Taggato: #nuovo #sito #kremmerz
-
AutorePost
-
Grazie Wiwa per avere riportato le parole del Maestro Hahajah che aiutano a riflettere su questo argomento per me estremamente complesso.
Mi viene in mente che forse ha un’importanza relativa la percezione del tempo di ciascuno e della sua vita attuale. L’importante è Fare, partecipare attivamente secondo il potenziale del proprio numero in funzione della Catena … cercando di non avere una visione personalistica.
In ogni caso è meraviglioso fare parte della Miriam di cui “non si intravede la curvatura “ ….ed essere certi di ritornare!!!!!“Difendila. Amala” Che meraviglia! Grazie Wiwa per aver saputo riproporre
Grazie Wiwa: sono parole che scolpiscono la coscienza
Alcune considerazioni sul post di Buteo del 29 novembre: come scrive “noi cogliamo la realtà che ci circonda grazie all’interazione fra stimoli provenienti dalla materia e sensori che rivestono integralmente la superficie di tutto il corpo. Da qui i segnali giungono a quelle strutture cerebrali le quali, grazie alla funzione memoria, possono mantenere ed elaborare il ricordo di ciò che i sensi hanno percepito e percepiscono istante per istante, permettendo la costruzione del puzzle che dà forma mentale agli oggetti”. Al termine del Nono e ultimo Dialogo, il Maestro Kremmerz tira le somme sull’argomento di massima :”I sensi fisici nei contatti col mondo esteriore”, ed a questo proposito alcune righe le riporto di seguito :”I nostri sensi sono imperfetti, grossolani, atti ad essere impressionati solamente da un determinato numero di cose materiali che vengono in nostro contatto: dico contatto perché tutti i cinque sensi fisici sono dei contatti nostri con l’esteriore. Ciò che si vede, si sente, si assapora, si odora, si tocca, si riduce al solo avvicinamento delle cose fuor di noi a noi e di cui prendiamo conoscenza per toccamento, per tatto …….. L’odore è contatto delle emanazioni atomiche e molecolari della aura dei corpi sulla mucosa nasale; l’udito è, come la vista, un organo ricettore delle onde sonore; ……”. Da qui in poi, il compito di definire e direi parzializzare la realtà, passa alla memoria ed alle sue funzioni. E proprio a questo proposito, dopo aver letto tante volte la Porta Ermetica, mi sono chiesto quale potesse essere la qualità del contatto con la Realtà esteriore, ma anche interiore, perché penso che proprio qui stia l’ inghippo. Difatti, nel Capo V della Porta Ermetica, sta scritto:” L’aspetto delle cose che colpiscono i nostri sensi, benché costante alla fotografia, nella riproduzione delle tinte varia col variar della luce. In noi che abbiamo naturalmente un meccanismo di riproduzione superiore al semplice obiettivo fotografico, l’aspetto delle cose varia non solo per differenze luminose, ma per lo stato morale in cui ci troviamo quando le cose prendiamo in esame. Ciò dimostra che la visione del mondo, in cui si può leggere il bene e il male, ha tanti aspetti soggettivi diversi per quanti sono gli uomini e per quanti possono essere nello stesso uomo gli stati e le sfumature passionali. Sani di corpo o malati, sonnolenti o allegri, addolorati o beati, le cose che ci circondano ci parlano differentemente”.
Da questo inconfondibile presupposto, si può a ragion veduta affermare che ogni sensazione è un’idea, e viceversa, ogni idea è una sensazione. Come già ne ho fatto menzione in altri post, anche a proposito di argomentazioni affini, tengo a citare una massima del Maestro Kremmerz, che ben si aggancia a quanto appena citato: “Il fisico agisce sul morale, che a sua volta reagisce sul fisico”. Avendo sofferto di parecchi disturbi, che alla fine scava scava, capii essere di natura psicosomatica, tutte le elucubrazioni che erano (e a volte ancora sono) la causa principale dei bubù che potevano essere ricondotti incontrovertibilmente alla sintesi in questione, pertanto, il concetto di realtà soggettiva, quanto mai parziale e lontano da una condizione di sano equilibrio, compresi che poteva essere gradualmente modificato, e moltissimo vi è ancora da modificare.
Una buona domenica a tutti i naviganti.Navigando nel web mi sono trovato ad ascoltare questa Poesia e non ho potuto fare a meno di pensare a tutti voi Fratelli e Sorelle in Myriam.
Vi abbraccio
Grazie, Lucilio.
Ringraziare desidero Lucillo, per la bella poesia!
Grazie del pensiero, lucilio!
veramente bellissima
Ho visto un film che voglio segnalarvi perché a suo modo affronta il tema del femminile nei suoi tre aspetti (non a caso il titolo è “i tre volti”) di donna giovane, adulta, anziana. E lo declina in una zona del mondo dove le donne godono di zero libertà e dove il desiderio di vivere la propria vita seguendo le proprie inclinazioni e dunque liberamente, non è loro concesso.
È la storia di tre donne, tre artiste che riescono a vivere la loro vita ribellandosi ai pregiudizi che le vorrebbero bloccare. Il desiderio si trasforma in volontà e fa si che la giovane riesca ad avviarsi verso ciò che desidera: iscriversi alla scuola di recitazione, la donna adulta che sta facendo l’attrice e che è l’unica accettata perché famosa, si ribella alle imposizioni del suo lavoro per aiutare la giovane e infine la donna anziana che è stata ballerina e pittrice e che tornata nel suo paese viene allontanata e costretta a vivere fuori dal villaggio, ma non per questo si lascia sopraffare, la si vede mentre dipinge, la sua, è l’unica casa del villaggio (è inquadrata solo dall’esterno) che ha un aspetto accogliente e lei (non è mai inquadrata di fronte) è l’unica ad accogliere la ragazza che lotta per la sua libertà. È la stessa storia che si ripete sempre e sempre in modi e forme un po’ diverse ma sempre con la stessa sostanza! Mi ricorda i tre volti della Sibilla sulla Montagna, ve li ricordate, Sorelle?a proposito di sibille.. proprio ieri leggevo qualcosa sull’ isola di okinawa, che si differenzia dal giappone per tanti aspetti ed ha uno dei tassi di longevita’ piu’ alti del pianeta.. curioso che proprio li’ resista una forte ttradizione di sciamane, la divinita e’ femminile a differenza del resto del giappone e le donne son tradizionalmente piu’ libere..
“ https://www.mondoemissione.it/asia/okinawa-lisola-delle-sciamane/ “- Questa risposta è stata modificata 5 anni, 4 mesi fa da guglielmo tell.
Ho un ricordo stasera che vorrei condividere con voi…
Eravamo a un seminario dei primi cui assistevo tanti anni fa: una bella signora elegante ma soprattutto gentile si era avvicinata alla carrozzina dove riposava un bambino che in quel momento era sveglio e anche indispettito.
“Qui non ci piove” – disse la bella signora rivolgendosi con tenerezza al bambino e accompagnando la frase con il gesto dell’indice avvitato nel palmo dell’altra mano.
Il bambino smise di piangere.
Ecco, stasera, stanotte, mi viene da pensare che questo sia la Miriam per noi: una grande mano sotto alla quale non piove mentre prendiamo tempo per crescere.
Come nell’incipit de LA PIETRA ANGOLARE … la Madre. Maria.
Mentre l’8 dicembre si avvicina e con quello la Luna Nuova e un nuovo ciclo.
Con tutto l’Amore che possiamo.Ringrazio Lucilio per il video e ringrazio catulla2008 che con il “qui non ci piove” mi ha riportato alla mente e al cuore la parte finale dell’Inno al Sole “fra tanto il Gallo ripete il canto, l’alba diviene aurora, il mondo si risveglia alla luce…A chi crede, a chi ama, a chi spera il senso vero della mia parola, che è la tua legge”. Buona notte cari Fratelli e Sorelle
Buongiorno. E lo ripeto anch’io , cio’ che generosamente Catulla ha riportato. Qui non ci piove, garanzia per noi di una coltre morbida ma inviolabile e monito per chi volesse che ci piova, QUI NON CI PIOVE
Habitare frates in unum, in una Casa, sicura, accogliente, solare, onesta
in questo giorno siamo tutti seduti vicini al focolare, un camino caldo con un fuoco perenne -
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.