ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM

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  • mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Ringrazio l’Amministratore per le parole chiarificatrici e per le domande che offrono spunti di riflessione importanti inerenti il senso della pratica sperimentale all’interno dell’unica Schola di Kremmerz, quale contenitore della tradizione iniziatica ininterrotta, in cui la conoscenza che avviene attraverso l’esperienza personale ortodossa, necessita poi di essere costantemente oggettivata da Chi è preposto a farlo, i Maestri. Non c’è altra possibilità e questa è una garanzia, una benedizione, un faro luminoso per i naviganti, nella vita e nel web.
    E questo lo dico non per fede mistica, ma per esperienza vissuta e comprovata.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Caro kridom, è vero: quella dei contatti in astrale è il paravento dietro il quale sono in molti a nascondersi. Ma tornando alle “Ermetiche Cillenie Scienze ed Arti” e alla “Palladia d’Ermetica Scienza, Unica nelle sue Sintesi” dell’autore che citavi (sempre tutto maiuscolo), ritenendo di attingere la sua sapienza “dall’Egizia Fonte Cumana di Piazzetta Nilo” egli pensava di essere un pontefice. Ciò che so di lui, pur senza averlo conosciuto, è che ricorreva all’aiuto ermetico del Maestro Harahel a Bari per la sua salute.
    Una sorella che era con me alla conferenza che citavo nel post precedente mi ha ricordato che l’iniziazione all’insaputa del personaggio di cui parlavo era niente di meno che al maestrato ed era avvenuta, ovviamente, in sogno.
    Caro Daniel 56 mi è piaciuta molto la tua segnalazione della figura del Pazzo dei Tarocchi. Sarebbe interessante parlarne un po’ di più.

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    Tornando alle ironie e alle analogie d’immagini, ribadisco quanto commentato dopo la presentazione del nostro Sito su youtube e, considerando le “barzellette” circolanti sullo stesso circa l’ermetismo e le iniziazioni, riconfermo che la Nostra Presentazione Video, è un caterpillar sulle fesserie imperanti e sui personaggi veramente comici.

    Daniel56
    Partecipante
    Post totali: 47

    Cara Tanaquilla9, in effetti proprio un paio di giorni fa ho letto “Il prologo del pazzo” edito nell’ultimo numero dell’IBIS,(copia originale del 1950) e mi è sembrato attinente al tema per l’ironia che spesso ha contraddistinto gli scritti del M. Kremmerz, nel suo stile a tratti bonario anche nell’affrontare argomenti impegnativi. Del resto, specie quando fece fronte alle tante critiche che all’epoca sappiamo Gli furono rivolte da polemisti o “addetti ai lavori” usò spesso l’ironia per ridimensionarle e mettere in “garbato ridicolo” certe strampalate tesi, senza peraltro mai mancare di rispetto. Credo che anche questo approccio ci debba essere di lezione in questi tempi in cui l’astio e la protervia permeano le discussioni. Nel ’68 c’era lo slogan “Una risata vi seppellirà” che dette la misura (purtroppo quasi persa) di come il senso del ridicolo sia una altra manifestazione di intelligenza… e dello spirito italico.
    La figura del Pazzo dei Tarocchi non è per me di facile comprensione (e non solo quella…) per cui ben venga di scriverne e confrontarci.
    Un fraterno saluto.

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    A volte accade che, per la Scienza il nuovo non sia il futuro, ma il passato; trovo che anche questa sia una buona cosa: esplorare i saperi misconosciuti e/o derisi del passato per cercare di scoprirne il significato e il senso più nascosto. Purtroppo però, lo sguardo aperto e privo di pregiudizi non è proprio la caratteristica peculiare dei nostri scienziati, almeno di molti. Vengo al dunque, proprio oggi sulla Stampa ho letto il seguente articolo che vado a riassumere: è stato organizzato presso il Politecnico di Milano un convegno internazionale su l’agricoltura biodinamica e uno degli interventi riguarderà la disamina di un’antica pratica agricola utilizzata per rendere fertile il terreno che consiste nel “sotterrare un corno proveniente da una vacca che abbia partorito almeno una volta, dopo averlo riempito di letame di vacca, e lasciarlo fermentare durante l’inverno” ebbene questa cosa ha scatenato le ire di una scienziata e Senatrice a vita che così si è espressa “Il Politecnico ha scelto di avallare con il proprio nome e la propria sede, tra la costernazione di larga parte della comunità degli studiosi, una pratica che sconfina nell’esoterismo e nella stregoneria”. Mi rendo conto che forse una risata è il modo migliore per sconfessare chi rifiuta il confronto e ragiona per preconcetti, ma devo dire che le parole di questa signora mi indignano non poco, non solo per l’ignoranza nell’uso dei termini, ma per il fatto che l’Inquisizione è stata sconfitta e sepolta dalla Storia e nessuno dovrebbe riportare in vita i fantasmi.

    • Questa risposta è stata modificata 5 anni, 5 mesi fa da m_rosa.
    • Questa risposta è stata modificata 5 anni, 5 mesi fa da m_rosa.
    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 221

    …. correre a precipizio col cuore in gola, prepararsi di tutto punto per incontrarLa ancora una volta, come fosse la prima e l’ultima, il momento è propizio, mi fondo in Lei: non sono più io, siamo Noi e qui l’Amore vibra forte e piano, lontano e vicino, dentro e fuori… ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM… Amen… W La MIRIAM!!!

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    .. ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM..
    non saprei dire il perche’.. ma questa frase mi risuona nelle orecchie oggi in modo particolare..

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Si vede dagli ultimi due post che oggi è Novilunio…!!!

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    E’ vero, Daniel56, “spirito ironico e satira bonaria” cui ci richiama l’Admin in questo nuovo thread, sono stati parimenti del Maestro Kremmerz. Riporto una Sua “ironia bonaria” sulla Teosofia del Suo tempo (dalla quale fu duramente criticato): “… magnifica enciclopedia vivente indo-anglo-americana… non è l’uovo di Colombo, ma per la sua semplicità e ampiezza è addirittura un uovo di cento tuorli, tanto è comprensiva come scienza religiosa e iperfisica di tutte le scienze religiose e iperfisiche di tutte le razze, di tutte le religioni, di tutti i tempi… Se domani un uomo dovesse scoprire il modo di far la polenta senza farina, siate convinti – o Numi – che la teosofia dirà che già da secoli lo sapeva e lo aveva previsto…”. (da: Judices Dii Judicantes)
    Rispetto al “Pazzo che preludia alla Piromagia” ho sempre trovato molto bella la storia della donna che si crede imperfetta perché ha amato, e chiede perdono. Sente allora una voce che, irradiandola come in una promessa, le dice di continuare ad amare e così si crede pazza. In questo caso pazzia positiva. Ma è anche interessante il concetto di pazzia legato alla credulità, che fa avere fede in ciò che è impossibile. Come ricordava anche Guglielmo Tell.
    Ho visto anche io il video “barzelletta” di cui parla Mercurius3. Fra l’altro da quando è stato pubblicato, da più di un anno, ha avuto un traffico davvero modesto. Insomma, sembra non interessare a nessuno.

    decla
    Partecipante
    Post totali: 57

    Lo confesso.. la prima volta che ho preso tra le mani “Avviamento alla Scienza dei Magi”, e l’ho (letteralmente) soppesato ho pensato tra me e me “madooo questo libro deve essere proprio un mattone” (ovviamente sbagliando alla grandissima su questa mia previsione), impressione che comunque (per mia fortuna) non mi ha fatto desistere dal cominciare a leggerlo perché la curiosità e la voglia di capirne di più era più forte di qualsiasi altra nefasta (ed errata, col senno di poi,) intuizione….. Quello in cui mi sono ritrovata leggendolo, è stato qualcosa di imprevedibile e, se pur nella mia enorme difficoltà (ancora presente) di comprensione profonda degli argomenti (non teorici o solo filosofeggianti ) trattati, mi sono trovata immersa e avvolta da una lettura dalla quale riuscivo a staccarmi con grande difficoltà solo perché avevo consapevolezza che dovevo concedermi, anche per rispetto di me, qualche ora di sonno per poter affrontare una nuova giornata di lavoro….. ora ovviamente queste sono mie personali impressioni che possono sicuramente interessare poco ma quello che volevo testimoniare è che leggendolo acquisivo consapevolezza che gli scritti del Maestro Kremmerz racchiudono in sé una virtualità che lascia in ognuno una impronta , se pur diversa per ciascuno a secondo della propria individualità…. e che più andavo avanti è più (cosa che mi sembrava incredibile da scoprire) mi rendevo conto che argomenti di simile portata venivano anche affrontati con leggerezza, cioè con quella piacevole, sagace e intelligentissima ironia, se pur sempre nel rispetto di tutti e di ogni idea, che non toglieva nulla, anzi dava un valore aggiunto, alla serietà e conoscenza e spessore di tutto ciò che transita e viene traghettato, senza interruzione, nella Schola…… Forse ho fatto un prologo un pò lungo e tedioso ma il pensiero che volevo esprimere è che “leggerezza”, a mio parere, non significa togliere spessore a cose importanti ….. i Maestri ce lo dimostrano…. saper ridere apre il cuore, la mente, alleggerisce tensioni , fa sentire meglio anche in situazioni difficili se si riesce a vedere il lato positivo degli eventi…… intraprendere un percorso iniziatico e di evoluzione, se pur lungo e difficoltoso , credo che principalmente voglia dire vivere più sereni e felici ……. d’altronde cosa può esserci di meglio nella vita che rivolgere i propri sforzi, il proprio lavoro per il Bene proprio e altrui?….. condivido l’aforisma che dice “chi non sa ridere di se stesso non è una persona seria”….. Un caro saluto a tutte/i…..

    kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Riprendendo il commento di holvi49, ho sempre pensato all’ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM come al raggiungimento dello scopo della nostra esistenza che consiste nell’integrazione del nostro essere, che ci rende anche, come dice decla, più giocondi e felici. Alla Miriam!!!

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    Apprendo dall’interessante libro di Simonetta Cerrini “La passione dei templari” che il Salmo 133 “Ecce quam bonum et quam jocundum habitare fratres in unum” seguito dai versi “Mitte eis auxilium de sancto” venne pronunciato “dal cappellano templare Ratmond la Costa al momento della sua ammissione nella magione del Tempio di Cahors nel Lot (Midi-Pyrénées)”.
    https://books.google.it/books?id=b7JzDQAAQBAJ&pg=PT122&lpg=PT122&dq=preghiera+templare+in+latino+ecce+quam+bonum&source=bl&ots=PmzARcev6p&sig=-W_K0GykkqdZpn8Cg7udsMtNRHk&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiMqcTFssXeAhVHyxoKHTNCCi4Q6AEwAHoECAgQAQ#v=onepage&q=preghiera%20templare%20in%20latino%20ecce%20quam%20bonum&f=false
    Dal medesimo libro, in una pagina precedente, trovo
    https://books.google.it/books?id=b7JzDQAAQBAJ&pg=PT122&lpg=PT122&dq=preghiera+templare+in+latino+ecce+quam+bonum&source=bl&ots=PmzARcev6p&sig=-W_K0GykkqdZpn8Cg7udsMtNRHk&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiMqcTFssXeAhVHyxoKHTNCCi4Q6AEwAHoECAgQAQ#v=onepage&q=ecce%20quam%20bonum&f=false
    che “nel momento preciso in cui il postulante viene accolto nel Tempio queste sono le parole con cui il sacerdote templare prega”.
    Dunque la rete offre lo spunto di una studiosa della Sorbona che si interroga sul “perché papa Clemente V non riuscì a fermare l’ingranaggio che portò centinaia di templari alla morte, in prigione sotto tortura o sul rogo”.
    Per una volta, anziché il vaniloquio di qualche esaltato ecco una ricerca intrigante … anche se il suo lavoro è già rimbalzato ovunque nelle pagine dei blog più diversi e senza dichiarare l’autrice.
    Fortuna che – almeno nella nostra Schola – la “Mater” è sempre certa…!!!

    • Questa risposta è stata modificata 5 anni, 5 mesi fa da catulla2008.
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    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    Cara Delegazione Generale, forse hai trovato la chiave giusta per far liberare i Fratelli dai timori dei post, in cui gli argomenti inesorabilmente difficili, a volte ostici,causa immaturità, chiusure di carattere, scarsa fiducia in se stessi, disabitudine al dialogo, ecc , imbalsamavano la parola, anzi la scrittura e si tendeva a leggere ma a desistere nel rispondere. L’ habitare in unum è iucumdum , come vivere nella stessa Casa , dove in modo informale si piange, si ride, si condivide. Certamente , poi, sarà, meno timoroso tuffarsi in argometazioni piu profondamente attinenti alla evoluzione
    Quindi, ancora un grazie per la Generosità che ci avvolge e ci spinge alla guarigione su altri piani.

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Cara Mercurius3, cari tutti,
    la direzione del sito è lieta di tanta rinnovata partecipazione e lo sarebbe ancor di più se si allargasse ulteriormente dirigendosi su argomenti più alla portata di tutti i visitatori, argomenti meno dotti di quelli proposti da Catulla2008 e altri habituè del forum… questioni che sappiano di vissuto, di quotidianità e attualità… argomenti-flash che solletichino la tastiera e il tastierino dei cellulari con risposte brevi, rapide e chiare… e che soprattutto riescano a strappare un sorriso anche agli utenti più “seriosi”, penetrando come un raggio di sole fra le grigie nuvole di quest’autunno uggioso…
    Carissimi abbracci a tutti.

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    Carissimo Admin, cogliendo (spero!) l’auspicio nelle Tue parole, eccomi a proporre a questa ‘casa’ in cui abito un flash della mia giornata.
    C’era un manifesto su un muro: proponeva l’analogia fra le formiche, che messe insieme a migliaia potrebbero sollevare un elefante, e noi umani, che messi insieme contemporaneamente potremmo liberare oceani e terre dalla plastica.
    Ricordo quando una Donna anni fa. osservava mestamente che “la Terra è malata, molto malata”. Chissà dunque se diventeremo mai forti e uniti come le formiche per risanarla?
    Il petrolio sta nelle viscere terrestri: forse non è stata una buona idea portare sulla pelle del pianeta quanto la Madre aveva riposto negli intestini.
    E magari ci lamentiamo che la vita è di…
    Questo era il pensierino della sera, ormai notte. Sogni belli a Tutti/ Tutte.

    • Questa risposta è stata modificata 5 anni, 5 mesi fa da catulla2008.
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