Home Page › Forum › Il Forum della Schola › ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM
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Eh già, ultimamente è stato più un Quam jucundum tartufare in unum!
Un po’ di latte di mandorla è rimasto? Ammetto di aver represso a fatica la tentazione di andarmi a googlare il significato simbolico della mandorla e questo è il segnale che forse un po’ di relax ci vuole.
Un caro saluto a tutte e a tutti!Ahahahah Macrobio che ridere! Mi posso unire a voi? Che bontà il latte di mandorla mi ricorda le sere d estate dell’infanzia…..e se poi si aggiunge un luogo “ospitale” in cui sollevare la testa e ammirare una stella o abbassare lo sguardo e scoprire un fiore nascosto mentre qualcuno in modo sapiente ti racconta una storia antica di mille anni…il relax è assicurato!!!
Finalmente che bello, M-rosa, Mandragola, Wiwa e Macrobio ritrovarvi qui in Sala.
Provate il Latte di mandorla al pistacchio. Non vi dico la marca perchè su questo canale non c’è pubblicità, ma è una delizia…ehhh senza abusarne , fa ingrassare anche quello!…Perciò me tocca il the verde!
Vero M-rosa un Ferragosto alla grande quest’anno e nella testa sembra che l’estate sia solo quella, non giugno, non luglio, ma il Solstizio!
Ora una bella doccia e un bell’abbraccioMi avete fatto morir dal ridere…il significato simbolico della mandorla… tartufare all’unisono su google… si percepisce, al di là della comicità, che siamo vicini vicini vicini…nel ns sito ospitale, con tutti i mezzi che utilizziamo per essere in contatto e l’intento comune.
A domani e chissà che tartufando non esca fuori qualcosa di originale…che ci rinfreschi …
Ricordo da sempre i ns. lavori, perseguiti con instancabile buona volontà, scordando di mangiare e della durata delle ore…alla fine immancabilmente le risate che scaturiscono spontanee, liberatorie e fraterne.Seppiolina74
5 Luglio 2019 alle 16:15Post totali: 0Aspettate! Aspettate! Ci sono anch’io! Passo il latte di mandorla, perché non mi piace…Però condivido volentieri chiacchiere e sorrisi fraterni. È proprio vero che la bellezza della ricerca sta anche nel sapere che non si è soli, che si può far arrivare un pensiero di Luce e Salute a tutti i Fratelli che sono lontani,pur attraverso la ricerca accademiale. Lontani poi, si fa per dire…C’è davvero, credo, qualcosa di più importante che il vedersi: il percepirsi! Va beh, prendo anche io un the, ma freddoooo!!
Wè, ora dalla Biblioteca stanno uscendo tutti, uno alla volta, e , come quando ero a scuola mi diranno che sono sempre io a creare lo scompiglio.
Ma scompigliare per un abbraccio, una chiacchierata, due risatine e un bicchiere di bevanda fresca, non è anche lo Jucundum habitare in unum?!
Tanto, dopo esserci guardati con diletto, torneremo ai posti di ricerca, dove, come dice Tanaquilla , spesso dimentichiamo di mangiare.. è cosi’piacevole viaggiare insieme su questa navicella!Un dubbio più ironico che amletico Alef. Ti riferisci ovviamente all’illustre italico poeta e non alla Panthera Pardus in Natura, a cui, se ben ricordo, poco interessa dell’ottimo tartufo e suoi derivati, trovando estremamente dolce….. l’antilope.
Un caro saluto ed una buona serata a tutti.tanaquilla9
18 Luglio 2019 alle 11:38Post totali: 0L’infinito di Leopardi eccola riscritta in Napoletano.
L’aggio tenuto sempe dint’ ’o core
stu pizzo ’e muntagnella sulitaria
e st’arravuoglio ’e frasche ch’è nu muro
ca m’annasconne addó fernesce ’o mare.
Ma si m’assetto e guardo i’ me figuro
’na luntananza ca nun tene fine,
’nu silenzio ca mai nisciuno ha ’ntiso,
’na pace ’e Dio ca manco mparaviso.
Troppo pe’ n’ommo, quase fa paura.
E quanno ventulea mmiez’ a ’sti fronne
chillu silenzio ca me dà ’o scapizzo
cu ’sta voce d’ ’o viento se cunfronna
e me veneno a mente ’e ccose eterne
’nzieme cu chelle ca se so’ perdute
e penzo ’e tiempe ’e mo e ne sento ll’eco.
Cu ’o penziero me sperdo int’ ’o sprufunno
e doce doce me ne vaco ’nfunno..“Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai, Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai, Contemplando i deserti; indi ti posi”
Giuro che nn l’ho fatto apposta, mi sono venuti per caso, sotto gli occhi, questi versi e siccome è bello condividere con tutti Voi le cose belle, li ho trascritti e mi sono resa conto che Leopardi è rientrato, per la seconda volta in poco tempo, sul nostro sito.
Grazie Guglielmo tell, è bellissima l’Infinito in napoletano,,, -
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