sperimentarlo … e tutto il nostro essere mira commosso a questo stato cui la Schola ci prepara e ci dirige.Cara Dafne, le tue osservazioni sul tema di Amore e Psiche mi hanno riportato alla mente quanto scritto nel quaderno della Sebezia la cui figura alata del timbro è una Psiché. Difatti l’iconografia di Psiche (che significa contemporaneamente anima e farfalla) viene raffigurata con le ali di farfalla, e più precisamente nel caso del timbro di una Saturnide notturna. Questi animaletti sono attratti magneticamente dalle fiamme e dalle luci artificiali, ciò ci riporta alla favola di Apuleio ….
Come diceva Tanaquilla la descrizione del percorso che deve compiere Psiche per riconoscere e unirsi ad Amore è ricco di simbolismi, in tal senso l’osservazione e il rapporto analogico con la farfalla è molto interessante. Essa appunto deve compiere una metamorfosi completa che modificherà totalmente il suo essere.
Buonanotte a tutti(dalla Sr+ dafne)
Il paragone della farfalla che va verso la luce trovo che sia giusto per Psiche.
Forse non c’entra, ma l’altro giorno guardando alla tv c’era una piccola isola della Grecia dove è nato Amore.
Grazie a tutti e buonanotte.non si tratta di ina lettura alchemica, ma mi sembra interessante la ricerca di chiavi nei miti greci presente in questo video su Ercole.. buon inizio settimana a tutti
Interessante caro guglielmo tell. Dell’Ercole Italico, Sol Invictus, poi S.Michele Arcangelo ce ne siamo occupati nei nostri lavori accademiali e hai fatto bene secondo me a ricordarci questo filo di ricerca. Di spunti in questo video ce ne sono…
Mi accingo alle fatiche…profane…il lavoro chiama! CiaoA scanso di equivoci, vorrei precisare che eventuali approfondimenti sulle ricerche accademiali vanno nella sezione interna riservata agli iscritti. Buona giornata!
Stamattina qualcuno mi ha ricordato che è la giornata internazionale dei diritti della donna. Mille auguri a Admin innanzi tutto e a tutti noi, perché penso che quanto va a beneficio della Donna, va automaticamente a vantaggio di tutto ciò che vive.
Dedicata al simbolo più sintetico e sublime del Femminile nell’Universo: alla nostra Grande Miriam.
Che meraviglia! Con commozione …. grazie di cuore carissima Admin! Perché ‘Lei’ è tutto ciò che di più bello e importante esiste e abbiamo riconosciuto Vero! W la Miriam!
Grazie Admin… è bellissima e carica di speranza per tutte le donne e non solo…
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